Sky



3
luglio

MEDIASET DENUNCIA SKY: ATTI ARBITRARI E PRETESTUOSI, I PROGRAMMI DI CUI SI LAMENTA L’ASSENZA SU MEDIASET PLUS ERANO ESPRESSAMENTE ESCLUSI DALL’ACCORDO

Mediaset Plus

Contrattacco! Il gruppo Mediaset non poteva restare inerte dinnanzi allo ’smacco’ subito da Sky che – come ricorderete – ha deciso di interrompere improvvisamente le trasmissioni di Mediaset Plus, la “tv due volte meglio” visibile sul canale 136 del decoder satellitare fino a venerdì 1° luglio. Ebbene la querelle tra i due colossi mediatici si sposta nelle aule dei Tribunali: da Cologno Monzese hanno infatti annunciato di voler citare in giudizio il competitor per “l’illegittima e inefficace risoluzione unilaterale di un contratto in vigore fino al termine del 2012” al quale richiederà anche il risarcimento per i danni causati.

A dare un’inedita chiave di lettura alla vicenda, il comunicato del Biscione che si dichiara sopresa dal gesto di Sky che giunge “guarda caso dopo aver ricevuto una nostra ingiunzione, emessa dal Tribunale di Milano a causa degli insufficienti pagamenti di Sky“. “La volontà, o la necessità, di non onorare i corrispettivi pattuiti non può esprimersi in atti arbitrari e pretestuosi, che vanamente si cerca di giustificare, come fa Sky, invocando l’adempimento di presunti impegni contrattuali in realtà inesistenti“.

In altre parole, a Cologno sostengono che quella di Sky sia stata una ‘ripicca’: voi ci fate ingiungere il pagamento dal Tribunale di Milano e noi stacchiamo il segnale di Mediaset Plus. Non c’entrerebbe nulla, insomma, la motivazione dedotta dalla pay tv di Murdoch relativa al fatto che l’ormai defunto canale 136 manderebbe in onda i prodotti peggiori del gruppo RTI: “Alcuni dei programmi di cui si lamenta l’assenza (Striscia la notizia, Beautiful, Il Milionario, Zelig nDM) erano espressamente esclusi dall’accordo” spiega Marco Giordani, amministratore delegato del gruppo RTI.




3
luglio

WIMBLEDON 2011: E’ NADAL CONTRO DJOKOVIC. OGGI LA FINALE SU SKY SPORT (IN HD E 3D)

Rafael Nadal

Dopo due settimane di grande tennis, Wimbledon 2011 si appresta a vivere l’epilogo finale, con Rafael Nadal e Novak Djokovic in campo a contendersi l’ambito titolo. Una sfida nella sfida che mette a confronto i primi due giocatori del seeding: lo spagnolo e campione in carica approda all’ultimo atto del torneo da numero 1 al mondo, seguito proprio dal serbo. Ma da domani tutto cambia, perchè Djokovic, in virtù della finale conquistata, guadagna matematicamente il primo posto in classifica, a prescindere dall’esito dell’incontro. Questo è il risultato del “cervello elettronico” che calcola il rendimento degli ultimi 12 mesi, in cui ad essere premiata non è la costanza ma i progressi. Dunque a Nadal non è bastato mantenere quasi inalterato il livello dello scorso anno, mentre a Djokovic è risultata decisiva un’annata d’oro che l’ha visto trionfare 47 volte sulle 48 partite fin qui disputate.

Ma, numeri a parte, ciò che più conta è l’esito del match di oggi: il serbo cederebbe volentieri la testa della classifica in cambio di una vittoria a Wimbledon, così come lo spagnolo firmerebbe per essere da lunedì numero 2 al mondo ma campione per la terza volta in carriera sui campi londinesi. Una finale da non perdere, che Sky Sport proporrà in diretta a partire dalle 15.00 su Wimbledon 1 (canale 203, visibile in HD) e su Sky Sport 3D (canale 209). A partire dalle 14.00, invece, ricco pre-partita con Studio Wimbledon, diretto da Stefano Meloccaro: ospiti, interviste, pronostico e soprattutto telecamere puntate sui due finalisti, intenti a percorrere il lussuosissimo corridoio che porta al campo Centrale. Terminato l’incontro, la diretta prosegue con la cerimonia di premiazione e i consueti saluti finali per dare appuntamento a Wimbledon 2012.

Prima di tutto questo, però, a partire dalle 9.25 su Sky Sport 3 (da due settimane rinominato Wimbledon 1), vengono riproposte le due avvincenti semifinali: la vittoria in quattro set di Djokovic su Tsonga e, a seguire, il successo di Nadal, sempre in quattro set, ai danni dell’idolo di casa Murray (inglese quando vince, scozzese quando perde). Una lunga cavalcata fino a conoscere il nuovo re dei Championships.


2
luglio

SKY: CHIUDONO FX E MEDIASET PLUS. MOCKRIDGE POLEMIZZA: RTI NON RISPETTA GLI IMPEGNI CONTRATTUALI

Tom Mockridge, Ad di Sky Italia

I conti non tornano. A rigor di logica un aumento dei prezzi dovrebbe corrispondere ad un miglioramento della qualità o della quantità dell’offerta ma evidentemente in quel di Sky non ragionano in questo modo. 2 Euro/mese in più per chi si abbonerà da lunedì prossimo mentre chi ha già sottoscritto un contratto con la piattaforma satellitare pagherà questo surplus a partire dal 1 settembre, però stupisce che tutto ciò avvenga in concomitanza di un decremento dei canali a disposizione sul decoder.

Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di programmazione per FX (ex canale 131) e Mediaset Plus (al numero 136). Due defezioni non da poco: soprattutto il primo era uno dei fiori all’occhiello di Fox Channels Italy, pensato per un pubblico maschile “attivo ed esigente” (come ricordava lo slogan) e ricco di serie tv internazionali di successo come Dexter e Mad Man. Nonostante il restyling del marzo 2010 – con cambiamento di grafica e lancio in grande stile della terza stagione in prima tv della fuori-serie italiana Boris, ’scippata’ per l’occasione a Fox – gli ascolti di FX non sono mai decollati.

Basti pensare che un titolo importante come Dexter raggiungeva a stento i 40.000 spettatori durante la messa in onda ‘live’ per poi attestarsi sui 70.000/80.000 con il contributo dei dati differiti. Troppo poco per il gruppo Fox che in una nota ha spiegato i motivi della soppressione ammettendo che: “era una scelta necessaria per proteggere e valorizzare il grande patrimonio di prodotti di qualità che formano il palinsesto del canale, finora non premiato dagli abbonati, e ottimizzare i budget e costi di gestione”. Con la logica conseguenza che i prodotti di punta del canale si trasferiranno in blocco su Fox e Fox Crime.





2
luglio

XFACTOR 5: I PRIMI CASTING A MILANO DAL 5 ALL’8 LUGLIO. CHI SIEDERA’ DI FIANCO A MORGAN E SIMONA VENTURA?

Il nuovo logo di XFactor

La giuria non è ancora al completo ma lo sarà entro pochi giorni. Per tutte le aspiranti popstar mercoledì prossimo è un giorno da segnare in rosso sul calendario: è il giorno in cui la redazione di XFactor darà il via alla caccia della nuova ugola d’oro. I primi provini si svolgeranno a Milano, dal 5 all’8 luglio: i talentuosi che desiderano sostenere la prima audizione davanti alla redazione del programma sono convocati in piazza del Cannone, vicino al Castello Sforzesco alle 9 del mattino.

Chi riuscirà a superare il primo step delle selezioni, dovrà sicuramente vedersela con Morgan e Simona Ventura: sono loro i primi protagonisti certi della nuova edizione del talent show che dal prossimo autunno sbarca in esclusiva su Sky Uno. All’appello mancano altri due giurati: i loro nomi dovrebbero essere annunciati entro il 10 luglio. Sono confermate le quattro categorie in gara: Uomini under 25, Donne under 25, Over 25 e i Gruppi.

Per tutti è necessario compilare le preiscrizione collegandosi al sito web di X Factor. Starà a voi convincere i quattro giudici, il vostro destino è nelle loro mani e la concorrenza è agguerrita: la redazione conta già più di 10 mila richieste di partecipazione.


1
luglio

COSA STA SUCCEDENDO ALLA TELEVISIONE ITALIANA? IL MERCATO DELLA LIBERTA’

Cosa succede alla televisione italiana?

Non c’è pace per la tv. Non c’è pace per i contratti: il caos è all’ordine del giorno, tutti contestano tutti e ad ogni ora che passa tutti gli schieramenti sembrano poter cambiare. I problemi legati alla realizzazione del cartoon di Adriano Celentano in questa lunga e calda estate di trattative e salti di barricate, presunti o meno, è solo l’ultimo atto. Il caso del cantante-produttore-guru che non potendo al momento più mettere piede in Rai (così pare) si era assicurato una vetrina per un nuovo progetto su Sky, meta degli esuli in cerca di spazi di libertà (o presunta tale), preoccupa quantomeno simbolicamente.

La lista delle battaglie si allunga sempre più nella guerra dei mondi del piccolo schermo: le minzolinate varie e le decisioni dei giudici del lavoro sui vari reintegri, i ribelli considerati ‘bolscevichi’ che tra abbandoni, rescissioni e dimissioni nicchiano sulla gestione dei contenuti e sulla reale libertà del mercato, le faide intestine e sotterranee. Per come si stanno configurando le dinamiche della televisione che verrà c’è davvero da stare molto attenti. Due sono le prospettive: l’allontanamento definitivo della popolazione digitalizzata dai meandri della tv o la palingenesi da tutti invocata.

