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CENTOCINQUANTA AFFONDA E CHIUDE IN ANTICIPO. BAUDO SPUTA A UN AUTORE, VESPA LASCIA LA TRASMISSIONE PER COLPA DI SANTORO
di Daniele Pasquini
08/04/2011 - 14:38

Volano stracci a Centocinquanta. Come riportato da Maria Volpe sul Corriere della Sera, pare che al Teatro delle Vittorie ci fosse maretta tra Bruno Vespa e Pippo Baudo nell’ultima puntata del varietà-approfondimento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Tutto nasce da una scelta degli autori, coadiuvati dal Pippo nazionale probabilmente, che durante l’esibizione della banda dei carabinieri hanno deciso di mandare in video le fotografie dei personaggi di punta dell’azienda pubblica.
Un omaggio simpatico volendo, peccato che tra questi, anche se i telespettatori non hanno avuto l’onore di vederlo, è stato inserito anche Michele Santoro. “La serata si conclude qui”: il conduttore di Porta a Porta, in segno di protesta con la “trovata geniale”, ha lasciato la baracca e si è rinchiuso in camerino. Con molta nonchalance Baudo ha continuato tranquillamente la puntata che, una volta conclusasi, è sfociata in un piccolo party con brindisi annesso. Un clima del tutto surreale, racconta la Volpe, anche perché già dalla seconda puntata, sprofondata ad un preoccupante 14% di share, si erano create due fazioni in pieno conflitto all’interno della trasmissione.
Da un lato i sostenitori del “varietà puro” con in testa Pippo Baudo, dall’altro Bruno Vespa e il suo autore storico Claudio Donat Cattin, convinti che il crollo degli ascolti fosse dovuto proprio alla parte di “intrattenimento”. Dopo la seconda puntata pare ci sia stata una riunione di “fuoco” in cui Cattin ha tacciato Baudo di avere un comportamento mafioso e Baudo di tutto punto ha risposto con un elegantissimo sputo in faccia (mancato, però).
Alla fine della fiera, Centocinquanta ha chiuso in anticipo a causa degli ascolti catastrofici (l’ultimo appuntamento ha totalizzato un tragico 12% di share), Baudo rischia una multa di 80 mila euro e una lettera di richiamo da parte dell’azienda e Vespa una sanzione per “abbandono di programma”. E menomale che doveva essere una festa…
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franca dice:
Fin dalla prima puntata ho assistito a una prevaricazione di Baudo su Vespa;infatti ogni volta che Vespa , essendo uno scrittore e un esperto di storia, voleva parlare per precisare qualche notizia storica, Baudo lo interrompeva ,intervenendo anche in modo non pertinente. Per questa ragione, alla fine non ho più visto il programma, che doveva festeggiare L'Unità d'Italia, invece ha mostrato prevaricazione e maleducazione, che stanno distruggendo la costra Patria.
mary dice:
condivido sul passaggio di Santoro, e avrei condiviso anche il passaggio di Piero Angela di Sergio Zavoli, di Giovanni Minnoli, e di tanti altri, specialmente quelli che non ci sono piu'... sarebbe stato bello ricordare i "vecchi",visto che si celebravano i 150 anni.. e i nuovi.... lamentela di Vespa, condivisibile a meta'...(cioe' per i NON apparsi!)
lauretta dice:
Alla faccia dello spettacolo sull'unità d'Italia..!
Luna dice:
euforione a me i fumetti piacciono tutti ma Vespa e Baudo no !
Ale dice:
L' attualità, gli italiani piacciono solo quella del TG1 ?
Zoro dice:
ahahahhahaha che trash dietro alle quinte!!!
euforione dice:
Luna : Tu saresti di serie A? Ho una mezza idea che nella B si stia meglio.
Luna dice:
PUAH !! PUAH !! BLEAH !!! PFUI !!! ARG ! GULP !!!!! Baudo & Vespa ... due personaggi di un fumetto di serie B ! Ciao Lukas !