Televisione


26
maggio

UOMINI E DONNE: LA “SCELTA” DI GIANFRANCO E’ VALERIA. DOV’E’ FINITA BUBI? (FOTOGALLERY)

Uomini e Donne

Si dica ciò che si vuole ma le “scelte” dei tronisti di Uomini e Donne sono sempre tra i momenti più attesi dell’intera stagione televisiva. La puntata di ieri con tanto di coupe de theatre di Teresanna Pugliese, svelato in anticipo da una materna Maria De Filippi che ha tenuto conto delle difficoltà della ragazza (per maggiori info clicca qui e qui), ha raggiunto un ottimo 26.35% di share, salito al 32.15% nel target commerciale tanto caro a Mediaset. 

Un successo cross – mediale, che oltre al risultato della trasmissione ‘live’ deve tener conto anche delle oltre centomila visualizzazioni avute dai video sul web e del risultato ottenuto dalla replica in seconda serata che fa toccare a La5 un ottimo 1.24% nello slot di seconda serata. Si tratta di risultati molto alti, dei quali potrà probabilmente fregiarsi il dating show per tutta la settimana, interamente dedicata alle scelte dei tronisti. 

Quest’oggi è stato il grande giorno di Gianfranco Apicerni, conteso dalla dolce Valeria Bigella e dalla più matura e grintosa Alessandra Caliandro, ‘rubata’ allo stuolo di corteggiatrici del collega d’avventura Marco Meloni. La scelta dell’ex giocatore del reality ‘Campioni’ è ricaduta sulla prima, che probabilmente non si aspettava un tale epilogo (numerosi i litigi tra i due in queste settimane di conoscenza televisiva) ma che ha risposto affermativamente alla richiesta del tronista di conoscersi fuori dal programma.




26
maggio

TELERATTI 2011: LA CRITICA PREMIA LA COPPIA BAUDO-VESPA E ASSEGNA UNA TELECAPRA A VITTORIO SGARBI.

TeleRatti 2011: la critica premia Baudo e Vespa. TeleCapra a Vittorio Sgarbi

Pensavate che i TeleRatti 2011 fossero prerogativa di Mediaset? Non avevate fatto i conti con il verdetto della Giuria di Qualità (qui maggiori info). Dopo aver annunciato i vincitori della quinta edizione del premio alla peggiore tv dell’anno, adesso è il momento di comunicare le decisioni dei giurat(t)i.

Il TeleRatto della Critica 2011 va a maggioranza alla coppia formata da Pippo Baudo e Bruno Vespa (Centocinquanta, Rai1) che – stando alle motivazioni della giuria – ‘ha completato il proprio atto televisivo, destinato a celebrare con la dovuta retorica i 150 anni dell’unità d’Italia, con un plateale divorzio finale, perfetto sigillo all’incompatibilità che li ha accompagnati’.

Quest’anno, però, si è fatto di più. Gli accesissimi giurati non hanno voluto escludere dalla rosa dei premiati neanche Vittorio Sgarbi (Ci Tocca anche Vittorio Sgarbi, Rai1), al quale è stata assegnata a maggioranza una ‘TeleCapra’, Teleratto speciale – si legge nelle motivazioni della giuria – ‘vinto per la sua memorabile impresa televisiva, flop che ha unito mirabilmente ambizione e confusione in un atto di narcisismo e masochismo sublimato da uno dei più rapidi e sonori flop della storia televisiva’.


26
maggio

RAI: SLITTANO LE PRIME NOMINE DI LORENZA LEI. SPUNTA L’IPOTESI PIROSO A BALLARO’

Lorenza Lei, DG Rai

Sembrava dovesse sistemare tutto in un istante, con ‘un poco di zucchero’ e una randellata a chi la meritasse. Roba che neanche Mary Poppins in versione power. Ma fare la governante a Viale Mazzini non è propriamente un gioco da ragazzi, e pare che il nuovo Direttore Generale della Rai se ne sia accorta suo malgrado. All’indomani della sua nomina Lorenza Lei si era detta pronta a rimettere in sesto la tv pubblica in tempi da record. Neanche venti giorni e oplà, l’azienda avrebbe iniziato a cambiare piega. Sulla sua scrivania erano già pronti pacchetti di nomine e direttive da impartire a destra e a manca. Ma ora, al primo banco di prova, ecco l’imprevisto. Gli ingranaggi del carrozzone radiotelevisivo si inceppano: la rivoluzione della Lei è rimandata, anzi ”slittata“.

