Pomeriggio insolito per i telespettatori di Rai 1. Dopo il consueto appuntamento con Caterina Balivo e il suo Vieni da Me, al posto de La Vita in Diretta è andato in onda prima un segmento di Techetecheté e poi, dopo il Tg1, la replica della prima puntata della fiction Imma Tataranni – Sostituto Procuratore. Perchè? Per un “semplice” black out.
Black Out
Rai, black out notturno a Roma per le prime tre reti
Tempi bui in Rai e, stavolta, non è una metafora. Questa notte, a partire dalle ore 24, ci sarebbe stato un black out della trasmissione di Rai 1, Rai 2 e Rai 3. A riportarlo è l’Adnkronos, secondo cui l’interruzione si sarebbe protratta per oltre un’ora e trenta minuti (precisamente dalle 23.30 all’1.08). Il problema avrebbe riguardato Roma e aree metropolitane limitrofe.
Domenica In, blackout in studio. Venier: «Ci vuole l’esorcista» – Video
Momenti bui a Domenica In. Mara Venier, nella puntata di ieri, ha dovuto far fronte all’ennesimo problema tecnico presentatosi nel corso della trasmissione. Ospiti Cristel e Romina Carrisi, tutto sembra filare liscio quando, d’un tratto, si sente un forte boato in studio, al che la Venier, tra le risate sotto i baffi delle ospiti, chiede spiegazioni ai tecnici:
Black Out su Iris, Paolo Liguori a DM: “La rottura del ‘77 non si è più risanata. Io, militare in una Bologna sotto assedio (Video)”
11 marzo 1977. Quarant’anni fa, Bologna era una città sotto assedio: scontri di piazza, violenze, spari. E pure un morto. A vedere coi propri occhi quelle che poi sarebbero diventate circostanze emblematiche degli Anni Settanta c’era anche Paolo Liguori, allora giovane militare in licenza. Il giornalista ci ha raccontato la sua esperienza presentando a Milano Black Out, la rassegna di film che Iris sta dedicando proprio agli Anni di Piombo. Le pellicole in programma riguardano in particolare il ‘77, un anno che il direttore di Tgcom24 ha definito di grande rottura. E ci ha spiegato il perché.
Black Out: su Iris cinque serate dedicate agli Anni Settanta. Marco Costa a DM: “Usciamo dalla logica degli ascolti”
Cinque serate di Black Out. Ma con le luci ben accese. Dall’11 al 15 marzo prossimi, Iris punterà riflettori sugli Anni Settanta e su quello che hanno rappresentato per il Paese. Proteste giovanili, amore libero, contestazioni e terrorismo: in occasione del quarantennale, la rete tematica Mediaset trasmetterà quindici film rappresentativi di quell’epoca, nel corso di una rassegna (intitolata Black Out, appunto) che racconterà gli ‘anni di piombo’ nei loro aspetti più rivoluzionari, violenti e contraddittori.
LA RAI VA IN BLACKOUT PER OLTRE UN’ORA E “MINIMIZZA” L’ACCADUTO. VERNA (USIGRAI) ATTACCA
Maledetto digitale, avrete esclamato per l’ennesima volta stamattina quando non siete riusciti a sintonizzarvi sulle previsioni di Paolo Fox su Rai2. Ma la colpa stavolta più che dell’agognato switch off era tutta di Mamma Rai. Un’avaria alla rete di distribuzione elettrica in uno degli impianti dell’azienda a Roma, secondo quanto spiegano da Viale Mazzini, ha creato disservizi per oltre un’ora che hanno impedito la regolare diffusione dei programmi televisivi della Rai in diverse regioni.
Per lo stesso motivo si sono riscontrati altresì problemi di connessione con i siti Internet dell’azienda. Una situazione assai critica, spiegata in una maniera semplicistica secondo Carlo Verna. Il segretario dell’Usigrai, interpellato a riguardo, così si esprime:
“Semplicistica e gravemente minimizzante la spiegazione ufficiale della Rai sul black out di alcuni canali. Sarebbe andata bene forse negli anni Sessanta. Nel 2011 parlare di avaria alla rete di distribuzione elettrica come fatalita’ senza rimedio non sembra accettabile. Riprovino a convincere sindacati ed utenti. Sono in Rai da quasi 30 anni e non ricordo una cosa del genere. L’Usigrai ha gia’ chiesto un incontro urgente all’Azienda, in cui sollecitera’ anche indagini scrupolose sull’accaduto, che non puntino verso capri espiatori, ma che verifichino se ci siano problemi di impianti obsoleti e di investimenti non fatti. Siamo stanchi di figuracce e balbettii, allarmati per i ritardi su tutto”.