Ignazio La Russa



21
febbraio

La Russa a Belve: «Un figlio gay? Lo accetterei con dispiacere» – Video

Ignazio La Russa e Francesca Fagnani (Us)

Come anticipato da DavideMaggio.it, ci sarà anche il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla prima di Belve in prime time da questa sera su Rai 2. Un’ospitata, quella della seconda carica più importante della Repubblica Italiana, che fa già molto discutere in merito alle considerazioni sull’eventualità di avere un figlio gay.

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17
febbraio

BOOM! Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla prima di Belve

Ignazio La Russa (da Twitter)

Ignazio La Russa (da Twitter)

Lo sbarco in prima serata delle Belve di Francesca Fagnani porterà con sè alcune novità. Nessuno stravolgimento, ma oltre ad alcuni voltapagina affidati a Ubaldo Pantani, il prime time di Rai2 potrà contare su 3 interviste a fronte della canoniche due della seconda serata.


29
luglio

Caos in Rai per il direttore del TG2 Sangiuliano. Per La Russa «era pronto a sottoscrivere il programma di FdI»

Sangiuliano

Sangiuliano

Un nuovo polverone sta sollevando in Rai la posizione del direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano. Tutto è partito quando l’onorevole Ignazio La Russa domenica scorsa a Mezz’Ora in Più, parlando del futuro del Paese e dei progetti della collega Giorgia Meloni, ha detto che nei mesi scorsi c’era stato un incontro con diverse personalità pronte a preparare un nuovo Governo con Fratelli d’Italia e tra queste ha citato “Genny Sangiuliano“.





8
giugno

L’Aria Che Tira, Ignazio La Russa vs Myrta Merlino: «Non mi fai parlare, sono scomodo! Se vuoi me ne vado!»

Ignazio La Russa

Ignazio La Russa

Ignazio La Russa perde la pazienza. Nella puntata di oggi de L’Aria Che Tira, il deputato di Fratelli d’Italia è stato ospite per discutere della gestione dell’emergenza Covid-19 da parte del governo, che ha provocato in queste settimane scontri e proteste. Nonostante La Russa avesse già preso precedentemente la parola – per pochi minuti – il politico, all’ennesimo break pubblicitario, manifesta la sua insofferenza per il poco spazio concessogli:


8
giugno

L’Aria che tira, La Russa contro La7 e il nuovo conduttore Parenzo: «Siete penosi. Ridateci la Myrta»

L'aria che tira - David Parenzo

L'Aria che tira - David Parenzo

Nemmeno il tempo di iniziare. Da lunedì 5 giugno 2017 David Parenzo sostituisce Myrta Merlino alla conduzione de L’aria che tira, su La7. La giornalista ha salutato la trasmissione a causa di problemi familiari, ed è stata prontamente sostituita dal collega già inviato di Matrix e spalla di Giuseppe Cruciani nel celebre show radiofonico La Zanzara.





27
maggio

PORTA A PORTA: LA RUSSA PERDE LA SCOMMESSA E SI TAGLIA LA BARBA IN DIRETTA. SALVINI: FESTIVAL DEL TRASH (VIDEO)

Ignazio La Russa taglia la barba, Porta a Porta

No Europa, no party. Anzi: no barba. Ignazio La Russa lo aveva promesso solennemente in diretta tv, lanciando una scommessa alla vigilia delle elezioni. “Mi taglio la barba se Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alle Europee non supera il 4%” aveva detto l’ex ministro a Porta a Porta. Ebbene, alla prova delle urne il suo partito non ha raggiunto la fatidica soglia di sbarramento, e così l’esponente di FdI ha dovuto onorare l’impegno preso davanti ai telespettatori. E’ accaduto ieri sera su Rai1, nel talk show condotto da Bruno Vespa (video sotto).

Per l’ottima riuscita del siparietto, il giornalista ha sistemato al centro dello studio una poltrona da barbiere, sulla quale si è accomodato La Russa. Imbarazzata e divertita la reazione di Giorgia Meloni, presente in studio: “me ne posso andare?” ha detto la leader di Fratelli d’Italia mentre il collega di partito si apprestava a provare il rasoio del barbiere Carmine. Sotto lo sguardo divertito di Bruno Vespa, il senatore si è fatto radere il pizzetto mentre esibiva un cartello per ringraziare 1.004.137 cittadini che hanno votato il suo partito “senza ministri né altro”.

Neanche il tempo di commentare l’esito del voto, e il barbiere era già pronto a tagliare pure i baffi all’ex ministro, che lo ha fermato: “i baffi non ne abbiamo parlato, salviamo almeno quelli“. A coronamento del surreale momento, nello studio di Porta a Porta sono risuonate le note della cavatina di Figaro, dal Barbiere di Siviglia di Rossini. E così, per un attimo nel programma di Rai1 è scomparso il talk ed è partito lo show, dopo una settimana di campagna elettorale in cui Vespa aveva sfoderato un insolito piglio giornalistico, guadagnandosi una santificazione inaspettata che ci fatto riflettere. Qualcuno, forse, ieri sera si sarà rimangiato quegli elogi.

Ignazio La Russa taglia la barba, Matteo Salvini: festival del trash


25
gennaio

GLI SGOMMATI – APOCALISSE 2012: UNO SHOW DI 50 MINUTI COL POLITICO VERO CHE INCONTRA IL CLONE PUPAZZO. SI PARTE STASERA CON LA RUSSA

Gli Sgommati - Apocalisse 2012

La satira politica torna protagonista in prima serata. Su SkyUno HD, dopo la consueta striscia quotidiana delle 21.00, parte questa sera l’appuntamento con Gli Sgommati – Apocalisse 2012. Uno show di 50 minuti, in onda per quattro mercoledì a partire dalle 21.10, dove gli irriverenti pupazzi in lattice incontrano i loro cloni, i politici in carne ed ossa.

Il titolo prende spunto dalla profezia dei Maya sulla fine del mondo; per questo motivo, l’assemblea generale degli Sgommati si riunisce in una piramide Maya per interrogarsi sulla veridicità di tale previsione. Ad intervistare il politico “sgommato” e quello reale è il pupazzo Enrico Mentana, che porrà ai due una serie di domande. Il primo a doversela vedere col suo clone è il coordinatore del PdL Ignazio La Russa; ospite dello show anche il vero Paolo Rossi.

Nel corso delle quattro puntate troveranno spazio anche alcune nuove rubriche: il reality Premier Chef, dove i politici sono intenti a ricercare la ricetta giusta per arginare la crisi economica; Le Mayene, una sorta di inchieste per accertare o meno la famosa profezia; Scialla, per parlare di moda giovanile con Lapo Elkann e il Trota; le lezioni di Economia di Domenicheddu, il noto pastore sardo che tiene in ostaggio Tremonti; le canzoni di Sora Cesira; le parodie di cinema e fiction, come Monty e Bindy e Per un pugno di Euro.


5
novembre

DM LIVE24: 5 NOVEMBRE 2011. ECCO I PRIMI 5 MINUTI DI TUTTI PAZZI PER AMORE 3. BELEN MODELLO NEGATIVO, AMENDOLA VS LA RUSSA, BRACHINO VS ZANFORLIN

Diario della Televisione Italiana del 5 Novembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ecco i primi cinque minuti di Tutti Pazzi per Amore 3

AnTo ha scritto alle 12:46

I primi 5 minuti di Tutti Pazzi Per Amore 3

Clicca qui per vedere i primi cinque minuti di TPPA 3 in anteprima

  • Belen modello negativo

lauretta ha scritto alle 07:59

“Belen e’ un modello negativo. Avevo ragione un anno fa quando ponevo degli interrogativi sul modello offerto ai giovani dalla sua presenza in video. Sanremo? Non la volevo la volta scorsa, a maggior ragione non la voglio ora”. Lo ha detto il consigliere Rai Rodolfo De Laurentiis, intervenuto a KlausConcidio. (AGI)

  • Amendola VS La Russa

lauretta ha scritto alle 12:06

Claudio Amendola non è intenzionato a fare un passo indietro nella querelle che lo contrappone al ministro La Russa. «La questione è semplice: o La Russa si scusa nell’arco di 48 ore, oppure intraprenderà l’azione legale in sede civile che la situazione merita. Una volta avuta soddisfazione, sarò lieto di donare la cifra a un ospedale pediatrico». Claudio Amendola, in un’intervista a ‘Il Fatto quotidiano’, interviene sulla disputa con il ministro della Difesa che, nei giorni scorsi, ha dato dello ’str…’ all’attore dopo esser stato fischiato sul red carpet della Festa del Cinema di Roma. «Le scuse – dice Amendola – non credo arriveranno». Quindi? «Ci vediamo in Tribunale». «Che un ministro della Repubblica trovi il tempo di darmi sei volte dello st…o in una delle giornate più drammatiche per l’Italia mi stupisce, che lo stesso mi indichi come capopolo mi indigna». Per l’attore all’Auditorium quel giorno le cose sono andate diversamente. «Sette, forse 800 persone tra cui 100 fotografi – racconta – hanno visto La Russa sul tappeto rosso e hanno interrotto le loro attività per una pacifica quanto assordante manifestazione di ripulsa. Ho condiviso i fischi e li ho accompagnati con le braccia e un gaudente pugnetto al cielo che rivendico. Nulla di organizzato». Ma, assicura, «degli ululati rivolti a La Russa non ero nè il regista occulto, nè il responsabile», dunque le accuse avanzate dal ministro rientrano «nella pura diffamazione, non lo posso accettare». Quel che più «mi fa inferocire – spiega – è il basso riferimento a quanto guadagno e ai miei datori di lavoro. Le insinuazioni di La Russa sui miei confronti non rispecchiano la politica culturare di Mediaset e la sua frase non fa onore al presidente del Consiglio». (fonte Leggo)

  • Brachino VS Zanforlin

lauretta ha scritto alle 18:28


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