La7



16
marzo

150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN TV

Unità d'Italia, 150 anni

Ormai da mesi le celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia hanno coinvolto le maggiori istituzioni e tutti i media. Una ricorrenza che non può naturalmente non vedere in prima linea la Rai. La tv di Stato, fedele al suo ruolo di servizio pubblico, ha già da tempo previsto una serie di eventi e offerte che accompagneranno i telespettatori nel corso di tutto l’anno. Molteplici proposte, molte delle quali concentrate in questa settimana e in particolare domani, giovedì 17 marzo. Tra gli appuntamenti più attesi c’è sicuramente il programma Centocinquanta, affidato all’inedita coppia di cerimonieri, composta da Pippo Baudo e Bruno Vespa (per maggiori info clicca qui).

La giornata di giovedì 17 si aprirà con una lunga diretta da Roma, in onda su Rai 1 dalle 8.55 alle 13.30 a cura del Tg1 e di Rai Quirinale. Si partirà alle 9,00 con la cerimonia al Vittoriano per la deposizione di una corona alla Tomba del Milite Ignoto da parte del Presidente Napolitano; alle 9.35 collegamento con il Pantheon dove il Presidente della Repubblica deporrà una corona sulla tomba di Vittorio Emanuele II; si proseguirà alle 10.05 al Gianicolo, per un omaggio ai monumenti di Anita e Giuseppe Garibaldi e di Giuseppe Mazzini, per concludersi alle 12.00 con la diretta della Santa Messa dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. Nel pomeriggio dalle 15.50 alle 17.30 a cura di Rai Parlamento sempre in diretta su Rai1 e in contemporanea, sul canale digitale Rai Storia, sarà inoltre trasmessa la seduta a Camere riunite, durante la quale il Presidente della Repubblica aprirà le celebrazioni con un intervento alla presenza dei Presidenti di Camera e Senato, Renato Schifani e Gianfranco Fini, dei Deputati, dei Senatori e delle più alte cariche della Repubblica. In prima serata su Rai 3 dalle 20.20 alle 24.00 andrà in onda la serata di gala al Teatro dell’Opera di Roma, per l’esecuzione del Nabucco, l’opera di Giuseppe Verdi nell’esecuzione diretta dal Maestro Riccardo Muti.

Nella mattinata di venerdì 18, Tg1 e Rai Quirinale cureranno la diretta da Torino, alle 10.55, per seguire l’intervento del Presidente della Repubblica al Teatro Regio del capoluogo piemontese. Sempre Rai 1, proporrà in prima serata, uno speciale crossover tra L’Eredita e Fratelli di Test dove i concorrenti del quiz condotto da Carlo Conti dovranno rispondere a domande legate alla storia del nostro Paese. Nel corso della settimana, ampia informazione sulle celebrazioni e numerosi omaggi saranno inoltre forniti da tutte le testate giornalistiche Rai in tv e alla radio, e dai principali programmi quotidiani come: Unomattina, Mattina in famiglia, Agorà, Apprescindere, Le Storie – Diario Italiano e Geo&Geo, che beneficeranno dell’importante contributo dato dalle Teche della Rai, con i materiali del suo archivio storico. Un grande impegno coinvolgerà il canale digitale Rai Storia, che già dall’anno scorso dedica gran parte della programmazione all’evento dei 150 anni.




8
marzo

ANALISI AUDITEL FEBBRAIO 2011: CANALE5 IN NETTO CALO (-3%). SALGONO RAI3, LA7 E RAI2 (IN PRIME TIME). BOING IL CANALE DIGITALE PIU’ VISTO

Massimo Donelli, direttore di Canale5, con Alessia Marcuzzi

L’ormai famoso calo delle generaliste prosegue inarrestabile anche nel mese di febbraio. Ma è sbagliato generalizzare: se infatti quasi tutti i singoli canali hanno subito un calo, nel complesso le reti Rai escono ancora una volta vittoriose grazie all’apporto dei canali digitali, mentre Mediaset deve fare i conti con pesanti perdite di punti percentuali. Caso a parte La7 che cresce sia nelle 24h sia in prima serata.

Partiamo proprio dalla settima rete generalista che sigla il 3.47% nell’intera giornata (+0.84% rispetto a febbraio 2010) e il 3.75% in prime time (+1.53%). News, attualità e approfondimenti regalano a La7 la migliore stagione di sempre. Febbraio, si sa, è diventato ormai il mese del Festival di Sanremo che anche quest’anno ha totalizzato ascolti record ma non ha influito sensibilmente sulla media di rete: Rai1, infatti, ha ottenuto il 21.59% nelle 24h (-1.48%) e il 23.05% in prima serata (-1.80%). La rete ammiraglia Rai subisce un calo considerevole ma è sempre il canale più seguito in Italia.

Nulla da fare per Canale5 che continua ad allontanarsi dal diretto concorrente: nell’intera giornata lo share è pari al 17.32% (-2.93%) mentre in prime time è al 16.79% (-3.16%). Si conferma terza rete Rai2 che sigla l’8.49% nelle 24h (-0.51%) e il 9.24% in prima serata (+0.74%). La rete di Liofredi cresce nella fascia 20.30-22.30 (grazie al boom di Annozero), così come Rai3 che si porta al 9.08% (+0.56%), meritandosi il quarto posto anche nell’intera giornata con l’8.42% (+0.57%).


2
marzo

LELE MORA AD EXIT: VORREI ENTRARE IN POLITICA, FORSE COL PDL. PORTERO’ RUBY ALL’ALTARE

Lele Mora

Il più pulito c’ha la rogna, e allora perchè stupirsi? Anche Lele Mora vuole entrare in politica, vuole candidarsi con il Pdl. Vota Lele, più Mora per tutti. Ad annunciarlo è stato lo stesso manager dei vip in un’intervista che verrà trasmessa nella puntata di Exit in onda stasera. Il programma di Ilaria D’Amico riprenderà oggi con un appuntamento dedicato a giovani, donne e precariato, ma anche agli ultimi sviluppi del caso Ruby. Proprio in merito alla ragazza marocchina, le telecamere di La7 hanno registrato la versione dell’impresario dello showbiz, che a sorpresa ha anche espresso la volontà di presentarsi agli elettori per diventare onorevole.

La mia idea è candidarmi alle prossime elezioni e entrare in politica, se mi vogliono, se mi accettano” ha affermato Lele Mora, precisando poi ”con un partito di destra naturalmente. Il Pdl se sarò assolto o prosciolto, perchè se sei inquisito non potresti fare questo genere di lavoro”. Attualmente, infatti, il manager è indagato dalla Procura di Milano per favoreggiamento della prostituzione assieme al direttore del Tg4 Emilio Fede e al Consigliere Regionale Nicole Minetti. Reclutavano ragazze per i bunga bunga di Arcore (come sostiene l’accusa) oppure no? In attesa che i giudici si pronuncino, Mora svela comunque in tv la sua intenzione di scendere in politica, e qualcuno già prova ad immaginare quali saranno i programmi e gli alti valori che il talent-scout proporrà agli elettori.

Nel corso dell’intervista rilasciata ad Exit, l’impresario dei vip ha parlato anche del suo rapporto con Ruby: “i primi tempi che l’ho conosciuta mi faceva tenerezza, mia figlia doveva prenderla in affidamento per difenderla dalla strada, ma la richiesta ci è stata negata” ha detto, aggiungendo che la sua intenzione era quella di salvare quella ragazza da incontri pericolosi. “Da Berlusconi ha ricevuto solo cose belle” precisa poi, e annuncia: “Ruby si sposerà il 17 marzo a genova. Non invitando i suoi genitori mi ha chiesto di portarla all’altare, e io lo faccio più che volentieri“.





22
febbraio

IL CONTRATTO: LA GENTE DI TALENTO APPRODA DA STASERA SU LA7. CONDUCE LA IENA SABRINA NOBILE

Sabrina Nobile conduce Il Contratto

Su La7 debutta questa sera un genere televisivo inedito. Si tratta del social entertainment, una sorta di intrattenimento a sfondo sociale, dedicato al mondo del lavoro. A condurre Il contratto. Gente di talento, questo è il titolo del primo social entertainment, è Sabrina Nobile, già apparsa su La7 qualche anno fa con Due sul divano. La settima rete generalista propone il vero talento e la meritocrazia in prime time, offrendo dei posti di lavoro in un periodo tutt’altro che florido e confortante.

Nella prima puntata tre candidati concorreranno per un posto di Telesales Representative presso Monster, una multinazionale di recruiting on line con sede a Milano: Giovanni, 32 anni di Messina con laurea in filosofia, Manuela, 39 anni di Cagliari, diplomata all’Accademia di Belle Arti e Dario, 36 anni di Milano, laureato in Economia e Commercio. Tutti con un sogno ben preciso: mettere fine al senso di precarietà che attanaglia molti loro coetanei e che li fa dipendere ancora dalla famiglia.

Affiancati da coach motivazionali, esperti in psicologia del lavoro, i tre protagonisti affronteranno diverse prove fino ad arrivare al colloquio finale, che si terrà in studio. Sabrina Nobile commenterà le riprese della settimana di training e del periodo dello stage, per delineare il profilo emerso di ciascun candidato. Insieme a lei i tre candidati, l’azienda che offrirà la posizione, Giordano Fatali, Presidente di HRC (community dei direttori del personale) e alcuni esperti nel settore. Al termine del colloquio la scelta finale dell’azienda.


3
febbraio

MENTANA TORNA IL DIVO DEL TALK. INFORMAZIONE E CONTENUTI: IL MITRAGLIETTA DI LA7 FA SCORDARE I ‘POSTRIBOLI’ DELLA TV

Enrico Mentana - Il Divo

Il Mitraglia è come il potere nell’aforisma andreottiano: logora chi non ce l’ha. In un’epoca di “uomini medi” (copyright Zio Giulio), Enrico Mentana si distingue dalla massa, suscita invidie ed attenzioni, diventa un gigante dell’informazione televisiva. Forte dei successi ottenuti dal Tg La7 che dirige, ieri sera il giornalista è tornato a condurre un dibattito d’approfondimento in diretta, come ai tempi del suo Matrix. L’occasione è stata la messa in onda de Il Divo di Paolo Sorrentino, trasmesso per la prima volta in chiaro dalla rete cenerentola delle generaliste. Al termine del film, Mentana ha presentato un talk sul tema del Potere in Italia, ieri e oggi. Un appuntamento di raffinata fattura giornalistica, di quelli che non vedevamo da tempo, abituati come siamo ai postriboli televisivi vari ed eventuali del prime time.

Nell’approfondimento di Chicco Mitraglia ci si confronta senza azzuffarsi, si ricorre il concetto, c’è la sana presunzione di voler informare il pubblico in modo lineare e completo. Una sfida non da poco, che ieri sera – dopo qualche anno - il direttore del Tg La7 ha intrapreso assieme ad un parterre di ospiti scelto con cura. Ad animare il dibattito c’erano infatti Gad Lerner, Nicola Porro, Paolo Mieli, Marco Ferrante e Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, il liquidatore della Banca privata italiana che pagò con la vita l’aver indagato sugli affari del banchiere Michele Sindona. Niente politici, troppo abituati a recitare il solito copione e a far gazzarra davanti alla lucina rossa delle telecamere.

Da parte sua, Mentana ha retto con abilità le redini del dibattito, dando spazio al confronto delle opinioni ma interrompendo prontamente la fastidiosa sovrapposizioni delle voci. Così, ad un Gad Lerner che paragonava l’intricatissimo sistema del potere andreottiano al berlusconismo e alle “cricche” dei nostri giorni, si alternavano Mieli e Porro, convinti invece che la situazione sia diversa, perchè “alcuni poteri forti, oggi sono più deboli“. Politica, magistratura, banche, finanza: nel dibattito di La7 si passano in rassegna i poli di comando della società, quelli di cui spesso la tv non parla nemmeno per autocensura. Il Mitraglietta mira ai punti nevralgici del sistema e poi, per quanto si possa fare nei tempi di una trasmissione tv, prova a tracciare il filo rosso che li unisce.





26
gennaio

IL DIVO ARRIVA IN CHIARO SU LA7 INSIEME AD UN APPROFONDIMENTO FIRMATO MENTANA.

Il Divo

A distanza di tre anni dall’uscita al cinema, il 2 febbraio arriverà su La7, dopo il passaggio pay su Sky, il film di Paolo Sorrentino, Il Divo. Evidentemente 7 David di Donatello, 4 Nastri d’argento, un Oscar Europeo, il  Premio della giuria al Festival di Cannes del 2008 ed un buon successo al botteghino, non erano bastati sinora a garantirgli un passaggio televisivo in chiaro.

Il film è incentrato sulla figura di Giulio Andreotti, uno dei più longevi protagonisti della storia politica italiana. Si ripercorre in particolare il periodo tra il 1991 e il 1993, a cavallo tra la presentazione del settimo Governo Andreotti e l’inizio del maxiprocesso che vide l’attuale senatore a vita accusato di associazione mafiosa a Palermo.

L’opera cinematografica con protagonista il pluripremiato Tony Servillo, suscitò – all’epoca dell’uscita nelle sale – numerose polemiche in campo politico, seguite da accuse di censura nei confronti di Rai e Mediaset, sospettate di un vero e proprio boicottaggio ai danni della pellicola, non avendo mai voluto acquistarne i diritti. Un trattamento in effetti inspiegabile nei confronti  di un film che ha rappresentato il cinema italiano nel mondo, dando peraltro avvio alla carriera internazionale del regista Sorrentino.

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26
gennaio

AUSMERZEN: MARCO PAOLINI RIEVOCA SU LA7 LA STRAGE NAZISTA DEI DISABILI.

Marco Paolini

Marco Paolini è indubbiamente uno dei pochi narratori in grado con i suoi racconti di affascinare il pubblico e riportare alla memoria storie e drammi spesso dimenticati. I suoi spettacoli come ‘Vajont’ o ‘Sergente’ hanno sempre riportato ottimi consensi di pubblico e critica, in teatro come in tv. Ed è proprio in televisione che Paolini riporta il suo impegno civile. Questa sera, alla vigilia del Giorno della Memoria, su La 7 andrà in onda Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute”, una lunga prima serata priva d’interruzioni pubblicitarie, realizzata in diretta dall’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano.

Lo spettacolo, il cui titolo tradotto dal tedesco significa “sradicare”, racconterà le terribili vicende legate alle teorie dell’eugenetica che fra il 1934 e il ‘45 portarono il nazismo a sterilizzare e in seguito eliminare disabili e malati di mente. Un’eliminazione avvenuta attraverso la sperimentazione di tecniche di soppressione di massa, utilizzate in seguito contro ebrei e altri “impuri”. Basandosi su incartamenti dell’epoca, Paolini racconterà il progetto Aktion T4 che in Germania schedò tutti i portatori di handicap, pianificandone la soppressione affinché non pesassero sui conti dello stato.

Il nuovo lavoro dell’artista veneto, scritto a quattro mani con il fratello Mario, da tempo impegnato nel campo della disabilità mentale, è frutto di due anni di studi,  ricerche,  incontri con testimoni e specialisti. Ancora una volta la narrazione cruda e razionale si pone l’obiettivo di puntare i riflettori su una storia di cui, a detta dello stesso Paolini, pochi sanno moltissimo e molti non sanno nulla.

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25
gennaio

BERLUSCONI CHIAMA L’INFEDELE E ACCUSA: SIETE UN POSTRIBOLO TELEVISIVO! GAD LERNER RUGGISCE E MANDA ALL’ARIA IL ‘COPIONE’ DEL CAV. (VIDEO)

Silvio Berlusconi telefona a L'Infedele

Perchè non va dai giudici invece di insultare?“. Il ruggito di Gad Lerner risuona in diretta tv, nitido e graffiante al punto da coprire la voce di Silvio Berlusconi, a cui è indirizzato. Ieri sera il Presidente del Consiglio è intervenuto telefonicamente a L’Infedele di La7, ed è stato un fiume in piena nel denunciare con indignazione la faziosità con la quale il caso Ruby sarebbe stato affrontato nel corso della puntata. ”Sto vedendo una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante” ha esordito il Cavaliere, partendo a testa bassa con le accuse come aveva fatto altre volte durante le sue incursioni televisive.

Ho sentito delle tesi false, lontane dalla realtà, lontane dal vero, distorte, ho visto una rappresentazione della realtà all’incontrario del vero”. Berlusconi non ha usato giri di parole e i suoi improperi hanno subito innescato la reazione stizzita di Lerner, pronto a ribattere: “essendo lei anche il mio Presidente del Consiglio la prego di moderare i termini!“. A quel punto il premier si scagliava a difesa del Consigliere Regionale Nicole Minetti, indagata per induzione e sfruttamento della prostituzione. “E’ una splendida persona intelligente, preparata, seria. Si è laureata con il massimo dei voti, 110 e lode, si è pagata gli studi lavorando… Vale molto di più delle cosiddette signore presenti“. Il riferimento era a Carmen Llera Moravia, Ilaria D’Amico, Lucrezia Lante della Rovere e Sara Giudice, ospiti femminili del programma nonchè voci critiche nei confronti del Cav.

Su questa affermazione, Lerner è tornato a rintuzzare Berlusconi con piglio deciso: “Le signore non sono cosidette e lei è un cafone!” ha ribattuto il giornalista. ”Invito cordialmente l’onorevole Iva Zanicchi ad alzarsi e a venire via da questo incredibile postribolo televisivo ha infine concluso il premier, prima di riattacare il telefono. Il clima in studio era ormai incandescente, tanto che dal pubblico si sono levati fischi e parole di protesta all’intervento appena trasmesso. Da parte sua, la Zanicchi ha sottoscritto le accuse del Cavaliere, ma poi non ha abbandonato la trasmissione come le era stato chiesto.