maurizio nichetti



7
gennaio

AGATA E ULISSE: CANALE 5 SCHIERA ELENA SOFIA RICCI IN VERSIONE MEDIUM CONTRO LA PRIMA DE I RACCOMANDATI

Agata e Ulisse

Elena Sofia Ricci e Antonio Catania in Agata e Ulisse

Scelta condivisibile quella di Elena Sofia Ricci di abbandonare seppur momentaneamente I Cesaroni (la cui quarta stagione non ha certo brillato negli ascolti, per buona pace degli adulatori), un po’ meno se ce la ritroviamo in film o serie dalla trama banale o quasi. Guai fare il processo alle intenzioni, ci mancherebbe altro, ma il plot di Agata e Ulisse in onda questa sera su Canale5, per la regia di Maurizio Nichetti e soggetto a cura, tra gli altri, di Fausto Brizzi pare tutto fuorché originale. 

La Ricci toglie i panni di Lucia e indossa quelli di Agata, una simpatica furbacchiona con figlia a carico che, pur di guadagnare una valanga di soldi, si spaccia per chiromante. E i creduloni  – ovviamente – ci cascano con tutte le scarpe. Ulisse (Antonio Catania) è invece un rigido e preciso professore universitario convinto sostenitore del razionalismo che – suo malgrado – viene inviato alla direzione dell’Istituto Fenomeni Paranormali per risollevarne le sorti. 

Con l’incontro “da adulti” tra la chiromante e il professore, non proprio due sconosciuti (l’amore ci aveva già pensato ad unirli in passato), scoccherà nuovamente quella scintilla che, da novelli innamorati, li renderà inseparabili. A separarli ci penserà invece la dote nascosta di Agata che, proprio grazie all’incontro con Ulisse, si scoprirà una vera medium, che dovrà combattere con dei fantasmi piuttosto fastidiosi, pronti a tutto pur di creare problemi alla lora storia d’amore. 




22
dicembre

MASSIMO GHINI DIVENTA DOTTOR CLOWN PER FESTEGGIARE SANTO STEFANO

Doctor Clown @ Davide Maggio .it

La storia di Patch Adams, interpretata al cinema da un superbo Robin Williams, riadattata per il pubblico italiano con un istrionico Massimo Ghini: si tratta del film tv Dottor Clown, che Canale 5 manderà in onda in prima serata per festeggiare il giorno di Santo Stefano.

La regia è stata affidata a Maurizio Nichetti e vedrà come coprotagonisti Serena Autieri, Angela Finocchiaro, Simona Marchini e Francesco Venditti. La storia è quella di un primario (Massimo Ghini, appunto) molto ambizioso e poco partecipe delle sofferenze degli ammalati. Investito da un’automobile, entra in coma: da questo evento traumatico si riscopre un uomo nuovo e decide di dedicarsi anima e corpo ai suoi pazienti, cercando una soluzione per alleviare le loro pene. Si trasformerà, così, in Dottor Clown.

La storia è un pretesto per narrare l’attività quotidiana di molti medici che hanno deciso di adottare il metodo di Patch Adams, che associa alle tradizionali cure mediche attività ludiche in grado di risollevare il morale, soprattutto dei più piccoli, durante le degenze ospedaliere come supporto psicologico nell’affrontare la consapevolezza della malattia.


1
ottobre

LA GRANDE AVVENTURA (3^ puntata): DALL’OSCURAMENTO del 1984 a BUONA DOMENICA (1985)

Silvio Berlusconi (La Grande Avventura) @ Davide Maggio .it

Nella scorsa puntata ci eravamo fermati al debutto di Risatissima e ad un provvedimento ad opera di alcuni pretori che oscurarono le tre reti del Biscione.

Martedi 16 ottobre 1984: è questa la data più spiacevole nella storia delle emittenti di cui ci stiamo occupando.

Sorrisi e Canzoni TV (1984) @ Davide Maggio .itI pretori di Roma, Torino e Pescara decidono di spegnere i ripetitori Fininvest che permettevano le interconnessioni del segnale e che consentivano di fatto l’emissione nazionale dei programmi (cfr. la prima puntata de La Grande Avventura). Canale5, Italia1 e Rete4 non potevano più trasmettere in Lazio, Piemonte, Abruzzo e Molise e al posto dei vari programmi compariva un cartello che informava della sospensione delle trasmissioni.

Le reazioni al provvedimento suscitarono la felicità di Viale Mazzini e probabilmente di qualche parte politica ma non trovarono l’approvazione dei telespettatori che diedero vita ad una vera e propria sollevazione popolare. I dati ISTEL (la società che si occupava della rilevazione degli ascolti tv prima dell’Auditel) stimavano in 35 milioni il numero di telespettatori che si sintonizzavano quotidianamente, per almeno due ore, sulle reti Fininvest.

Le persone che riescono a sbloccare la situazione sono due: un politico  ed un personaggio televisivo. Se tutti ricordano il politico, altrettanto non può dirsi del personaggio tv che contribuì al salvataggio delle reti del Biscione. Questo personaggio si è sempre speso per la causa di Silvio Berlusconi a garanzia del pluralismo televisivo pur non essendo stato successivamente in linea con il pensiero politico del suo “capo”. Il personaggio di cui parliamo risponde al nome di Maurizio Costanzo.

Fu proprio grazie a Costanzo che giovedi 18 ottobre 1984 Canale5 realizzò un grande evento televisivo che, seppur limitato alla sola diffusione locale (Roma) a causa dell’oscuramento, contribuì a spianare la strada per la “riaccensione”.

Parliamo della prima diretta di Canale5: BLACK OUT, programma condotto da Maurizio Costanzo e Corrado e trasmesso da un Teatro Giulio Cesare in Roma gremito da una folla che richiedeva a gran voce il ritorno in video dei propri beniamini.

Pensate che, durante l’oscuramento, ogni giorno una media di 4 milioni di telespettatori rimaneva sintonizzata sul Canale5, Italia1 e Rete4 in attesa della ripresa delle trasmissioni.

Nonostante la diffusione locale, DM è riuscito a trovare anche questo video. Ecco per Voi, i primi minuti dello Speciale BlackOut. Godeteveli.

Fu proprio al grido di “Aridatece i puffi” che due giorni dopo Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, approntò in fretta e furia il “Decreto Salva Reti” che consentì alle emittenti Fininvest di tornare a “splendere” nell’etere. Era sabato 20 ottobre, appena in tempo per la prima di PREMIATISSIMA 84.