... & Dintorni


1
maggio

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO: OGGI SUL PALCO ANCHE ENNIO MORRICONE E FRANCESCO DE GREGORI

Concerto del Primo Maggio

Il Primo Maggio chiassoso e bivaccante del “Concertone” non manca mai. Le tradizioni vanno pur sempre rispettate e così, come ogni anno, oggi pomeriggio in diretta da Piazza San Giovanni a Roma andrà in onda la Festa dei Lavoratori in musica. L’evento, patrocinato da Cgil, Cisl e Uil, verrà trasmesso su Rai3 a cominciare dalle 15.o5 con un’anteprima. Alle 16 inizierà il concerto vero e proprio e stavolta, a presentarlo sul palco, ci sarà Neri Marcorè. L’artista dovrà affrontare l’esperienza con la sua verve ironica e mai offensiva, ma anche con lo spettro della par condicio sempre appresso. Sarà una grande festa dell’Unità (d’Italia), e infatti anche il tema di questa edizione - ”La storia siamo noi. La storia, la patria, il lavoro” – sarà ispirato alla storico centocinquantennale.

Al Concertone del Primo Maggio 2011 ci saranno Lucio Dalla e Francesco De Gregori, ma anche l’Orchestra Roma Sinfonietta con il contributo straordinario del direttore premio Oscar Ennio Morricone che eseguirà la sua “Elegia per l’Italia“. Poi una sfilza di artisti, alcuni dei quali abituè dell’evento. Saliranno sul palco:  Subsonica, Caparezza con Tony Hadley e Alborosie, Gino Paoli, Daniele Silvestri, Peppe Servillo e Fausto Mesolella, Modena City Ramblers, Bandabardò con Peppe Voltarelli, Edoardo Bennato, Paola Turci, Eugenio Finardi, Enzo Avitabile con Raiz e Cò Sang, Giuliano Palma & The Bluebeaters con Nina Zilli, Rebecca, Autoreverse, Bandervish, Erica Mou, Paolo Belli con Qbeta e Tinturia, Enrico Capuano, Chiara Civello, Lucariello, ’Nduccio, Luca Barbarossa ed Edoardo De Angelis.

In onore alla sua tradizione squisitamente militante, il Primo Maggio musicale di Piazza San Giovanni ospiterà anche alcuni interventi dal palco. Sono attesi, a riguardo, i contributi di Gherardo Colombo, che parlarà di democrazia, una performance inedita di Ascanio Celestini e la partecipazione di Anna Bonaiuto, Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco, Marco Presta, Carlotta Natoli. Inoltre verrà trasmesso un videomessaggio inviato dello scrittore Andrea Camilleri. Anche Radio2 seguirà il Concerto con una diretta che inizierà alle 14 e si protrarrà fino a mezzanotte.




30
aprile

CASO RUBY, LA PROCURA “SCAMBIA” EMILIO FEDE CON LELE MORA. IL GIORNALISTA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE

Emilio Fede

I tabulati telefonici hanno dato i numeri (più del dovuto, s’intende), ed ora l’impalcatura accusatoria del caso Ruby inizia a scricchiolare. Magari si tratta solo di cigolii marginali, magari no, ma sta di fatto che le carte depositate presso la Procura di Milano contengono un errore. A denunciarlo è stato il giornalista Emilio Fede, coinvolto nell’inchiesta con le accuse di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, durante una conferenza stampa convocata ieri dai suoi avvocati. Nei documenti ufficiali l’utenza del direttore del Tg4 è stata scambiata con quella di Lele Mora - altro indagato – proprio in uno dei passaggi che ‘incastrerebbero’ chi ha introdotto la marocchina Karima El Mahroug ad Arcore, alle feste di Berlusconi. Dettagli delicati, insomma.

Da parte sua Fede ritiene che sia stato commesso un errore “gravissimo” e passa all’attacco, spiegando che nel pomeriggio di quel 14 febbraio 2010 (giorno in cui Ruby entrò per la prima volta a Villa San Martino, ndDM) non poteva essere stato lui a parlare con Ruby. “Il cellulare agganciato dall’utenza della ragazza non era mio, ma di Lele Mora. Ruby non l’ho portata io ad Arcore” insiste il giornalista. E in effetti i tabulati sembrano parlare chiaro: la svista c’è. Alle 15.59, infatti, l’esuberante marocchina telefonava ad un cellulare (348…) in uso a Lele Mora; pochi minuti più tardi ricontattava lo stesso numero ma stavolta, secondo la polizia giudiziaria, per parlare con Emilio Fede. Qualcosa non torna, ed è su questa incongruenza che ora i legali del direttore del Tg4 insistono per difendere il loro assistito.

