“Era un amico, con lui scompare un grande protagonista della tv italiana”: la notizia della morte di Mike Bongiorno a Montecarlo ha letteralmente sconvolto il Paese, primo fra tutti Silvio Berlusconi che deve le sue fortune imprenditoriali anche al re del quiz, che credette nella scommessa della tv privata quando ancora per tutti esisteva solo la Rai. “Mamma mia, ma è proprio vero?”, ha detto commosso il premier ai giornalisti che lo hanno intervistato a caldo fuori dal Salone del Tessile di Milano; “L’ho sentito una settimana fa al telefono e gli avevo detto che negli spot l’avevo trovato in forma spettacolare. Mi spiace molto anche perché aveva un grande sogno che era diventare senatore a vita, l’unico traguardo che non ha mai raggiunto“, ha poi aggiunto in diretta telefonica con Barbara D’Urso. Il presidente del Consiglio ha infine voluto sottolineare l’opera di unificazione linguistica compiuta dai programmi di Mike in quell’Italia post bellica ad ancora alto tasso dialettale.
Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato “uno straordinario esempio di laboriosità” mentre per Walter Veltroni “è morto un uomo intelligente, gentile e con una dote rara come il senso dell’umorismo”. Colpito dalla morte del presentatore anche il leader dell’opposizione Dario Franceschini che ricorda come il giovane Bongiorno avesse messo a rischio la sua vita, incarcerato dai nazisti a San Vittore, “per amore della libertà”. Il presidente del Senato Renato Schifani ha voluto rammentare “l’atteggiamento garbato, quella misurata familiarità con cui sapeva entrare nelle case e nei cuori degli italiani”, mentre l’onorevole Massimo Dalema ha detto “A lui mi sono sentito in questi anni legato in un rapporto di affettuosa simpatia”. Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, Mike Bongiorno è stato “un simbolo positivo”, per Pierferdinando Casini “un gentiluomo e un uomo libero”.
Ovviamente tutto il mondo dello spettacolo in queste ore sta rilasciando messaggi di cordoglio. Pippo Baudo ha parlato di Mike Bongiorno come di un punto di riferimento: “Quest’anno festeggio i 50 anni di tv e avevo pensato a una serata con Mike, perché non avrebbe avuto alcun senso festeggiare la mia carriera senza di lui”; per Maurizio Costanzo “era l’essenza della tv“; Fabio Fazio, che l’aveva intervistato lo scorso gennaio, l’ha definito ” ‘La televisione’, uno di quelli che se non ci fossero stati si avvertirebbe la differenza”; “E’ sempre stato se stesso” per Paolo Bonolis, “In realtà non è morto, continua a vivere” per Piero Chiambretti.