Oggi il Cda di viale Mazzini avrebbe dovuto deliberare su una serie di nomine di prim’ordine, ma come sempre in Rai vigono equilibri, resistenze, ambizioni e tempi tecnici che frenano qualsiasi slancio decisionista. Secondo indiscrezioni, all’attenzione del Consiglio sarebbero dovuti arrivare i nuovi incarichi per Rai Fiction, Rai Cinema, ma anche per Rai1 e Rai2.  In particolare, secondo Il Giornale, nei piani del DG, il responsabile della prima rete Mauro Mazza potrebbe andare a Rai Fiction al posto di Fabrizio Del Noce e che la direzione del Tg2 potrebbe essere affidata a Susanna Petruni oppure a Gianluigi Paragone. Maria Pia Ammirati sostituirebbe il reintegrato Paolo Ruffini a Rai3.

In realtà quella della terza rete è una questione delicata. Il nuovo DG, infatti, avrebbe promesso al centrodestra di ridimensionare la corsara Rai3, ma l’impresa si sta rivelando più complicata del previsto. Giovanni Floris, che la Lei voleva spostare ad un programma economico, si sarebbe già rifiutato di trattare. Come riportato da Panorama, nelle intenzioni il suo Ballarò sarebbe potuto andare ad Antonello Piroso. Un niet è arrivato anche da Fabio Fazio, che secondo il settimanale di Giorgio Mulè si sarebbe rifiutato di occuparsi di sport su Rai 1, e di lasciare all’azienda la scelta dei suoi ospiti a Che tempo che fa.





26
maggio

UN MEDICO IN FAMIGLIA 7: IL MATRIMONIO DI LELE CHIUDE UNA STAGIONE DA DIMENTICARE. CI SARA’ UN SEGUITO?

Giulio Scarpati e Francesca Cavallin in Un Medico In Famiglia

Complice una doppia messa in onda settimanale, arriva prima del previsto il gran finale di Un medico in famiglia 7. Terminano, infatti, questa sera alle 21,15 su Rai 1, le avventure della famiglia Martini, che, in questa settima stagione, hanno appassionato una media di poco inferiore ai 5.000.000 di spettatori con il 20% di share. Ascolti in media con quelli di altre fiction, ma certamente più bassi rispetto al glorioso passato.

Un calo giustificato più che da un’eventuale crisi del settimo anno, da una vera e propria mancanza d’idee e da una realizzazione alquanto approssimativa. Intendiamoci non che in passato la serie prodotta dalla Publispei abbia mai brillato per cura nella stesura dei dialoghi piuttosto che dell’intera linea narrativa.

Pecche e lacune autorali, in parte giustificate da continui forfait dei vari protagonisti, hanno da sempre caratterizzato la fiction e portato gli sceneggiatori a scrivere i più assurdi adattamenti. Mai si era però arrivati alla stesura di una trama così aggrovigliata, con intrecci di storie e vicende, affrontati in maniera superficiale. Una confusione di ruoli, in grado di rendere il tutto troppo caotico e poco credibile.


26
maggio

BOOM! AL VAGLIO IL NUOVO MATTINO DI RAI 1: VERDETTO FINALE CANCELLATO, UNO MATTINA SI ALLUNGA E INGLOBA OCCHIO ALLA SPESA

Veronica Maya

E ora chi avrà il piacere di comunicare a Rita Dalla Chiesa che la sua rivale ha le puntate contate? La notizia è di quelle che farà gongolare a lungo la conduttrice di Forum che non ha mai accolto di buon grado il “clone” del suo storico tribunale condotto da Veronica Maya. Quest’ultima d’altra parte ha fatto del suo 30% di share una bandiera, sfoggiandolo più volte come un trofeo contro le percentuali dell’avversaria. Peccato che ultimamente per Verdetto Finale il 30% dei tempi d’oro sia diventato un miraggio (pur continuando a segnare ottimi ascolti) e a viale Mazzini, dopo il tramonto di Masi, devono iniziare a far quadrare i conti.

