Pia Velsi



25
ottobre

TUTTI PAZZI PER AMORE 3: DAL 6 NOVEMBRE LE NUOVE AVVENTURE SU RAI1

Ricky Memphis e Martina Stella in Tutti pazzi per amore 3

Riuscito nella non certo semplice impresa di svecchiare il pubblico di Rai1, Tutti pazzi per amore è pronto a tornare in onda con nuove avventure dal prossimo 6 novembre. Un’attesissima terza stagione nella quale, tra musica, sogni, sorprese e storie di ordinaria follia, sarà ancora una volta l’amore il principale protagonista.

Diretta da Laura Muscardin, già regista nelle precedenti serie della II unità, e ora ufficialmente dietro la macchina da presa al posto di Riccardo Milani, la fortunata fiction Rai si presenterà al pubblico in una versione ancor più rivoluzionaria rispetto al passato. La quotidianità della famiglia Giorgi e di tutti i numerosi personaggi che vi girano intorno, avrà un’inedita chiave di racconto, quella della vita di tutti i giorni, narrata “day by day”, per la precisione dal 7 dicembre al 1° gennaio. Un totale di 26 giorni, uno per ciascuno dei 26 episodi, per 13 prime serate alla domenica sera.

Ritroveremo Paolo (Emilio Solfrizzi) e Laura (Antonia Liskova), finalmente sposi, alle prese con i loro figli ormai diciottenni, Emanuele (Marco Brenno) e Cristina (Nicole Murgia), che hanno deciso di cambiare casa e andare a vivere insieme ai loro rispettivi fidanzati Viola (Claudia Alfonso) e Raoul (Gabriele Rossi). Per la piccola Nina (Laura Calgani), ormai cresciuta, i primi amori porteranno invece a un repentino cambiamento di personalità. Giulio (Luca Angeletti) e Stefania (Marina Rocco), con le gemelle e con il piccolo Yang, si trovano ad affrontare la crisi del loro matrimonio, mentre le zie, Sofia (Ariella Reggio) e Filomena (Pia Velsi), sfrattate dal loro appartamento, si ritrovano a vivere in casa Giorgi.




25
febbraio

TUTTI PAZZI PER AMORE: QUANDO L’ITALIA NON HA NULLA DA INVIDIARE AGLI STATES

Tutti Pazzi per Amore (Stefania Rocca ed Emilio Solfrizzi)

Quando c’è da elogiare un buon prodotto, sulle pagine di DM non ci si tira mai indietro. Ma quando oggetto della “tessitura delle lodi” è una serie tv che va a rompere un clichè secondo il quale gli sceneggiatori e i produttori della serialità made in Italy non sono neanche minimamente paragonabili a quelli d’oltreoceano, l’elogio, probabilmente, oltre che un piacere, diventa quasi un obbligo.

Il nostro chapeau va a Carlo Bixio e alla sua Publispei che, se già aveva avuto modo di farsi apprezzare con fiction e serie tv di grande successo  come Un Medico in Famiglia e Lo Zio d’America, ha raggiunto l’apice del gradimento del pubblico con I Cesaroni e Tutti Pazzi per Amore. Ma se, nel primo caso, la nascita di un vero e proprio fenomeno di costume è legato essenzialmente all’appeal dei protagonisti della serie, che hanno senza dubbio fatto breccia su un pubblico decisamente giovane, in Tutti Pazzi per Amore gli elementi per un prodotto di qualità a 360 gradi ci sono tutti. A partire da una sceneggiatura brillante e divertente che ha dato vita ad una commedia sentimental-familiare capace di affrontare temi decisamente delicati o tematiche tutt’altro che inverosimili, senza prendersi troppo sul serio. Originale la struttura narrativa che ha permesso alla storia principale di intrecciarsi perfettamente con quelle secondarie soddisfacendo un pubblico trasversale, ben più ampio, anagraficamente parlando, di quello tipico della prima rete della tv di Stato.

A far da sfondo delle bellissime musiche che in ogni puntata, per alcuni momenti, hanno ceduto il posto a canzoni del repertorio italiano degli anni 70, 80 e 90, in sostituzione dei dialoghi dei protagonisti. Un elemento che ha fornito a Tutti Pazzi per Amore un tocco d’innovazione in un contesto nel quale i riferimenti alla cinematografia americana non mancavano di certo.

Non resta, dunque, che aspettare la primavera del 2010 quando la serie tornerà sui teleschermi di Raiuno. Noi ci lasciamo proprio con i titoli di coda tenendo ben presente l’assunto secondo il quale ogni successo non è del singolo ma del gruppo.