30
agosto

FEDELE CONFALONIERI RIVELA: MENTANA VOLEVA MINZOLINI AL TG5. SANTORO? LO PREFERIVO SUL PONTE DI BAGDAD

Enrico Mentana e Augusto Minzolini

Chi l’avrebbe mai detto: nel suo harem di telegiornalisti del TG5, tra Lamberto Sposini, Emilio Carelli e Cesara Buonamici, Enrico Mentana avrebbe voluto anche Augusto Minzolini. Lo ha rivelato Fedele Confalonieri in un intervento radiofonico nel corso del programma ‘La Zanzara’ condotto da Giuseppe Cruciani su Radio 24. E chissà che il Presidente Mediaset non abbia volutamente punto Chicco Mentana ripescando un vecchio scheletro dall’armadio:

Minzolini a Mediaset? I direttori gia’ li abbiamo, sta bene lì dov’è. E poi a Mediaset voleva portarlo Mentana una decina di anni fa, quando era alla Stampa e Mentana era il direttore del Tg5. Voleva assumerlo. Oggi e’ un’altra storia“.

E com’è andata la storia è sotto gli occhi di tutti: Mentana che ha riconquistato la scena imponendosi come l’anti-Minzolini, raccogliendo consensi proprio grazie al suo telegiornale che si è nettamente contrapposto al modello minzoliniano per stile e per scelta delle notizie. Confalonieri ha parlato anche del futuro di Emilio Fede, per il quale si era vociferato di una possibile sostituzione alla direzione del TG4:

No, per ora resta lì. E poi quelli di una certa età vanno ascoltati. Una volta erano i consiglieri, nel villaggio di Asterix erano quelli con la pozione magica che danno i consigli ai giovani”.




30
agosto

TRANSITI, IL MONDO SCONOSCIUTO DEI TRANS ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA TRANSMEDIALE RAI

Transiti

E’ la chiave di volta del consumo di contenuti dell’ultimo decennio e diventerà la parola chiave per tutti i futuri processi creativi di rilievo. Parliamo del fenomeno del transmedia storytelling, se vogliamo usare la definizione di colui che forse più ha contribuito alla cristalizzazione speculativa del concetto, ossia Henry Jenkins. Una nuova strada dell’industria culturale che finalmente comincia a far capolino dalle parti di via Mazzini, anche se solo sulle piattaforme web, con l’idea di Transiti.

Queste le forme in cui si articola il progetto multicanale: un documentario tv da cinquanta minuti, una serie radiofonica di cinque episodi con relativi podcast interattivi, uno sportello telematico, una mini-serie web con cinque brevissime puntate e il video blog Tu Trans. Tanta roba insomma, una sorta di iper-testo che è veramente l’avanguardia per la creazione di contenuti.

Alessandra, Angelo e Kathrina, alcuni dei personaggi che si incontreranno in questa rete di rimandi scelgono di raccontarsi  in  prima persona, senza che intervengano filtri e giudizi esterni. L’impostazione così diaristica cerca di aggirare il rischio della prouderie, della fiera di attrazione per arrivare al nucleo più profondo della questione. Il documentario sarà trasmesso dalla terza rete Rai il 31 agosto alle 23.45.


30
agosto

GERRY SCOTTI SU IO CANTO: ABBIAMO ALZATO L’ETA’ DEI CONCORRENTI. MONEY DROP PRONTO PER IL PRESERALE

Gerry Scotti

Di mettere i paletti se ne riparla magari il prossimo anno: anche per la prossima stagione l’agenda di Gerry Scotti è piena di impegni. Finalmente libero dal preserale che da lunedì sarà nelle mani di Paolo Bonolis, il conduttore pavese ha pronte nel suo arsenale quattro cartucce destinate alla prima serata. Si comincia con la terza edizione di Io Canto (da Giovedì 15 settembre) che per la seconda volta dovrà sgomitare con i marmocchi canterini di Antonella Clerici, nonostante le reciproche promesse di “non belligeranza”:

Bisogna riuscire a non personalizzare le sfide. E fare il meglio che si può. C’è una scommessa che nasce anche dagli input delle associazioni dei genitori e pure di chi analizza la tv pensando che sia praticamente l’unica maestra di vita, cosa su cui forse ci sarebbe da discutere. Comunque: alziamo l’età media dei concorrenti, che sarà più verso i 12-16 anni. I piccolini possono essere una punteggiatura di tenerezza, ma concordo che 6 anni è presto per stare davvero in gara“.

Smorza le polemiche, ma allo stesso tempo difende le scelte degli anni precedenti che hanno portato sul palco di Io canto talenti come Cristian Imparato e Benedetta Carretta, di ritorno anche nella nuova stagione:

Però siamo chiari, in serie A arriva chi ha iniziato a giocare a calcio presto: se vuoi coltivare un talento devi farlo dai 12 anni, non dai 18. Tornare nello show cementa i rapporti affettivi che si creano dietro le quinte, che però noi non mostriamo perchè questo non è un reality nè è Amici“.





