Articoli per [corrado]

14
marzo

COLPITI E… SPOSTATI: ECCO TUTTE LE MODIFICHE DI PALINSESTO PER LE PROSSIME SETTIMANE

Palinsesti

Sentivate la mancanza dei palinsesti ballerini che tanto hanno fatto infuriare in passato i telespettatori del tubo catodico nostrano? Se la risposta è si, sappiate che è in arrivo una piccola rivoluzione che colpirà i palinsesti italiani, specialmente quelli delle reti commerciali.

Se ormai è già noto che, soppresso l’incredibile flop della Maya, il martedi targato RAI sarà ad appannaggio delle nuove puntate del Commissario Rex, per quanto riguarda Raiuno, e di X Factor, su Raidue, che debutterà in questa nuova collocazione settimanale già dalla prossima puntata (Scorie comprese), una serie più cospicua di modifiche riguarda tutte e tre le reti del Biscione

Come abbiamo avuto modo di anticiparvi qui, il talent show di Maria De Filippi, per dare il ben servito a Mona nostra, anticiperà al martedì la finale e la semifinale. Ma la modifica della programmazione degli Amici di Maria è soltanto la scintilla che scatenerà una mini rivoluzione degna della super bistrattata stagione televisiva 2007/2008. Si rende opportuna, dunque, una panoramica delle modifiche ai palinsesti. Eccola:

Settimana dal 15 al 21 marzo (Canale 5):

  • lunedì 16, Grande Fratello – Invariato
  • martedì 17, Semifinale di Amici (era prevista mercoledi)
  • mercoledì 18, 10° ed ultima puntata di RIS (era prevista martedi)
  • giovedì 19, 8° ed ultima puntata di Scherzi a Parte – Invariato
  • venerdì 20, I Cesaroni – Invariato
  • sabato 21, La Corrida – Invariato

Da segnalare anche la cancellazione, in seconda serata, di Matrix per martedì 17 e due spostamenti che riguarderanno Italia Uno e Retequattro. Sulla rete giovane di Mediaset CSI e CSI New York migrano dal mercoledì al giovedì, lasciando posto mercoledì 18 al Film ”Tre Uomini e una Gamba“; Stranamore, che occupava il martedì di ReteQuattro, si sposta al mercoledì.

Settimana dal 22 al 28 marzo (Canale 5):




12
marzo

BREVEMENTE: ARGOMENTI E OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 12 MARZO 2009

Matteo Branciamore
Brevemente - Ospiti e Argomenti dei principali programmi tv @ Davide Maggio .it

Dopo le dimissioni di Veltroni, si è aperta di fatto la partita per il nuovo gruppo dirigente nel centrosinistra. A Firenze le primarie per il sindaco le ha vinte il trentacinquenne Matteo Renzi contro le indicazioni della dirigenza del Pd. Il Time lo ha già definito “l’Obama italiano”, mentre lui ha detto subito: “nel Pd è necessario un ricambio drastico. Questa generazione se ha gli attributi, è il momento che li mostri”. Un numero sempre più nutrito di under quaranta punta il dito contro la vecchia nomenclatura, che governa le scelte del centrosinistra e le regioni più importanti. Uno dei leader rappresentato come il vecchio è il governatore della Campania Antonio Bassolino. Renzi ha detto di lui: “in Campania ha fatto un disastro politico e ha fatto male a non dimettersi”. Il confronto tra le due generazioni sarà al centro della puntata di “Annozero” intitolata “Il partito che non c’è”, in onda giovedì 12 alle 21.00 su Raidue. Protagonisti del programma di Michele Santoro saranno Matteo Renzi ed Antonio Bassolino. Il reportage di Corrado Formigli e Luca Bertazzoni racconterà la Firenze che ha scelto Renzi alle primarie per il governo della città simbolo della sinistra. E Beppe Grillo che proprio a Firenze ha annunciato la presentazione di sue liste civiche.

Claudio Amendola, Teo Mammucari e Belen Rodriguez ospiteranno questa sera, in studio, Kaspar Capparoni insieme al cane Rex, Laura Torrisi, i calciatori Ezequiel Lavezzi e Adrian Mutu e lo schermidore Aldo Montano in rappresentanza di Valentina Vezzali.

L’ospite del salotto di Serena Dandini sarà l’architetto Massimiliano Fuksas.


