
Centocinquanta
26
maggio
TELERATTI 2011: LA CRITICA PREMIA LA COPPIA BAUDO-VESPA E ASSEGNA UNA TELECAPRA A VITTORIO SGARBI.

TeleRatti 2011: la critica premia Baudo e Vespa. TeleCapra a Vittorio Sgarbi
Pensavate che i TeleRatti 2011 fossero prerogativa di Mediaset? Non avevate fatto i conti con il verdetto della Giuria di Qualità (qui maggiori info). Dopo aver annunciato i vincitori della quinta edizione del premio alla peggiore tv dell’anno, adesso è il momento di comunicare le decisioni dei giurat(t)i.
Il TeleRatto della Critica 2011 va a maggioranza alla coppia formata da Pippo Baudo e Bruno Vespa (Centocinquanta, Rai1) che – stando alle motivazioni della giuria – ‘ha completato il proprio atto televisivo, destinato a celebrare con la dovuta retorica i 150 anni dell’unità d’Italia, con un plateale divorzio finale, perfetto sigillo all’incompatibilità che li ha accompagnati’.
Quest’anno, però, si è fatto di più. Gli accesissimi giurati non hanno voluto escludere dalla rosa dei premiati neanche Vittorio Sgarbi (Ci Tocca anche Vittorio Sgarbi, Rai1), al quale è stata assegnata a maggioranza una ‘TeleCapra’, Teleratto speciale – si legge nelle motivazioni della giuria – ‘vinto per la sua memorabile impresa televisiva, flop che ha unito mirabilmente ambizione e confusione in un atto di narcisismo e masochismo sublimato da uno dei più rapidi e sonori flop della storia televisiva’.


20
maggio
TELERATTI 2011: GLI SCOPPIATI DELL’ANNO (OVVERO LA PEGGIOR COPPIA TV)

Teleratti 2011 Scoppiati dell'anno
Two is megl’ che one, recitava un famosissimo spot di gelati sul finire degli anni ‘90. Talvolta la professionalità di un conduttore emerge più vivida, se accompagnata dal talento di una spalla formidabile. Sandra e Raimondo, Luca e Paolo, Ficarra e Picone: in oltre mezzo secolo di trasmissioni televisive non sono di certo mancate celebri coppie di successo. Ma i tandem possono funzionare male se le pedalate perdono sincronia. La stagione televisiva agli sgoccioli finirà negli annali anche per la bizzarra composizione di alcuni abbinamenti catodici. Gli scoppiati dell’anno hanno lasciato il segno. Quali, secondo voi, meritano di emergere nella terna dei nominati?
Numero Uno: Bruno Vespa – Pippo Baudo (CENTOCINQUANTA). Insieme hanno 142 anni, chi meglio di loro avrebbe potuto regalare lustro e dignità al centocinquantenario dello Stivale unito? In realtà la batosta sarebbe arrivata, sonora, nel volgere di poche settimane. Eppure il lieto fine era ad uno sputo (non solo metaforico, purtroppo). Dopo lo start abbastanza gradevole dello show celebrativo in salsa tricolore, una repentina escalation di tensioni e incompatibilità. Due mostri sacri del piccolo schermo diventano improvvisamente primedonne al Delle Vittorie. Sovrapposizioni, frecciatine, battute avvelenate: l’immagine di Santoro sul vidiwall dedicato ai grandi di Viale Mazzini porta la tensione alle stelle, determinando di fatto la fine del progetto. Un vero peccato, vista la crescente fame di patriottismo primaverile, dalle Alpi a Lampedusa.
Numero due: Francesco Facchinetti – Belen Rodriguez (CIAK… SI CANTA). Archiviati Sanremo e X-Factor, l’accoppiata tra il “figlio dei Pooh” e la sensuale argentina pareva, quantomeno sulla carta, esplosiva. In realtà si trattava solo di un fuoco di paglia, come ogni passione bruciante che si rispetti. I limiti di questa alchimia creata in vitro sono venuti a galla solo dopo pochi fotogrammi di diretta. Entrambi preferiscono adagiarsi sui roboanti risultati del passato, lasciando che il venerdì sera trionfino le gesta dei poliziotti antimafia targati Taodue. Curve mozzafiato e scanzonata serenità da capovillaggio un po’ cresciuto non sono bastate ad ammaliare i telespettatori di Rai1, che dall’Auditorium di Napoli preferiscono Antonella Clerici.
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13
aprile
DONAT CATTIN NON PERDONA LO SPUTO DI BAUDO: “A CENTOCINQUANTA AVEVA METODI AUTORITARI”
aprile 13th, 2011 15:37 Marco Leardi

