Non c’è più il televoto di una volta. Le votazioni popolari risultano sempre più condizionate dalle fanbase ‘galvanizzate dai social’ che riescono a manovrare il gioco per portare avanti il preferito di turno e penalizzare personaggi invisi. Questo accade anche perché la platea di pubblico, se consideriamo soprattutto i reality, si è ristretta per cui quello zoccolo duro di ‘televotanti assatanati’ ha una torta più ampia a disposizione.

Non è facile trovare una soluzione ma sicuramente si possono arginare i danni. Un possibile rimedio è offerto, probabilmente in maniera inconsapevole, da questa (sfortunata) edizione dell’Isola dei Famosi che sta adottando un televoto a 2 fasi. Nella prima fase, che dura da una puntata all’altra, il televoto serve a decretare il preferito da salvare dall’eliminazione. In puntata viene chiuso il televoto e ne viene aperto un altro eliminatorio tra i concorrenti non salvati. Il lasso breve di tempo a disposizione rende evidentemente più difficile per le fanbase organizzarsi e riduce il numero di voti per ogni device a uno (in generale dovrebbe essere sempre così). Inoltre, a televotare è il pubblico del prime time. In ottica autorale, a voler essere maliziosi, è anche più facile agire per “tutelare” il concorrente televisivamente di punta.

In ogni caso, il motivo per cui l’Isola 18 ha sdoppiato il televoto sembra essere finalizzato più ad accendere la puntata che a ridurre l’effetto distorsivo delle fanbase che nel reality della sopravvivenza è sempre stato meno presente rispetto al Grande Fratello. Chissà che l’Isola non abbia camminato per permettere al GF di correre.

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