... & Dintorni


28
marzo

ELISABETTA CANALIS VUOLE FARE L’AMERICANA: ‘GLI ITALIANI NON MI APPOGGIANO’

Elisabetta Canalis con Belen Rodriguez

Mentre la sua coinquilina del Festival, Belen Rodriguez, spadroneggia a destra e a manca con camei, interviste fiume, spot e premi per Elisabetta Canalis sembra essere il momento del bilancio. Un calcolo di costi e benefici che, secondo quanto dichiarato dalla stessa Eli, sulle colonne di Dt starebbero per portarla alla decisione definitiva di far carriera all’estero, al di là non solo delle Alpi ma anche dell’Oceano, nell’America del suo George.

‘Può sembrare un clichè, ma è vero: gli italiani non appoggiano i compatrioti che si guadagnano nuove opportunità all’estero‘. A qualcuno potrebbe sembrare un contagio della sindrome di Carla Bruni, ad altri semplicemente la modernizzazione del detto latino nemo profeta in patria est. In buona sostanza però la Canalis è come se facesse passare gli italiani e le italiane per rosiconi, se non per ingrati verso una portabandiera di cotante grazie. Lei si dice amareggiata per la freddezza dell’italico popolo, ma i suoi ultimi atteggiamenti sembrano più che altro quelli di una che non vuole più abbassarsi a standard molto poco internazionali. Il titolo di Lady Clooney prima o poi lo deve pure far pesare d’altronde.

Da quando passeggia beata nei giardini della villa su quel ramo del lago di Como Elisabetta ha dato mostra di sé molto poco, concedendosi in pratica come grande evento solo Sanremo. Non si sa se sono mancate le offerte per farle conquistare quel ruolo di peso che forse cercava nelle nostre trasmissioni o se è stato il suo alto standard di glamour a permetterle di bypassare proposte magari poco allettanti. Certo che il suo presunto respiro internazionale nelle interviste festivaliere proprio non si è visto, e forse è proprio in quei frangenti che Eli si è attirata quell’antipatia che lamenta.

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28
marzo

FORUM, LA DALLA CHIESA SI DIFENDE SULL’AFFAIRE TERREMOTO: “SIAMO UNA TRASMISSIONE LIBERA, IL PASSAPAROLA SUL WEB E’ STATO INUTILE E CRUDELE”.

Forum

L’Aquila è ed è stata sempre nei nostri cuori, non siamo sul posto e non conosciamo la situazione ma non mi aspettavo di essere messa in mezzo a un discorso politico. [...] Mi da fastidio che facciano il nome di mio padre, devono vergognarsi: il passaparola sul web è stato inutile e crudele“.

Rita Dalla Chiesa, dunque, è intervenuta all’interno della puntata odierna di Forum su una questione che sta facendo discutere l’opinione pubblica dallo scorso venerdi. Ma cosa è successo?

Una delle cause discusse nella puntata di venerdì vedeva tra i contendenti due ex coniugi che si dicono originari de L’Aquila, città devastata dal terremoto e oggetto della altrettanto discussa ricostruzione “a tempo di record” del governo Berlusconi. La moglie chiede al marito 25mila euro per poter rilanciare il proprio negozio di abiti da sposa ottenendo il diniego della controparte, contrario all’investimento perché “la città non è ancora rimessa in sesto e le coppie si sposano di meno, è un’attività rischiosa“.

In una causa tra coniugi separati, a maggior ragione in una causa televisiva, non manca un elevato tasso di conflittualità con posizioni diametralmente opposte. Non deve sorprendere, dunque, che la sig.ra Marina controbatta la posizione di Gualtiero argomentando: “Hanno riaperto tutti i negozi, manca solo il mio” ma, presa dalla foga del racconto di quella notte, si lascia andare a un inopportuno: “Vorrei ringraziare, non so se è possibile, il Presidente Silvio Berlusconi che non ci ha fatto mancare niente“. La Dalla Chiesa puntualizza: “Il governo, certo” e dopo qualche minuto i ringraziamenti si estendono a Guido Bertolaso, attirando gli applausi del pubblico della trasmissione.


28
marzo

IL BRONTOLO DI OLIVIERO BEHA: VI FIDERESTE DI UN POLITICO MASCHIO CHE SI TINGE I CAPELLI?

Brontolo, Oliviero Beha

‘Avete abituato la gente a parlare di sciocchezze’. E’ questo il giudizio critico verso il giornalismo di Achille Occhetto, lontano dalle ribalte che contano ormai da anni, e oggi resuscitato per un intervento nella trasmissione Brontolo, condotta da Oliviero Beha, dedicata al rapporto tra immagine, comunicazione e successo politico. Nonostante la bacchettata dell’ultimo leader del Pci la trasmissione corre sul binario previsto, una riflessione a tutto tondo che parte dalla denuncia di Pierluigi Bersani lamentatosi non molto tempo fa della classe politica più giovane del Pd, incapace di bucare lo schermo.

Quale migliore termometro dell’immagine della politica allora se non una capatina nella barberia dei deputati? Una carrellata sui cartelli che regolano i flussi degli onorevoli nei giorni di seduta parlamentare all’interno del salone di bellezza al maschile, una veloce intervista all’uomo che mette mano alle teste dei nostri rappresentanti, una sottile ironia di fondo coerente con l’indignazione anti-casta già del libro di Gian Antonio Stella. A volo di uccello si indaga sull’evoluzione ‘pilifera‘ dei politici: look, gusti, cambiamento, prodotti. C’è chi è dovuto scappare con la testa bagnata per andare a votareracconta il barbiere della Camera - aneddoto che non ci stupisce considerati i trasformismi politici, i salvataggi e le fiducie all’ultimo voto.

Ma soprattutto il domandone finale: ci sono parlamentari che si fanno la tinta? Con tanto di rapido sondaggio popolare in studio presso una mini-platea di televotanti dotati di elmetto luminoso. Beha chiede: ‘Vi fidereste di un politico maschio con i capelli tinti?’ Il verdetto che arriva dagli spalti, come riassume lo stesso conduttore, fa capire una certa indifferenza al problema. Gli italiani hanno paura di dimostrarsi frivoli e vanitosi o i meccanismi di persuasione sono così inconsci che sfuggono a tutti?





25
marzo

FABRIZIO CORONA “PORTA VIA” IL FIGLIO ALLA MADRE DELLA MORIC.

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona ne combina un’altra delle sue. E’ stata infatti appena battuta un’agenzia secondo la quale il collaboratore esterno di Domenica Cinque si sarebbe recato nell’appartamento dove abitano l’ex moglie Nina Moric con la madre e il figlio Carlos portando quest’ultimo con sé. L’episodio, accaduto alle 8.30 di oggi, avrebbe procurato un malore all’ex suocera che e’ stata ricoverata all’ospedale Fatebenefratelli di Milano e Corona è stato immediatamente denunciato.

Il tutto ovviamente senza il consenso della madre, naufraga di punta dell’Isola dei Famosi 8. Il compito di informare la Moric toccherà con tutta probabilità a Simona Ventura che proprio nella puntata del reality di martedì prossimo sbarcherà in Honduras e potrà parlare vis à vis alla concorrente.

Ricordiamo che nella puntata di mercoledì 9 marzo la Moric aveva ricevuto sull’Isola una telefonata del piccolo Carlos che l’aveva rassicurata dicendole di abitare ancora con la nonna. Sarà questo il colpo di scena che rivitalizzerà gli ascolti del reality di Rai2?


22
marzo

TG2, MARIO ORFEO LASCIA LA DIREZIONE. BRACCIO DI FERRO PDL-LEGA SUL SUCCESSORE

Mario Orfeo

Al Tg2 c’è una poltrona vacante. Ieri Mario Orfeo ha infatti lasciato la direzione del notiziario Rai di cui era responsabile, per approdare al quotidiano romano Il Messaggero. Da lunedì prossimo sarà il nuovo direttore del foglio edito della famiglia Caltagirone. Il giornalista torna dunque alla carta stampata, dopo l’esperienza alla redazione di Rai2 iniziata il 23 luglio 2009 col voto unamime del Cda ed il placet del DG Mauro Masi. In attesa che sgomberi la cadrega, nei corridoi di Viale Mazzini si discute già della sua successione. Non c’è tempo da perdere: voci e nomi si rincorrono e, come accade puntualmente nella tv pubblica, raggiungono anche i Palazzi della politica, là dove il toto-direttore diventa una faccenda seria.

Stavolta a chi tocca? La nomina del nuovo responsabile del Tg2 è una partita destinata a giocarsi all’interno della maggioranza. Pdl e Lega, infatti, si contenderanno il primato per la designazione di un giornalista gradito alle loro rispettive aree di influenza. In particolare, i berlusconiani tifano per l’attuale direttore dei Gr Rai Antonio Preziosi, ma anche per Gennaro Sangiuliano, vice di Minzolini o Susanna Petruni, anchorwoman del Tg1. Fino a qualche tempo fa, però, quest’ultima sembrava piuttosto quotata per la guida di Rai2. Sul fronte Lega, invece, gli esponenti del Carroccio promuovono Gianluigi Paragone, attualmente conduttore del talk show L’Ultima Parola e vicedirettore della seconda rete. A quanto pare la poltroncina in questione è molto ambita.

La nuova nomina potrebbe inoltre permettere a Mauro Masi di procedere all’assegnazione di altri incarichi, ad esempio la direzione di Rai Parlamento, che da tempo attendono di essere ’sbloccati’. La posta in gioco è dunque alta, ma la redazione del Tg2 chiede ai vertici Rai di non temporeggiare ad oltranza. “Il Cdr chiede l’impegno dell’azienda a nominare il più presto possibile il successore di Mario Orfeo. La guida del Tg2 non può e non deve essere affidata in un momento così delicato ad un direttore pro tempore che non avrebbe la possibilità di prendere decisioni determinanti per il futuro di questa testata che da anni svolge un importante ruolo all’interno del servizio pubblico” si legge in un comunicato diramato ieri per dar voce ai redattori del notiziario.





21
marzo

BARBARA D’URSO: “ANTONELLA CLERICI NON SI RIFERISCE A ME QUANDO PARLA DI SCIACALLI”.

Barbara d'Urso e il marito "fedifrago"

Vi avevamo raccontato delle frecciatine a distanza tra Barbara D’Urso e Antonella Clerici legate agli ultimi eventi che hanno colpito la bionda conduttrice di Raiuno, dopo la paparazzata che ha ritratto il marito con un’altra donna. Oggi è la prima donna di VideoNews a cercare un chiarimento e l’occasione gli viene offerta dall’Alfonso Signorini Show. Una telefonata in cui la D’Urso riesce a raccontare anche più di un particolare legato all’attualità televisiva e al prossimo futuro, dichiarando di non poter prendere il timone del nuovo reality Human-Take control in vista di un grande progetto televisivo per il dopo estate. E già è una prima notizia: la scommessa del reality tamagotchi, per quanto affascinante nella sua rivoluzionarietà, non riesce a convincerla a rischiare, probabilmente per la voglia di non esporsi a un secondo eventuale insuccesso

Ma le dichiarazioni più forti sono quelle che riguardano le schermaglie con la Clerici, lontana televisivamente ma vicina nel destino di donna ferita da un tradimento mediatico eclatante. Proprio a proposito di questa solidarietà ideale la Bislacca dichiara:  

‘Quando è successo a me sono stata veramente messa nel tritacarne, La vita in diretta allora fece ore intere di puntate con i filmini del mio matrimonio, parlava dei i miei figli e mostrava le mie lacrime. Ed io sono sempre stata in un angolo, zitta, non ho mai fatto tacere nessuno ed ho lasciato fare agli altri il loro lavoro. Io sono convinta che chi fa questo lavoro si prende le cose belle come ad esempio uno riesce a fare pubblicità, a guadagnare di più della gente comune, ad avere tanti privilegi, ma poi, se e quando mio marito mi tradisce, devo stare in un angolo e soffrire in silenzio. Non dico nulla di speciale, questo è il mio punto di vista, perché ripeto, quando va tutto bene, mi piace avere le copertine dei giornali e siamo tutti contenti, ma quando qualcosa mi va male, peggio per me, soffro, piango nel mio camerino da sola. Nutro tutto il rispetto per chi è tradito perchè io ho sofferto moltissimo però è il gioco di chi fa il mio lavoro’.

Tentando di smorzare i toni della polemica con la collega aggiunge: 

‘È stata una cosa bizzarra quella che è accaduta a Pomeriggio Cinque. Noi lavoriamo sotto la testata giornalistica Videonews, ci occupiamo di cronaca: nera, rosa, di spettacolo, gossip e da tre anni facciamo servizi partendo proprio dalle copertine che nascono sui settimanali, Chi in primis ma anche gli altri. In passato ci siamo occupati dei tradimenti di Patrizia Pellegrino, Michelle Hunziker e recentemente anche di quello di Ambra Angiolini. Realizziamo dei servizi giornalistici sull’argomento ed è quello che è accaduto con Antonella Clerici. Infatti, a questo proposito, ho preceduto il servizio dicendo proprio che la stessa situazione l’avevo subita io. Una mattina mi sono svegliata e su Chi ho visto mio marito che si baciava con un’altra. Antonella è troppo intelligente per riferirsi a me quando parla di sciacalli’.


