Valle D’Aosta



22
gennaio

ISOLA DEI FAMOSI 7: BYE BYE TRENTINO, I NAUFRAGHI IN RITIRO IN VALLE D’AOSTA.

Dopo tre anni di sodalizio con il Trentino, i naufraghi dell’Isola dei famosi cambiano località per il ritiro che precede il naufragio. La scelta è caduta su un’altra regione autonoma: sarà, infatti, la Val d’Aosta a ospitare i dieci concorrenti vip dell’Isola numero 7, al via con ogni probabilità da mercoledì 24 febbraio. Tra Courmayeur e Pré-Saint-Didier si prepareranno attraverso corsi di sopravvivenza divisi in prove teoriche e pratiche.

Il cast, compresa la conduttrice Simona Ventura e l’inviato sull’isola Rossano Rubicondi, soggiornerà ai piedi del Monte Bianco dal primo al 3 febbraio in un hotel dotato di terme e centro benessere. Il soggiorno è frutto di un accordo, con un investimento pari a 45 mila euro, tra la Regione Valle d’Aosta e la società di produzione Magnolia, che produce la trasmissione. Durante i tre giorni verrà realizzato anche il promo della trasmissione, oltre a servizi fotografici e interviste. Tappa fondamentale per scoprire le prime alleanze e i primi dissapori tra i vip morti di fama(e).

Ma chi sbarcherà sull’Isola 7? A pochi giorni dal ritiro mancano però ancora molte conferme e le ufficializzazioni.




16
settembre

DALLA VALLE D’AOSTA IL VIA AD UNA NUOVA STAGIONE DI SWITCH OFF: TOCCA A PIEMONTE OCCIDENTALE, TRENTINO ALTO ADIGE, LAZIO E CAMPANIA

Switch off Valle d’Aosta, Piemonte, Lazio, Campania, Trentino Alto Adige 

E’ iniziata lo scorso lunedì, 14 settembre, da Aosta e si concluderà a Napoli il prossimo 16 dicembre la lunga stagione degli switch off. Valle d’Aosta, Piemonte Occidentale, Trentino Alto Adige, Lazio e per ultima la Campania vedranno di settimana in settimana lo spegnimento dei segnali analogici in favore di quelli digitali.

Ad aprire le danze di questa stagione è stata la Valle d’Aosta che in poco più di una settimana, dal 14 settembre al 23, spegnerà i segnali analogici delle tv nazionali e delle poche tv locali che verranno sostituiti da multiplex digitali. Saranno tutelate anche le minoranze linguistiche: in seguito all’intervento, ad inizio estate, del Presidente della regione più piccola d’Italia che aveva portato alla ribalta il problema delle minoranze linguistiche che non si erano viste assegnare alcun multiplex, grazie all’intervento dell’Agcom, è stata garantita loro una frequenza e, nell’attesa che questa sia attivata, la tv di Stato ospiterà sul suo multiplex 1 le trasmissioni di France2 e di Tvs1.

Appena concluso lo switch off valdostano, dal 24 toccherà alle province piemontesi di Torino e Cuneo che entro il 9 ottobre concluderanno lo spegnimento. Anche in questa regione, come per la Valle d’Aosta, RaiDue e Rete4 sono già passate al digitale lo scorso maggio precedendo di qualche mese lo switch off.


2
luglio

NESSUNA DATA CERTA PER LO SWITCH OFF VALDOSTANO

Switch off Aosta

La Valle d’Aosta è ancora lontana dallo switch off e una data certa non c’è. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Augusto Rollandin, durante l’ultima seduta del Consiglio regionale.

Lo switch off era stato previsto, nei calendari ministeriali, per i giorni tra il 14 e il 23 settembre 2009 ma è sorto un problema: trovare le frequenze per i canali francofoni. La regione ha chiesto la disponibilità di un’ulteriore frequenza che permetta la trasmissione dei canali francesi sul territorio valdostano per garantire visibilità alla minoranza linguistica francese.

Le dichiarazioni del presidente della Valle d’Aosta smentiscono di fatto, quindi, quanto annunciato dall’on. Paolo Romani durante la presentazione dei Mediaset Days per lo switch over romano. Romani, viceministro alle Comunicazioni, aveva sottolineato che “Il calendario sarà rispettato” e “i canali a disposizione saranno largamente sufficienti per soddisfare le aspettative di tutti i broadcaster nazionali e locali, compreso anche il dividendo digitale”.

Con molta probabilità, lo switch off aostano slitterà solo per il tempo necessario all’assegnazione di un canale digitale alle emittenti francofone come già è avvenuto in Trentino dove la Ras, che cura la ritrasmissione dei segnali tedeschi e austriaci sul territorio italiano, ha già attivato molti impianti digitali in vista del prossimo switch-off.

