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INTERVISTA A LUCA CALVANI: A POCO A POCO STO USCENDO DAL COCCO E DAL PESCE DELL’ISOLA. FACCIO PIU’ FILM IN USA CHE IN ITALIA.

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

17/09/2010 - 14:26

INTERVISTA A LUCA CALVANI: A POCO A POCO STO USCENDO DAL COCCO E DAL PESCE DELL’ISOLA. FACCIO PIU’ FILM IN USA CHE IN ITALIA.
Luca Calvani

Un’intervista per Davide Maggio che mi stronca sempre?  Poi certamente cosa mai si può dire di uno che ha fatto l’Isola dei famosi?”. Non inizia con le migliori premesse la nostra chiacchierata con Luca Calvani, ancora scottato per aver letto dei pareri negativi sul suo conto su DM. Ma come si dice le migliori amicizie sono quelle che nascono dopo incomprensioni. E così, poco a poco, Luca ci ha fatto un racconto sincero sulla sua carriera. A cominciare da Ho sposato uno sbirro, fiction del cui cast fa parte, per poi passare all’Isola dei famosi e Uomini e Donne, che lo hanno reso popolare ma anche bersaglio facile per pubblico e addetti ai lavori. Ovviamente, non poteva non parlare di quell’Effetto Sabato causa del suo rancore nei nostri confronti…

Luca, allora, sei nel cast della seconda stagione di Ho sposato uno sbirro…

Sì lo sbirro è una cosa che ho fortemente voluto. Ci tenevo a lavorare nuovamente con Flavio (Insinna, ndDM) perché ha creduto in me in tempi non sospetti con Cotto e Mangiato, oltre ad alzare sempre il livello di quello che si fa. Non si arriva mai impreparati ad una scena con Flavio, è una sorta di coach capace di creare le dinamiche che rendono frizzanti le scene. Tutto questo, per me, è una cosa importantissima perché spesso quando si fanno le fiction è come “fare i biscotti con la formina”. Inutile perciò dire che quando ho saputo che mi avevano preso l’ho chiamato entusiasta.

Quando ci siamo incontrati ti sei definito in modo dispregiativo“uno che ha fatto l’isola“. Allora toglici una curiosità: cos’ha uno che ha fatto l’isola dei famosi?

Io all’epoca penso di non aver fatto altro che cogliere l’opportunità, con tutti i dubbi che io  e la mia famiglia avevamo. Ma purtroppo uno che ha fatto l’isola dei famosi deve combattere contro un grosso pregiudizio; e io, dal canto mio, lo sto facendo con dignità e passione. Diciamo che poco a poco sto uscendo dal cocco e dal pesce dell’isola.

In quest’ultimo anno ti abbiamo visto un po’ meno.

La ragione è semplice: ero impegnato a fare delle cose che vedrete prossimamente. A parte Ho sposato uno sbrirro, ci sarà un programma scritto da me per il canale Leonardo Marco Polo, e, poi il film di Brizzi. Insomma, tutti semi piantati pronti a germogliare pian piano.

L’anno scorso ti abbiamo visto nelle vesti di conduttore. Un’esperienza che non si è ripetuta quest’anno.

Un’esperienza, innanzitutto, bellissima che non si è ripetuta per vari motivi: hanno cambiato il programma e il gruppo autorale. Credo, però, di aver fatto un buon lavoro, di essermela cavata meglio di altri, portando a casa un programma non proprio semplice dove c’era tantissimo da lavorare. Il vostro blog, che io ricordi, non mi ha giudicato bene, e io ci sono rimasto molto male visto che le uniche critiche belle che ho avuto sono state proprio per quel  programma.

Ma forse le critiche non erano rivolte a te quanto alla decisione di affidare un programma importante su Rai1 ad una persona che non aveva mai fatto il conduttore…

Bè ma io non c’entro nulla, sono stato chiamato quindici giorni prima, perchè era saltata la conduzione da parte di un attore di RaiFiction e sono subentrato al volo. Ti dirò di più: pensavo mi avessero chiamato per un provino e invece ero già stato scelto.

Ti piacerebbe tornare a condurre di nuovo?