21
marzo

FEDERICO MOCCIA: “PER VENDERE PIU’ LIBRI MEGLIO ANDARE DALLA BIGNARDI CHE DA FAZIO”

Federico Moccia

‘Sono stato ospite da Daria Bignardi, la trovo una donna molto brillante e intelligente, e penso che il suo pubblico compri più libri‘. Con queste parole, rilasciate alla trasmissione radiofonica di radio due Un giorno da pecora Federico Moccia scende nell’arena del radical chic mettendo a confronto due dei conduttori più apprezzati dall’intellighentia italiana lanciando in fondo una bordatina a Fabio Fazio, che, specie dopo il binomio con Saviano, è diventato nell’immaginario collettivo un po’ il punto di riferimento di tv intelligente e di conduzione di alta qualità.

Secondo lo scrittore e autore televisivo i lettori con più curiosità culturale scelgono la Bignardi, tanto che nonostante la netta sproporzione di audience a favore di Che tempo che fa sarebbe comunque preferibile sedersi nel salottino di La 7 per lanciare il proprio libro. Non sarà che dietro a questa valutazione ci sia tra le righe una condanna al mondo culturale che Fazio rappresenta e che spesso emargina i prodotti mocciani? E’ Moccia a preferire Le invasioni Barbariche o è il conduttore di Rai 3 a preferire altri ospiti per le sue interviste?

Qualcuno potrà ribadire: ma è lo stesso Moccia di Tre metri sopra il cielo, Scusa ma ti chiamo amore, Ho voglia di te, Scusa ma ti voglio sposare, cavalcatore del marketing con le sue narrazioni a catena, assimilato ormai a scrittore di massa e quindi con pochissime pretese di ambire alla Letteratura con la l maiuscola che adesso pretende di pontificare sull’”appeal culturale” dei conduttori televisivi?


20
marzo

E’ GUERRA IN LIBIA. LA RUSSA VA IN TV: PRONTI OTTO AEREI ITALIANI.

Guerra in Libia

Piovono bombe dal cielo della Libia. Con i raid aerei di ieri notte ha avuto inizio l’operazione Odyssey Dawn (Odissea all’alba) decisa dalla coalizione internazionale contro il regime del colonnello Muhanmar Gheddafi. Nel Mediterraneo tornano a soffiare venti di guerra. In queste ore sono infatti ricominciate le incursioni militari di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti con il lancio di missili dall’aria e dal mare. Sinora l’Italia non ha ancora preso parte attiva al conflitto, ma otto nostri aerei sono già pronti ad intervenire “in qualunque momento sul fronte libico, come ha riferito nel pomeriggio il Ministro della Difesa Ignazio La Russa alla trasmissione Rai In 1/2 h condotta da Lucia Annunziata. Anche noi spareremo contro Gheddafi.

Col passare delle ore la guerra in Libia sta occupando l’informazione televisiva, con approfondimenti ed edizioni straordinarie dei tg.  A seguire, anche altri programmi hanno modificato la loro scaletta per aggiornare il pubblico sull’evolversi della situazione. Oggi pomeriggio L’Arena di Massimo Giletti e Domenica Cinque hanno riservato un ampio spazio alle news sull’argomento, attraverso il dibattito in studio ed i collegamenti con gli inviati ‘al fronte’. Nel corso della trasmissione condotta da Claudio Brachino su Canale5 è intevenuto telefonicamente il Ministro degli Esteri Franco Frattini. “L’Italia non puo’ essere seconda a nessuno nell’impegno per far rispettare i diritti umani in un Paese come la Libia” ha detto. L’avvio del nostro intervento militare pare ormai imminente.

Ci mancava anche questa. L’Italia, quasi obbligata dai vincoli internazionali e dalla sua posizione strategica, si getta a capofitto in una guerra in cui pure gli esperti stentano a distinguere i buoni dai cattivi. Intanto in tv si discute, si ragiona sugli scenari politici e militari del futuro prossimo, ma in realtà stavolta pure i commentatori con la verità in tasca sembrano vacillare. Il motivo è semplice: questa operazione è molto più complessa di quanto appaia. Interessante il commento fatto, a riguardo, dal giornalista Pino Scaccia durante la trasmissione di Giletti. Il cronista ha svelato come la situazione libica sia stata in molti casi alterata dai media, in particolare da quelli controllati da Gheddafi. Proseguono intanto le dirette tv di SkyTg24, Rainews24 e dei principali network internazionali tra cui Al Jazeera, Cnn e BBC (qui la diretta video). Tutti gli occhi sono puntati sulla nuova polveriera d’Africa.