
Povia
12
maggio
Pagelle TV della Settimana (4-10/05/2020). Promossi Porro e Jasmine Trinca. Bocciati David di Donatello e Povia

David di Donatello
Promossi
9 a Nicola Porro. Il giornalista ha sconfitto il Coronavirus ed è tornato a tempo di record alla guida di Quarta Repubblica. Il talk del lunedì sera di Rete 4 sta registrando ascolti in netta crescita.


6
maggio
Vieni da Me, Povia ci è cascato di nuovo: «Pulisco casa, sono un gay mancato». Balivo lo silura: «Hai detto un’altra cretinata»

Povia e Caterina Balivo - Vieni da Me
Povia, ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me, si è lasciato nuovamente andare ad un’affermazione infelice nei confronti degli omosessuali. Intento a pulire casa, con tanto di spray e strofinaccio, ha definito così la sua ‘fissazione’ per le faccende domestiche:


22
marzo
Ciao Darwin 8: Family Day vs Gay Pride nella seconda puntata. Povia e Vladimir Luxuria i capitani

Paolo Bonolis - Ciao Darwin 8
La seconda puntata di Ciao Darwin 8 – Terre Desolate riprenderà una sfida già portata in scena, con diverse fazioni, in passato: nell’appuntamento in onda stasera su Canale 5, si sfideranno infatti la compagine del Family Day e quella del Gay Pride.


23
febbraio
Sanremo Young, Povia ‘nel mirino’ dei giudici. Amanda Lear fischiata dal pubblico: «La tua canzone non mi piace. Mi vogliono menare?»

Povia
Sanremo Young come Ora o Mai Più. Ieri Povia, ospite del talent show condotto da Antonella Clerici, ha duettato con una delle giovani concorrenti, Kimono, sulle note del brano I bambini fanno ‘ooh…’. Al termine della performance, come di consueto, l’Academy viene chiamata ad esprimere un giudizio. Ma nel mirino della giuria questa volta ci finisce anche la canzone di Povia. A prendere la parola è Shel Shapiro, che molto schiettamente ammette:


1
febbraio
POVIA A DM: SE CANTASSI ‘LUCA E’ TORNATO GAY’ DIREBBERO CHE HO SCRITTO UNA CANZONE BELLISSIMA

Giuseppe Povia
Con le sue canzoni ha fatto parlare spesso di sè negli ultimi anni. Prima “I bambini fanno oh” poi “Luca era Gay”, passando per “Vorrei avere il becco”, Giuseppe Povia è un cantautore che sa come colpire l’opinione pubblica. In occasione del suo impegno a I Migliori Anni, abbiamo fatto una lunga chiacchierata con lui e ne è uscita fuori l’immagine di un cantautore con le idee chiare, che crede molto nel suo lavoro, consapevole del fatto che le critiche siano parte del gioco. L’importante, dice, è essere intellettualmente onesti.
Stai ricevendo consensi di pubblico a I Migliori Anni. Essere popolare ti lusinga o ti infastidisce perché allontana la tua immagine da quella del cantautore di nicchia?
Quando hai qualcosa da dire devi essere popolare, perché a più persone arrivi e più puoi aiutare, altrimenti è inutile che fai arte, inutile che fai musica. Ci sono invece personaggi di nicchia che vogliono rimanere nella nicchia… ma se la raccontano. Io guardo fissa la telecamera perché la gente deve riconoscere in me uno che canta delle canzoni che possono aiutare a vivere meglio. La musica può cambiare tantissime cose. I bambini fanno oh ha aiutato dei bambini a uscire dal coma.
In Italia esistono dei cantautori di serie A e di serie B?
Sono gli addetti ai lavori che ti accreditano o screditano. Ogni artista ha un consenso da una parte e poco consenso dall’altra. Io, per esempio, vengo attaccato da varie fazioni per le tematiche che tocco, da altre invece vengo acclamato. E’ chiaro però che mi sento cantautore a 360 gradi e non posso parlare solo d’amore. De Gregori fu attaccato dalla critica velatamente perché lo accusarono di aver offeso le persone obese con La Donna Cannone, oppure De Andrè fu criticato perché istigava alla prostituzione con Bocca di Rosa. Non mi sto paragonando a loro, dico solo che la strada che seguo nella musica è quella del cantautore. Se scrivo “Luca era gay” o “La verità”, ispirata alla storia di Eluana Englaro, ci sono dei motivi che vanno oltre la furbizia per far parlare di me. Ma poi chi non è furbo in questo ambiente? (ride, ndDM) E meglio esserlo su argomenti intellettualmente onesti che per le movenze o per i vestiti.
Conosci Pierdavide Carone?
Si, l’ho sentito a Sanremo dove ha portato un pezzo che mi piaceva con Dalla e poi ha cantato “Di Notte”, una canzone che andava su parecchie radio. So che è un autore giovane e gli autori giovani servono in Italia. E poi è uno dei pochi che scrive pure per gli altri e non solo per sé.
Il tuo rapporto con i talent, dunque?
Non ce l’ho con i talent. Da una parte è positivo perché parla di musica e dall’altra parte è deleterio perchè su 40 persone che partecipano non ce la possono fare tutti. Se hai una squadra di persone che ti stanno dietro e che fanno un progetto per te come è stato fatto per la Amoroso, Giusy Ferreri o Marco Mengoni può funzionare. Se fai il primo singolo che magari non va tanto bene e ti abbandonano, vai in crisi psicologica.
Sottolinei spesso l’importanza del cantautorato.


22
dicembre
I MIGLIORI ANNI: POVIA ARRUOLATO NEL CAST
dicembre 22nd, 2012 14:59 Mattia Buonocore

Povia
Quando la sfida si fa dura i duri cominciano a giocare. In vista del confronto più atteso della ’stagione televisiva di ritorno’, I Migliori Anni si rifanno il look. Per fronteggiare il programma d’intrattenimento seriale più seguito del 2012, alias Italia’s got talent, Carlo Conti e la sua squadra di autori hanno messo a punto un rinnovo alla formula che negli ultimi anni - a causa dell’abuso del format da parte della rete - era andata usurandosi.
Nel nuovo ciclo di puntate ci sarà un cast fisso di otto cantanti che animerà i momenti varietà dello show nostalgico. Tra di essi DM è in grado di anticiparvi la partecipazione di un discusso ex vincitore del Festival di Sanremo. Presenza fissa del sabato sera di Rai1 sarà, infatti, Povia.
Non è la prima volta che il cantante di I Bambini fanno ooh e Luca era gay cede al fascino televisivo, avendo all’attivo una partecipazione in qualità di concorrente lo scorso anno a Ballando con le stelle.

