Se in Italia si va di repliche, in Spagna si scava nel magazzino. Nel periodo di quarantena, caratterizzato da difficoltà produttive e pubblicitarie, Telecinco ha scelto di rispolverare produzioni rimaste in “stand by” aventi un minimo comune denominatore: l’Italia. Lunedì 23 marzo ha fatto il suo debutto Juego Sin Fronteras, il nostro Eurogames, mentre ‘muy pronto‘ andrà in onda la fiction Lejos de Ti, conosciuta nel Belpaese come Lontano da Te.
Giochi senza frontiere
Ilary Blasi sull’addio al GF Vip: «Quando si sorpassano certi limiti, dove un’altra ci sguazzerebbe, io faccio fatica»
Nella prossima stagione tv, il Grande Fratello Vip dovrà fare a meno della sua storica conduttrice. Ilary Blasi ha deciso infatti di lasciare il comando ad Alfonso Signorini per dedicarsi ad altri progetti, tra cui spicca, come vi abbiamo anticipato tempo fa, il nuovo Giochi Senza Frontiere. Lady Totti parla per la prima volta dell’addio al reality, sottolineando di volersi concentrare su un tipo di televisione più leggera, in grado di far divertire i telespettatori, e meno mirata sulle vite personali dei suoi protagonisti:
BOOM! Giochi Senza Frontiere con Ilary Blasi nell’autunno di Canale 5
Canale 5 ha deciso di rispolverare un altro format nella prossima stagione tv 2019/2020. I prossimi palinsesti autunnali sono ancora in via di definizione ma sembra cosa fatta per il ritorno – vent’anni dopo l’ultima edizione – di Giochi Senza Frontiere che vedrà al timone Ilary Blasi, orfana – per scelta – del GF Vip (passato nelle mani di Alfonso Signorini).
EUROVISION SUPER GAMES: EBU PROGETTA IL RITORNO DI GIOCHI SENZA FRONTIERE
A volte ritornano. O quantomeno queste sono le intenzioni. Ci riferiamo a Giochi Senza Frontiere, fortunata trasmissione televisiva che vedeva diverse nazioni europee fronteggiarsi in una serie di spettacolari prove fisiche. Il programma nato nel 1965, con l’idea di rafforzare l’amicizia tra Francia e Germania, ha coinvolto poi svariati paesi dell’Unione Europea. E ora, Jeux sans frontières, questo il nome originale francese, sarebbe in procinto di ricomparire nello scenario televisivo del vecchio continente.
AMARCORD, LA TV CHE APRIVA PER FERIE: GIOCHI SENZA FRONTIERE
Attention, trois, deux, un… Continua il nostro viaggio attraverso le storiche trasmissioni televisive andate in onda, nel corso degli anni, durante la stagione estiva. Questa volta vogliamo ricordare uno dei programmi più famosi della televisione italiana, Giochi senza frontiere. Andato in onda per la prima volta su quello che, all’epoca, si chiamava Secondo Programma della Tv di Stato (oggi Raidue) il 26 maggio del 1965, il programma consisteva in una serie di prove fisiche che le nazioni dell’allora non ancora nata Unione Europea dovevano affrontare per guadagnare punti.
Prodotto dalla EBU (European Broadcasting Union) il gioco derivava dalla trasmissione francese Intervilles la cui idea originaria partiva da un format tutto italiano, Campanile Sera, noto programma televisivo degli anni ’50 condotto da Enzo Tortora. Non a caso fu proprio l’indimenticato conduttore di Portobello a condurre le prime edizioni del programma, insieme a Giulio Marchetti e, dal 1967, a Renata Mauro. Gli anni ‘70 vedono alla guida dei giochi la coppia Marchetti-Rosanna Vaudetti, con la famosa annunciatrice Rai che, a partire dal 1978 lascia il posto ad un’altra celebre presenza femminile, Milly Carlucci. Nello stesso anno debutta alla conduzione di Giochi senza frontiere colui che, senza dubbio, detiene il record di presenze alla guida della competizione, Ettore Andenna.
Il presentatore milanese, infatti, ha condotto ben 12 edizioni della competizione (se si considerano anche quelle invernali) per un totale di 103 puntate nel corso delle quali è diventato un vero e proprio simbolo dei giochi assieme ad un’altra coppia storica, quella formata dagli arbitri Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, in carica fino alla fine degli anni 80, periodo in cui vennero sostituiti dal direttore di gara belga Dennis Pettiaux. Nella prima edizione del programma parteciparono solo 4 nazioni, tra cui l’Italia (l’unica presente in tutte le edizioni del programma), impegnate a sfidarsi in una sorta di olimpiadi ristrette con prove suggestive e coreografiche, complice la struttura itinerante dello show che, in ogni puntata, andava in onda dalle più importanti piazze europee (nelle ultime quattro edizioni si è optato per una sede fissa). Trasmesso ininterrottamente dal 1965 al 1982, anno in cui fu sospeso per problemi di costi produttivi, il programma riprese il suo ciclo nel 1988, questa volta su Raiuno, con la conduzione di Claudio Lippi che nel 1991 passò il testimone di nuovo ad Andenna.