DM è al corrente di un progetto per la rete ammiraglia della tv di Stato che potrebbe prendere corpo nella prossima stagione: potremmo tenerlo nel cassetto per due settimane e aspettare che ve lo dica qualcun altro, e invece ve lo diciamo subito, in anteprima. Il progetto in via di definizione vorrebbe per l’autunno uno stravolgimento della mattinata della prima rete Rai con il preciso obiettivo di alleggerire i costi di produzione. Così a partire dalla prossima stagione il palinsesto di Rai 1 potrebbe vedere Uno Mattina prendere la linea nel consueto orario per iniziare una maratona di oltre 5 ore, fino a mezzogiorno quando la palla passerà al consueto appuntamento con La prova del cuoco di Antonella Clerici.

Il progetto non tocca solo Verdetto Finale, ma anche Occhio alla spesa. Gli esiti però sarebbero diversi: il programma condotto da Alessandro Di Pietro verrebbe infatti inglobato all’interno di Uno Mattina mentre nel caso di Verdetto Finale si tratterebbe di una vera e propria cancellazione.





26
maggio

LASCIAMI CANTARE: NESSUNA NOVITA’, TANTA APPROSSIMAZIONE.

Lasciami Cantare

E’ andato in onda ieri sera il primo dei tre appuntamenti previsti con Lasciami Cantare, il nuovo show di Rai 1 condotto da Carlo Conti. Il programma, che ammicca ai talent show nostrani, vede dodici concorrenti vip (sei uomini e sei donne) sfidarsi in una vera e propria gara di canto, con tanto di vocal coach al seguito e le giurie (di qualità e tecnica) chiamate a dare i voti. E fin qui nulla di male, a parte l’effetto novità pari a zero. Il problema, evidente fin dalle prime battute, è trovare una giustificazione al programma che ha tutta l’aria di un’improvvisata poco riuscita.

La prima nota dolente è rappresentata dalla giuria di qualità, composta da Camila Raznovich, Paolo Limiti, Patty Pravo, Gianni Boncompagni e Rosita Celentano. Danno i voti (anzi i numeri) come se fossero al bar: non riescono ad innescare ragionamenti sensati, non usano un criterio obiettivo nel giudicare le performance, risultando di una banalità quasi fastidiosa. Su tutti “spicca” la Celentano, un misto tra la più “famosa” Alessandra e la mamma Claudia Mori, che ricopre il ruolo della giurata cattiva, ormai ampiamente fuori moda. Gli altri passano quasi inosservati (per loro fortuna) eccetto Camilla Raznovich, che conferma la sua competenza. Impercettibile Patty Pravo. Cinque teste non bastavano e così c’è spazio anche per la giuria tecnica (due giornalisti e un dj radiofonico), che vede protagonisti Riccardo Alessi, Marco Mangiarotti e l’onnipresente Anna Pettinelli. I tre, sparati sul soffitto dell’angusto studio, tentano di fare il loro mestiere ma giocano praticamente da soli perchè nessuno è in grado di raccogliere i loro assist, costretti ad arrendersi subito alla monotonia dello show. Altro che versione canterina di Ballando con le Stelle, verrebbe da dire.

Non sembra trovarsi a proprio agio neppure Carlo Conti, sempre più ancorato a I Migliori Anni (tanto che ad ogni lancio della performance gli scappa inutilmente l’anno d’uscita della canzone). Poi ci sono i vocal coach (tra cui gli amici di Maria Maria Grazia Fontana e Luca Jurman) che in settimana avranno fatto un gran lavoro ma in puntata non si sono quasi mai visti e avrebbero sicuramente meritato almeno una degna presentazione. Insomma, tutto risulta molto sterile e incompiuto.



