24
maggio

AGCOM: SUPER MULTE AI TG CHE HANNO ‘SOVRAESPOSTO’ IL PREMIER. ERA INEVITABILE?

Silvio Berlusconi, Tg1

L’Agcom non perdona e picchia duro. Rocky gli fa un baffo. Ieri l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha tartassato i principali tg di Rai e Mediaset, multandoli sonoramente per aver violato la par condicio in occasione delle interviste rilasciate venerdì scorso dal premier Silvio Berlusconi. Una stangata senza precedenti, emessa a maggioranza dalla Commissione servizi e prodotti dell’Authority per punire la sovraesposizione che Tg1, Tg2, Tg5, Tg4 e Studio Aperto avrebbero ‘regalato’ al Cavaliere in questi delicati giorni di campagna elettorale. L’onerosa batosta ha suscitato reazioni, critiche ed anche perplessità sul ruolo assunto dal Garante.

Alla luce degli esposti presentati” ieri l’Agcom ha deliberato di infliggere a Tg1 e Tg4 la sanzione massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, mentre a Tg2, Tg5 e Studio Aperto una multa di 100 mila euro ciascuno. Tanto costò loro un’intervista a Berlusconi. Dopo aver ricevuto la bastonata, i diretti interessati hanno manifestato il loro disappunto. Secondo il direttore del Tg1 Augusto Minzolini la sanzione avrebbe messo da parte il criterio giornalistico, mentre il responsabile del Tg5 Clemente Mimun ha affermato che ”quel che è accaduto è di una gravita inaudita e si manifesta come una pesante intimidazione“. In un comunicato, Mediaset ha fatto sapere che “ricorrerà immediatamente al Tar“.

Intanto le multe emesse del Garante gravano sulle principali testate telegiornalistiche – solo Tg3 e Tg La7 si salvano - gettando benzina sul già rovente clima politico raggiunto negli ultimi giorni in vista dei ballottaggi per le Amministrative. L’informazione televisiva non ne esce certo rafforzata nell’immagine. Anzi. Così, viene spontaneo domandarsi se la super tirata d’orecchie dell’Authority si potesse in qualche modo evitare. Dopotutto la notizia delle interviste a  Berlusconi era stata divulgata diverse ore prima della loro trasmissione (se ne parlava già dalle 9 del venerdì mattino, ndDM), e qualche dirigente avrebbe potuto valutare per tempo l’opportunità di bloccarne la messa in onda integrale causa par condicio. Pare che questa accortezza non ci sia stata.

Ieri il presidente dell’Autorità Corrado Calabrò ha precisato che le sanzioni seguono “una valutazione strettamente giuridica e nessuna valutazione politica“. Che il Garante volesse prevenire eventuali critiche? In effetti alcuni fanno notare che la solerzia con la quale l’Agcom è intervenuta di recente (l’ultima volta, il 10 maggio scorso) appare sospetta, perchè rivolta ad un unico bersaglio. Si tratterà anche solo di  supposizioni, che però rivelano un reale rischio da parte dell’Authority di vedere screditato il suo importante ruolo di arbitro, super partes per definizione.

Brutta storia quella dei tg tartassati di onerose multe per aver violato la par condicio. Soprattutto perchè alla fine lo sapete chi paga? Paga Pantalone, ovvio.



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39 Commenti dei lettori »

1. sirgeorgebest83 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 11:56

siamo il paese delle banane….un presidene del consiglio che ha a sua disposizione 5/7 delle reti televisive, va da loro a farsi fare domande compiacenti, mentre salta coloro che potrebbero porgli questioni vere. bene: sappiamo che i magistrati sono cattivi, ma non abbiamo capito che razza di politica energetica ha il governo. è una bufala. i direttori di quei telegiornali sono dei zerbini.



2. Zoro ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:03

inevitabile si, anzi ci dovevano pensare prima!



3. warhol_84 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:06

Come al solito……noi paghiamo non per le multe ma per chi le multe se le è fatte dare! Come abbiamo pagato un giullare per parlare di sè in prima serata.



4. warhol_84 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:09

Sirgeorge: non solo i direttori sono degli zerbini, sono zerbini quei giornalisti che non fanno il loro lavoro ma fanno di lavoro il “reggimicrofono”. Mi chiedo solo quale stima avranno di sè stessi queste persone: pagate per reggere un microfono sotto la bocca del potente, magari un sorrisino compiacente alla fine e una pacca sulla spalla.



5. emy ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:10

l’intervista anche se prevista ovviamente non è stata bloccata.
scusate ma mettetevi nei panni del potere… intanto fanno passare l’intervista e miglioni di persone la guardano.. poi con calma arriva la sanzione ma l’obbiettivo con qualche “telefonatina sotto banco” è stato raggiunto e suo faccione ha riepito come al solito i telegiornali…

non facciamo finta di vivere nel paese dei balocchi



6. fabio maressa ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:14

e mentana ieri, nel commentare la notizia ha scherzosamente annunciato un’intervista a Berlusconi



7. clau ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:20

Brutta faccenda, davvero una brutta faccenda…



8. roland ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:28

Anche a me pare che, visto il notevole anticipo con il quale si sapeva del comizio di Berlusconi, la cosa potesse essere evitabile.
A tal proposito, vorrei un chiarimento: chi è che paga??? i contribuenti?



9. warhol_84 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:38

Beh…di certo non paga Minzolini di tasca sua! Su questo ci puoi mettere la mano sul fuoco!



10. ANTONIO1972 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:53

non vedo perchè le multe dovremmo pagarle NOI col nostro canone e questi,minzolini e berlusconi,che hanno già soldi e potere,non debbano avere nessuna responsabilità. ci vorrebbe una class action per far pagare a minzolini (o al suo capo) la multa. non esiste che questi facciano tutto indisturbati



11. claudia ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:58

emy: “scusate ma mettetevi nei panni del potere… intanto fanno passare l’intervista e miglioni di persone la guardano.. poi con calma arriva la sanzione ma l’obbiettivo con qualche “telefonatina sotto banco” è stato raggiunto”
bravissima! Fra l’altro mi chiedo quanto possa influire una multa di questo tipo nelle tasche di un’azienda ricchissima come la Rai o come Mediaset… Secondo me preferiscono sborsare questi soldi piuttosto che rinunciare alla pubblicità: ci perdono in soldi (relativamente pochi) e ci guadagnano in voti ai ballottaggi! Fanno i loro calcoli e violano la par condicio perchè tanto ci guadagnano comunque. L’ammontare totale delle sanzioni è di circa 800mila €, ovvero poco più della metà del costo di una singola puntata del programma flop di Sgarbi (per fare un esempio). Se l’Agcom non adegua le sanzioni, chi ha interesse nel violare la par condicio continuerà a farlo.
Sul nostro canone invece un certo peso, queste sanzioni, ce l’hanno di sicuro… Ma il messaggio che si preferisce lanciare è che il canone aumenta perchè dobbiamo finanziare Annozero e arricchire Santoro.



12. Giovanni M. ha scritto:

24 maggio 2011 alle 12:58

Ma non vedo la ragione per la quale il Presidente del Consiglio , non possa parlar ai cittadini e palesare le sue intenzini per questi ultimi 2 anni di legislatura. E’ vero che si tratta di una settimana particolare, ma il Presidente del Consiglio ne è uno ,



13. warhol_84 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 13:13

Giovanni…..davvero pensi che sia andato in video, in questa settimana, per parlare dei prossimi due anni di governo? Non può andare in video in simultanea sui suoi canali semplicemente perchè se tu giochi una partita ma falsi le regole il risultato non è più onesto. Mi sembra la cosa più lampante del mondo. (questo non è riferito a te) Smettiamola poi col discorso che questo vecchio signore possa fare TUTTO quello che vuole e se qualcuno tenta di notare le sue anomalie sono azioni “Sospette che puntano un unico bersaglio”. Ci sono delle regole, delle leggi, vanno rispettate. Se non si rispettano si pagano, in prima persona…



14. claudia ha scritto:

24 maggio 2011 alle 13:19

Giovanni M: io la ragione la vedo eccome! Esiste una cosa che si chiama par condicio e siamo nei 15 giorni che separano il primo turno delle elezioni amministrative dal ballottaggio delle stesse. Ho detto niente! E poi i tg non sono stati multati perchè hanno dato spazio a B., ma perchè hanno dato spazio SOLO a B.! Si parla di “violazione dei regolamenti elettorali” perchè “le interviste, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, abbiano determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’Agcom, che ribadisce che vige il dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla conclusione della campagna elettorale con i ballottaggi in corso”.



