Assemblea



18
aprile

BERLUSCONI JR.: “DE FILIPPI A SKY E’ FANTAMERCATO”. POSSIBILE SOSPENSIONE DEL GF.

Piersilvio Berlusconi, Fedele Confalonieri e Giuliano Adreani

E’ in corso a Cologno Monzese la tradizionale assemblea degli azionisti Mediaset cui spetta il compito di approvare il bilancio del 2011. Oltre ai 664 azionisti sono presenti anche i vertici del gruppo per rispondere alle domande sui temi più caldi. A cominciare dalla sospensione del beauty contest, contro cui Fedele Confalonieri annuncia di aver fatto ricorso, aggiungendo che la polemica “è esplosa dopo che Sky ha annunciato il suo ritiro dalla gara“. Sempre il Presidente ha parlato della crisi, come si legge in una nota di TMNews:

Mediaset di per sé non è neanche lontanamente un’azienda in crisi. Si dice che opera in un mercato maturo e che la tv generalista è destinata a perdere peso a causa della frammentazione degli ascolti. In verità, crescono sia il numero dei telespettatori sia il tempo medio passato davanti alla tv. Stiamo governando con successo la frammentazione, che sicuramente esiste, con la creazione di nuove reti televisive tematiche e con le offerte pay. La televisione, come mezzo, è tutt’altro che superata“.

E continua:

La nostra soluzione è ridisegnare una Mediaset adatta a muoversi in un mondo diverso da quello che ci ha visto nascere e prosperare. Stiamo facendo e faremo sacrifici e continueremo a farli durante tutto il 2012. Alla fine, Mediaset sarà molto più leggera e notevolmente più efficiente. Tutto questo, senza impoverire le nostre offerte“.

Riguardo all’uscita della società da Endemol, ancora Confalonieri afferma:




25
aprile

MEDIASET: L’AZIONISTA MARCO BAVA ATTACCA L’AZIENDA.”PIERSILVIO BERLUSCONI E’ CONTRO FEDELE CONFALONIERI, HA IDEE INNOVATIVE MA LE MANI BLOCCATE”

Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri

Volano stracci a Cologno Monzese. Se pensavate che le riunioni di fuoco fossero una prerogativa di Viale Mazzini, avete sbagliato di grosso. L’ultima assemblea Mediaset sul bilancio 2010 pare infatti sia stata la più “frizzante” degli ultimi anni. Fuoco e fiamme grazie al Presidente Fedele Confalonieri che per la prima volta in 16 anni ha posto un limite di tempo sugli interventi degli azionisti, e a Marco Bava, socio dell’azienda di Cologno, che si è scagliato contro i suoi amministratori e contro il suo Presidente.

Partiamo dall’inizio. Marco Bava ha chiesto al gup Maria Vicidomini l’accesso agli atti del Processo Mediatrade, richiesta però non concessa non essendo socio di Mediatrade o RTI nonostante, stando a quanto dichiarato nell’intervista al Riformista, “l’unica parte lesa è Mediaset, direttamente danneggiata in quanto azionista di Mediatrade e RTI”. Per questo durante l’assemblea sul bilancio ha letto la sua richiesta di costituzione in giudizio, scaldando gli animi in aula, soprattutto quelli di Confalonieri che avrebbe risposto togliendogli la parola.

Uno scontro che non si è limitato però al Processo Mediatrade. Bava ha infatti chiesto un’azione di responsabilità nei confronti dei consiglieri: “C’è un articolo del codice che dice che qualsiasi socio quando è in discussione il bilancio può chiedere l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori.”. Ma Confalonieri non avrebbe messo in votazione la sua richiesta, violando la legge. Una battaglia, quella di Bava, che pare sia condivisa anche da altri soci: “Continuo a chiedere ai fondi e ai soci presenti di dare voto negativo nei confronti del management. Contro Confalonieri ci sono stati 73 milioni di voti.” Intanto per farsi sentire ha deciso di sporgere querela: “Penso di querelare Mediaset per falso in bilancio. Il falso in bilancio è un reato perseguibile solo su querela.”