Ha sempre fatto discutere. Per il suo look, per le sue opinioni, per le sue dichiarazioni. Ma ha l’indiscutibile pregio di non nascondersi dietro un dito. E’ stata la prima “rifatta dichiarata” della televisione italiana, ha calcato i palchi più prestigiosi ma ha anche incassato celebri flop. Ultimamente “costretta” in un ruolo da opinionista che le sta stretto, non demorde e ”lotta” per ritagliarsi uno spazio tutto suo in palinsesto. Fresca di debutto a La Pupa e il Secchione, abbiamo intervistato Alba Parietti. Iniziamo proprio dal reality show di Italia1…
Ti senti più Pupa o più Secchiona?
Entrambe le cose, mi sono sempre sentita sia pupa che secchiona. Spero di sentirmi per molti anni ancora pupa.
Sarai opinionista accanto ad Angela Sozio…
Eh già, è successo questo.
Ti fa piacere?
Beh, si. Non mi domando mai chi sono i miei colleghi, non scelgo. Diciamo che quelli con cui mi fa un enorme piacere lavorare sono Vittorio Sgarbi, col quale abbiamo progetti molto carini per il futuro, e Sabelli Fioretti, con cui ho fatto Grimilde.
Se dovessi definire il tuo ruolo nel mondo dello spettacolo, come ti definiresti?
Direi come una persona che ha fatto tutto ciò che è possibile fare, dalle trasmissioni più importanti come il Festival di Sanremo all’opinionista, all’attrice. Mi sono sempre divertita molto. Un ruolo trasversale sia per quanto riguarda i programmi che i ruoli.
Fino a poco tempo fa sembrava che il ruolo di opinionista ti stesse stretto, ora invece…
Continua a starmi stretto. La mia condizione ideale è la conduzione.
Se potessi scegliere, cosa vorresti condurre?
Grimilde senza dubbio.
Eccola lì. Sapevo che doveva tornare Grimilde.
Grimilde non muore mai. E’ stato un programma che innanzitutto ha fatto un ascolto al di sopra di ogni più rosea aspettativa, segnando il record d’ascolto dell’anno in cui è andato in onda. E’ stato poi replicato e ha fatto un ascolto altrettanto alto… cosa dire di più: più di così non ci si poteva aspettare. Lo stesso Direttore Tiraboschi era dispiaciuto di non poterlo riproporre. Ma io sono una che quando vuole una cosa ci sta attaccata con le unghie e con i denti, quindi prima o poi… D’altro canto Grimilde era una donna di una certà età.
Ma come mai pur piacendo al Direttore non è stato più proposto?
Le esigenze erano altre…
Eppure Ruggeri ha condotto lo scorso anno “Quello che le donne non dicono”, format simile al tuo.
Non mi far dire quello che non vorrei. Parliamo di una rete che amo e di un collega al quale voglio bene.
Però?
Pero’ si, era Grimilde rivisitato. Non c’è il minimo dubbio.
Come mai ultimamente ti si vede meno su Raiuno?
Perchè credo di non essere gradita alla Direzione. La mia vita professionale si svolgeva quasi interamente su Raiuno. Non ho motivo di pensare che ci sia una questione politica però mi sembra evidente che non ci sia un gradimento della Direzione sulla mia persona. Non si spiegherebbe perchè su Raiuno quest’anno non ho più assolutamente lavorato. Avendo io, tra l’altro, un ottimo rapporto con Berlusconi ed anche con parte della destra pur essendo una donna di sinistra, e non potendosi mettere in discussione la mia professionalità, credo di non essere in linea col pensiero della rete, anche se francamente non capisco il motivo.
In realtà Mazza aveva espresso la volontà di non far più affidamento su alcuni opinionisti che non riteneva all’altezza…
Io non do giudizi di questo genere. Mi fermo nel constatare che lavoro su tutte le altre reti ma non lavoro su Raiuno. E’ un dato di fatto, un’evidenza che hanno notato tutti. E’ inutile negare l’evidenza.
