trentino



16
settembre

DALLA VALLE D’AOSTA IL VIA AD UNA NUOVA STAGIONE DI SWITCH OFF: TOCCA A PIEMONTE OCCIDENTALE, TRENTINO ALTO ADIGE, LAZIO E CAMPANIA

Switch off Valle d’Aosta, Piemonte, Lazio, Campania, Trentino Alto Adige 

E’ iniziata lo scorso lunedì, 14 settembre, da Aosta e si concluderà a Napoli il prossimo 16 dicembre la lunga stagione degli switch off. Valle d’Aosta, Piemonte Occidentale, Trentino Alto Adige, Lazio e per ultima la Campania vedranno di settimana in settimana lo spegnimento dei segnali analogici in favore di quelli digitali.

Ad aprire le danze di questa stagione è stata la Valle d’Aosta che in poco più di una settimana, dal 14 settembre al 23, spegnerà i segnali analogici delle tv nazionali e delle poche tv locali che verranno sostituiti da multiplex digitali. Saranno tutelate anche le minoranze linguistiche: in seguito all’intervento, ad inizio estate, del Presidente della regione più piccola d’Italia che aveva portato alla ribalta il problema delle minoranze linguistiche che non si erano viste assegnare alcun multiplex, grazie all’intervento dell’Agcom, è stata garantita loro una frequenza e, nell’attesa che questa sia attivata, la tv di Stato ospiterà sul suo multiplex 1 le trasmissioni di France2 e di Tvs1.

Appena concluso lo switch off valdostano, dal 24 toccherà alle province piemontesi di Torino e Cuneo che entro il 9 ottobre concluderanno lo spegnimento. Anche in questa regione, come per la Valle d’Aosta, RaiDue e Rete4 sono già passate al digitale lo scorso maggio precedendo di qualche mese lo switch off.




19
agosto

E LE PICCOLE (NON) STANNO A GUARDARE: ANTENNA 3, TNE E TELEALTO VENETO LANCIANO IL BOUQUET DTT DEL NORDEST

 Antenna3, TNE, Telealto veneto lanciano il bouquet dtt del triveneto

Lo switch off nazionale è vicino, mancano meno di tre anni, e non solo i grandi gruppi nazionali ma anche tanti piccoli gruppi locali sfruttano la nuova tecnologia per aumentare la propria visibilità sul territorio. E’ questo il caso di Antenna3, Tne e Telealto Veneto, gruppo guidato da Thomas Panto che con lo spegnimento, avvenuto a fine luglio, degli impianti analogici di Telealto Veneto (e la contestuale accensione di quelli digitali) ha compiuto il primo passo verso la “rivoluzione digitale”.  Entro fine anno è previsto il passo più importante: la creazione di un bouquet di canali interamente dedicati al triveneto.

«Partiamo adesso – ­ha spiegato Thomas Panto al Corriere del Veneto – perché sarebbe stato un suicidio farlo al­l’ultimo momento. La nostra of­ferta sarà dedicata a un pubblico eterogeneo: proporremo infor­mazione, anche in un linguaggio destinato ai più giovani, intratte­nimento locale, un canale di tele­vendite e uno specifico per il Friuli Venezia Giulia».

I canali gratuiti previsti in questa fase sono quattro e sono già in cantiere. Si tratta di:

  • «Sette News» rete d’informazione interregionale dedicata interamente a Veneto, Friuli e Trentino e realizzata in collaborazione con le redazione delle tre reti del gruppo;
  • «Free» rete del Friuli-Venezia Giulia;
  • «New» emit­tente interattiva sviluppata con la trevigiana H-Farm di Riccardo Donadon;
  • «Nordest Magazine» dedicata a una sorta di ras­segna stampa sui principali fatti di cronaca (leggera) del Triveneto.


2
luglio

NESSUNA DATA CERTA PER LO SWITCH OFF VALDOSTANO

Switch off Aosta

La Valle d’Aosta è ancora lontana dallo switch off e una data certa non c’è. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Augusto Rollandin, durante l’ultima seduta del Consiglio regionale.

Lo switch off era stato previsto, nei calendari ministeriali, per i giorni tra il 14 e il 23 settembre 2009 ma è sorto un problema: trovare le frequenze per i canali francofoni. La regione ha chiesto la disponibilità di un’ulteriore frequenza che permetta la trasmissione dei canali francesi sul territorio valdostano per garantire visibilità alla minoranza linguistica francese.

Le dichiarazioni del presidente della Valle d’Aosta smentiscono di fatto, quindi, quanto annunciato dall’on. Paolo Romani durante la presentazione dei Mediaset Days per lo switch over romano. Romani, viceministro alle Comunicazioni, aveva sottolineato che “Il calendario sarà rispettato” e “i canali a disposizione saranno largamente sufficienti per soddisfare le aspettative di tutti i broadcaster nazionali e locali, compreso anche il dividendo digitale”.

Con molta probabilità, lo switch off aostano slitterà solo per il tempo necessario all’assegnazione di un canale digitale alle emittenti francofone come già è avvenuto in Trentino dove la Ras, che cura la ritrasmissione dei segnali tedeschi e austriaci sul territorio italiano, ha già attivato molti impianti digitali in vista del prossimo switch-off.

Intanto Aosta e altri 16 comuni limitrofi hanno già spento Rai2 e Rete4 e ora li ricevono solo in digitale.

Rimaniamo in attesa di novità che possano, in conclusione, accontentare tutti: ministero, consiglio regionale e popolazione.





13
marzo

MEDIASET, VERSIONE TIMESHIFT: IN SARDEGNA (E PARZIALMENTE IN TRENTINO) ARRIVANO CANALE5 +1, ITALIA1 +1, RETE4 +1 e BOING +1

Mediaset +1

Sono partite il 23 Febbraio scorso le versioni timeshift dei tre canali generalisti Mediaset e del canale per ragazzi Boing. Ma la novità non è per tutto il territorio nazionale.

A beneficiare delle versioni posticipate di un’ora dei quattro canali Mediaset saranno soltanto i sardi all digital, mentre i 104 comuni trentini ”colpiti” dallo switch over di Rai 2 e Rete 4, potranno rivedere solo i programmi di Rete 4 e della tv per ragazzi, in joint venture con Turner, Boing.

I canali sono disponibili sui canali 34 per Rete 4 +1, 35 per Canale 5 +1 e 36 per Italia 1 +1, dopo aver attivato la funzione di ordinamento dei canali (LCN). Le versioni +1 vanno a completare l’offerta digitale del biscione nelle aree all-digital. Oltre ai canali trasmessi su tutto il territorio nazionale (IrisBoingBBC World, Class News, Coming Soon, Premium Gallery, Premium Fantasy, Premium Calcio, Premium Extra), in Sardegna e parzialmente in Trentino i canali generalisti Mediaset sono disponibili anche in Alta Definizione, con gli stessi programmi delle versioni standard ma con una maggiore qualità audio-video.


14
febbraio

FENOMENO “THE BASTARD”: IL GRUPPO DEI BASTARDI CONQUISTA X FACTOR. MA IN TRENTINO…

The Bastard on stage XFactor @ Davidemaggio.it

Tutti pazzi per i Bastardi. The Bastard sons of Dioniso sono la rivelazione di X Factor. Cd esauriti, successo di pubblico, pullman di fans scatenati per seguirli dal vivo. Il gruppo trentino ha varcato i confini della regione per conquistare l’Italia intera. Il primo bilancio della band è senz’altro positivo: amati dal pubblico del talent show che li televota ogni settimana, amati dai navigatori del web e amati dai nostri lettori tanto da risultare primi  nel sondaggio sul gradimento, tallonati da Ambra Marie. Il rock sta conquistando X Factor.

Jacopo, Federico e Michele: sono questi i Bastardi. Tre ragazzi semplici, genuini, legati alle proprie origini che sul palco si trasformano grazie a un carisma e a un talento non indifferente. Tre ragazzi che provano a emergere, senza snaturarsi. Aperti a tutta la musica con una netta predilezione per il rock, stanno conquistando pubblico e addetti ai lavori. I giudici del talent show – Ventura, Morgan, Maionchi – sono unanimi sulle loro potenzialità e sulla loro forza ma non mancano critiche positive anche da star della musica che hanno notato il gruppo vocale: Nek, che lunedì sera sarà ospite dello show, ha confessato di averli apprezzati e nell’ultima puntata non sono mancati giudizi positivi  da parte di Alessandro Gassman e Irene Grandi.

La corsa verso la finale continua. Ma sulla carriera dei Bastardi incombe l’ombra del digitale terrestre. A causa dello switch off previsto in Trentino (regione dalla quale provengono e nella quale sono popolarissimi) per lunedì 16 febbraio, potrebbero essere a rischio molti voti se la maggior parte dei fans trentini non avesse ancora acquistato il decoder. Ma giunti a questo punto della gara, i Bastardi potranno contare su un affetto proveniente da tutte le parti della penisola.