15. sirgeorgebest83 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 13:59

giovanni: così silvio ha apelsato cosa fara in questi due anni? e cosa ha detto? che pisapia è mangia i bambini, che demagistris è il mael assoluto, che i magistrati sono cattivi! ti sembra un programma di governo?



16. Giovanni M. ha scritto:

24 maggio 2011 alle 14:09

posso chiedervi una cosa? Ma se fosse andato in simultanea Gianfranco Fini qualcuno avrebbe detto qualcosa? non credo proprio; è il solito pretesto utilizzato per andare contro Berlusconi: ma chi crede che un video mandato in onda in 5 tg possa influenzare l’elettorato, soprattutto nelle amministrative: la gente decide per i programmi che si intendono realizzaree nei propri comuni, non certo per quattro chiacchiere del presidente
Tutti quei cialtroni che gridano alla libertà d’informazione che gridano al bavaglio: volete mica imbavagliare Silvio

Aldilà della par condicio , nonostante Berlusconi abbia 3 televisioni, sapete chi è più mediaticamente esposto?…. Antonino Di Pietro ( lo dicono i Radicali che hanno fatto una relazione)



17. sirgeorgebest83 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 14:16

non è questo…..berlusconi appena apre bocca perde voti ormai….fini non so cosa avrebbe detto…..visto che non lo hanno intervistato.
il vero discorso è che (parlo per me, ma penso di interpretare il giudizio di molti altri) un presidente del consiglio, che in un momento di grande difficoltà per il paese va in tv a fare la vittima di turno, a parlare di giudici, di comunisti, etc, va venire il voltastomaco. e fa venire il voltastomaco anche un giornalista che non pone domande da giornalista, ma da lecchè



18. comare ha scritto:

24 maggio 2011 alle 14:30

Chiaramente si sapeva già tutto dall’inizio, era ben chiaro come sarebbe andata a finire, ma comanda lui e tutti zitti.
Non ne posso più di questi metodi, di questa prepitenze, di questa invadenza. Non capisco come tanta gente stia lì in un angolino senza dire niente. Smidollati…



19. comare ha scritto:

24 maggio 2011 alle 14:32

Giovanni, ma il termine par condicio lo conosci? Come fai a sostenere certe tesi? Sono allibita, ma tanto… Cioè, non solo non ci vedi nulla di strano ma addirittura ti sembra giusto. GASP., ho paura. O_O



20. roland ha scritto:

24 maggio 2011 alle 14:48

Giovanni M. il punto è proprio questo credo: Fini non ci va. L’unico che sfrutta questo mezzo è appunto Berlusconi. Se lo facesse Fini, sarebbe lui ad essere considerato alla stessa stregua.



21. PeregoLibri ha scritto:

24 maggio 2011 alle 15:14

Che poi la par condicio l’ha voluta proprio lui, tra l’altro. Non solo infrange le regole, ma infrange persino le regole che ha fatto lui stesso. E la gente non dice niente perchè tanto le cose sono così e punto.

Ettore Petrolini aveva ragione da vendere quando disse “Quando il popolo si abitua a dire che sei bravo, pure che non fai niente, sei sempre bravo”. Infatti i cattivi sono i magistrati, le toghe rosse, i comunisti mangiabambini, Pisapia, la sinistra, Prodi, Vendola, Di Pietro, i coglioni che votano contro il loro interesse (ma su questo condivido, anche se non trovo che queste persone siano quelle a cui si riferiva Mister X), Fini. Evviva il partito dell’amore, cantiamo insieme orsù.