Il giornalista, che ieri si è dichiarato ”amareggiato” per ipugni in faccia presi dai colleghi“, avrebbe inoltre raccolto altre prove per autoscagionarsi dalle accuse. Se da una parte Fede ha confermato di aver conosciuto Ruby in Sicilia, ad un concorso di bellezza nel 2009, dall’altra ha spiegato che quando la marocchina arrivò a Milano non prese contatti con luima con un agente che, dopo averla incontra, la indirizzò a Lele Mora. Questa versione dei fatti, ancora tutta da verificare, sarebbe però confermata dalle parole dello stesso agente (di cui non è stato reso noto il nome), registrato segretamente da Fede in un ristorante milanese. I nastri con le relative trascrizioni sono stati depositati in Procura.


29
aprile

TORNA MI MANDA RAITRE. EDOARDO CAMURRI DENUNCIA LE TRUFFE AI CITTADINI

Edoardo Camurri, Mi manda Rai Tre

Per dare voce ai cittadini e per raccontare l’Italia delle persone comuni ci voleva una voce squillante come quella del giornalista Edoardo Camurri. Da stasera sarà lui il megafono di chi ha subito un torto, una truffa, di chi è rimasto imprigionato nel labirinto perfido della burocrazia. Riprende infatti Mi Manda RaiTre, lo storico programma di servizio pubblico della terza rete giunto ormai alla sua quindicesima edizione. Come sempre la trasmissione andrà in diretta, pronta ad accogliere ogni contributo dei telespettatori, e in prima serata, dalle 21.05.

C’è un’Italia disarmata che combatte ogni giorno con truffe e disservizi. La politica se ne disinteressa, noi le daremo voce“. Camurri, oggi all’esordio nello spazio che fu di Antonio Lubrano, Piero Marrazzo e Andrea Vianello, è entrato a pieno nella logica del programma. Anche quest’anno Mi Manda RaiTre starà dalla parte dei cittadini, dei consumatori beffati, portando in video le loro denunce che da mesi arrivano a migliaia nella redazione Rai. Il Belpaese, purtroppo, è fatto anche di sprechi, di affari poco limpidi e ritardi nella pubblica amministrazione: ben venga un programma che ne fa denuncia e si impegna a trovare una soluzione.

Il compito di Edoardo Camurri sarà anche quello di rilanciare e dare un volto nuovo ad un programma che ne ha certamente bisogno, soprattutto dopo l’esperienza poco riuscita di Articolo3 con Maria Luisa Busi, chiuso lo scorso autunno dopo sole quattro puntate per gli ascolti bassi. Per questo il ‘nuovo’ Mi Manda RaiTre accompagnerà il dibattito in studio, tra le parti e le controparti in causa, con inchieste e servizi realizzati come mini-film, così da arricchire il racconto e scandirne il ritmo.





28
aprile

FABRIZIO CORONA CONDANNATO A QUATTRO ANNI DI RECLUSIONE.

Fabrizio Corona

Stavolta sono quattro. Quattro anni di reclusione. Oggi la fedina penale di Fabrizio Corona torna a macchiarsi: il gup di Milano ha accolto la richiesta di condanna formulata dai pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci in merito ad un’inchiesta nata da un filone dell’indagine ‘Vallettopoli’. Le accuse, confermate dai giudici, sono quelle di reati fiscali e di bancarotta fraudolenta per il fallimento della sua agenzia Corona’s. Nella giornata odierna il Tribunale di Milano ha certificato la propria incompetenza territoriale sugli atti del procedimento a carico di Lele Mora.  I documenti verranno perciò presi in consegna dalla Procura di Bergamo.

La condanna inflitta oggi a Corona si aggiunge ad una discreta collezione che ormai il ‘re dei paparazzi’ può vantare. Per i fotoricatti ai vip, lo scapestrato Fabrizio aveva ricevuto 1 anno e 5 mesi in appello, poi 3 anni e 4 mesi per un’estorsione nei confronti di David Trezeguet, e ancora 1 anno e 8 mesi per corruzione di una guardia carceraria e altri patteggiamenti. Nel frattempo, però, il ragazzo ha continuato a frequentare lo showbiz in tutta serenità e di recente ha pure acquistato credito giornalistico presso Videonews, che lo ha arruolato come inviato speciale. Nei prossimi giorni vedremo Corona  in tv come come corrispondente di Domenica Cinque al matrimonio di William e Kate. Galeotta l’occasione, galeotto l’inviato.

La giornata giudiziaria di Lele Mora, stavolta chiamato in Tribunale per reati fiscali, si è conclusa con il trasferimento del suo processo alla Procura di Bergamo, cui spetta la competenza sulle eventuali irregolarità commesse dalla sua società. A suo carico c’è l’accusa di aver evaso, tra il 2005 e il 2007, circa 4 milioni di euro con la LM Management. Secondo gli inquirenti il talent scout, il paparazzo e altre persone avrebbero evaso circa 17 milioni di euro. Mora, intanto, è anche coinvolto assieme a Nicole Minetti ed Emilio Fede nell’inchiesta milanese sul caso Ruby con le accuse di induzione e favoreggiamento della prostituzione.


