Aumento Prezzi



3
gennaio

DAZN aumenta i prezzi. Ecco dettagli e novità

DAZN

DAZN

Ritorna la Serie A di calcio e DAZN si presenta con nuovi piani per il 2023, che registrano un aumento dei prezzi e la possibilità per gli abbonati di personalizzare ulteriormente l’offerta a disposizione. Quali sono i piani? Quali contenuti propongono? Quanto costano? E soprattutto, l’aumento del costo dell’abbonamento vale per tutti? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

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26
luglio

Amazon Prime: aumento shock per l’abbonamento

Amazon Prime

Amazon Prime

L’inflazione colpisce anche Amazon e, di conseguenza, i suoi clienti. Dal prossimo 15 settembre i costi dell’abbonamento Prime, che comprende consegne illimitate anche nel weekend, servizi aggiuntivi e soprattutto la visione dei contenuti Prime Video, aumenteranno e non di poco (ben al di sopra dell’inflazione): 4,99 euro al posto di 3,99 per quello mensile e ben 49,90 invece che 36,00 per quanto riguarda quello annuale.


4
ottobre

Netflix, aumentano i prezzi di abbonamento in Italia. Ecco quanto costa ora

Netflix

Netflix ha aumentato il prezzo dei suoi abbonamenti, anche per gli utenti già registrati da tempo. Il rincaro, scattato il 2 ottobre scorso, riguarda i piani Standard e Premium mentre resterà invariato l’importo del piano base, quello che consente di vedere i contenuti da un dispositivo e senza alta definizione dell’immagine.

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2
luglio

SKY: CHIUDONO FX E MEDIASET PLUS. MOCKRIDGE POLEMIZZA: RTI NON RISPETTA GLI IMPEGNI CONTRATTUALI

Tom Mockridge, Ad di Sky Italia

I conti non tornano. A rigor di logica un aumento dei prezzi dovrebbe corrispondere ad un miglioramento della qualità o della quantità dell’offerta ma evidentemente in quel di Sky non ragionano in questo modo. 2 Euro/mese in più per chi si abbonerà da lunedì prossimo mentre chi ha già sottoscritto un contratto con la piattaforma satellitare pagherà questo surplus a partire dal 1 settembre, però stupisce che tutto ciò avvenga in concomitanza di un decremento dei canali a disposizione sul decoder.

Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di programmazione per FX (ex canale 131) e Mediaset Plus (al numero 136). Due defezioni non da poco: soprattutto il primo era uno dei fiori all’occhiello di Fox Channels Italy, pensato per un pubblico maschile “attivo ed esigente” (come ricordava lo slogan) e ricco di serie tv internazionali di successo come Dexter e Mad Man. Nonostante il restyling del marzo 2010 – con cambiamento di grafica e lancio in grande stile della terza stagione in prima tv della fuori-serie italiana Boris, ’scippata’ per l’occasione a Fox – gli ascolti di FX non sono mai decollati.

Basti pensare che un titolo importante come Dexter raggiungeva a stento i 40.000 spettatori durante la messa in onda ‘live’ per poi attestarsi sui 70.000/80.000 con il contributo dei dati differiti. Troppo poco per il gruppo Fox che in una nota ha spiegato i motivi della soppressione ammettendo che: “era una scelta necessaria per proteggere e valorizzare il grande patrimonio di prodotti di qualità che formano il palinsesto del canale, finora non premiato dagli abbonati, e ottimizzare i budget e costi di gestione”. Con la logica conseguenza che i prodotti di punta del canale si trasferiranno in blocco su Fox e Fox Crime.