22. ale ha scritto:

24 maggio 2011 alle 15:25

@giovanni se un presidente del consiglio vuole davvero parlare dei suoi programmi per i prossimi 2 anni si fa intervistare in veste istituzionale e non con il logo del suo partito alle spallle e non parla di elezioni comunali



23. Marco Leardi ha scritto:

24 maggio 2011 alle 15:47

Ma hanno ancora senso le attuali regole della par condicio? Non andrebbero quantomeno riviste?
Ci siamo sempre lamentati del contraddittorio a tutti i costi (vedi caso Vieni via con me)… qui ci troviamo davanti ad un contraddittorio imposto che alcune volte sembra non tenere conto nemmeno della notiziabilità di un fatto. E’ giusto regolamentare, ma con criterio.
Ad Emilio Fede si può rimproverare di tutto ma non il fatto di non aver dato spazio a voci dell’opposizione, tra cui Rizzo e Boeri… beh, è stato ugualmente sanzionato. Al tg3, invece, 3 minuti suonati di intervista in diretta a Di Pietro (senza controreplica), ma niente multa……



24. fabio maressa ha scritto:

24 maggio 2011 alle 15:52

l’espresso

“E’ intollerabile che, soprattutto chi si presenta come paladino della libertà, dica spudoratamente il falso”. Lo afferma il vicepresidente Programming & Promotion di Sky Italia, Andrea Scrosati, replicando al comunicato nel quale Current Tv sostiene tra l’altro che l’ad “Tom Mockridge ha eseguito un ordine preciso di Rupert Murdoch” decidendo di chiudere il canale fondato da Al Gore e Joel Hyatt.

“Non si può titolare un comunicato in quel modo, sostenendo tra l’altro di avere tutte le prove, quando poi non c’è una riga che dimostra quell’affermazione – prosegue Scrosati – Tutto questo non è accettabile. Nessuno ha mai chiamato Mockridge per chiudere il canale”. “Vorrei anche fare un’altra considerazione di ordine personale – aggiunge il dirigente di Sky – Il tema della libertà di espressione e del pluralismo nel sistema dei media è troppo importante per essere imbastardito in una trattativa commerciale, finalizzata a chiedere il 30% in più. Chi lo utilizza in maniera così strumentale in questo contesto se ne prende tutte le responsabilità, anche e soprattutto nei confronti di chi oggi sostiene Current”.

“Il primo giorno Current aveva detto che gli ascolti erano cresciuti del 550% – aggiunge il vicepresidente di Sky – Oggi il direttore di Current, Tommaso Tessarolo, ammette nel suo blog su Il Fatto Quotidiano che se avessero raggiunto il target di 4500 spettatori avrebbero ottenuto il rinnovo automatico del contratto, ma fa sapere che hanno cambiato linea puntando sulla qualità e non sulla quantità. Ora ammettono anche che il contratto non è stato interrotto come avevano detto in un primo momento, ma che era arrivato alla sua naturale scadenza. Sostengono che la nostra offerta era di un milione, anche se in realtà era di due, e che raccoglievano un milione di euro di pubblicità. In realtà la pubblicità la reperiva Sky e nell’anno fiscale 2010 si trattava di 542 mila euro lordi. La cifra che arriva al cliente è del 60%: è facile capire che la nostra proposta di un milione di euro costituiva un incremento”.

Secondo Current i documenti pubblicati dimostrano la volontà di Sky di interrompere il rapporto senza avviare alcuna trattativa. “Quando si fa una trattativa ci sono diversi scambi – precisa Scrosati – Possiamo dibattere se la tattica sia quella giusta. Se sia meglio partire in modo o in un altro, ma da che mondo è mondo è l’ultimo documento quello che vale, non il primo”.



25. claudia ha scritto:

24 maggio 2011 alle 15:53

Giovanni M:
“se fosse andato in simultanea Gianfranco Fini qualcuno avrebbe detto qualcosa?”: il problema è proprio questo: Fini e gli altri non hanno avuto spazio
“è il solito pretesto utilizzato per andare contro Berlusconi”: e questa è la solita scusa per difenderlo anche laddove non è questione di opinioni personali o di posizioni politiche (personali e tutte rispettabili), bensì di regolamenti chiaramente violati!
“chi crede che un video mandato in onda in 5 tg possa influenzare l’elettorato… la gente decide per i programmi”: mi sembra tu viva nel paese dei balocchi. Purtroppo è così, ogni messaggio (comprese le uscite leghiste, quelle più assurde e lontane da ogni valore, da ogni cultura) hanno una certa presa su una certa parte di elettorato. Se la gente votasse in base ai fatti a Milano il PDL sarebbe stato battuto al primo turno, perchè i milanesi non sono soddisfatti dell’amministrazione Moratti.
“volete mica imbavagliare Silvio”: no, non vogliamo imbavagliare Silvio. Noi vogliamo sbavagliare Pier Luigi. E Nichi. Poi Gianfranco, Emma, Pierferdinando e tutti gli altri.



