
Premiatissima
22
ottobre
LA GRANDE AVVENTURA (5^ PUNTATA) : STAGIONE 1986/1987, dall’ISTEL all’AUDITEL e IL GRANDE ESODO
Prima di passare alla stagione 86/87, c’è un evento da ricordare relativo all’estate del 1986 al quale è stata volutamente lasciata l’apertura di questa 5° puntata.
Il 5 Luglio 1986, dopo 18 anni dal suo esordio radiofonico, fa il suo debutto nel prime time del sabato sera estivo di Canale 5 la Corrida.
Corrado riscuote da subito un grande successo e riesce a toccare i 10 milioni di ascoltatori.
Ecco i primi minuti della prima puntata televisiva de La Corrida di Corrado.
Dopo questa breve ma doverosa parentesi approdiamo alla stagione 1986/1987, una stagione storica per un altro profondo cambiamento nelle abitudini e nei consumi della televisione italiana.
Dal dicembre 86, infatti, Istel cede il posto ad Auditel per la rilevazione dei dati. Un nuovo sistema che è ancora oggi in vigore.
Un metodo completamente nuovo nella rilevazione dei dati che riserverà non poche sorprese e non sempre positive come avremo modo di vedere.
Il giovedi sera di Canale5 è sempre affidato al grande Mike Bongiorno che vedrà riconfermato per la seconda stagione il suo Pentatlon.
Premiatissima, invece, visto il successo ritrovato con l’edizione precedente tornerà al sabato sera lasciando, però, per la prima volta gli studi di Cologno Monzese per trasferirsi nel mega Studio 1 del Centro Palatino in Roma.
Un altro cambiamento significativo nella nuova edizione di Premiatissima fu rappresentato dal cambio della regia. Da quella di Gino Landi si passerà a quella più raffinata di Davide Rampello.
Johnny Dorelli sarà affiancato da Enrico Montesano, Lello Arena, gli indispensabili cantanti che torneranno ad essere ai vertici della hit parade di quell’anno, un’orchesta composta da 100 violini tzigani e tanti tanti ospiti.
Ogni puntata avrà, come l’anno precedente, una showgirl sempre diversa e a rivestire il ruolo di Miss Fortuna troveremo Paola Perego che aveva avuto la prima esperienza berlusconiana nel 1983 su Italia quando, insieme a Marco Columbro, condusse Autostop). Guardate un po’ questo video e godetevi la… Fortuna!
Guarda il video e continua a leggere la 5^ puntata de La Grande Avventura :

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1
ottobre
LA GRANDE AVVENTURA (3^ puntata) : DALL’OSCURAMENTO del 1984 a BUONA DOMENICA (1985)
Nella scorsa puntata ci eravamo fermati al debutto di Risatissima e ad un provvedimento ad opera di alcuni pretori che oscurarono le tre reti del Biscione.
Martedi 16 ottobre 1984 : è questa la data più spiacevole nella storia delle emittenti di cui ci stiamo occupando.
I pretori di Roma, Torino e Pescara con un’applicazione forzata, probabilmente stimolata da qualcosa o qualcuno, decidono di spegnere i ripetitori Fininvest che permettevano le interconnessioni del segnale e che consentivano di fatto l’emissione nazionale dei programmi (cfr. la prima puntata de La Grande Avventura).
Canale5, Italia1 e Rete4 non potevano più trasmettere in Lazio, Piemonte, Abruzzo e Molise e al posto dei vari programmi compariva un cartello che informava della sospensione delle trasmissioni.
Le reazioni al provvedimento liberticida suscitarono la felicità di Viale Mazzini e probabilmente di qualche parte politica ma non trovarono l’approvazione dei telespettatori che diedero vita ad una vera e propria sollevazione popolare. I dati ISTEL (la società che si occupava della rilevazione degli ascolti tv prima dell’Auditel) stimavano in 35 milioni il numero di telespettatori che si sintonizzavano quotidianamente, per almeno due ore, sulle reti Fininvest.
Le persone che riescono a sbloccare la situazione sono due : un politico ed un personaggio televisivo.
Se tutti ricordano il politico, altrettanto non può dirsi del personaggio tv che contribuì al salvataggio delle reti del Biscione.
Questo personaggio si è sempre speso per la causa di Silvio Berlusconi a garanzia del pluralismo televisivo pur non essendo stato successivamente in linea con il pensiero politico del suo “capo”.
Il personaggio di cui parliamo risponde al nome di Maurizio Costanzo.
Fu proprio grazie a Costanzo che giovedi 18 ottobre 1984 Canale5 realizzò un grande evento televisivo che, seppur limitato alla sola diffusione locale (Roma) a causa dell’oscuramento, contribuì a spianare la strada per la “riaccensione”.
Parliamo della prima diretta di Canale5 : BLACK OUT, programma condotto da Maurizio Costanzo e Corrado e trasmesso da un Teatro Giulio Cesare in Roma gremito da una folla che richiedeva a gran voce il ritorno in video dei propri beniamini.
Pensate che, durante l’oscuramento, ogni giorno una media di 4 milioni di telespettatori rimaneva sintonizzata sul Canale5, Italia1 e Rete4 in attesa della ripresa delle trasmissioni.
Nonostante la diffusione locale, DM è riuscito a trovare anche questo video. Ecco per Voi, i primi minuti dello Speciale BlackOut. Godeteveli.
Fu proprio al grido di “Aridatece i puffi” che due giorni dopo Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, approntò in fretta e furia il “Decreto Salva Reti” che consentì alle emittenti Fininvest di tornare a “splendere” nell’etere. Era sabato 20 ottobre, appena in tempo per la prima di PREMIATISSIMA 84.
Ma cosa aveva dato tanto fastidio ai pretori?

