Nessun accorpamento di canali né cancellazioni (almeno per ora). Nel corso del consiglio di amministrazione Rai riunitosi a Viale Mazzini venerdì, presieduto da Marcello Foa, è stata aggiornata la situazione sull’emergenza Coronavirus, l’attività della task force aziendale e gli impatti economici e finanziari. In particolare, è stata scongiurata la chiusura delle reti Rai Storia (si parlava di una fusione con Rai 5) e Rai Sport, come ‘paventato’ giorni fa.
L’amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, ha affermato – si legge nella nota ufficiale – che le ipotesi relative a chiusure o accorpamenti del canale Rai Storia e del canale Rai Sport sono riconducibili a simulazioni e scenari volti ad affrontare la situazione economica ma non c’è alcuna volontà di chiudere né accorpare i suddetti canali e ha anzi confermato l’impegno per rafforzare ulteriormente l’offerta culturale della Rai in un momento particolarmente difficile per il Paese.
Rai Storia e Rai Sport – sulle cui programmazioni sarà comunque necessario un intervento – sono dunque salve, così come tutte le altre reti minori della TV di Stato (un altro accorpamento di cui si parlò mesi fa riguardava Rai Premium e Rai Movie).
Tra gli altri punti affrontati nel cda, la nomina di Angela Mariella alla direzione di Isoradio, il ricordo di Pino Scaccia (l’inviato della Rai scomparso lo scorso 28 ottobre) e la decisione di intitolare la Sala degli Arazzi alla memoria di Sergio Zavoli e gli studi di Via Teulada ad Antonello Falqui.