26. claudia ha scritto:

24 maggio 2011 alle 16:03

Marco Leardi:
“Ma hanno ancora senso le attuali regole della par condicio? Non andrebbero quantomeno riviste?”: sei come i preti che si fanno l’amante e quando vengono beccati chiedono che sia messo in discussione il celibato dei preti. Purtroppo ci sono delle regole e le regole vanno rispettate. Se si manifesta la necessità di cambiarle, che si modifichino, ma finchè sono in vigore devono essere rispettate da tutti. Per continuare il paragone dei preti innamorati, io sono pienamente d’accordo al rivedere la regola del celibato, ma trovo assurdo che un uomo prenda i voti (scelga cioè il celibato) e poi infranga la regola stessa, mettendosi in piena contraddizione con la sua stessa scelta. Per quanto riguarda la par condicio, comunque, penso che abbia senso eccome, soprattutto dal momento in cui una parte ha più visibilità dell’altra per ovvi motivi. Quello che andrebbe rivisto è lo strumento di controllo, a mio parere poco efficiente (nel senso che i provvedimenti dell’Agcom arrivano ora a campagna elettorale praticamente conclusa).
“Ad Emilio Fede si può rimproverare di tutto ma non il fatto di non aver dato spazio a voci dell’opposizione”: non posso ribattere perchè non seguo abitualmente il tg4, ma penso sia assurdo affermare che non sia sbilanciato… Il video di Fede sulle amministrative ha fatto il giro del web ed è piuttosto rappresentativo di come funzionino le cose! E comunque questo metterebbe in dubbio gli strumenti di controllo dell’Agcom e non il dovere di rispettare le regole vigenti in materia di par condicio.



27. Marco Leardi ha scritto:

24 maggio 2011 alle 16:27

@ claudia. il paragone col prete lascivo è interessante, ma non credo mi riguardi molto. Non intendevo dire che ora l’Agcom debba ritirare le sanzioni o rivederle, ma semmai sottolineare l’attuale regolamento (che va applicato, certo) forse non è così efficace.
Del resto la mia insofferenza per la par condicio a tutti i costi l’avevo già espressa a sostegno di Vieni via con me e mi permetto di rilanciarla sotto forma di dubbio ora, per le interviste a Berlusconi.

Su Fede.. le inclinazioni del giornalista le conosciamo tutti, ma qui contano i minuti e non mi sembra che stavolta ci sia stata una sproporzione così evidente tra maggioranza e opposizione. Poi vabbè, chiedere totale imparzialità a Emilio mi sempra esagerato;)



28. roland ha scritto:

24 maggio 2011 alle 16:28

Marco Leardi:
prima di rivedere le regole, bisogna tener conto di quelle attualmente in vigore.
Se nel calcio si espelle il giocatore che commette un fallo da ultimo uomo, puoi proporre di cambiare questa regola, ma fin quanto c’è bisogna applicarla!
E comunque non ti sembra eccessivo che un presidente di Governo vada in onda in cinque canali diversi senza ricevere domande scomode ma facendo un vero e proprio comizio?



29. Nina ha scritto:

24 maggio 2011 alle 16:28

Non vogliamo imbavagliare Silvio? Maddai, questa è pura ipocrisia.
Fini ha fatto ben di peggio, è andato in veste di Presidente della Camera a parlare delle sue ragioni, più volte a Ballarò davanti ad un ossequioso Floris.



30. Nina ha scritto:

24 maggio 2011 alle 16:31

Roland: se rileggi, capisci che Marco Leardi ha detto la medesima cosa che hai detto tu.



31. dert86 ha scritto:

24 maggio 2011 alle 16:53

certo che era inevitabile…



32. roland ha scritto:

24 maggio 2011 alle 17:11

Nina:
se rileggi, invece, non abbiamo detto per nulla la stessa cosa.