27
aprile

MATRIMONIO WILLIAM E KATE: DOMANI A VITE STRAORDINARIE LO SPECIALE DELLA BBC

Inside the Royal Wedding: William e Kate

Tutti pazzi per il matrimonio dell’anno, anzi del secolo, quello tra il Principe William e Miss Kate Middleton. Sarà la favola moderna per eccellenza, il coronamento dell’amore tra il rampollo della Royal Family e la futura principessa. Ma che emozione, che batticuore. D’un tratto anche il piccolo schermo si è scoperto sensibile ai fiori d’arancio britannici, pronto a seguire il romanticissimo ‘yes che gli sposi pronunceranno venerdì mattina a Londra. Già domani, 28 aprile, Retequattro dedicherà alle nozze reali uno speciale di Vite Straordinarie, in onda alle ore 16.45. In particolare, verrà proposto in prima visione assoluta un documentario prodotto da Bbc initolato Inside the Royal Wedding, per il quale la rete Mediaset è l’unica a possedere i diritti in Italia.

Il reportage mostrerà il dietro le quinte del matrimonio, seguendo le fasi di preparazione della processione reale, uno dei momenti che saranno curati con maggior attenzione. Ad introdurre l’instant documentary al pubblico di Rete4 sarà Elena Guarnieri, conduttrice di Vite Straordinarie. Le telecamere della Bbc enteranno anche nell’abbazia di Westminister, scelta per il rito nuziale, raccogliendo testimonianze del Decano e del Reverendo John Hall. Inside the Royal Wedding ha anche intervistato fioristi, stilisti, sarti e wedding planner, a testimonianza che gli inglesi hanno ‘perso la testa’ per questo matrimonio, di cui vogliono conoscere i minimi dettagli. Sarà così anche per gli italiani?

Ad una parte più institutional, con le dichiarazioni del primo ministro David Cameron, al sindaco di Londra Boris Johnson, il documentario che Rete4 trasmetterà domani unirà una parte più romantica, con aneddoti, fotografie d’epoca, immagini recenti e momenti di corteggiamento tra gli sposini della Royal Family. Domani sera, alle 23.20, anche Porta a Porta dedicata una puntata speciale alle nozze di William e Kate, con collegamenti dalla capitale inglese  e con servizi  filmati.





26
aprile

LE IENE SMASCHERANO I LADRI DI MONETINE DELLA FONTANA DI TREVI: GETTATO IN ACQUA L’INVIATO FILIPPO ROMA.

Le Iene: Filippo Roma nella fontana di Trevi

Una Iena è finita a mollo nella fontana di Trevi, un’altra ha scoperto che a Chernobyl c’è ancora un allarme radioattività. La puntata de Le Iene Show in onda domani sera offrirà al pubblico servizi e reportage sorprendenti, all’altezza delle esclusive che il programma di Italia1 sta realizzando quest’anno. Pur di ‘portare a casa la notizia’, negli ultimi mesi gli inviati del programma ne hanno viste e combinate di tutti i colori, arrivando addirittura a rischiare pestaggi e colpi di fucile. Ricordate la disavventura del ‘finto tunisino’ Giulio Golia? Domani vedremo l’imprevisto capitato alla Iena Filippo Roma, che ha documentato un giro truffaldino che ruota attorno alle monete lanciate dai turisti nella fontana di Trevi.

Ogni settimana, il lunedì mattina, tutti i soldi gettati in segno augurale vengono raccolti e donati alla Caritas della Capitale per aiutare i più bisognosi. Alcune persone armate di scopa e paletta, però, si appropriano delle monete all’interno della fontana prima della raccolta “ufficiale”. Il tutto sotto gli occhi dei vigili. Filippo Roma ha chiesto delucidazioni agli agenti e poi ha intervistato uno dei “ladri di monetine”. Durante lo scambio di battute un suo complice ha aggredito alle spalle la Iena, gettandola di peso nell’acqua. La scena è avvenuta senza che i vigili di pattuglia si scomponessero.

Non è la prima volta che il coraggioso inviato delle Iene finisce nei guai durante un servizio: di recente si è beccato uno schiaffone in pieno viso, fingendosi un rivenditore abusivo di pane (e prima ancora di fuochi artificiali) per le strade di Napoli. Domani sera, nello show condotto da Ilary Blasy con Luca e Paolo, vedremo anche un reportage che Luigi Pelazza ha realizzato a Chernobyl, a 25 anni dall’incidente nucleare. Con un contatore geiger la Iena ci mostrerà che il livello di radioattività è ancora allarmante, visto che si aggira intorno ai 150 micro sievert/ora. Nel tempo le radiazioni sono state la causa di tumori e malformazioni, come argomenterà uno scienziato bielorusso ai microfoni del programma.


25
aprile

MEDIASET: L’AZIONISTA MARCO BAVA ATTACCA L’AZIENDA.”PIERSILVIO BERLUSCONI E’ CONTRO FEDELE CONFALONIERI, HA IDEE INNOVATIVE MA LE MANI BLOCCATE”

Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

Volano stracci a Cologno Monzese. Se pensavate che le riunioni di fuoco fossero una prerogativa di Viale Mazzini, avete sbagliato di grosso. L’ultima assemblea Mediaset sul bilancio 2010 pare infatti sia stata la più “frizzante” degli ultimi anni. Fuoco e fiamme grazie al Presidente Fedele Confalonieri che per la prima volta in 16 anni ha posto un limite di tempo sugli interventi degli azionisti, e a Marco Bava, socio dell’azienda di Cologno, che si è scagliato contro i suoi amministratori e contro il suo Presidente.

Partiamo dall’inizio. Marco Bava ha chiesto al gup Maria Vicidomini l’accesso agli atti del Processo Mediatrade, richiesta però non concessa non essendo socio di Mediatrade o RTI nonostante, stando a quanto dichiarato nell’intervista al Riformista, “l’unica parte lesa è Mediaset, direttamente danneggiata in quanto azionista di Mediatrade e RTI”. Per questo durante l’assemblea sul bilancio ha letto la sua richiesta di costituzione in giudizio, scaldando gli animi in aula, soprattutto quelli di Confalonieri che avrebbe risposto togliendogli la parola.

Uno scontro che non si è limitato però al Processo Mediatrade. Bava ha infatti chiesto un’azione di responsabilità nei confronti dei consiglieri: “C’è un articolo del codice che dice che qualsiasi socio quando è in discussione il bilancio può chiedere l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori.”. Ma Confalonieri non avrebbe messo in votazione la sua richiesta, violando la legge. Una battaglia, quella di Bava, che pare sia condivisa anche da altri soci: “Continuo a chiedere ai fondi e ai soci presenti di dare voto negativo nei confronti del management. Contro Confalonieri ci sono stati 73 milioni di voti.” Intanto per farsi sentire ha deciso di sporgere querela: “Penso di querelare Mediaset per falso in bilancio. Il falso in bilancio è un reato perseguibile solo su querela.”


23
aprile

IL PAPA VA IN TV E PARLA DI FEDE. DALLA VIGILANZA RAI BELTRANDI (RADICALI) CHIEDE IL CONTRADDITORIO

Papa Benedetto XVI

Il terremoto in Giappone, lo stato vegetativo, le violenze in Costa d’Avorio, le persecuzioni dei cristiani in Iraq. La Resurrezione. Alla faccia delle domande: il ‘question time‘ papale non si è fatto mancare  nulla, a cominciare dagli impegnativi temi affrontati. Erano quesiti di fede quelli a cui ieri Benedetto XVI ha risposto in tv durante uno speciale del programma A sua immagine, su Rai1. Per la prima volta un Pontefice ha partecipato ad una trasmissione televisiva con un’intervista registrata e, tramite il piccolo schermo, ha dialogato in differita con alcuni fedeli (maggiori info, qui)

A Sua Immagine – Domande su Gesù, condotto dal giornalista Rosario Carello, ha alternato gli interventi video del Papa ad un confronto tra gli ospiti in studio (Padre Ugo Sartorio, direttore del Messaggero di S. Antonio, Chiara Amirante di Nuovi Orizzonti e lo scrittore Davide Rondoni). Seduto alla sua scrivania, il Pontefice ha risposto a sette domande con tono affabile e argomentazioni precise. Un’immagine televisiva certamente insolita rispetto all’abituale programmazione pomeridiana. Il suo intervento di ieri ha suscitato commenti e reazioni anche all’interno della stessa Rai.

Dopo la diretta tv, ad esempio, il membro della Commissione di Vigilanza Marco Beltrandi ha dichiarato di aver presentato un’ interrogazione urgente al DG Mauro Masi, perché l’intervento del Papa “accade nell’imminenza di un passaggio legislativo in Parlamento proprio sul tema del fine vita, e si configura come un’ingerenza gravissima con cui un Capo di Stato straniero cerca di influenzare non solo il clima culturale, ma anche la politica del nostro Paese“. Secondo l’esponente radicale l’intervista al Santo Padre sarebbe quindi stata una manovra per “alimentare nuove tensioni” e costituire ”un sostegno all’attuale governo“.