25
febbraio

TUTTI PAZZI PER AMORE: QUANDO L’ITALIA NON HA NULLA DA INVIDIARE AGLI STATES

Tutti Pazzi per Amore (Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi)

Quando c’è da elogiare un buon prodotto, sulle pagine di DM non ci si tira mai indietro. Ma quando oggetto della “tessitura delle lodi” è una serie tv che va a rompere un clichè secondo il quale gli sceneggiatori e i produttori della serialità made in Italy non sono neanche minimamente paragonabili a quelli d’oltreoceano, l’elogio, probabilmente, oltre che un piacere, diventa quasi un obbligo.

Il nostro chapeau va a Carlo Bixio e alla sua Publispei che, se già aveva avuto modo di farsi apprezzare con fiction e serie tv di grande successo  come Un Medico in Famiglia e Lo Zio d’America, ha raggiunto l’apice del gradimento del pubblico con I Cesaroni e Tutti Pazzi per Amore. Ma se, nel primo caso, la nascita di un vero e proprio fenomeno di costume è legato essenzialmente all’appeal dei protagonisti della serie, che hanno senza dubbio fatto breccia su un pubblico decisamente giovane, in Tutti Pazzi per Amore gli elementi per un prodotto di qualità a 360 gradi ci sono tutti. A partire da una sceneggiatura brillante e divertente che ha dato vita ad una commedia sentimental-familiare capace di affrontare temi decisamente delicati o tematiche tutt’altro che inverosimili, senza prendersi troppo sul serio. Originale la struttura narrativa che ha permesso alla storia principale di intrecciarsi perfettamente con quelle secondarie soddisfacendo un pubblico trasversale, ben più ampio, anagraficamente parlando, di quello tipico della prima rete della tv di Stato.

A far da sfondo delle bellissime musiche che in ogni puntata, per alcuni momenti, hanno ceduto il posto a canzoni del repertorio italiano degli anni 70, 80 e 90, in sostituzione dei dialoghi dei protagonisti. Un elemento che ha fornito a Tutti Pazzi per Amore un tocco d’innovazione in un contesto nel quale i riferimenti alla cinematografia americana non mancavano di certo.

Non resta, dunque, che aspettare la primavera del 2010 quando la serie tornerà sui teleschermi di Raiuno. Noi ci lasciamo proprio con i titoli di coda tenendo ben presente l’assunto secondo il quale ogni successo non è del singolo ma del gruppo.





24
febbraio

MAI DIRE GRANDE FRATELLO SHOW, LOLA PONCE E’ PRONTA AL DECOLLO

Mai Dire Grande Fratello Show

Per un’edizione del “GF” di grande successo, ne è in arrivo una quantomeno all’altezza di “Mai dire Grande Fratello Show”. E la più succulenta novità ci giunge proprio dai conduttori visto che, affianco ad una vecchia conoscenza della Gialappa’s come Mago Forrest, spicca la sensuale Lola Ponce.

La bella vincitrice della passata edizione del Festival di Sanremo è stata fortemente voluta dai “Gialappi” per interagire al meglio con il gruppo di comici ed imitatori che animeranno questa nuova stagione dello show, in onda da questa sera su Italia1, dalle ore 22.10, per nove puntate.

Tanti gli irresistibili fiori all’occhiello in programma: da Enrique Babotin e Andrea Ceccon nei panni di esaltati animatori di pubblico a Marcello Cesena che torna a vestire il baronetto Jean Claude in “Sensualità a corte”. Ci sarà spazio anche per l’attesissima mini-fiction “Salvate il soldato Jimmy” con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, per le lezioni chic di Fabrizio Casalino e per Marcello Macchia che interpreterà grotteschi promo di fiction e spot pubblicitari. Tra le imitazioni che si preannunciano come sicuri tormentoni, quella del chiacchierato Povia firmata da Andrea Di Marco. Dulcis in fundo, naturalmente, spezzoni, filmati, chicche e ulteriori caricature tratte dalla nona edizione del Grande Fratello condotto da Alessia Marcuzzi su Canale5.


16
gennaio

LUCIA ANNUNZIATA IN FUGA DA ANNO ZERO. CHI LA FA L’ASPETTI? (GUARDA IL VIDEO)

Lucia Annunziata - Anno Zero @ Davide Maggio .it

E’ stata una puntata piuttosto tumultuosa quella di Anno Zero andata in onda stasera, con l’abbandono improvviso di Lucia Annunziata e un Michele Santoro sempre più infuriato con i politici. Ma cerchiamo di andare con ordine.

La puntata era interamente dedicata al massacro di Gaza, da giorni al centro del mondo dell’informazione e del dibattito politico, e sono intervenuti, oltre alla scrittrice israeliana Manuela Dviri e alla giornalista Rula Jebreal, anche i ragazzi della comunità palestinese di Milano, intervistati da Corrado Formigli, e una giovane israeliana in studio a Roma.

Se il finale del talk politico è stato uno sfogo accalorato del conduttore, che si è schierato contro la politica nazionale, incapace di gestire la situazione, e con Veltroni al quale ha rivolto un pungente invito – “Andasse a Gaza invece di andare in Africa”, la ritirata dell’Annunziata è arrivata inaspettata e in seguito ad una polemica ben precisa. La giornalista ha infatti protestato, ritenendo che la conduzione del collega fosse troppo di parte. “Al 99,9% - ha contestato la giornalista campana – è schierata dalla parte dei palestinesi“.

Guarda il video dopo il salto:





10
gennaio

SIGNORE E SIGNORI, LA CORRIDA E’ SERVITA

la corrida (gerry scotti e michela coppa)@Davide Maggio .it

Stasera, in prima serata su Canale 5, torna La Corrida: dilettanti allo sbaraglio, il varietà più longevo della televisione italiana, condotto, per l’ottavo anno consecutivo, dal paffuto e bonario Gerry Scotti. Un’edizione, quella 2009, che parte funestata dalla polemica relativa all’abbandono del maestro Pregadio. Imporre a Pregadio la presenza di una “balia” oltre che mortificante e profondamente lesivo della sua dignità di uomo e di professionista significa, a parer nostro, non avere più piena fiducia in lui e, pertanto, ben ha fatto lo storico direttore d’orchestra ad abbandonare lo show.  La Corrida, dunque, si rifà il look, insegue il rinnovamento, anche se, a ben vedere, quest’ardita operazione di restyling rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang. Eliminare una delle colonne portanti del programma, infatti, mettere, senza troppi complimenti, alla porta chi, per anni, ha contribuito a garantire la riuscita e lo straordinario successo della trasmissione, significa, inevitabilmente, compiere un salto nel buio. E, francamente, non ci sentiamo di scommettere che il pubblico, poi, apprezzerà, queste sconsiderate acrobazie.

 Eccezion fatta, dunque, per l’ingrato trattamento riservato al maestro Pregadio, La Corrida, per il resto, mantiene invariata la sua formula e, anche quest’anno, proporrà le esilaranti esibizioni di chi, privo di insane velleità artistiche, ma carico di autoironia e di una buona dose di verace spontaneità, è pronto a sottoporsi all’insindacabile e “rumoroso” giudizio del pubblico in studio. Una lunga selezione, durata sei mesi, ha fatto sì che venissero provinati più di 3500 dilettanti allo sbaraglio provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero: il più anziano ha, addirittura, 96 anni. Il cantante più imitato è risultato Renato Zero, mentre la canzone più volte eseguita è stata “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano.

Nata in radio, nel 1968, grazie a una straordinaria intuizione dell’indimenticato Corrado e del fratello regista Riccardo, La Corrida approda sul piccolo schermo, nonostante le perplessità dello stesso Corrado che temeva che la trasmissione perdesse la sua carica di spontaneità, nel 1986. Il biennio 1995/’97 è, indiscutibilmente, il momento d’oro della trasmissione che, sorprendentemente, per la prima volta, compie il sorpasso ai danni dello show della Rai abbinato alla Lotteria Italia. Correva l’anno 2002 quando Marina Donato, vedova di Corrado e produttrice del programma, decide, anche e soprattutto per arginare le banali e maldestre imitazioni della storica trasmissione, di riportarla in tv, affidandone la conduzione a Gerry Scotti. Il caro zio Gerry si fa carico, così, di un’eredità pesantissima e con umiltà, e fors’anche un po’ d’incoscienza, si lancia in una scommessa, probabilmente la più difficile della sua pluridecorata carriera, che lo vedrà, nonostante lo scetticismo di molti, vincitore.


10
gennaio

GERRY RICHIAMA PREGADIO NELL’ARENA. E INTANTO PENSA AL RITORNO DI PASSAPAROLA

Roberto Pregadio @ Davide Maggio .it

Gerry Scotti non ha niente a che fare con la mancata partecipazione di Roberto Pregadio alla nuova edizione della Corrida, e lo dice apertamente, augurandosi anche che il maestro cambi idea, accettando così la partecipazione al programma, ai nastri di partenza sabato su Canale 5. “Io continuo a pensare che domani poco prima della diretta Roberto Pregadio ci raggiungerà. Anzi, fatemi fare un appello: maestro, ’sta casa aspetta a te!”.

Sia il conduttore che Marina Donato, vedova di Corrado e produttrice dello show, hanno sottolineato che la scelta di voler affiancare al maestro Pregadio il suo collega Vince Tempera (che ha rinunciato al Festival di Sanremo per l’arena di Canale 5)  è stata fatta per aiutare lo storico volto nella direzione di un’orchestra troppo impegnativa.

Precisa la Donato: “Al di là di quello che si vede nella diretta, La Corrida ha dei ritmi di preparazione forsennati. Abbiamo detto al maestro Pregadio di fare un partecipazione straordinaria in tutte le puntate, proponendogli un aiuto. Ma lui non ha voluto in alcun modo accettare questa formula. Visto che il programma deve andare in onda, abbiamo chiamato un nome che non ha bisogno di presentazioni: Vince Tempera. Ma certo non ci fa piacere che Pregadio non sia anche lui nel programma“. Gerry Scotti era affiancato dal maestro Pregadio da otto anni e si appresta a condurre la nuova edizione della Corrida con l’ormai fedele Michela Coppa, da quattro stagioni al suo fianco.


7
gennaio

MAESTRO PREGADIO MALATO? NO, SEMPLICEMENTE SILURATO!

Roberto Pregadio e Marina Donato @ Davide Maggio .it

Sarà rimasto sicuramente sorpreso, o deluso, chiunque avrà pensato che la prima polemica, in ambito televisivo, potesse essere accesa dai soliti Ventura, Giletti o Baudo. Ebbene, ad inaugurare gli infuocati “botta e risposta”, ci hanno pensato due amici e colleghi, per i quali il termine “veterani” correrebbe persino il rischio di apparire riduttivo: il mitico Maestro Roberto Pregadio e Marina Donato, vedova di Corrado e principale curatrice de “La Corrida”.

E l’inaspettata diatriba, riguarderebbe proprio lo storico programma in onda nel prime time di Canale 5, a partire dal prossimo 10 gennaio. Come ampiamente anticipato da DM, il Maestro Pregadio non farà parte dello show, in quanto sostituito dall’altrettanto valido Vince Tempera. Ma, contrariamente a quanto ipotizzato e riportato da gran parte dei mass-media, le ragioni dell’allontanamento non sarebbero riconducibili ad un preoccupante stato delle condizioni di salute.

Al contrario, si tratterebbe di un vero e proprio siluramento. Ed a chiarire la vicenda, ci ha pensato una dichiarazione, a mezzo stampa, dell’attempato musicista: “La decisione di non prendere parte alla prossima edizione della “Corrida” non è mia ma di altri, e non è in alcun modo determinata dalle mie condizioni di salute che, a dispetto dell’età, sono tuttora ottime e non hanno subito alcun deterioramento durante quest’ultimo anno. Finora, sono stato zitto ma quando ho letto che non avrei fatto il programma per motivi di salute mi sono infuriato. Non si gioca su queste cose e io, facendo gli scongiuri, ho compiuto 80 anni il 6 dicembre scorso ma sto benissimo. La verità, è che la produzione della Corrida, ovvero Marina Donato, la vedova di Corrado, voleva farmi fare lo spettacolo in coppia con un altro maestro, che ora si è capito che sarebbe stato Vince Tempera, e io ho rifiutato. Conosco quel programma come le mie tasche e so che troppi galli a cantare complicano solo le cose. Loro sono liberissimi di fare altre scelte, ma dire che sono stanco o malato, questo non lo accetto. Ho iniziato con Corrado in radio a fare “La Corrida” e credo di meritare la verità».

Non è passato troppo tempo dalla replica della diretta interessata, Marina Donato, che ai giornalisti ha raccontato: