La7



13
settembre

GAD LERNER TORNA CON L’INFEDELE E PUNZECCHIA: MINZOLINI FA SOLO BAU. SI PARTE STASERA CON IL ‘FUTURISTA’ FINI. MENTANA E NUZZI TRA GLI OSPITI

Gad Lerner, l'Infedele

Ora che “il terzo pollo è diventato un terzo poloGad Lerner può fare il galletto. La crestina gli si è alzata in automatico, da quando la buona onda degli ascolti estivi ha permesso a La7 di fare la voce grossa nella ‘vecchia fattoria’ dell’informazione televisiva. Oggi tocca a lui e c’è da scommettere che sfrutterà il momento d’oro della rete, mica scemo. In prima serata ritorna L’Infedele, il programma di approfondimento che il giornalista conduce ormai da nove anni sull’emittente di Telecom. Politica, attualità, costume e cultura: gli ingredienti del talk saranno gli stessi di sempre, con l’apprezzabile attenzione a mantenere civili i toni del dibattito, ad evitare i numeri da circo delle tele-risse.

Sul rispetto del pubblico Lerner si prende sul serio, vuole quasi il marchio di fabbrica. Alla conferenza stampa di presentazione del programma aveva dichiarato: “Il nostro successo, a La7, nasce dal fatto che noi consideriamo il pubblico più intelligente di quanto lo facciano gli altri, che pensano al telespettatore come a un minus habens”. Ogni volta Gad ce l’ha con qualcuno; l’anno scorso era toccato alle veline di Antonio Ricci, quest’anno chissà… Intanto stasera L’Infedele riparte dalla stringente attualità politica, con uno sguardo particolare alla figura di Gianfranco Fini, il “terzo incomodo” della maggioranza di governo. Chi è Mr.Tulliani? Un compagno mascherato o il leader di una nuova destra? Ne discuteranno in studio Annamaria Bernini, Fabio Granata, Mario Borghezio, Carlo Galli, Filippo Rossi e Maurizio Landini.

Tra gli ospiti pure il “mago” Enrico Mentana, già noto al pubblico per la lievitazione degli ascolti del suo Tg, che in una settimana ha raggiunto il 9% di share. In studio ci saranno anche due giornalisti che da quest’anno collaborano con L’Infedele: Maria Teresa Meli del Corriere e Gianluigi Nuzzi, firma di Libero e autore del best seller Vaticano Spa. Su di lui Lerner ha commentato: “E’ uno dei migliori giornalisti giudiziari d’Italia, la sua presenza e’ importante per avere un apporto culturale diverso. Andrà in video e farà inchieste”. Per lanciare la nuova edizione del suo programma Gad non si è fatto mancare niente, nemmeno una frecciata a Minzolini, che di questi tempi va sempre di moda.

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10
settembre

LUISELLA COSTAMAGNA E LUCA TELESE ANCORA “IN ONDA” NEL WEEKEND DE LA7

In Onda continua nel week end de La7

Lilli Gruber sarà verde dalla rabbia. Non solo In onda durante tutta l’estate ha totalizzato ascolti migliori del suo Otto e mezzo, ma, a quanto scrive Marco Castoro su “Italia Oggi”, il programma condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese continuerà anche in autunno occupando la fascia dell’access prime time del week end.

Grazie all’effetto Mentana, il programma della coppia inedita Costamagna-Telese ha raggiunto picchi del 7% di share, incrementando gli ascolti di settimana in settimana: dal 19 luglio a ieri sera, In onda ha siglato una media del 4.2% di share. Ma l’ultima settimana al 6.4% medio fa ben sperare anche per le prossime puntate che potrebbero andare in onda sabato e domenica sera (nella stessa fascia di Fazio), visto l’immimente ritorno in access della Gruber da lunedì prossimo.

Con questi risultati La7 comincia a fare sul serio: dopo il grande successo del nuovo Tg, stabilizzatosi attorno ai 2 milioni di spettatori e il 9% di share, e un access azzeccato, la settima rete generalista sta pensando a un nuovo preserale per garantire un traino soddisfaciente a Chicco Mentana.


6
settembre

BOOM! LA7 ALLA RICERCA DI UN PRESERALE NUOVO DI ZECCA PER TRAINARE IL TG DI MENTANA

La7, logo

L’appetito vien mangiando. E a La7 sembra abbiano molta fame, complice una straordinaria impennata di ascolti dovuta all’arrivo di Enrico Mentana e al suo rinnovato telegiornale del settimo canale generalista della televisione italiana.

Ci giunge notizia, infatti, di una fitta ricerca da parte dell’emittente del gruppo Telecom Italia volta all’individuazione di un nuovo, fiammante preserale che da un lato possa arricchire l’offerta di La7 in uno degli slot pubblicitariamente più redditizi (e, per il momento, contenutisticamente poco allettante), e dall’altro fare da traino al neo-ritrutturato telegiornale.

L’emittente avrebbe difatti chiesto a tutte le principali case di produzione nostrane di proporre dei format idonei alla fascia oraria di cui parliamo. E per la verità c’è anche chi abbia consigliato all’AD Stella & co di non lasciarsi scappare una ghiotta opportunità: riportare al preserale un conduttore che ha segnato la storia recente ma attualmente impegnato su altri lidi (rectius, in altri slot).





28
agosto

LA 7: ACCORDO CON YOUTUBE PER LA VISIONE DI TUTTI I PROGRAMMI. SI COMINCIA CON IL TG DI MENTANA

I programmi de La 7 e il Tg di Mentana su YouTube

Per La7 si tratta di una svolta. A partire da lunedì 30 agosto, in seguito ad un accordo con YouTube, e per tutta la settimana, l’edizione delle 20 del TG diretto da Enrico Mentana (per saperne di più clicca qui) diventa il primo programma dell’emittente ad essere trasmesso in live streaming dal canale YouTube dell’emittente di Telecom Italia Media.

Si tratta di una partnership inedita in Italia (ma già formalizzata in Gran Bretagna con Channel 4 e Channel 5): i programmi di La7 saranno gradualmente disponibili in forma integrale sul portale di video di Google con l’ausilio di una nuova tecnologia, quel Content ID che consente ai titolari dei diritti d’autore di gestire e valorizzare direttamente i propri contenuti (anche se caricati da altri utenti) sulla piattaforma di video. In poco tempo, anche tutte le altre trasmissioni di punta della rete, da Otto e Mezzo ad Exit, da L’Infedele alla nuova edizione de Le Invasioni Barbariche saranno visibili, oltre che sul piccol schermo, anche sul pc in diretta.

Attraverso l’ agreement La7 porta avanti un processo di crescita che passa non soltanto attraverso l’acquisizione di volti noti  ma anche, e soprattutto, per mezzo dello sfruttamento delle nuove tecnologie. E chissà che i nanoshare non possano essere rimpinguati dal numero delle visualizzazioni dei programmi sul rinnovato canale YouTube dell’emittente, come auspicato dal responsabile multimedia della tv di Telecom Gianluca Visalli, il quale, esprimendo un giudizio sull’accordo, parla proprio dell’obiettivo di “ampliare la total audience non solo televisiva ma anche multipiattaforma“.

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26
agosto

LA7: DAL 30 AGOSTO L’INFORMAZIONE PERNO DEL NUOVO PALINSESTO. MINZOLINI: “MENTANA E’ UN PROBLEMA DI MIMUN”

Enrico Mentana, direttore Tg La7

Segnatevi questa data: lunedì 30 agosto 2010. Per La7, la rete cenerantola nonchè settima generalista, si apre una nuova fase. Tra telefilm, film e produzioni di prima serata, l’informazione sarà il fulcro del nuovo palinsesto con nuovi orari per il Tg e la conduzione del neo direttore del notiziario Enrico Mentana. Vediamo nel dettaglio la programmazione de La7, indirizzata a consolidare i buoni ascolti estivi e incrementare qualche decimale di share.

Per i più mattutini già alle 6 andrà in onda la prima edizione de Tg La7 con meteo, oroscopo e traffico. Alle 7 segue la consolidata rubrica Omnibus con all’interno un’edizione del Tg alle 7.30. Alle 9.55 la replica di In onda (sostituita poi da Otto e mezzo?), seguita da telefilm fino alla nuova collocazione del Tg alle 13.30, in concorrenza diretta con il Tg1 di Minzolini.

Nel pomeriggio film e telefilm (in attesa di una striscia pomeridiana) fino alle ore 20 con il rinnovato Tg e Chicco Mentana alla conduzione. In access ancora informazione con In onda e da fine settembre Otto e mezzo con Lilly Gruber. Il restyling del notiziario e gli ottimi ascolti registrati nelle ultime settimane (stabilmente sopra il 4%) non preoccupano però il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Dopo il salto le sue dichiarazioni in merito.





6
agosto

LA 7 VOLA CON “IN ONDA” E MENTANA PENSA A UNA STRISCIA POMERIDIANA DI NEWS

Luisella Costamagna e Luca Telese, "In onda"

La rete cenerentola delle generaliste non ha mai trovato grande spazio su giornali e web, ma grazie al nuovo direttore del telegiornale e ai soddisfacenti ascolti estivi, La7 comincia a far parlare di sè. Con l’arrivo di Enrico Mentana il Tg delle 20 è ormai stabile attorno al 4%, in attesa del restyling autunnale che vedrà alla conduzione lo stesso Chicco Mitraglia. Inoltre, la rubrica del mattino Omnibus gode di ottima salute (5-6% di share) e l’access estivo In onda condotto da Luca Telese e Luisella Costamagna sta dando risultati insperati (media oltre il 4%, picchi superiori al 5%), complice una calda situazione politica.

Come se non bastasse, per l’autunno, Mentana sta pensando a una striscia pomeridiana di news e attualità per il pubblico attento della rete. Il programma è allo studio con la collaborazione di Myrta Merlino e Armando Sommajuolo, e se il progetto andasse in porto, andrà a rosicchiare qualche telespettatore dai collaudati “La vita in diretta” e “Pomeriggio 5″. Un esperimento di questo tipo partì già lo scorso anno con “Così stanno le cose” condotto da Luisella Costamagna, soppresso però dopo poche settimane per ascolti decisamente bassi.

Ora la Costamagna si sta prendendo una bella rivincita e si gode gli ottimi risultati di In onda (dal lunedì al venerdì, ore 20.35). Risultati che mettono in ombra quelli invernali di Lilly Gruber con Otto e mezzo. Sarà la conduzione a due, sarà il clima disteso del programma, ma il nuovo access de La7 è uno dei programmi più interessanti dell’estate 2010.


13
luglio

‘IN ONDA’ UN TRAVAGLIO SHOW SU LA7: VESPA? PIU’ CHE UN GIORNALISTA E’ UN MEZZANO

Marco Travaglio nella puntata di In Onda del 12 Luglio 2010

La cenetta al lume di candela era tra il premier Berlusconi, Gianni Letta, il cardinale Tarciso Bertone, Pierferdinando Casini, Mario Draghi e Cesare Geronzi. Ma a non digerire il conviviale banchetto a casa di Bruno Vespa è stato lui, Marco Travaglio. Così, col peso sullo stomaco, il giornalista non si è sottratto dal commentare con parole taglienti il simposio dei maginifici sette durante la registrazione di “In onda”, il programma di approfondimento di LA7 condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese trasmesso ieri sera, 13 luglio. La stilettata più precisa, il brizzolato Marcolino l’ha diretta proprio al Bruno Vespa organizzatore di cene tra potenti:” Vespa un giornalista?  Si fa per dire. Credo che questo sia un compito da mezzani più che da giornalisti”.

A Travaglio non è andata giù l’idea che il conduttore di Porta a porta, invece di fare l’integerrimo cane da guardia del potere, abbia invitato a tavola i pezzi da novanta del Paese e, tra una minestrina e un bicchiere di lambrusco, abbia fatto da levatrice all’eventuale nascita di nuovi accordi politici e strategie di governo. “Non credo che a un giornalista possa mai venire in mente di invitare il Segretario di Stato Vaticano, il Presidente del Consiglio, il Governatore della Banca d’Italia, il più importante assicuratore ed ex banchiere come Cesare Geronzi e due politici che un tempo si amavano (Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini, ndDM), per far riscoccare la scintilla” ha detto Travaglio, il quale ha poi aggiunto:” l’idea che un giornalista debba propiziare un cambio di maggioranza, puntellare un Governo che sta traballando è abbastanza patetica”.

La firma de Il Fatto quotidiano è tornato “In onda” per cantarle a Bruno Vespa, da tempo uno dei suoi bersagli preferiti. Travaglio, anche dal pulpito di Annozero, aveva più volte accusato il conduttore di Porta a porta di nascondere i fatti e di fare un giornalismo asservito al potere. Stavolta l’occasione per fare la predica e rimbrottare Vespa arriva invece dall’incontro organizzato dal giornalista giovedì scorso nella sua casa romana di Trinità dei Monti. “Penso che in altri paesi del mondo un giornalista non si inventerebbe una cena di quel genere” ha concluso Travaglio commentando la notizia.


10
luglio

Tg La7: Mentana arriva e Piroso sloggia. (Forse) 3 milioni di euro la liquidazione

Enrico Mentana al TG La7

C’è un dato certo, quel 4,8% di share che il Tg di La7 diretto da Enrico Mentana ha toccato nell’edizione delle 20, eguagliando il record di Antonello Piroso. Poi ci sono le indiscrezioni, c’è il fantagiornalismo con le sue chiacchere, tutto sommato piacevoli in questo periodo estivo in cui, altrimenti, finiremmo a parlare sempre delle stesse cose, dall’esodo dei vacanzieri al caldone che soffoca le città (sai che notizie). A divulgare i rumors televisivi da tintarella ci ha pensato Dagospia, raccontando come sta cambiando La7 a partire dal suo Tg. Secondo il sito, Piroso avrebbe incassato 3 milioni di euro di liquidazione da Telecom, mentre Mentana starebbe cambiando le cose nella sua redazione, suscitando entusiasmi ma anche qualche piccola resistenza. Non tutti colgono al volo le novità.

La profumatissima liquidazione a Piroso, stando alla cifra emersa dalle indiscrezioni, però ci sembra esagerata, se non improbabile. L’ex direttore in maniche di camicia è un professionista che ha fatto crescere l’informazione di La7, ma suona strano che la parsimoniosa Telecom abbia sborsato addirittura 3 milioni di euro. Inoltre il giornalista, almeno per ora, collaborerà con l’emittente e continuerà anche (Ah)iPiroso, la sua rubrica all’interno di Omnibus. In autunno tornerà anche Niente di personale. In verità non sappiamo quanto realmente Piroso se la sia legata al dito. Da direttore delle news aveva più volte ironizzato sul fatto che lo avrebbero sostituito, ma era più una questione di scaramanzia. Poi, sostituito veramente, se n’era uscito con quella frecciata con cui paragonava se stesso all’innovativa Lady Gaga e Mentana a Madonna.

Chicco’s revolution. Secondo le indiscrezioni di Dagospia, Mentana (che dirigerà tutti gli spazi d’informazione della rete compreso lo sport) starebbe cambiando a sua immagine e somiglianza il Tg. In redazione, racconta il sito, tutti entusiasti: “Viva il direttore, viva il nostro grandissimo direttore!”, gridava Fantozzi in quel film. Eppure sembra che Mentana abbia invitato i suoi a rimanere coi piedi per terra. A Silvia Resta, cronista a cui Piroso censurò un servizio su Spatuzza che non prevedeva contraddittorio, Chicco avrebbe detto:”ricordiamoci che quando faremo un pezzo di mafia sentiremo Ciancimino Jr ma anche Dell’Utri”. Chicco ha poi annunciato di voler ridurre la durata del contratto di solidarietà imposto dall’azienda ai giornalisti e di voler trasferire alcuni colleghi nella redazione di Milano, suscitando alcune resistenze. Enrico “ghe pensi mi” Mentana, insomma, è lanciatissimo.