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DAVIDE MAGGIO INTERVISTA CATERINA BALIVO: “VOGLIO GIOCARE A DADI CON BERLUSCONI. DEVO CAPIRE SE SONO PIU’ SFIGATA IO O LUI”.

di Davide Maggio

12/02/2010 - 11:30

DAVIDE MAGGIO INTERVISTA CATERINA BALIVO: “VOGLIO GIOCARE A DADI CON BERLUSCONI. DEVO CAPIRE SE SONO PIU’ SFIGATA IO O LUI”.

29 enne, napoletana di nascita ma aversana d’adozione, inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo a 19 anni partecipando a Miss Italia, ma potendo già contare su un contratto “apripista” con la TV di Stato come valletta nel programma di Fabrizio Frizzi e Afef “Scommettiamo Che”. Inizia da quel momento una scalata al successo tanto repentina quanto criticata: divenuta insieme alle altre “tre graziepupilla dell’ex Direttore di Raiuno Del Noce, approda presto al prime time dell’ammiraglia dell’Azienda di Viale Mazzini dove con Dimmi la Verità riesce nell’ardua impresa di battere la fortissima concorrenza del talent show di Canale5 “Amici”. I risultati più interessanti, però, arrivano con l’edizione numero 6 di Festa Italiana, nel corso della quale, in più di un’occasione, è riuscita a battere la “dirimpettaia” Maria De Filippi al timone della corazzata di Uomini e Donne. Religiosa, fidanzatissima e fortemente convinta che il successo risieda nell’avere una marcia in più, ha scelto di fare quattro chiacchiere con noi, interrotte da una chiamata di Anna Kanakis prima e da Antonella Martinelli – autrice di Porta a Porta – poi, tra una morositas e una tisana al finocchio. Ecco cosa ci ha dichiarato Caterina Balivo

I PARTE

Quanto ti senti fortunata?

Quando una persona nasce sana è già fortunata.

Intendevo da un punto di vista professionale…

Lo sono stata ora non più. Quando cominci a lavorare devi essere fortunata a trovare delle cose che ti possano valorizzare. Poi dopo la strada è tua.

Dimmi 3 cose che ti hanno aiutato…

Mi ha aiutato ad esempio il fatto di avere, subito dopo Miss Italia, un contratto con la RAI come valletta per Scommettiamo Che con Fabrizio Frizzi ed Afef. Mi sono divertita tanto anche se era un covo di serpi. L’unica buona era Afef.

Frizzi non me lo immagino cattivo.

No no, anche Frizzi è buono.

Ritratti?

No, non ritratto. Fabrizio chiamava sempre me come valletta suscitando la gelosia delle altre tre. Diciamo che ho sempre suscitato invidie.

Le altre due cose?

La seconda cosa: aver capito quanto è tosto lavorare svegliandosi alle 4.30 del mattino per UnoMattina.  La terza: essere chiamata da Daniel Toaff (attualmente vice direttore di Raiuno, ndDM) solo una settimana prima per un programma di 28 minuti chiamato Festa Italiana.

A proposito di Festa Italiana, quanto stai gongolando per i risultati del programma?

Chi lavora con me lo può testimoniare: io sia che faccia il 20% sia che faccia meno non mi faccio condizionare dallo share. E’ una cosa che non mi interessa. E non mi è interessata nemmeno venerdi quando abbiamo battuto Uomini e Donne o quando Dimmi la Verità ha battuto Amici. Non mi cambia niente. Una volta si vince, una volta si perde.

Ma dai, sono soddisfazioni. Hai battuto la De Filippi. Era impensabile.

Sai cos’è? La conduttrice è solo la punta di un iceberg. Chi deve godere di più è chi lavora dietro le quinte.

E dietro le quinte stanno godendo?

Si si. Tra me e Gambino gode di più Gambino (capo progetto del programma, ndDM).

Nella tua carriera avere Lucio Presta come agente ha fatto la differenza?

Certamente si anche se io credo che nella carriera di tutte le persone conti una serie di fattori per i quali… uno su mille ce la fa. Sono fattori che non puoi governare. E forse è questo, allo stesso tempo, il bello e il brutto di questo lavoro. Sono una serie di coincidenze, opportunità, circostanze. Anche avere, ad esempio, l’intervista giusta al momento giusto.

Come questa, intendi? (DM ride)

Perché no.

Cosa potrebbe portarti un’intervista come questa…

Qualche odio in più!

Guarda che hai anche dei fan scalmanati. C’è un lettore, si chiama Ciakkikos, che sta per impazzire…

Li bacio tutti.

Sei percepita dal pubblico in maniera differente rispetto agli inizi. E’ come se ti avessero ormai accettata.

Si sono rassegnati, dici?

No, ero serio. E’ come se il pubblico avesse accettato Caterina Balivo come volto di Raiuno. Le critiche sono facili, soprattutto in una situazione come quella tue e delle altre “tre grazie”. Ma adesso ci arriviamo…

No, non voglio parlare delle altre tre.

Perché?

Perché non mi interessa. L’intervista è su di me.

Dicono abbiate un cattivo rapporto.

No no, anzi. E’ che a me non piace parlare delle persone non presenti.

Ma che c’entra, mica ci sono le interviste collettive.

E’ un fatto mio. Non mi piace parlare dei colleghi.

Quindi se ti domandassi “cosa ti piacerebbe avere di Maria De Filippi” non mi risponderesti.

Ti dico quello che piacerebbe a Caterina tra 10 anni. E ti potrei rispondere, magari, di essere brava come… e ti farei il nome. Trovo volgare parlare dei colleghi. Un po’ come quando sei fidanzata e parli del tuo ex.

Mi stai per caso dando del volgare? (DM e la Balivo ridono di gusto) Ora ti faccio vedere io.  Purtroppo, non dico che tu sia tra le mie preferite, ma mi inizi ad essere quasi simpatica. E poi non intervisto quasi mai personaggi che non mi stimolano.

Ohhhh. Neanch’io. Però ora voglio fare io una domanda a te. Perché non ero simpatica?

Probabilmente perché la gente ha percepito l’arrivo in tv  di Caterina Balivo senza quella necessaria gavetta…

Vedi, però, che c’è un’ignoranza di fondo? E’ una mancanza di informazione. E poi il nuovo in Italia è una cosa che fa sempre paura. E’ un problema italiano. Diciamo che io ho aperto la strada a tante altre persone. E’ come la prima figlia in una famiglia… è quella che paga di più.

Però un prime time non arriva, normalmente, così presto.

Molte volte abbiamo vinto. Quindi qual è il problema? Forse il problema è che l’Italia è un paese di rosiconi.

Secondo te il successo di Festa Italiana a cosa è dovuto?

Alla gente comune che fa il programma. Noi non abbiamo bisogno di superospiti. La forza di Festa Italiana è l’Italia, la gente che viene, che si racconta.

Infatti ti stavo per chiedere se i motivi fossero riscontrabili nel restyling del programma e quindi dall’inserimento del segmento “Per Capirti”.

I personaggi ospiti di Festa Italiana sono principalmente persone. Si commuovono, piangono. Ho avuto in trasmissione Walter Veltroni, erano parecchi mesi che non lo si vedeva in tv, ed è venuto in qualità di scrittore e non c’è stata una domanda di politica. Non mi interessava.  Ho voluto il filosofo Bodei,  oppure Veronesi o ancora De Piscopo. Si sono presentati tutti in vesti diverse da quelle in cui normalmente siamo abituati a vederli.

Quindi secondo te la tv dei sentimenti…

… bisogna saperla fare. Bisogna farla raccontare. Ho avuto dei personaggi che hanno fatto dei monologhi .

Però era tv dei sentimenti anche i Sogni son Desideri che non è andato propriamente bene.

Si perché se tu fai un programma dove devi realizzare dei desideri e questi vengono realizzati con due lire… cosa c’è di spettacolare.  Qual è la spettacolarità?!? Tanto vale farli venire a Festa Italiana a far raccontare la storia.

Sai che stai diventando furba?

Ma è vero. Se tu una storia la fai raccontare in sette minuti, perché avere la persona accanto a te. Sono errori autorali. E io non firmavo.

Perché Festa Italiana la firmi?

No, ma metto molto il becco. Io leggo le lettere, scrivo, rispondo. Ho una mia email… anzi diamola pure ai lettori di DM c_balivo@yahoo.it

Vabbè, tornando ai desideri. C’ha un desiderio Caterina Balivo?

Si, vorrei giocare a dadi con Berlusconi e vorrei avere dall’altra parte del tavolo…

Noemi Letizia!

Quanto sei cretino Davide Maggio (DM ride come un pazzo, ndDM). Voglio vedere in realtà chi è più fortunato in amore perché chi vince a dadi è sfigato in amore. Ma visto che io sino ad oggi ho sempre vinto a dadi, vorrei capire dopo i tre milioni che gli ha chiesto Veronica Lario… se è più sfigato io o lui!

Vai subito a confessarti dopo questa risposta.

… CONTINUA MARTEDI 16 FEBBRAIO, su DM…

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58 commenti su "DAVIDE MAGGIO INTERVISTA CATERINA BALIVO: “VOGLIO GIOCARE A DADI CON BERLUSCONI. DEVO CAPIRE SE SONO PIU’ SFIGATA IO O LUI”."

  1. è una ragazza che desidera più l'invidia che l'ammirazione, questo è sintomo che dopo maccanico salvo altri volti noti non avrà futuro!

  2. a me caterina balivo piace!.....spazio alle giovani leve!

  3. Bella prima parte di intervista! Mi Devo ricredere sulla Balivo, non ho mai avuto gran simpatia per lei, però in questo caso condivido tutto quello che dice: evidentemente faccio parte anche io di quella massa di gente ignorante sul suo conto!!! :)