Il ragazzo della via Gluck siamo sicuri che non avrà difficoltà a trovare nuovi sostenitori per la sua iniziativa, considerata l’esposizione mediatica di quello che ormai è diventato il suo brand ambientalista ed alternativo e appurato il seguito che ha consolidato con l’alleanza virtuale con la linea di Annozero. Così come non faranno vita da pensionati nè Lucia Annunziata né lo stesso Santoro. Tra giornali, riviste, web tv e canali tematici vari non mancherà chi vorrà accaparrarsi le loro firme.





1
luglio

CELENTANO, SALTA IL CARTOON “ADRIAN” PREVISTO IN AUTUNNO SU SKY UNO

Adrian, il cartoon di Celentano

E’ tornato in tv senza passare per Viale Mazzini, ma è bastato un colpo di telefono (anzi, più di uno) a casa Santoro per finire in pompa magna sulle pagine di tutti i giornali. Adriano Celentano ha vinto la “battaglia” pro-referendum proprio nel campo (per lui minato) Rai, ma ora è costretto ad incassare l’urto, seppur involontario, di Sky. Mesi fa il molleggiato ha inventato, proprio per la piattaforma di Rupert Murdoch, un cartoon a lui dedicato (Adrian), incentrato sui temi delle sue più celebri canzoni. Un progetto che ha trovato subito consensi, tanto che la messa in onda dei 26 episodi previsti era stata già fissata per il prossimo autunno (o al massimo ad inizio 2012) su Sky Uno.

L’opera d’animazione, prodotta ovviamente dal Clan Celentano, vantava collabarazioni di primissimo piano: la scenografia di Milo Manara, i testi di Vincenzo Cerami e le musiche del premio Oscar Nicola Piovani. Più che un progetto, un vero e proprio vanto che Sky si è subito assicurata. I problemi, però, sono sorti inaspettatamente con Mondo Tv Spa, il gruppo specializzato nella realizzazione tecnica dell’animazione. Tra Celentano e la stessa società tanti sono stati i motivi di scontro su come trasformare il progetto in storia animata, fino alla clamorosa decisione resa nota ieri:

“Mondo Tv comunica di essere stata costretta, suo malgrado, a dichiarare la risoluzione del contratto per la produzione esecutiva della serie tv animata stipulato con il Clan Celentano”, tenendo a precisare che “il management dell’azienda, pur rammaricandosi per l’epilogo di questo rapporto, segnala che sotto il profilo finanziario, alla luce delle prospettive di gestione, non vi sarà impatto significativo sul budget 2011 e 2012″.


1
luglio

DM LIVE24: 1 LUGLIO 2011. 1.500.000 o 200.000 EURO PER LA MONA?

Diario della Televisione Italiana del 1 Luglio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Italia 2 parte da Dragon Ball Evolution

VincenzoB ha scritto alle 16:31

Italia Due aprirà i propri battenti con la prima TV di Dragon Ball Evolution.

  • L’ultima di Capparoni

VincenzoB ha scritto alle 16:35

In un’intervista al settimanale TOP Kaspar Capparoni parla del suo ruolo all’interno di REX dicendo: “Questa è la mia ultima stagione. Non sarò nel cast dalla prossima serie.”

  • 200.000 o 1.500.000?

lauretta ha scritto alle 20:59


30
giugno

PIERSILVIO BERLUSCONI: AVREI VOLUTO FLORIS MA NON SANTORO. SKY? FORSE CON L’INTRATTENIMENTO (VENTURA E XFACTOR) HA RASCHIATO IL FONDO DEL BARILE.

Piersilvio Berlusconi (Olycom)

La bufera che si è abbattuta ieri sera su Cologno Monzese avrà intimido le donzelle in procinto di sfilare sul red carpet ma non Piersilvio Berlusconi. A margine della presentazione dei palinsesti autunnali, il vice di Mediaset ha risposto alle domande dei giornalisti, spendendo più di una parola per la concorrenza e per il mancato ingaggio di Giovanni Floris a Mediaset.

Ha confermato, infatti, il tentativo di strappare alla Rai il conduttore di Ballarò, che con i suoi quasi 5 milioni di spettatori di media è diventata una spina nel fianco per le proposte delle altre reti. A questo proposito Piersilvio nega qualsiasi interesse per Michele Santoro, l’unico mattatore attualmente ancora sulla piazza:

A pensare a Santoro faccio veramente fatica. Dobbiamo essere aperti a tutte le voci, ci stavamo muovendo per Floris, ma Santoro proprio no. Ormai e’ un politico, che non e’ una cosa negativa perche’ in qualche modo e’ un fenomeno. Ma andarlo a prendere da un’altra azienda per portarlo da noi, francamente no“.