33. Marco Leardi ha scritto:

24 maggio 2011 alle 17:16

@roland, entrambi abbiamo detto che le regole attuali vanno rispettate. Questo sì. Forse non siamo d’accordo sull’interpretazione che ne è stata fatta sul caso specifico.



34. roland ha scritto:

24 maggio 2011 alle 17:28

leardi:
infatti, credo che non siamo daccordo sui presupposti e sull’interpretazione. Da quel che capisco (ma posso sbagliarmi) tu sei, nel caso specifico intendo, proberlusconi ed io invece no.



35. Marco Leardi ha scritto:

24 maggio 2011 alle 17:53

roland. Ma neanche per sogno.. Ti dirò che faccio sempre più fatica a considerare le caselle pro-contro Berlusconi, nelle quali non mi riconosco. I presupposti dell’interpretazione, sui quali dubitavo, per quanto mi riguarda valgono per Berlusconi quanto per il suo più feroce oppositore. Questo senza dubbio.



36. claudia ha scritto:

24 maggio 2011 alle 19:04

Marco Leardi:
“Non intendevo dire che ora l’Agcom debba ritirare le sanzioni o rivederle, ma semmai sottolineare l’attuale regolamento (che va applicato, certo) forse non è così efficace”: ok ma in che senso non è efficace? Dal mio punto di vista non è efficiente perchè lento e di fatto non impedisce la violazione delle regole stesse… ma al limite sanziona chi sgarra a campagna elettorale finita. E non mi sembra nemmeno una multa così pesante (come da mio commento 11).
“la mia insofferenza per la par condicio a tutti i costi l’avevo già espressa a sostegno di Vieni via con me”: che elezioni erano in corso? E quale politico si è presentato da Saviano in cerca di voti per le elezioni stesse? Rinfrescami la memoria!
“Su Fede.. le inclinazioni del giornalista le conosciamo tutti… Poi vabbè, chiedere totale imparzialità a Emilio mi sempra esagerato;)”: conosciamo anche le inclinazioni di Santoro, per esempio, però quelle di Fede fanno simpatia, quelle di Santoro gli fanno meritare nel migliore dei casi l’aggettivo “fazioso”.



37. Marco Leardi ha scritto:

24 maggio 2011 alle 22:08

claudia..
- a volte la notiziabilità di un fatto o di una dichiarazione può cozzare con i minuti passati al contagocce. Mi sembra che le attuali regole non tengano conto di questo
-Non c’erano elezioni ma per me il discorso non cambia molto. Il principio di fondo è il medesimo, cioè quello che ci debba essere un contraddittorio necessario ad ogni dichiarazione (o scelta autoriale, in quel caso)
-Se l’aggettivo più gentile riservato a Santoro è “fazioso” pensa che quello migliore riservato a Fede è “servo di m…”



38. PeregoLibri ha scritto:

25 maggio 2011 alle 09:04

@claudia: Sto aspettando impazientemente la tua replica, ormai credo tu lo sappia che sono tuo fan! xD



39. claudia ha scritto:

25 maggio 2011 alle 11:44

Marco Leardi:
“a volte la notiziabilità di un fatto o di una dichiarazione può cozzare con i minuti passati al contagocce. Mi sembra che le attuali regole non tengano conto di questo”: sono d’accordo, ma intanto, in attesa di future modifiche delle regole, cerchiamo di rispettarle così come sono, cioè di prestare attenzione all’esposizione (in minuti) dei vari esponenti politici. Sarebbe già un bel passo avanti, soprattutto alla luce di sanzioni che certificano una scarsa attenzione dei tg a questa regola…
“Non c’erano elezioni ma per me il discorso non cambia molto”: cambia, nel senso che la par condicio, allo stato attuale, prevede regolamenti particolari proprio nei periodi delle elezioni. Il paragone con Vieni via con me non regge per questo motivo (e per altri: un conto sono i tg nel periodo elettorale, un conto sono 4 puntate di un programma).
PeregoLibri: grazie, ma non voglio fan e non voglio convincere nessuno! Vorrei invece il dibattito costruttivo e onesto, lucido, incondizionato…



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