I conti non tornano. A rigor di logica un aumento dei prezzi dovrebbe corrispondere ad un miglioramento della qualità o della quantità dell’offerta ma evidentemente in quel di Sky non ragionano in questo modo. 2 Euro/mese in più per chi si abbonerà da lunedì prossimo mentre chi ha già sottoscritto un contratto con la piattaforma satellitare pagherà questo surplus a partire dal 1 settembre, però stupisce che tutto ciò avvenga in concomitanza di un decremento dei canali a disposizione sul decoder.
Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di programmazione per FX (ex canale 131) e Mediaset Plus (al numero 136). Due defezioni non da poco: soprattutto il primo era uno dei fiori all’occhiello di Fox Channels Italy, pensato per un pubblico maschile “attivo ed esigente” (come ricordava lo slogan) e ricco di serie tv internazionali di successo come Dexter e Mad Man. Nonostante il restyling del marzo 2010 – con cambiamento di grafica e lancio in grande stile della terza stagione in prima tv della fuori-serie italiana Boris, ’scippata’ per l’occasione a Fox – gli ascolti di FX non sono mai decollati.
Basti pensare che un titolo importante come Dexter raggiungeva a stento i 40.000 spettatori durante la messa in onda ‘live’ per poi attestarsi sui 70.000/80.000 con il contributo dei dati differiti. Troppo poco per il gruppo Fox che in una nota ha spiegato i motivi della soppressione ammettendo che: “era una scelta necessaria per proteggere e valorizzare il grande patrimonio di prodotti di qualità che formano il palinsesto del canale, finora non premiato dagli abbonati, e ottimizzare i budget e costi di gestione”. Con la logica conseguenza che i prodotti di punta del canale si trasferiranno in blocco su Fox e Fox Crime.
Se la chiusura di FX era stata comunque annunciata da tempo, una vera e propria sorpresa è stata la soppressione di Mediaset Plus “la tv due volte meglio” che riproponeva ad orari diversi il meglio della programmazione Mediaset della settimana. Crolla così l’ultimo baluardo del Biscione in casa Murdoch e termina la possibilità per lo spettatore di vedere Uomini e Donne alle 18, il TG5 alle 21 e Matrix in prima serata.
E’ Tom Mockridge, ad di Sky Italia, a spiegare i motivi dell’improvviso spegnimento dell’emittente parlando di “inadempimento contrattuale” da parte di RTI: “Sono molto dispiaciuto che Mediaset non abbia onorato gli impegni contrattuali in merito alla programmazione di Mediaset plus, privando così i nostri abbonati del meglio dei programmi delle reti Mediaset. Il mancato rispetto degli impegni assunti in relazione alla programmazione di Mediaset Plus ha reso purtroppo necessaria la decisione di interromperne la distribuzione“. In sostanza Sky lamenta che Mediaset non avrebbe concesso la possibilità di trasmettere sull’ormai defunto 136 i programmi più forti come ad esempio Striscia, Zelig o Paperissima.
Come se non bastasse, ad avere le ore contate è anche NatGeo Music che terminerà le proprie trasmissioni il 31 agosto.
Queste soppressioni portano a una nuova, ennesima, riorganizzazione della numerazione dei canali sul decoder: sui canali del ‘gruppo 100′ si registra il passaggio di Real Time (e Real Time+1) al tasto 124 e 125, Cielo sbarca sul 126 (per analogia con la posizione del digitale terrestre) e Lei al 127. Saranno riorganizzati anche le emittenti del ‘gruppo 500′ con alcune tv locali come TG Norba24 e T-Sat di Telelombardia che godranno di una ‘posizione privilegiata’ ai tasti 510 e 511, quindi sempre più vicine ai canali Sky dedicati all’informazione (500-505).
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
2 luglio 2011 alle 13:16