Piovono bombe dal cielo della Libia. Con i raid aerei di ieri notte ha avuto inizio l’operazione Odyssey Dawn (Odissea all’alba) decisa dalla coalizione internazionale contro il regime del colonnello Muhanmar Gheddafi. Nel Mediterraneo tornano a soffiare venti di guerra. In queste ore sono infatti ricominciate le incursioni militari di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti con il lancio di missili dall’aria e dal mare. Sinora l’Italia non ha ancora preso parte attiva al conflitto, ma otto nostri aerei sono già pronti ad intervenire “in qualunque momento“ sul fronte libico, come ha riferito nel pomeriggio il Ministro della Difesa Ignazio La Russa alla trasmissione Rai In 1/2 h condotta da Lucia Annunziata. Anche noi spareremo contro Gheddafi.
Col passare delle ore la guerra in Libia sta occupando l’informazione televisiva, con approfondimenti ed edizioni straordinarie dei tg. A seguire, anche altri programmi hanno modificato la loro scaletta per aggiornare il pubblico sull’evolversi della situazione. Oggi pomeriggio L’Arena di Massimo Giletti e Domenica Cinque hanno riservato un ampio spazio alle news sull’argomento, attraverso il dibattito in studio ed i collegamenti con gli inviati ‘al fronte’. Nel corso della trasmissione condotta da Claudio Brachino su Canale5 è intevenuto telefonicamente il Ministro degli Esteri Franco Frattini. “L’Italia non puo’ essere seconda a nessuno nell’impegno per far rispettare i diritti umani in un Paese come la Libia” ha detto. L’avvio del nostro intervento militare pare ormai imminente.
Ci mancava anche questa. L’Italia, quasi obbligata dai vincoli internazionali e dalla sua posizione strategica, si getta a capofitto in una guerra in cui pure gli esperti stentano a distinguere i buoni dai cattivi. Intanto in tv si discute, si ragiona sugli scenari politici e militari del futuro prossimo, ma in realtà stavolta pure i commentatori con la verità in tasca sembrano vacillare. Il motivo è semplice: questa operazione è molto più complessa di quanto appaia. Interessante il commento fatto, a riguardo, dal giornalista Pino Scaccia durante la trasmissione di Giletti. Il cronista ha svelato come la situazione libica sia stata in molti casi alterata dai media, in particolare da quelli controllati da Gheddafi. Proseguono intanto le dirette tv di SkyTg24, Rainews24 e dei principali network internazionali tra cui Al Jazeera, Cnn e BBC (qui la diretta video). Tutti gli occhi sono puntati sulla nuova polveriera d’Africa.
In serata i notiziari dedicheranno, evidentemente, ampio spazio al conflitto ma già ora tutte le principali reti sono pronte ad interrompere la loro programmazione e a cedere la linea alle redazioni dei Tg nel caso di notizie bomba, nel vero senso della parola. Dalle 23.30 su Canale5 andrà in onda una puntata di Terra! dedicata all’attacco della coalizione internazionale in Libia; a mezzanotte anche il Tg1 approfondirà l’argomento nel suo Speciale.
La situazione è in continuo sviluppo. Il piccolo schermo rincorre le notizie, racconta in diretta l’operazione Odyssey Dawn. Intanto in Libia proseguono i bombardamenti e i nostri cacciabombardieri sono pronti ad alzarsi in volo verso le coste africane. Davanti a cronisti e telecamere il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato: “Non siamo entrati in guerra. Siamo impegnati in un’operazione autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu“. Ma presto spareremo anche noi. E non sarà il gioco del Risiko.
1. claudia ha scritto:
20 marzo 2011 alle 19:56