Penso che mi sia servito, e dunque mi ripiacerebbe rifarlo anche se la Rai non ha un contenitore in cui mi ci vedo. Effetto sabato era un programma sì di Rai1 ma che strizzava l’occhio alla seconda serata di Rai2 o Rai3, che ha un tipo di pubblico e un linguaggio a me più affini.

Perché parli solo di Rai?

A Mediaset non mi sono mai avventurato anche se, ma non anticipo nulla, ci potrebbero essere delle possibilità molto presto.

Dimentichi Uomini e Donne su Canale 5.

Quelle sono state le tre settimane più complicate della mia vita perchè io non conoscevo il programma, venivo dall’estero e sono stato infilato lì da un manager. Sottolineo, però, di averlo fatto con coerenza, malgrado avessi avuto dei ripensamenti, ma d’altronde nel momento in cui sei dentro devi ballare. Ma anche Uomini e Donne è servito molto perché,  nonostante avessi fatto cinema (Sex and the City, Le fate ignoranti), è stata quella partecipazione a determinare negli autori dell’isola la volontà di chiamarmi e farmi  conoscere al grande pubblico. Ringrazio allora Maria de Filippi che mi ha dato quella chance, anche se devo ammettere che ai tempi non la consideravo tale.

Visto che ti lamentavi dei pregiudizi non hai corso il rischio di  aggiungere pregiudizi su pregiudizi quando potevi contare su una gavetta di tutto rispetto?

Credo sia difficile giudicare un percorso mentre lo si fa, è piu’ facile giudicarlo alla fine. Quando ho fatto l’isola era una grandissima opportunità perché ero un attore che aveva fatto delle cose ma non riusciva ad imporsi. Ringrazio Simona Ventura tutti i giorni perché so che lei ha creduto in me, un attore di teatro, e ha scelto di mettere un teatrante vero nell’isola. Io non rinnego nulla perché sono qui come diretta conseguenza di tutti i passi che ho fatto; poi sono sincero è ovvio che se mi avesse chiamato Placido, o Lucini avrei fatto un percorso diverso ma quella fortuna non l’ho avuta.

Sei stato a lungo negli States, ora sei qui in Italia, hai abbandonato il “sogno americano”?

In America ho un film in uscita, The good guy, e un altro per Disney che è già uscito e uscirà anche in Italia in dvd. Continuo ad avere quel sogno, anzi ti dirò di più: ho lavorato maggiormente per il cinema americano che per quello italiano. Ho anche un progetto in ballo ma non è ancora stato definito.

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10 commenti su "INTERVISTA A LUCA CALVANI: A POCO A POCO STO USCENDO DAL COCCO E DAL PESCE DELL’ISOLA. FACCIO PIU’ FILM IN USA CHE IN ITALIA."

  1. recita? non bestemmiamo.

    1. @zia assunta sì forse non ha la popolarità di altri isolani ma non è meglio sconosciuto che recita in una fiction piuttosto che conosciuto e opinionista?

  2. Bravo Luca. Vittoria meritata nel reality. E lo ammiro ancora di più perchè non ha girato per la tv in tutti i programmacci in cerca di un minimo di popolarità, ma ha racolto armi e bagagli e se nè andato in America.. brau!

  3. Luca Calvani non mi dispiace e penso abbia meritato di aver vinto quell'edizione dell'Isola, perchè ha mostrato con sincerità punti di forza e fragilità. Tra l'altro nel suo curriculum a stelle e strisce c'è anche un piccolo ruolo nella soap Così gira il mondo; non sono molti gli italiani ad aver lavorato nel daytime Usa, lui è uno dei pochi a esserci riuscito.

  4. @Giovanni anch'io l'ho sempre trovato simpatico e bravo come attore dai tempi di Cotto e Mangiato, anche se ad Effetto Sabato non mi aveva entusiasmato ma d'altronde era una prima esperienza.

  5. A me sembra bravo ed anche serio. Purtroppo, per farsi notare, oggi è necessario usare qualche trucco, come trasmissioni come l'Isola dei famosi o Uomini e donne, per la cattiva abitudine degli autori televisivi, ma anche dei registi e dei produttori di film di volere solo il personaggio gia noti.

  6. @davide penso sia La Fontana dell'amore.

  7. E bravo Luca! Davide, sai il titolo del film Disney in uscita in dvd? Grazie.