
cartoons
7
maggio
Leo Da Vinci: la vita del più famoso inventore diventa un cartoon

Leo Da Vinci
Il kolossal Rai I Medici ha portato il pubblico nelle atmosfere della Firenze rinascimentale e adesso toccherà anche ai telespettatori più giovani conoscere quella realtà: il prossimo autunno arriverà su Rai Gulp la serie animata Leo Da Vinci, che racconterà la gioventù dell’inventore italiano vissuto tra il 1452 e il 1519.


1
luglio
CELENTANO, SALTA IL CARTOON “ADRIAN” PREVISTO IN AUTUNNO SU SKY UNO

Adrian, il cartoon di Celentano
E’ tornato in tv senza passare per Viale Mazzini, ma è bastato un colpo di telefono (anzi, più di uno) a casa Santoro per finire in pompa magna sulle pagine di tutti i giornali. Adriano Celentano ha vinto la “battaglia” pro-referendum proprio nel campo (per lui minato) Rai, ma ora è costretto ad incassare l’urto, seppur involontario, di Sky. Mesi fa il molleggiato ha inventato, proprio per la piattaforma di Rupert Murdoch, un cartoon a lui dedicato (Adrian), incentrato sui temi delle sue più celebri canzoni. Un progetto che ha trovato subito consensi, tanto che la messa in onda dei 26 episodi previsti era stata già fissata per il prossimo autunno (o al massimo ad inizio 2012) su Sky Uno.
L’opera d’animazione, prodotta ovviamente dal Clan Celentano, vantava collabarazioni di primissimo piano: la scenografia di Milo Manara, i testi di Vincenzo Cerami e le musiche del premio Oscar Nicola Piovani. Più che un progetto, un vero e proprio vanto che Sky si è subito assicurata. I problemi, però, sono sorti inaspettatamente con Mondo Tv Spa, il gruppo specializzato nella realizzazione tecnica dell’animazione. Tra Celentano e la stessa società tanti sono stati i motivi di scontro su come trasformare il progetto in storia animata, fino alla clamorosa decisione resa nota ieri:
“Mondo Tv comunica di essere stata costretta, suo malgrado, a dichiarare la risoluzione del contratto per la produzione esecutiva della serie tv animata stipulato con il Clan Celentano”, tenendo a precisare che “il management dell’azienda, pur rammaricandosi per l’epilogo di questo rapporto, segnala che sotto il profilo finanziario, alla luce delle prospettive di gestione, non vi sarà impatto significativo sul budget 2011 e 2012″.


20
novembre
SPIKE TEAM: IL CARTOON SULLA PALLAVOLO IDEATO DA ANDREA LUCCHETTA AL VIA DOMANI SU RAIDUE

Spike Team
C’erano una volta “Mila e Shiro”. I tempi cambiano e anche i cartoons si adeguano alle nuove generazioni rispolverando, attraverso nuove realizzazioni, quelle che sono, da sempre, le passioni dei bambini. Domani mattina alle 8,30 parte su Raidue Spike Team, il primo cartoon made in Italy dedicato alla pallavolo, ideato da Andrea Lucchetta e coprodotto da Lucky Dreams e Rai Fiction, con la regia di Maurizio Forestieri.
Nato sulla scia dei suoi predecessori giapponesi e venuto alla luce dopo una lunga gestazione, Spike Team riporta sul “piccolo” schermo lo sport più amato dai bambini degli anni ‘80: il volley. Ventisei episodi da circa 30 minuti ciascuno, racconteranno le imprese sportive (e non solo) di 6 ragazze: Jo, Patty, Beth, Susan, Ann Mary e Victoria. Ognuna di loro è dotata di una qualita’ sportiva molto speciale: Jo, la Forza per andare avanti, Beth il Coraggio per saltare al momento giusto, Patty l’Umilta’ e lo Spirito di sacrificio per capire quando fare un passo indietro, Susan l’Equilibrio per restare sempre in piedi, Victoria la Lealta‘ per cementare l’amicizia e Ann Mary la Tenacia, per continuare a correre quando tutti si fermano. Sei “virtù” guidate da Lucky, un allenatore speciale con le sembianze “cartonate” di Lucchetta, il cui compito è quello di trasmettere un messaggio importante: il gioco di squadra è tutto, fuori e dentro il campo .
Non solo sport, quindi, ma anche amore, amicizia e valori fondamentali. La storia dello Spike Team è inserita in un contesto tanto attuale quanto fantasioso: c’è da vincere un torneo per salvare il college da una speculazione progettata da un’imprenditrice senza scrupoli. Il team, quindi, oltre ad allenarsi, ha anche un compito eroico da portare a termine: sottrarre la città di Evertown dalle mani della cinica e arrivista Madame A, che per impossessarsi dell’unico terreno non in vendita della città, quello su cui sorge il college appunto, decide di “giocarselo” partecipando al torneo di volley con un suo team di campionesse. Il compito delle Spike “girls” è quello di unire le forze per preservare la loro scuola e il sacro fuoco di Olimpia, la mitica torcia simbolo dello sport, custodita nel museo del college.


