
Processo
20
febbraio
Bugo-Morgan, oggi il processo al Tribunale di Imperia

Morgan e Bugo
Per Morgan scocca l’ora del processo, ma non si tratta di quello televisivo e mediatico che lo vede protagonista, di fatto, da sempre, bensì quello penale. Oggi, presso il Tribunale di Imperia, si tiene il procedimento giudiziario che lo vede coinvolto con Bugo.


22
marzo
Ciao Darwin, concorrente rimasto paralizzato: in quattro a processo per lesioni colpose gravissime

Ciao Darwin
I reati contestati sono lesioni colpose gravissime e violazione di una serie di norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Finisce con quattro imputati a processo il caso di Gabriele Marchetti, l’ex concorrente di Ciao Darwin che si infortunò rimanendo paralizzato durante le registrazioni di una puntata del programma di Canale5. I fatti risalgono al 2019 e a distanza di tre anni, ora, sono stati rinviati a giudizio quattro dirigenti ritenuti responsabili dell’incidente dalla Procura di Roma. La prima udienza davanti al Gup è fissata per il prossimo 20 aprile.


18
gennaio
Enrico Varriale a processo per stalking, Paola Ferrari sarà testimone della difesa

Paola Ferrari, Enrico Varriale
A sfilare davanti al giudice come testimone nel processo per stalking contro Enrico Varriale ci sarà anche la collega di quest’ultimo e conduttrice Rai Paola Ferrari. La giornalista milanese è infatti nell’elenco dei teste chiamati dalla difesa dell’ex vicedirettore di Raisport, portato in tribunale dall’ex compagna con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali.


30
luglio
Caso Denise Pipitone, l’ex pm Angioni a processo per false dichiarazioni

Maria Angioni
L’ex pm di Marsala Maria Angioni, che indagò sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, andrà a processo per false dichiarazioni al pubblico ministero. Lo ha deciso la Procura di Marsala, che ha disposto la citazione a giudizio della donna davanti al Tribunale in composizione monocratica. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 23 dicembre prossimo.


11
maggio
Adriana Volpe porta in tribunale Giancarlo Magalli: «Puoi sfregiare una donna anche con le parole. La Rai non ha mai voluto prendere posizione». E anticipa la chiusura di Mezzogiorno in famiglia

Adriana Volpe e Giancarlo Magalli
Dalla piazza de I Fatti Vostri all’aula di un tribunale. Prosegue la battaglia legale di Adriana Volpe nei confronti di Giancarlo Magalli. Il conduttore televisivo, accusato di diffamazione, dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 15 luglio per chiarire la sua posizione. La Volpe, intervistata da Repubblica, ha spiegato perchè ha scelto di adire le vie legali contro il collega.


8
giugno
Bill Cosby, al via il processo per violenza sessuale. L’attore va dai giudici con Rudy de «I Robinson»

Bill Cosby, Keshia Knight Pulliam
Il papà de I Robinson rischia la galera. E l’infamia. E’ iniziato in Pennsylvania il processo nei confronti di Bill Cosby, l’attore afroamericano protagonista di una delle sitcom più amate dal pubblico, anche in Italia. Lui, che per decenni ha rappresentato il volto buono dell’America multirazziale, si trova ora – all’età di 79 anni – a dover rispondere della turpe accusa di stupro e abusi sessuali. Contro di lui ci sono le testimonianze di decine di donne.


1
dicembre
PIPPO BAUDO A PROCESSO: HA DATO DEL MIGNOTTONE ALLA “DAMA BIANCA”

Pippo Baudo
Ma come, non ha sempre una rosa rossa per tutte le donne? Forse solo per quelle che passano da “Domenica In“…perché un paio d’anni fa non riservò le stesse attenzioni ad una celebre accompagnatrice dell’ex Cavaliere. Pippo Baudo, il conduttore del pomeriggio festivo di Rai1, ottant’anni lo scorso giugno, è stato rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti di Federica Gagliardi, l’ex modella reinventatasi corriere della droga.


29
giugno
FABIO CANNAVARO PORTA LA RAI IN TRIBUNALE

Fabio Cannavaro
Proprio nei giorni in cui Rai Sport trionfa con l’Italia ad Euro 2012, l’ex capitano Fabio Cannavaro – tra i protagonisti “eroi” del Mondiale 2006 – trascina la tv di Stato in tribunale. Ebbene sì, il difensore azzurro si è dichiarato parte lesa in un processo per diffamazione e violazione della privacy, che vede nel ruolo di imputati i giornalisti Rai Giovanni Masotti e Massimiliano Parisi.
Il motivo della querelle – come ricorda oggi Il Mattino – risale a tredici anni fa, quando il giocatore militava ancora nel Parma. Alla vigilia della finale di Coppa Uefa, in un albergo di Mosca, Fabio e alcuni suoi compagni di squadra realizzarono un video amatoriale scherzoso in cui recitava la parte di un tossico napoletano, mentre gli veniva applicata una flebo dai dottori. Passa un pò di tempo e i due giornalisti Rai realizzano lo “scoop”, diffondendo il video.
Da lì viene aperto un fascicolo dalla Procura federale, poi archiviato, e accostato il nome di Fabio Cannavaro al doping, salvo poi dimostrare agli organi disciplinari che anche le “sostanze dopanti” erano uno scherzo. Il calciatore accusa di essere stato danneggiato e, nella ricostruzione dei fatti presentata al giudice, dichiara:

