Milanese, 29 enne, deejay, cantante, conduttore e in ultimo anche attore esordiente. Una carriera fulminea iniziata nel 2002 ai microfoni di RTL e coronata dal talent show musicale di Raidue dove, grazie ad una Simona Ventura entusiasta delle sue “gesta” isolane, ne assume la conduzione sin da principio. “Gran figlio di Pooh”, oltre alla liaison platonica con la sua pigmaliona, ha anche all’attivo numerose love stories con bellezze nostrane del calibro di Alessia Fabiani e Aida Yespica E oggi, alla vigilia della premiere di XFactor 3, lo abbiamo intervistato per scoprire le novità della nuova stagione. Ecco, per voi, Francesco Facchinetti.
Mi piacerebbe iniziare chiedendoti ”quanto ti senti fortunato?”
Nella mia condizione, in cui mi son trovato sin da piccolo, mi sento molto fortunato, però, d’altra parte, questa tranquillità mi ha consentito di inseguire i miei obiettivi tranquillamente e questo mi ha portato a spaziare in diversi campi: a 15 anni ho iniziato con la musica, poi è arrivata la radio grazie alla quale ho conosciuto Cecchetto; è nata la canzone del Capitano e dalla Canzone del Capitano sono nate altre avventure che mi hanno portato ad XFactor.
A 29 anni già tante esperienze…
In un Paese come il nostro questo può far storcere il naso visto che si pensa che per arrivare ad un risultato si debba per forza soffrire. Però non è sempre così, si possono raggiungere dei risultati anche senza soffrire e non vuol dire che si sia lì per caso. Penso di aver fatto tante cose più o meno bene.
Ecco, cosa è andato bene e cosa meno?
Credo che si passi l’80% della vita a perdere, poi c’è quel 20% in cui devi vincere dimostrando carattere e tirando fuori le palle.
E il tuo 20% qual è?
Sicuramente XFactor, un momento in cui mi sono ritrovato a dover guidare questa barca. Mi son detto: “O cerco di portare a casa il risultato, o mi mettono una pietra sopra e non esco più di casa”.
Quanto cambia XFactor senza Simona Ventura?
Sarà un programma un po’ meno televisivo e un po’ più musicale. Simona e’ un animale da palco, è LA televisione. Ha i tempi giusti, ritmo e adrenalina. In questi giorni sto lavorando proprio al ritmo del programma.
Con Claudia Mori, invece?
Avremo certamente delle discussioni più musicali. Simona di mestiere non fa la musicista, il produttore o l’arrangiatore; Claudia Mori, invece, anche solo per osmosi ha respirato il più grande che ci sia. Per me Adriano Celentano è il numero uno.
Addirittura…
Si, ha dato il la a tutta una serie di miti che per me sono stati dei punti di riferimento (Jovanotti, ad esempio, è l’Adriano Celentano degli anni 90); Celentano è stato il primo che ha quasi rappato, il primo a comunicare con le mani e con i gesti. E’ stato il primo a dare le terga a Sanremo. Ha fatto per primo cose americane. E solo lui poteva e si può permettere tutto questo.
Ma la Mori è una scelta tua?
Ho letto con attenzione ciò che avete scritto sul blog ed è proprio così: abbiamo scritto delle liste di nomi al pc ed io avevo proposto la Mori. E’ vero, ci hanno detto “no” Miguel Bosè e Gabbana, ma Claudia Mori è stata una mia proposta. Poi siamo andati da lei a pranzo, a luglio, e da lì è nato un work in progress che ha portato Claudia ad essere parte integrante del programma. Il feeling c’è stato immediatamente e non è stato difficile convincere noi così come convincere lei.
Sembrava il contrario.
Non è vero. Lei è stata convinta sin da subito anche perchè queste cose si fanno con persone convinte. E poi il range d’azione era ampio: di persone disponibili ce n’erano parecchie. Noi volevamo lei perchè sostituendo Simona avevamo bisogno di un personaggio forte.
E la ritieni forte televisivamente?
Televisivamente, negli ultimi dieci anni, è stata inesistente però il nome è un nome potente, che risuona.
Ma senza Simona ti senti più libero?
Quando Simona mi ha avvisato della sua scelta, diciamo che l’ho presa male perchè, a parte tutte le dicerie, c’è un rapporto d’amicizia di due persone che hanno condiviso un viaggio artistico.
Ma non è che ti sei innamorato della Ventura?
Mah… come lei ha detto di me “Io sono innamorata di Facchinetti professionalmente”, io dico la stessa cosa di lei. Esistono anche le amicizie non legate al fisico. Poi io sono un ragazzo di 29 anni, lei è una mamma. E’ vero che sono stato sempre un po’ precoce ma in questo caso…
E la storia del cane? (Si diceva che Francesco avesse regalato un cane alla Ventura per San Valentino)
Fa ridere. Mia mamma nella stessa settimana è andata a comprare un Jack Russel. Allora Roberto Alessi (giornalista di Diva & Donna, ndDM) chiama Eugenio (l’assistente di Francesco, ndDM) e gli dice ”ma allora il cane di Franci come sta? (quello teoricamente regalato alla Ventura, ndDM)”. Ed Eugenio gli risponde “Si si, tutto a posto, tutto a posto. Ma chi sei?” e lui butta giù. Quindi hanno fatto due più due ed è venuto fuori ciò che avete letto.
Se Xfactor fosse stato prodotto e trasmesso su Canale5 o da una rete commerciale, secondo te, dopo la prima edizione, sarebbe stato riproposto?
Bah, la prova ce l’hai con la finale su Raiuno. E’ un programma che allarga la forbice anche su una rete grossa come Raiuno o Canale5. Non so di quanto si possa allargare ma sono sicuro che possa benissimo funzionare anche sulle grandi reti ammiraglie. Sono molto contento, però, perchè Raidue ha dato la possibilità al programma di crescere tranquillamente senza l’affanno degli ascolti.
Facciamo una previsione. Nella seconda puntata hai un controprogrammazione importante (partita di Champions e La Tribù), cosa t’aspetti?
Se riuscissimo a fare gli ascolti della seconda edizione sarei felicissimo. Non dimentichiamoci anche delle zone passate al Digitale Terrestre, però. Ho chiamato alcuni miei amici a Roma ricordandogli di guardare XFactor e mi hanno detto “non si vede più Raidue da noi”. Se vogliamo fare i tecnici, quindi, uno 0.50% di share me lo dovete abbonare e sappiate che l’anno scorso ho vinto migliaia di Euro con i vertici Magnolia scommettendo sullo share.
Che ospiti avremo nella prima puntata?
Non ci saranno ospiti. Saremo concentrati sui 12 ragazzi da far cantare. Avremo, però, Noemi che canterà il suo nuovo singolo nientepopodimeno che con Fiorella Mannoia. E avere un artista che duetta con un ex-Xfactor è una bella soddisfazione per noi.
E nelle prossime puntate chi ci sarà?
Innanzitutto il 30 avremo i Tokio Hotel. Stiamo poi lavorando per avere Robbie Williams anche se è molto difficile averlo. Per fortuna XFactor garantisce una certa credibilità visto che in America e in Inghilterra è over the top. Ho anche tentato di prostituirmi in tutto e per tutto per avere Kelly Rowland e David Guetta.
E un amico di Maria?
Ho già portato al Processo una di Amici. Tra l’altro ai provini tanti ragazzi hanno cantato Marco Carta e Alessandra Amoroso e, in più, il mio produttore musicale ha scritto “Stupida” di Alessandra. In qualche modo siamo legati con Amici.
Allora chiudiamo con un saluto a Maria.
Ciao Maria. Dopo Sorrisi e Canzoni, ti saluto anche da qui. Non ci possono essere bagarre tra programmi televisivi.
1. sara ha scritto:
9 settembre 2009 alle 22:23