Centocinquanta: Pippo Baudo, Bruno Vespa
Lo sputacchione no, non l’aveva considerato. Claudio Donat Cattin, autore della trasmissione Centocinquanta, mai si sarebbe aspettato di ricevere uno sputo da parte di un professionista della tv come Pippo Baudo, ed ora non è intenzionato perdonare la reazione del salivatore di Militello. Il gesto del conduttore Rai, lo ricordiamo, era avvenuto dietro le quinte del programma sull’Unità d’Italia, a margine di uno scontro verbale con Bruno Vespa (di cui Donat Cattin è storico autore). “E’ stato un episodio assurdo, che non voglio commentare perché si commenta da solo. Per me la vicenda si è chiusa lì. Metto una pietra sopra allo sputo e al mio rapporto con Baudo” ha affermato il capostruttura in un’intervista pubblicata dal settimanale Oggi.
“Lo sputo non mi ha colpito, ma resta un comportamento allucinante, seguito peraltro a una raffica di insulti che non avevano alcuna motivazione” prosegue Donat Cattin, spiegando che i dissidi con il Pippone nazionale sono iniziati proprio sul programma patriottico di Rai1. “Baudo lo conosco da vent’anni, abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto. Ma da quando lavoravamo a Centocinquanta ce l’aveva con me. Forse aveva capito che non condividevo alcune sue scelte, il suo metodo autoritario. Evidentemente, in questa fase della sua vita gli è difficile accettare le critiche“.
Le opinioni diverse ci stanno, il confronto acceso pure, ma lo sputacchione no: l’autore Rai insiste sulla gravità di quella reazione e rifiuta l’eventualità che Baudo si scusi con lui.”So che ha detto a Vespa che sarebbe pronto a farlo. Ma, sinceramente, non mi interessa” ha commentato. A Viale Mazzini, intanto, sembrano intenzionati a voler sanzionare quell’episodio. Se da una parte Baudo ha risposto ad un’offesa (Donat Cattin lo aveva accusato di tenere “comportamenti mafiosi“, ndDM), dall’altra lo sputo potrebbe costargli una multa vicina ai 100 mila euro.


12
aprile
LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (4-10/04). PROMOSSA RAFFAELLA CARRA’. BOCCIATI BELEN E LA FOTOINTERVISTA ALLA VENTURA

Raffaella Carrà e Bob Sinclar
10 a Raffaella Carrà. La prossima conduttrice dell’EuroFestival, reduce dall’ospitata da Fazio, riesce ad essere la ”musa” niente meno che di Bob Sinclar che ha remixato A far l’amore comincia tu [fotogallery]. La Raffa si conferma un’icona e dispiace vederla in tv solo per le ospitate di lusso.
9 a Squadra Antimafia. Mediaset ha azzeccato una fiction, riusciranno a preservarla?
8 a Mr Hyde, programma di Rai 5. Il ritratto autobiografico dei giovani protagonisti del cinema e della tv sarà un tantino didascalico ma si lascia guardare con interesse ed è un buon esempio di fare tv a costo zero o quasi. Da segnalare la puntata dedicata ad Ambra Angiolini, con tanto di video della sua apparizione ad Annozero. Ma Rai 5 non era la rete della Lega e l’ex divetta di Non è la Rai il nuovo personaggio da epurare?
7 ai rap di Giordana del Grande Fratello. Veri capolavori del trash, questa settimana poi è arrivata anche la risposta di Guendalina, ma ahinoi la Tavassi non è all’altezza della ruspante “Eminem de Ostia”.
6 allo sbarco di Emanuele Filiberto sull’Isola dei Famosi. In tutta franchezza del Principe in Honduras non se ne sentiva il bisogno però è da ammettere che, nel soggiorno isolano, l’erede di Casa Savoia, nei panni di simpatico azzeccagarbugli, ha acquistato qualche punto.


8
aprile
CENTOCINQUANTA AFFONDA E CHIUDE IN ANTICIPO. BAUDO SPUTA A UN AUTORE, VESPA LASCIA LA TRASMISSIONE PER COLPA DI SANTORO
aprile 8th, 2011 14:38 Daniele Pasquini

Bruno Vespa, Mauro Mazza e Pippo Baudo
Volano stracci a Centocinquanta. Come riportato da Maria Volpe sul Corriere della Sera, pare che al Teatro delle Vittorie ci fosse maretta tra Bruno Vespa e Pippo Baudo nell’ultima puntata del varietà-approfondimento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Tutto nasce da una scelta degli autori, coadiuvati dal Pippo nazionale probabilmente, che durante l’esibizione della banda dei carabinieri hanno deciso di mandare in video le fotografie dei personaggi di punta dell’azienda pubblica.
Un omaggio simpatico volendo, peccato che tra questi, anche se i telespettatori non hanno avuto l’onore di vederlo, è stato inserito anche Michele Santoro. “La serata si conclude qui”: il conduttore di Porta a Porta, in segno di protesta con la “trovata geniale”, ha lasciato la baracca e si è rinchiuso in camerino. Con molta nonchalance Baudo ha continuato tranquillamente la puntata che, una volta conclusasi, è sfociata in un piccolo party con brindisi annesso. Un clima del tutto surreale, racconta la Volpe, anche perché già dalla seconda puntata, sprofondata ad un preoccupante 14% di share, si erano create due fazioni in pieno conflitto all’interno della trasmissione.
Da un lato i sostenitori del “varietà puro” con in testa Pippo Baudo, dall’altro Bruno Vespa e il suo autore storico Claudio Donat Cattin, convinti che il crollo degli ascolti fosse dovuto proprio alla parte di “intrattenimento”. Dopo la seconda puntata pare ci sia stata una riunione di “fuoco” in cui Cattin ha tacciato Baudo di avere un comportamento mafioso e Baudo di tutto punto ha risposto con un elegantissimo sputo in faccia (mancato, però).