Dopo il salto altre curiosità sui Bastard, dichiarazioni, una FOTO d’ “EPOCA” e nuovo sondaggio:





19
dicembre

A FEBBRAIO E MAGGIO 2009 LO SWITCH OFF IN TRENTINO E VALLE D’AOSTA. E INTANTO IN SARDEGNA MEDIASET PERDE IL 7.8% DI SHARE

DTT Switch Off 2009 @ Davide Maggio .it

Sono state diramate dal Ministero delle Comunicazioni, le date dei prossimi switch off regionali. In Trentino, alla mezzanotte del 15 febbraio, spegneranno l’analogico RaiDue e Rete4. Nel processo di avvicinamento allo switch off totale, quindi, i canali saranno visibili solo sul digitale terrestre nei multiplex che gli andranno a sostituire. Ma se il 15 febbraio toccherà al Trentino un mini switch-off, a partire dall’11 maggio 2009 (e per undici giorni) la Valle d’Aosta passerà completamente al digitale, emulando quanto avvenuto a metà ottobre in Sardegna.

A switch off ultimato, in Trentino sarà possibile vedere 28 canali nazionali in chiaro, 4 in alta definizione, le offerte pay made in Mediaset e in Telecom e le due emittenti locali della regione, Rttr e Tca. In Valle d’Aosta invece l’offerta dovrebbe essere più ampia perchè, grazie all’assenza di interferenze bloccate dalle Alpi, potranno essere sfruttate tutte le 55 frequenze del Dtt, anche se l’Autorità Garante delle Comunicazioni ad oggi ne ha assegnate solo 36.

Intanto in Sardegna, l’unica regione d’Italia completamente all digital, le reti Mediaset in novembre hanno perso 7,8 punti di share rispetto a novembre 2007, mentre guadagnano terreno quelle Rai (Rai4 passa dallo 0,5% al 4%) e Sky.


10
settembre

CHE SWITCH-OFF SIA: ECCO IL CALENDARIO DELLO SWITCH-OFF DELLA TV ANALOGICA REGIONE PER REGIONE

Switch Off @ Davide Maggio .it

E’ stato presentato dal sottosegretario alle comuncazioni Paolo Romani, il calendario dello spegnimento della tv analogica italiana a favore del digitale terrestre che porterà di qui a quattro anni all’abbandono totale dell’analogico.

La prima regione interessata sarà la Sardegna, che già aveva sperimentato lo spegnimento di Rai2, Rete4 e Qoob lo scorso marzo. Dal 15 al 31 ottobre si procederà allo spegnimento di tutte le reti analogiche dell’isola, sia nazionali che locali, per permettere l’accensione delle nuove reti in isofrequenza che garantiranno per ogni bouquet di canali  la copertura con un’unica frequenza in tutta la regione.

Entro i primi sei mesi del 2009 sarà la volta della Valle d’Aosta, anch’essa già interessata dal mini switch-off lo scorso aprile. La più piccola regione d’Italia vedrà lo spegnimento di tutti i segnali e la realizzazione, analogamente a quanto accadrà in Sardegna, di reti in isofrequenza sulle frequenze affidate dal trattato di Ginevra al nostro “bel paese”.

Il calendario completo nella seconda parte dell’articolo:


16
agosto

ISOLA DEI FAMOSI 6: TUTTI PRONTI PER MOLVENO

Isola dei Famosi 6 - I Naufraghi @ Davide Maggio .it

Per il terzo anno consecutivo l’avventura de L’isola dei famosi parte dal Trentino. I naufraghi prima di sbarcare in Honduras, svolgeranno un corso di sopravvivenza a Molveno, un appuntamento che può rivelarsi fondamentale per lo svolgimento del reality. E’ infatti il primo momento di aggregazione per i partecipanti ed è una ghiotta occasione per scattare foto e per svelare qualche retroscena.

Come se la caveranno l’ex parlamentare Vladimir Luxuria, il paragnosta Giucas Casella e la scrittrice Michi Gioia? Sapranno fare gioco di squadra l’ex calciatore Antonio Cabrini e l’attore Massimo Ciavarro? Porteranno scopiglio nelle camere d’albergho i belli e giovani Giuseppe Lago e Leonardo Tumiotto? Riusciranno a rubarsi gli scatti più ambiti le show girls Flavia Vento, Belen Rodriguez e Veridiana Mallman? A tutte queste domande ci sarà sicuramente una risposta. In anteprima su Davidemaggio.it.

Le date del ritiro non sono ancora ufficiali, anche se dovrebbero essere dal 27 al 29 agosto. Giusto il tempo di preparare i bagagli per poi sbarcare sull’isola più famosa della televisione. In quel di Molveno, oltre al cast al gran completo (tranne i nip, i non famosi) arriverà anche la conduttrice Simona Ventura e l’inviato Filippo Magnini, a meno che la triste esperienza olimpica non abbia fatto cambiare idea alla produzione.