10 gennaio 2009



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gennaio

Protetto: ASCOLTI TV DI SABATO 10 GENNAIO 2009: MILLY (31.01%) UMILIA GERRY. LA CORRIDA SENZA PREGADIO SPROFONDA AL 22%

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10
gennaio

SIGNORE E SIGNORI, LA CORRIDA E’ SERVITA

la corrida (gerry scotti e michela coppa)@Davide Maggio .it

Stasera, in prima serata su Canale 5, torna La Corrida: dilettanti allo sbaraglio, il varietà più longevo della televisione italiana, condotto, per l’ottavo anno consecutivo, dal paffuto e bonario Gerry Scotti. Un’edizione, quella 2009, che parte funestata dalla polemica relativa all’abbandono del maestro Pregadio. Imporre a Pregadio la presenza di una “balia” oltre che mortificante e profondamente lesivo della sua dignità di uomo e di professionista significa, a parer nostro, non avere più piena fiducia in lui e, pertanto, ben ha fatto lo storico direttore d’orchestra ad abbandonare lo show.  La Corrida, dunque, si rifà il look, insegue il rinnovamento, anche se, a ben vedere, quest’ardita operazione di restyling rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang. Eliminare una delle colonne portanti del programma, infatti, mettere, senza troppi complimenti, alla porta chi, per anni, ha contribuito a garantire la riuscita e lo straordinario successo della trasmissione, significa, inevitabilmente, compiere un salto nel buio. E, francamente, non ci sentiamo di scommettere che il pubblico, poi, apprezzerà, queste sconsiderate acrobazie.

 Eccezion fatta, dunque, per l’ingrato trattamento riservato al maestro Pregadio, La Corrida, per il resto, mantiene invariata la sua formula e, anche quest’anno, proporrà le esilaranti esibizioni di chi, privo di insane velleità artistiche, ma carico di autoironia e di una buona dose di verace spontaneità, è pronto a sottoporsi all’insindacabile e “rumoroso” giudizio del pubblico in studio. Una lunga selezione, durata sei mesi, ha fatto sì che venissero provinati più di 3500 dilettanti allo sbaraglio provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero: il più anziano ha, addirittura, 96 anni. Il cantante più imitato è risultato Renato Zero, mentre la canzone più volte eseguita è stata “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano.

Nata in radio, nel 1968, grazie a una straordinaria intuizione dell’indimenticato Corrado e del fratello regista Riccardo, La Corrida approda sul piccolo schermo, nonostante le perplessità dello stesso Corrado che temeva che la trasmissione perdesse la sua carica di spontaneità, nel 1986. Il biennio 1995/’97 è, indiscutibilmente, il momento d’oro della trasmissione che, sorprendentemente, per la prima volta, compie il sorpasso ai danni dello show della Rai abbinato alla Lotteria Italia. Correva l’anno 2002 quando Marina Donato, vedova di Corrado e produttrice del programma, decide, anche e soprattutto per arginare le banali e maldestre imitazioni della storica trasmissione, di riportarla in tv, affidandone la conduzione a Gerry Scotti. Il caro zio Gerry si fa carico, così, di un’eredità pesantissima e con umiltà, e fors’anche un po’ d’incoscienza, si lancia in una scommessa, probabilmente la più difficile della sua pluridecorata carriera, che lo vedrà, nonostante lo scetticismo di molti, vincitore.


19
dicembre

MILLY CARLUCCI CI RIPROVA CON BALLANDO CON LE STELLE 5. ECCO IL CAST

Milly Carlucci e Paolo Belli - Ballando con le Stelle @ Davide Maggio .it

Patrizia Camilla Carlucci  è pronta a ricominciare dopo il flop Uomo e Gentiluomo. Ballando con le stelle, dopo un breve riposo, torna su Raiuno a partire da sabato 10 gennaio con la quinta edizione (ve lo avevamo anticipato noi in questo post).

E tornerà con una comprensibile voglia di riscatto da parte della conduttrice e soprattutto con la necessità, da parte della rete, di testare l’affidabilità di un format che, in passato, ha dato molte soddisfazioni e riscontri elevati, in termini di popolarità, ai concorrenti che vi hanno preso parte.

Come anticipato da Tv Sorrisi e Canzoni, il cast sarà molto variegato. Il vero “colpo grosso” è stato l’ingaggio di un personaggio dal sangue blu che, a quanto pare, negli ultimi tempi, strizza l’occhio ai reality show: non il solito conte o marchese, ma nientepopodimeno che il principe ereditario Emanuele Filiberto di Savoia. Un vero sovrano, dunque, costretto ad un esilio forzato e entrato in Italia per la prima volta solo grazie ad una legge costituzionale del 2002, anche se già di fatto presente nelle case degli italiani come opinionista di Quelli che il calcio di Fabio Fazio.