Claudio Cavalli



22
aprile

INTERVISTA A CLAUDIO CAVALLI, FONDATORE DI QUADRIO: “I BLOG CI AZZECCANO MA NON SONO CONSAPEVOLI DELLE COMPLICANZE DI UN PROGRAMMA”.

Claudio Cavalli 

Nell’ambito del progetto di ricerca “Web 2.0 ed innovazione: il ruolo dei blog nell’ entertainment televisivo“, dopo Massimo Donelli e Luca Zanforlin, oggi è la volta del contributo del fondatore della casa di produzione Quadrio Claudio Cavalli. Giallo1, Mistero, Il Bivio, Scorie sono alcuni dei programmi targati Quadrio che  rivelano una grande attenzione dell’azienda del gruppo Zodiak Entertainment verso nuovi linguaggi e tematiche. Da qui la nostra scelta di intervistarlo per il progetto. Ecco le sue dichiarazioni… 

Come avviene il processo che va dall’ideazione al lancio di nuove produzioni televisive (fiction incluse) in Quadrio?  

Noi, al contrario delle altre case di produzione che lavorano sui format, cerchiamo di lavorare artigianalmente sulle nostre idee originali, raramente accettiamo di lavorare su progetti che non ci coinvolgono dalla fase di ideazione. Quando siamo convinti del progetto cerchiamo di presentarlo alle direzioni di rete nel modo più coinvolgente e nello stesso tempo più esplicito possibile. Di solito ci aiutiamo con l’ausilio di un promo accattivante dove cerchiamo di creare l’atmosfera del futuro programma. La selezione che preventivamente attuiamo nelle scelte è severissima nel senso che ogni minimo dubbio vale la bocciatura del progetto.  

Come giudica il livello di innovazione della televisione italiana? E nello specifico il livello di innovazione in Quadrio?  

La cosa più interessante degli ultimi anni è sicuramente la qualità tecnologica HD. Orami non riesco più a guardare in televisione una partita di calcio e un film che non sono in alta definizione. Abbiamo realizzato una collana sull’antico Egitto per la De Agostini distribuita in tutto il mondo in HD e sicuramente è il progetto che ci ha dato più soddisfazioni degli altri. La televisione generalista è ancora molto lontana da questo obiettivo ma come abbiamo assistito ai vari steps dei supporti musicali, dal vinile e dall’analogico al cd e al digitale fino al mp3 con la stessa velocità si passerà allo standard video HD e non si potrà più tornare indietro.  




12
aprile

WEB 2.0 E INNOVAZIONE: IL RUOLO DEI BLOG NELL’ENTERTAINMENT TELEVISIVO ITALIANO.

Cari lettori tempo fa vi avevamo chiesto di aderire ad un progetto di ricerca che stavo conducendo per l’Università Bocconi. Ebbene, ora che il progetto è concluso, eccomi pronto a rendervi partecipi dei risultati della ricerca. Partiremo, innanzitutto, con la pubblicazione di sei interviste a stimati ed influenti protagonisti del settore dell’entertainment televisivo che, insieme a Voi, ci hanno concesso parte del loro tempo prezioso. Ma andiamo per ordine.

Fulcro del lavoro è stato il ruolo assunto dai blog nel settore dell’intrattenimento televisivo italiano. Partendo da una disanima sulla crescente diffusione del Web 2.0, nonché sulle sue potenzialità innovative, si è circoscritta l’analisi alla blogosfera. Parte integrante del web 2.0 ed emblema della rivoluzione democratica da questo compiuta, è stato volto lo sguardo verso le potenzialità dei web log, in termini di innovazione e di influenza sui comportamenti del consumatore.

Tale trattazione, come riferito, è avvenuta limitatamente ad un solo settore: quello dell’entertainment televisivo. Alla base di tale decisione lo stato di maturità in cui sembra versare il settore; la constatazione del massiccio spazio che la televisione occupa sul web 2.0; il legame atavico intercorso tra i due mezzi di comunicazione per eccellenza, internet e televisione; e le specificità della blogosfera televisiva. Grazie all’analisi della letteratura, e alla mia esperienza da blogger; sono state formulate tre research question.

Scopri dopo il salto le tre research question ed i nomi degli intervistati.