26
maggio

PORTA A PORTA, BERLUSCONI ACCUSA: “CONTRO DI NOI UN BLOCCO MEDIATICO TERRIFICANTE”. IL CAV PENSA AL PIANO B PERCHE’ IL SUO ‘REALITY’ NON FINISCA

Silvio Berlusconi, Porta a porta

Vabbè dai, per un po’ non ne parliamo e così par condicio è fatta. Non fai in tempo a pensarlo che Silvio ti ha già fregato. Sul campo minato della comunicazione il premier è un vecchio luccio: sa bene che certe dichiarazioni non passeranno inascoltate se pronunciate in tv al momento giusto. Qualcuno le commenterà, si indignerà e anche i media non potranno fare a meno di parlarne. Nella puntata di Porta a Porta andata in onda ieri sera, l’ospite unico Berlusconi ha adottato questa strategia, lanciato com’è all’inseguimento di un risultato elettorale dalle implicazioni particolarmente decisive. Nel salotto di Bruno Vespa si è parlato degli imminenti ballottaggi per le Amministrative, ma non solo.

Moratti, Pisapia, De Magistris, Agcom, tenuta del Governo, congiura dei pm… Il ‘Cavaliere mascarato’ è andato a ruota libera. Nel commento agli esiti elettorali del primo turno, ha affermato che se i candidati del centrodestra hanno ottenuto risultati insoddisfacenti è perchè “c’è un motivo preciso: abbiamo contro di noi un blocco mediatico terrificante“. E le multe dell’Agcom ai principali tg? “Una follia“. Il cerimoniere Bruno Vespa interroga Berlusconi sui principali argomenti politici che tengono banco in questi giorni. Lui risponde senza esitare, con la parlantina da ultimi giorni di campagna elettorale.

Il Cav denuncia l’accanimento della magistratura contro di lui, paragonandosi al genio Leonardo (“come avrebbe terminato la Gioconda se qualcuno lo avesse preso sempre a schiaffi?“). Sostiene poi che la sinistra potrebbe vincere solo nel caso gli elettori dimentichino il cervello a casa. Parla, parla, e ancora parla. Ritornando sulle elezioni chiosa: “la partita, come nel calcio, finisce dopo 90 minuti, qui la partita finisce dopo il secondo turno“. Ed è vero: aspettiamo lunedì a stabilire chi ha fatto Kakà.


26
maggio

FABRIZIO CORONA FESTEGGIA A MATRIX IL LANCIO DEL SUO NUOVO SETTIMANALE DI GOSSIP CON STOCCATE CONTRO CANALIS, BLASI, VENTURA E HUNZIKER

Belen Rodriguez

Fabrizio Corona lo cacci dalla porta di casa e ti rientra dalla finestra. Questa volta, però, non è quella della villetta di Avetrana, dove ha fatto irruzione, ma quella di Matrix. Alessio Vinci dedica una puntata, un’altra, del suo talk di approfondimento al più irruento degli ‘abitanti’ dello showbiz che annuncia il varo di un nuovo settimanale di gossip, edito nientepopodimenoche dallo stesso Fabrizio Corona. E le premesse non lasciano presagire tuoni, fulmini e saette.

Il conduttore di Matrix ci tiene a prendere le distanze dalla copertina che sta per mostrare, il perché lo scopriamo subito dopo: per lanciare il primo numero di Star’s, così si chiama la rivista, Corona ha dedicato la copertina a Belen Rodriguez, che viene ritratta nuda censurando le parti più intime. Benchè il vero scandalo sarebbe stato vederla vestita, si pone un problema: oltre ad essere il personaggio più popolare del momento, Belen è anche la fidanzata di Corona. Le premesse del fotografo, ora anche editore, sono tutt’altro che serene:

I giornali di oggi sono fatti male. Ho scelto di portare Belen nuda con una censura per dire a tutti che Fabrizio Corona diventa un editore, unico proprietario del suo giornale libero e indipendente, sul quale pubblicherò tutto quello che voglio, nei limiti della legge. Non ho capi e non ho padroni. Nel mio giornale non ci sarà solo gossip, ma anche tanta cronaca e politica. E se Belen non fosse stata la mia fidanzata, non avrei messo la censura”.