In realtà ti si vede un po’ meno anche dalla D’Urso.
Sono questioni molto diverse. Dalla D’Urso non c’è nessun problema di questo tipo, era un problema di carattere artistico, di opportunità e di spazi che per me non erano sufficienti. Ad un certo punto non abbiamo più trovato la quadratura del cerchio sulla mia partecipazione. Ma questa settimana riprenderò. Lavoro su tutte le reti Mediaset con le quali ho un ottimo rapporto.
Cosa ti piace di Berlusconi?
La grande simpatia sicuramente. E’ una persona con una grande disponibilità, sa come trattare la gente, sa come farsi amare. E’ un grande comunicatore. Una capacità di comunicare che manca alla sinistra, per la quale continuo a votare, e che forse si dovrebbe imparare.
Dalla Setta ti si vede spesso. Che differenza c’è tra la Setta e la D’Urso?
Una è molto più giornalista, l’altra più madre, donna di spettacolo, donna vicino alla gente. La Setta è una giornalista molto molto molto capace, ha un taglio più politico. Una ha un taglio più nazional popolare, l’altra più nazional-culturale. Sono due donne che sanno fare il loro lavoro.
Sei nelle simpatie di Del Noce, potremmo vederti in qualche fiction?
Non credo. Sono una grande amica di Fabrizio, abbiamo una grande stima reciproca ma questa cosa non ha mai cambiato nulla. Non ho mai avuto un programma mio durante la Direzione di Del Noce e non credo avrò una fiction. I rapporti umani vanno al di là delle convenienze. Sono amica intima anche dei De Benedetti ma non avrete visto un articolo su Repubblica o su l’Espresso. Lo stesso vale per altre mie amicizie con persone molto potenti. Forse queste persone mi rispettano proprio per questo. Credo di non aver mai chiesto un favore in vita mia e di non averlo peraltro mai ricevuto (ride, ndDM). Però sono molto stimata e molto amata umanamente. Tengo più a questo.
Molto spesso per dei programmi in partenza ancora “orfani di una conduttrice” si fa il tuo nome ma poi puntualmente la scelta ricade su qualcun’altra…
Non importa. Quello che mi importa è che le mie capacità professionali non vengano mai messe in discussione. Sono intramontabile dopo trent’anni di carriera. Quello che importa è che quando entri in uno studio televisivo si possa sentire l’affetto delle maestranze e del pubblico.
Sfatiamo un mito, diciamo un’altra verità: facendo gli opinionisti si guadagna bene.
Certo che si. Non è che la gente può pensare che andiamo in televisione gratis. E’ un’alternativa al lavoro di un presentatore. Un opinionista bravo risolleva le sorti di un programma.
I reality show non sono nelle tue simpatie…
No, non è vero. Adoro l’Isola e non me ne perdo una puntata. Non li amo tutti, questo si.
Da un punto di vista di conduzione, invece?
Ho provato a condurli ma forse aveva ragione Simona quando disse che i reality non erano nelle mie corde. In effetti sono più brava a fare interviste, il reality prevede quel cinismo e quella cattiveria in più che hanno alcuni presentatori più di me.
Se potessi scegliere di condurre un programma attualmente in onda?
Sceglierei… Quelli che il Calcio! I programmi di Simona li farei tutti.
Non hai mai voluto partecipare all’Isola. Ma se Simona ti proponesse la conduzione di Quelli che il Calcio in cambio di una tua partecipazione alla prossima edizione dell’Isola?
Beh, forse ci farei un pensierino. Perchè no. Però io senza mangiare… mangerei un concorrente.
C’è un programma nel quale non andresti mai a dire la tua?
No, il mio lavoro prevede che vada…
Dappertutto!
Si.
Mi verrebbe da dire, come le cattive ragazze…
Posso essere molto cattiva!
In queste settimane ci sono i TeleRatti. Quale premio non vorresti vincere?
Personaggio più Sputtanato dell’Anno (ride, ndDM).
1. Francesca Galici ha scritto:
19 aprile 2010 alle 12:43