29 enne, napoletana di nascita ma aversana d’adozione, inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo a 19 anni partecipando a Miss Italia, ma potendo già contare su un contratto “apripista” con la TV di Stato come valletta nel programma di Fabrizio Frizzi e Afef “Scommettiamo Che”. Inizia da quel momento una scalata al successo tanto repentina quanto criticata: divenuta insieme alle altre “tre grazie” pupilla dell’ex Direttore di Raiuno Del Noce, approda presto al prime time dell’ammiraglia dell’Azienda di Viale Mazzini dove con Dimmi la Verità riesce nell’ardua impresa di battere la fortissima concorrenza del talent show di Canale5 “Amici”. I risultati più interessanti, però, arrivano con l’edizione numero 6 di Festa Italiana, nel corso della quale, in più di un’occasione, è riuscita a battere la “dirimpettaia” Maria De Filippi al timone della corazzata di Uomini e Donne. Religiosa, fidanzatissima e fortemente convinta che il successo risieda nell’avere una marcia in più, ha scelto di fare quattro chiacchiere con noi, interrotte da una chiamata di Anna Kanakis prima e da Antonella Martinelli – autrice di Porta a Porta – poi, tra una morositas e una tisana al finocchio. Ecco cosa ci ha dichiarato Caterina Balivo.
II PARTE (se hai perso la prima parte, clicca qui)
Vai subito a confessarti dopo questa risposta.
Sono andata ieri a confessarmi al monastero di Santa Chiara.
Ti hanno dato l’assoluzione?
Certo. Ma sono avvelenata perché in passato mi è pure capitato che non mi abbiano assolta perché avevo rapporti col mio fidanzato. Ci sono rimasta malissimo.
Ma chi non ce li ha…
E infatti il prete mi ha chiesto “ti impegnerai a seguire la castità?”. E io gli ho risposto “NO! Perché non posso prenderla in giro, perché lo faccio per amore”.
Voltiamo pagina. Dando un’occhiata ai dati auditel, si nota come Raiuno e Raidue abbiano lo stesso pubblico nella fascia oraria in cui va in onda Festa Italiana. Tant’è vero che i record di Festa Italiana si registrano quando su Raidue c’è il Question Time.
No, non ti permettere. (DM ride)
Ma è verò…
Non sono d’accordo. Mi rifiuto.
Ok, quindi quando ci sono stati i record per Festa Italiana?
Quando ci sono state delle storie che hanno appassionato il pubblico. Venerdi scorso ad esempio abbiamo fatto un risultato fantastico (ha battuto la Defilippi, ndDM) ma Raidue ha fatto record con il 9% e non c’era il question time.
Non pensi comunque che per questo motivo si debbano differenziare i target?
Io penso che ci siano alti vertici pagati apposta per questo. Quindi non sta a noi dirlo. Raiuno è rete leader, quindi trasversale, quindi senza target.
Io ti sto chiedendo un’opinione. Mi devi dare un parere…
L’opinione è che io guardo il mio. Il mio competitor è Canale5; su Raidue facessero quello che vogliono. Se Raidue non va su Italia1 è un problema loro.
Quanto può “dar fastidio” al tuo programma la versione Over di Uomini e Donne?
La vera soddisfazione è aver “obbligato” per la prima volta in dieci anni la Defilippi a modificare il format. E il bello è che lo facciamo con un programma che costa 8mila euro l’ora.
Sono pagati poco i collaboratori?
Tutti sono pagati poco. Siamo tutti giovani, e tutti fieri di esserlo. Guadagneremo tanto in futuro.
A proposito di giovani, fino a quando si può fare questo lavoro?
Fino a quando c’è la passione. Certo, io non voglio invecchiare in tv. Voglio invecchiare a casa mia.
E sempre a proposito di giovani, sei una delle 4 “grazie” di Del Noce. Ma sei l’unica, forse, ad avere qualche certezza in più. Sei la più brava?
Chiedetelo a Mazza (direttore di Raiuno, ndDM).
Non c’è niente da fare, dei colleghi non parli…
Se avessi il potere della Ventura sai quante ne sparerei. Se quelli che dicono male di me, sapessero quello che penso di loro… direbbero peggio!
Rovesciamo la medaglia, allora. C’è una collega che apprezzi?
Ce ne sono tre. Apprezzo la creatività della De Filippi, il garbo di Rita Dalla Chiesa e la verve della Ventura.
Da lunedi prossimo avrai un traino eccellente. Maurizio Costanzo, Bontà Sua, ti cederà la linea. Pensi che Festa possa giovarne?
Penso che è difficile partire al 7% e quindi mi auguro che possa fare meglio di noi. Anzi, sicuramente sarà così.
Perché è più bravo?
Perché è Costanzo, è diverso. Anzi, a Costanzo dedico come in bocca al lupo la sua frase “Per il meglio”.
Sei pure riuscita a farlo quasi commuovere quando presentando il suo libro a Festa Italiana hai sottolineato come una volta tanto erano gli altri a fare promozione ad un suo libro.
Io sono una fan di Costanzo. Non puoi capire quante lettere io gli abbia inviato. Il motivo per cui io rispondo a tutti è perché so quanto ci tengano le persone a ricevere un feedback. Nel 1990 scrivevo lettere a Costanzo perché io volevo andare a dire la mia su quel benedetto palco del Parioli. Ricordo che utilizzavo delle lettere verdi regalatemi per i miei 10 anni da un ragazzo che si chiamava Marco Orefice (figlio della mia insegnante di italiano). E mi ricordo che mi dissi “quando finirà questo blocchetto non spedirò più lettere”. Quindi che ci sia Costanzo prima di me è un onore. Quindi… per il meglio!
Poi al Costanzo Show ci sei tornata da protagonista.
E mi sono pure commossa. C’ho pure un cuore, Davide Maggio. Il giorno stesso avevo avuto la notizia di aver battuto Amici con Dimmi la Verità.
Sarà stato contentissimo Costanzo di questa vittoria…
E’stato molto carino perché quando mi ha presentato ha sottolineato il successo del programma. Poteva anche non dirlo. E’ un professionista.
Se adesso avessi nuovamente una lettera verde da spedire a qualcuno, a chi la spediresti e cosa chiederesti?
Sono anni che cerco un bambino di colore con il quale giocavo quando ero piccola. Giocavamo insieme nei parchi di Bergamo. Si chiama Federico e non riesco a trovarlo.
Vai a Sanremo la prossima settimana?
No, vengo a Milano. Anzi, ci sei?
Certo.
E allora ci vediamo e ci prendiamo un caffè.
Ma se tu non bevi caffè Balivo. Anzi… diciamo pure ai lettori di DM per cosa vai matta.
Tisana al finocchio.
E abbiamo detto tutto!
1. Antonello De Marco ha scritto:
16 febbraio 2010 alle 12:25