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17
settembre
SILVIO BERLUSCONI : LA GRANDE AVVENTURA (1^ PUNTATA)

Tutto iniziò nel 1974 quando un giovane imprenditore edile volle offrire un servizio esclusivo ai residenti del neonato quartiere residenziale “Milano 2″.
Fu per questo motivo che nacque “TeleMilano Cavo“, tra le prime tv via cavo italiane fondata da Giacomo Properzj e Alceo Moretti. In realtà non poteva parlarsi propriamente di televisione poichè TeleMilano Cavo trasmetteva principalmente tribune politiche e programmi di cucina.
Ad impedire di fatto l’espansione di quella che poi diventò la più seguita emittente nazionale ci fu da subito un problema fondamentale.
Dal 1974, infatti, potevano trasmettere in Italia, oltre alla tv di Stato monopolista, soltanto emittenti straniere (si ricorderanno TMC, TSI, Koper Capo d’Istria) e se è vero che dal 1976 (e sino al 1991) la trasmissione via etere fu concessa anche altre emittenti italiane, questa poteva avvenire soltanto in ambito locale.
La portata di questo “locale” fu chiarita nel 1978 dalla Corte Costituzionale che intepretò il “locale” nel senso di “regionale” (capiremo l’importanza di questa interpretazione più avanti).
Nel frattempo, la proprietà di TelemilanoCavo (che non riusciva a sostenere i costi di gestione) fu trasferita alla cifra simbolica di 1 lira alle società di Silvio Berlusconi che da locatore ne divenne proprietario e portò l’emittente “dal cavo all’etere”.
L’emittente diventò dapprima Telemilano e successivamente TeleMilano58, dove il 58 non era altro che il numero della frequenza che veniva utilizzata.
Dal 1978 al 1980 Adriano Galliani e Franco Ricci (attualmente Direttore di VideoTime) si preoccuparono di trovare una soluzione al problema cui ho accennato precedentemente che impediva ad un’emittente privata di poter trasmettere al di fuori dell’ambito regionale.
I due imprenditori trovarono una soluzione : affiliarsi con circa 70 emittenti private italiane in maniera tale che ciascuna avrebbe trasmesso i programmi della televisione di Segrate (Milano2) andando di fatto a coprire l’intero territorio nazionale.
Su queste basi, il 21 novembre 1980, nacque Canale5, frutto della fusione di 5 importanti emittenti del nord italia.
Le emittenti del network trasmettevano il segnale di Canale5 in differita di pochi minuti (normalmente da 1 a 3). Non a caso la prima serata della neonata emittente iniziava alle 20.25. Oltre a una questione di musicalità (alle 20.25 su Canale5), questa scelta faceva si che entro le 20.30 tutte le emittenti locali che trasmettevano il segnale potessero mandare in onda lo stesso programma.
Dopo la soluzione delle questioni tecniche, il problema principale era quello del riempimento dei palinsesti.
Già nel 1979 Telemilano aveva un quiz in prime time a diffusione regionale : I SOGNI NEL CASSETTO condotto, nemmeno a dirlo, da Mike Bongiorno. La seconda edizione del programma (nel 1980) fu il primo programma di Canale5 ad andare in onda in tutta la nazione.
Ecco i primi momenti del primo programma di Canale5.
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