30
agosto

X FACTOR 5 AL VIA DA META’ OTTOBRE: 6 MESI DI PROGRAMMAZIONE E IL TEATRO DELLA LUNA PER IL TALENT DI SKYUNO

XFactor 5 casting a Trento - i giudici

Cala il sipario sui provini di X Factor a Trento.  Ieri l’ultima giornata di selezioni: nella quattro giorni trentina sono stati esaminati 120 concorrenti e circa 2000 persone sono accorse in teatro per vedere da vicino i meccanismi del talent show. Ora la macchina di X Factor si sposta a Forlì (dal 4 al 6 settembre), per poi passare alla fase dei bootcamp, nella quale ci sarà la scrematura di 24 concorrenti e, infine, quella degli home visit dove ogni giudice sceglierà la propria squadra, formata da tre cantanti.

Il programma approderà su Sky Uno a metà ottobre (forse giovedì 20) con le puntate dei casting, mentre per le dirette bisognerà attendere il mese di novembre. Per il “grande evento musicale”, così lo hanno definito i vertici Sky, si punta a 6 mesi di programmazione: X Factor - L’inizio del sogno, con i primi provini, è infatti già in onda.

Si punta in alto anche per lo studio: ad accogliere il talent show sarà il Teatro della Luna di Milano che può ospitare ben 1.500 persone. Lo show in diretta, che dovrebbe durare meno della versione made in Rai come in Inghilterra, sarà seguito da Xtra Factor, per commentare, anche in modo ironico, la puntata. Con ogni probabilità alla conduzione ci saranno Max Novaresi e Brenda Lodigiani.


30
agosto

ALESSANDRO GRIECO, DIRETTORE DI COMEDY CENTRAL, A DM TV: RIPORTIAMO IN ONDA I PALI E DISPARI CON FAVELAS, SHOW PIU’ INVENTIVO DI ZELIG E COLORADO.





30
agosto

PRIVILEGI DELLA CHIESA IN TV. A PARLARNE PERO’ E’ LA RETE FRANCESE TF1

Mario Staderini intervistato da Tf1

Non tende a calmarsi il ping pong di botta e risposta tra Radicali e Chiesa sulla questione privilegi fiscali e tassazione. Il dibattito televisivo chiesto dal segretario Staderini alla Rai non è arrivato e non ci sono state neanche note che spiegassero meglio i termini televisivi della questione, perché questa querelle non possa essere risolta dando lo spazio adeguato davanti alle telecamere. In Italia il teleschermo tace (anche se è doveroso ricordare che il gruppo di Report in passato ha dedicato parecchia attenzione al tema). Unica e relativa eccezione il tg di Enrico Mentana che ha dedicato un servizio per spiegare ai suoi telespettatori cosa si stesse agitando nell’opinione pubblica.

Il clamore anziché placarsi continua a crescere, con la pagina Facebook di Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria giunta in questo momento a quasi 140 mila adesioni. Ecco allora che arriva da oltralpe una mano a sostegno di Staderini e compagni, forse termine non adattissimo data la posizione interlocutoria della sinistra quantomeno sulla necessità di parlarne in tv, anche dei seguaci più ligi del Marx più convinto demolitore del senso religioso. Tf1 ha infatti dedicato nell’edizione di ieri un servizio di due minuti e mezzo all’argomento che insieme ai privilegi della casta e dei calciatori scioperanti sta facendo infiammare un bel po’ di italiani.

La posizione dei francesi è abbastanza chiara. Nel loro sottolinare l’ambiguità del nostro apparato normativo in materia di tassazione delle attività commerciali legate a luoghi religiosi e nella relativa lucida disamina degli abusi che l’escamotage di giustificazioni religiose può fornire ai contribuenti si esprime una sorta di solidarietà a color che chiedono almeno di intervenire nuovamente sui codici per ridurre al minimo le furbate e gli sconti ingiusti.


30
agosto

MICHELE SANTORO IN ONDA “SENZA RETE”. UN FORMAT AUTOPRODOTTO DA TRASMETTERE SULLE TV LOCALI

Michele Santoro

Michele Santoro farà da sé. Scaricato da tutti e temuto più della febbre gialla, il Calimero della libera informazione affronterà la prossima stagione televisiva contando sulle proprie forze e sul seguito di pubblico conquistato negli anni. Secondo un piano diabolico ormai pronto all’attuazione, il giornalista avrebbe escogitato di andare in onda su un circuito di tv private che coprirà l’intero territorio nazionale. I suoi programmi verranno diffusi tramite il digitale terrestre e la rete di Internet. A divulgare l’indiscrezione il sito Dagospia, secondo il quale il conduttore scoprirà le sue carte l’11 settembre prossimo, nell’ambito di una tre giorni di festa organizzata dal Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta.

