Concerto 1 Maggio 2011



2
maggio

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO TRA PAR CONDICIO, SATIRA E SPETTACOLO. NERI MARCORE’ E LUCA BARBAROSSA CANTANO “IMMUNITA’” (VIDEO)

Luca Barbarossa, Neri Marcorè

Sul palco arrivano Albano e Romina, e al Concerto del Primo Maggio si cambia registro. Il ritmo lento della par condicio lascia spazio a quello rock dell’ironia. Ovviamente il duetto canoro non è mica quello originale (ussignur, ci mancava solo), ma quello parodistico realizzato dalle imitazioni di Neri Marcorè e Luca Barbarossa. Ieri pomeriggio il conduttore dell’evento musicale di Piazza San Giovanni e il cantautore hanno rispettato le promesse della vigilia, offrendo al pubblico un momento di satira pungente, ad personam. Durante un’esibizione hanno infatti proposto il brano “Immunità“, remake di “Felicità”, successo del 1982 cantato da Albano e Romina.

L’anno prossimo a Sanremo si sa già chi vince. C’è un duo, Alfano e Romina“. Luca Barbarossa imbraccia la chitarra e, nel bel mezzo del Concertone, provoca Neri Marcorè. Il bravo conduttore si trasforma in comico, camuffa la voce ed inizia la gag: musica. “Immunità è votare una legge che ti progegge, immunità, ti cancella un reato con un decreto, immunità (…) l’evasione fiscale diventa legale con l’immunità“. La canzoncina scalda subito la grande piazza, strappa sorrisi perchè è evidente che si riferisca a qualcuno che la par condicio impedisce di nominare: Silvio Berlusconi. Barbarossa e Marcorè stanno al gioco, e rincarano la dose : “Immunità, è abbreviare il processo e buttarlo nel cesso (…) senti che bello che è varare una legge che è solo per me, ed in galerà ci va chi protesterà“.

Uno dei momenti più frizzanti della lunga diretta trasmessa ieri da Rai3, efficace soprattutto perchè giocato sul filo del rasoio della par condicio. In seguito Marcorè ha anche ironizzato sulle incoerenze di un personaggio politico d’opposizione rimasto senza nome, ma con la voce identica a quella di Antonio Di Pietro. Per un anno al Concerto del primo maggio non tira aria di comizio, non c’è la solita propaganda militante, e lo si nota subito. L’evento torna ad essere innanzitutto uno spettacolo televisivo e di piazza, impreziosito dalla partecipazione straordinaria di artisti del calibro di Lucio Dalla, Francesco De Gregori ed Ennio Morricone.




1
maggio

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO: OGGI SUL PALCO ANCHE ENNIO MORRICONE E FRANCESCO DE GREGORI

Concerto del Primo Maggio

Il Primo Maggio chiassoso e bivaccante del “Concertone” non manca mai. Le tradizioni vanno pur sempre rispettate e così, come ogni anno, oggi pomeriggio in diretta da Piazza San Giovanni a Roma andrà in onda la Festa dei Lavoratori in musica. L’evento, patrocinato da Cgil, Cisl e Uil, verrà trasmesso su Rai3 a cominciare dalle 15.o5 con un’anteprima. Alle 16 inizierà il concerto vero e proprio e stavolta, a presentarlo sul palco, ci sarà Neri Marcorè. L’artista dovrà affrontare l’esperienza con la sua verve ironica e mai offensiva, ma anche con lo spettro della par condicio sempre appresso. Sarà una grande festa dell’Unità (d’Italia), e infatti anche il tema di questa edizione - ”La storia siamo noi. La storia, la patria, il lavoro” – sarà ispirato alla storico centocinquantennale.

Al Concertone del Primo Maggio 2011 ci saranno Lucio Dalla e Francesco De Gregori, ma anche l’Orchestra Roma Sinfonietta con il contributo straordinario del direttore premio Oscar Ennio Morricone che eseguirà la sua “Elegia per l’Italia“. Poi una sfilza di artisti, alcuni dei quali abituè dell’evento. Saliranno sul palco:  Subsonica, Caparezza con Tony Hadley e Alborosie, Gino Paoli, Daniele Silvestri, Peppe Servillo e Fausto Mesolella, Modena City Ramblers, Bandabardò con Peppe Voltarelli, Edoardo Bennato, Paola Turci, Eugenio Finardi, Enzo Avitabile con Raiz e Cò Sang, Giuliano Palma & The Bluebeaters con Nina Zilli, Rebecca, Autoreverse, Bandervish, Erica Mou, Paolo Belli con Qbeta e Tinturia, Enrico Capuano, Chiara Civello, Lucariello, ’Nduccio, Luca Barbarossa ed Edoardo De Angelis.

In onore alla sua tradizione squisitamente militante, il Primo Maggio musicale di Piazza San Giovanni ospiterà anche alcuni interventi dal palco. Sono attesi, a riguardo, i contributi di Gherardo Colombo, che parlarà di democrazia, una performance inedita di Ascanio Celestini e la partecipazione di Anna Bonaiuto, Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco, Marco Presta, Carlotta Natoli. Inoltre verrà trasmesso un videomessaggio inviato dello scrittore Andrea Camilleri. Anche Radio2 seguirà il Concerto con una diretta che inizierà alle 14 e si protrarrà fino a mezzanotte.


28
aprile

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO: GRANDI OSPITI MUSICALI E LO SPETTRO DELLA PAR CONDICIO.

Concerto del Primo Maggio

Fervono i preparativi per il grande classico della festa dei lavoratori. Per il Concerto del Primo Maggio, la cui conduzione è affidata quest’anno a Neri Marcorè, due grandi sfide: la manifestazione a poche fermate di metro’ per la beatificazione-evento di Giovanni Paolo II e il cappio dell’equilibrio pre-elezioni che determinerà in qualche modo l’impostazione dello spettacolo. Il presentatore ha già infatti dichiarato: ‘La parte dedicata alla satira sarà molto sacrificata dalla par condicio. Anche se la satira dovrebbe essere libera.’

Un bel parterre di ospiti per l’evento che sarà trasmesso da Raitre e da Radiodue, un cast nutrito più che mai di cantanti di esperienza piuttosto che di band underground. Sul palco di piazza San Giovanni saliranno personaggi del calibro di Ennio Morricone, Edoardo Bennato, Gino Paoli, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Daniele Silvestri, Capareza, Eugenio Finardi. Interverranno anche Andrea Camilleri e Ascanio Celestini, due autori che ultimamente si sono schierati abbastanza nettamente contro il governo e che dallo storico appuntamento della sinistra suoneranno a loro modo la carica.

Le polemiche ovviamente non mancheranno, considerato l’obiettivo delle organizzazioni sindacali di martellare sul rapporto fondamentale nel nostro sistema democratico tra libertà e lavoro: un messaggio che non sarà sicuramente gradito alle parti della maggioranza che hanno rilanciato a vario titolo esigenze di riforma proprio dell’articolo 1 della Costituzione che questo concetto esprime in maniera chiarissima.