8
ottobre
A TU PER TU, SU DM TV, CON DOUGLAS MEAKIN, MITICO INTERPRETE DELLE SIGLE DEI CARTOON DEGLI ANNI 80

Douglas Meakin; forse ai più questo nome non ricorda nulla, ma certamente se associato a Rocking Horse prima e Superobots dopo nella mente di molti cominciano a riaffiorare tanti ricordi.
Di professione cantante e chitarrista, Douglas è certamente un’icona per la generazione dei ragazzi degli anni ’80, avendo fatto da vera e propria colonna sonora a colazione e merenda con le indimenticabili sigle di storici cartoni animati. Basta chiudere per un attimo gli occhi e pensare ad animazioni, che sono diventati dei propri e veri cult per gli amanti del genere, come Lulù, Daltanius, Gordian, Trider G7, Superobots 28, Sampei ed ecco che diventa facile ritornare ragazzini con -i pugni atomici- del Grande Mazinger o fare un salto alla -casa di Pony- con Candy Candy.
Abbiamo incontrato il simpatico Douglas, ospite a Belpasso di Festival (popolare trasmissione siciliana di Ruggero Sardo e Giovanni Di Prima), per fare una capatina nel fantastico mondo fatto di cartoni e canzoni.
[DM TV è anche su Yahoo! Video e Youtube / DM TV is also available on Yahoo! Video & Youtube]


22
agosto
TOM & JERRY CENSURATI
Amici… non è uno scheVzo…
L’Ofcom (Office of Communications) ovvero l’ente britannico che vigila sui programmi radiotelevisivi ha disposto, ieri, una vera e propria censura nei confronti di uno dei cartoons annoverabili tra i cult di intere generazioni, Tom & Jerry.
La protesta è stata sollevata da un telespettatore che ha trovato diseducative due puntate del famoso cartone animato.
La cosa che lascia perplessi è che si tratta di episodi risalenti nientepopodimenoche al 1949 e al 1950 in cui le bionde facevano bella mostra di sè tra le labbra di Tom e del suo storico rivale.
La censura “accordata” dalla Turner (titolare dei diritti) andrà dunque a cancellare queste “scene di ordinaria follia” che, ree di far passare per normale una bella boccata di fumo, metterebbero a rischio la salute dei bambini.
A quanto pare, dunque, questo papà così premuroso l’ha avuta vinta.
Gli consiglio, tuttavia, di stare attento.
Se, infatti, il rischio di una salute cagionevole per i Suoi ragazzi sembra sventato, non credo che altrettanto possa dirsi della Sua.
Non sono forse ugualmente diseducative e pericolose scene storiche del telefilm in cui i nostri simpatici amici :
-
si divertivano a marcare, simpaticamente, a caldo, con un ferro da stiro, il viso di qualcuno intento a sentire l’inebriante profumo di un fiore?
-
giocavano allegramente a fare la staffetta con bastoncini di dinamite con degli sconosciuti?
-
provavano piacere a provocare tori con oggetti rossi?
-
scioglievano sadicamente veleno nel bicchiere di qualche ignaro bevitore?
-
mangiavano gustosamente cibo per comuni animali domestici?
-
sistemavano disinvoltamente per tutta la casa trappole per orsi?
-
si tiravano la coda l’un l’altro per poi ritrovarsi col sedere sul fuoco?
Attento papà! Fumare una sigaretta, è molto meno nocivo!
P.S.: apprendo con stupore che in uno tra i blog “televisivi” ritenuti più illustri, si paragona l’Ofcom (britannico) al Moige (italiano). Bene! A prescindere dalla settorialità del secondo che si occupa esclusivamente dei minori anche in relazione alle programmazioni delle tv italiane, c’è da dire che l’Ofcom è un ufficio governativo con poteri ben precisi inerenti la comunicazione; il Moige (Movimento Italiano Genitori), invece, è semplicemente una onlus che altro non fa, tra le altre cose, che monitorare “i palinsesti televisivi per un’ azione di controllo ed analisi della programmazione destinata ai minori” (con eventuali segnalazioni a chi di competenza). L’Ofcom potrebbe, tutt’al più e solo per alcuni aspetti, essere paragonato al Comitato Tv e Minori del Ministero delle Comunicazioni.