Nel pieno della baldoria versiliana, Santoro sparerà il botto e annuncerà al mondo il suo nuovo progetto lavorativo, che dovrebbe chiamarsi “Senza Rete“. Si tratterebbe di un format autoprodotto che il teletribuno venderà alle emittenti interessate, creando così un’offerta nazionale tramite una distribuzione locale. Ad affiancare zio Michele nell’impresa – scrive Dagospia – ci sarà l’imprenditore Sandro Parenzo, che metterà a disposizione studi di registrazione, collegamenti, frequenze, ed anche la sua concessionaria pubblicitaria. Resta invece da capire se il canale digitale Sky Cielo si lascerà coinvolgere o meno dal piano santoriano, come anticipato da Libero nelle scorse settimane (leggi qui).

Santoro avrebbe partorito l’idea di “Senza Rete” ispirandosi ai successi di Raiperunanotte e di Tutti in piedi… Le due serate evento, infatti, ebbero un ottimo riscontro dal punto di vista economico, grazie agli introiti pubblicitari. Stavolta a sostenere la tv fai-da-te del giornalista ci sarà anche Il Fatto Quotidiano, con un contributo non inferiore ai 250mila euro. Se tutto dovesse andare secondo i piani, il progetto potrebbe rivelarsi una redditizia macchina acchiappa-ascolti. Così, anche da outsider, Michele Santoro continuerebbe ad influenzare il mercato televisivo. Sulla lotta a colpi di share, in particolare, pare che il giornalista sia stato inflessibile con i suoi stretti collaboratori: o state con me o contro di me.


30
agosto

ASCOLTI TV DI LUNEDI 29 AGOSTO 2011: BASTA IL 15.15% A BEPPE FIORELLO PER VINCERE LA SERATA. RAI2 E WILD (11.23%) SUPERANO CANALE5 FERMA AL 10.08%

La leggenda del bandito e del campione

PRIME TIME – Con La leggenda del bandito e del campione il lunedì sera di Rai1 continua a primeggiare grazie a Beppe Fiorello. La fiction ha interessato 3.016.000 spettatori e uno share del 15.15% superando il film di Canale5 Parlami d’amore con Silvio Muccino e Carolina Crescentini che ha totalizzato soltanto 1.936.000 ascoltatori (10.08%). Ancora un buon risultato per i telefilm di Rai2 con Squadra Speciale Cobra 11 che porta a casa 2.317.000 spettatori (10.17%) e Countdown che ne raccoglie 1.883.000 (8.81%). Su Italia1 la replica di Wild sigla l’11.23% e 1.932.000 individui all’ascolto mentre suRete4 I delitti del cuoco è stato seguito da 1.517.000 spettatori (6.72%) nel primo episodio, 1.471.000 nel secondo (7.81%) e 1.011.000 nel terzo (10.44%). In 1.931.000 si sono sintonizzati davanti al film di Rai3 La tela dell’assassino (8.76%) e su La7 ottimo risultato per la pellicola Era mio padre vista da 1.134.000 spettatori con il 5.66% di share. Su Rai4 il film Detention si ferma all’1.3% con 283.000 ascoltatori.

ACCESS PRIME TIME - Su Canale5 Paperissima Sprint conquista 4.277.000 telespettatori e il 18.98% prevalendo su Colpo d’occhio che su Rai 1 è stato seguito da 4.099.000 spettatori con il 18.18%. Su Italia1 il secondo appuntamento con CSI Miami sigla il 6.17% di share con 1.331.000 spettatori e su Rete4 il ritorno dell’immarcescibile Walker Texas Ranger sigla il 6.2% e 1.366.000 ascoltatori. Dopo la pausa estiva l’appuntamento con Un posto al sole ritorna con l’8.07% e 1.770.000 individui all’ascolto mentre su La7 In Onda con Luisella Costamagna e Luca Telese ottiene un buon 7.06% per una media di 1.582.000 ascoltatori. Il David Letterman Show su Rai5 sigla lo 0.29% e 65.000 spettatori.

PRESERALE - Il gioco di Pino Insegno Reazione a catena ottiene su Rai1 2.930.000 telespettatori e il 25.24% saliti a 4.032.000 e il 26.44% nel gioco finale. La replica de La Stangata su Canale 5 si ferma al 9.28% con appena 1.210.000 telespettatori. Su Rai2 Cold Case è stato visto da 765.000 spettatori (6.48%) saliti a 964.000 (5.54%) per l’appuntamento con Senza TracciaTempesta d’amore su Rete 4 raduna 1.317.000 telespettatori con il 7.6% mentre su Rai3 l’appuntamento con la satira di Blob sigla il 6.19% e 1.118.000 individui all’ascolto e a seguire la sit com Sabrina vita da strega scende al 4.28% con 858.000 spettatori. Su La7 il telefilm Relic Hunter ha radunato davanti alla tv 258.000 ascoltatori (2.02%).


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