Intanto Aosta e altri 16 comuni limitrofi hanno già spento Rai2 e Rete4 e ora li ricevono solo in digitale.

Rimaniamo in attesa di novità che possano, in conclusione, accontentare tutti: ministero, consiglio regionale e popolazione.





19
dicembre

A FEBBRAIO E MAGGIO 2009 LO SWITCH OFF IN TRENTINO E VALLE D’AOSTA. E INTANTO IN SARDEGNA MEDIASET PERDE IL 7.8% DI SHARE

DTT Switch Off 2009 @ Davide Maggio .it

Sono state diramate dal Ministero delle Comunicazioni, le date dei prossimi switch off regionali. In Trentino, alla mezzanotte del 15 febbraio, spegneranno l’analogico RaiDue e Rete4. Nel processo di avvicinamento allo switch off totale, quindi, i canali saranno visibili solo sul digitale terrestre nei multiplex che gli andranno a sostituire. Ma se il 15 febbraio toccherà al Trentino un mini switch-off, a partire dall’11 maggio 2009 (e per undici giorni) la Valle d’Aosta passerà completamente al digitale, emulando quanto avvenuto a metà ottobre in Sardegna.

A switch off ultimato, in Trentino sarà possibile vedere 28 canali nazionali in chiaro, 4 in alta definizione, le offerte pay made in Mediaset e in Telecom e le due emittenti locali della regione, Rttr e Tca. In Valle d’Aosta invece l’offerta dovrebbe essere più ampia perchè, grazie all’assenza di interferenze bloccate dalle Alpi, potranno essere sfruttate tutte le 55 frequenze del Dtt, anche se l’Autorità Garante delle Comunicazioni ad oggi ne ha assegnate solo 36.

Intanto in Sardegna, l’unica regione d’Italia completamente all digital, le reti Mediaset in novembre hanno perso 7,8 punti di share rispetto a novembre 2007, mentre guadagnano terreno quelle Rai (Rai4 passa dallo 0,5% al 4%) e Sky.


16
settembre

LA CHAMPIONS E’ IN HD SUL DIGITALE TERRESTRE RAI

Rai Test HD - Champions League @ davidemaggio.it

Guardare una partita di calcio è sempre bello ed emozionante. Soprattutto se la propria squadra del cuore gioca lontano da casa. Ma se le immagini sono di bassa qualità, l’emozione non è propriamente la stessa. La Rai lo sa bene e per questi motivi, per la terza volta in meno di un anno, porta l’alta definizione sui decoder digitali di molti italiani associandola al nostro sport nazionale: il calcio.

Dopo la trasmissione delle partite della Nazionale italiana ad Euro 2008 e di alcuni speciali in occasione delle Olimpiadi di Pechino, il 17 settembre il canale RaiTest HD trasmetterà nelle aree “sperimentali” di Roma, Milano, Torino, Sardegna e Valle d’Aosta, la partita di Champions League, Juventus – FC Zenit. Le trasmissioni avranno inizio intorno alle ore 20.45 in contemporanea con la trasmissione dell’incontro su RaiDue.

Ma non finisce qui. Saranno quasi certamente trasmessi in alta definizione sul Digitale Terrestre anche tutti gli altri incontri di Champions League di cui la Rai detiene i diritti per la trasmissione in chiaro in ambito terrestre.





10
settembre

CHE SWITCH-OFF SIA: ECCO IL CALENDARIO DELLO SWITCH-OFF DELLA TV ANALOGICA REGIONE PER REGIONE

Switch Off @ Davide Maggio .it

E’ stato presentato dal sottosegretario alle comuncazioni Paolo Romani, il calendario dello spegnimento della tv analogica italiana a favore del digitale terrestre che porterà di qui a quattro anni all’abbandono totale dell’analogico.

La prima regione interessata sarà la Sardegna, che già aveva sperimentato lo spegnimento di Rai2, Rete4 e Qoob lo scorso marzo. Dal 15 al 31 ottobre si procederà allo spegnimento di tutte le reti analogiche dell’isola, sia nazionali che locali, per permettere l’accensione delle nuove reti in isofrequenza che garantiranno per ogni bouquet di canali  la copertura con un’unica frequenza in tutta la regione.

Entro i primi sei mesi del 2009 sarà la volta della Valle d’Aosta, anch’essa già interessata dal mini switch-off lo scorso aprile. La più piccola regione d’Italia vedrà lo spegnimento di tutti i segnali e la realizzazione, analogamente a quanto accadrà in Sardegna, di reti in isofrequenza sulle frequenze affidate dal trattato di Ginevra al nostro “bel paese”.

Il calendario completo nella seconda parte dell’articolo: