TF1



18
maggio

TF1 acquisisce M6. Trattative esclusive per la fusione

M6

L’accordo è destinato a scompaginare il panorama transalpino della tv: il gruppo tedesco Berteslmann, proprietario di Rtl Group, cederà l’emittente televisiva al primo canale generalista TF1, che fa capo a Bouygues. Lo hanno annunciato i due gruppi in un comunicato congiunto, che segna l’avvio di trattative esclusive per il raggiungimento di una fusione.

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21
gennaio

Come sta andando Doc in Francia?

doc

Doc

Doc – Nelle Tue Mani ha valicato i confini italiani. Dopo un debutto in Spagna e Portogallo sul canale pay AXN, lo scorso 6 gennaio la serie ha debuttato in Francia su TF1, il primo canale televisivo francese per ascolti. La serie, che abbiamo inserito tra le 10 migliori fiction e serie tv del 2020, in madrepatria ha raggiunto ascolti monstre sia durante la prima parte della stagione (marzo/aprile 2020), sia durante la seconda (ottobre/novembre) rispettivamente con 8.063.000 spettatori e il 29,35% di share e 7.538.000 con il 30,03% (totale: 7.800.500 e il 29,69%).

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28
luglio

DMLIVE24: 28 LUGLIO 2013. ALESSANDRA MARTINES E ARTURO BRACHETTI GIUDICI DEL TALENT FRANCESCE THE BEST (LE MEILLEUR ARTISTE)

Arturo Brachetti, Alessandra Martines, Lara Fabian e Sebastien Stella in The Best

Arturo Brachetti, Alessandra Martines, Lara Fabian e Sebastien Stella in The Best

>>> Dal Diario di ieri…

  • “Cosmos, a spacetime odyssey” su National Geographic Channel

Nella primavera del 2014 arriverà in esclusiva su National Geographic Channel (canale 403 di Sky) COSMOS: A SPACETIME ODYSSEY, la nuova serie di divulgazione scientifica prodotta da Seth MacFarlane (I Griffin, Ted) e condotta dall’astrofisico statunitense Neil deGrasse Tyson.

  • Alessandra Martines e Arturo Brachetti giudici di The Best

Alessandra Martines e Arturo Brachetti sono giudici di The best – Le meilleur artiste, nuovo talent della francese TF1, in onda da venerdì 26 luglio in prima serata.





5
marzo

THE VOICE SPOPOLA ANCHE IN FRANCIA. RIUSCIRA’ A CONQUISTARE L’ITALIA?

The Voice: la plus belle voix

Dopo aver creato il genere reality show con Grande Fratello, croce e delizia delle televisioni di tutto il mondo, John de Mol è riuscito nell’impresa di dare nuova linfa al talent. L’ex numero 1 di Endemol è  il papà di The Voice, lo show dove conta solo la voce che, in attesa di sbarcare su Rai2 dal prossimo autunno, continua a macinare ascolti record in tutto il mondo. L’ultima nazione in cui il format olandese ha sbancato è la Francia: sabato 25 febbraio, il canale transalpino TF1 ha lanciato in prima serata (20,50) The Voice: la plus belle voix.

Eccezionale il riscontro dell’audience: ben 9,1 milioni di telespettatori (picco alle 22.30 di 10,3 milioni di spettatori) hanno seguito il primo appuntamento col talent show, regalandogli uno share del del 37,9%; numeri superiori ai debutti di tutti gli altri talent-reality mai andati in onda Oltralpe come Star Academy (vero e proprio fenomeno di costume in onda su TF1), The X Factor (M6), Idol (M6) e Got Talent (M6).  The Voice ha battutto sonoramente la concorrenza, staccando il secondo programma più seguito (Le Plus Grand Cabaret du Monde on France 2) del 133%, raddoppiando i ratings dello slot: +102% rispetto a Les enfants de la télé (il nostro Tutti pazzi per la Tele aveva ottenuto 4,5 milioni di telespettatori), in onda nello stesso slot la settimana precedente. Come metro di paragone, l’ultima serie di Ballando con le Stelle, in onda nello stesso slot (sempre TF1), che ha totalizzato una media di 4,9 milioni di telespettatori.

Lo show ha ottenuto risultati straordinari sul target commerciale: 55% sul target donne adulte 35-54, 62% sul target 15-24, 61% sul target 15-34.  Anche il dopo-show, The Voice: au au cœur des coulisses, in onda in seconda serata, ha stracciato la concorrenza: 37% di share con 6 milioni di telespettatori. Il consenso plebiscitario verso il programma si è ripetuto nella seconda puntata che, pur non potendo contare sull’effetto curiosità, ha destato l’attenzione di ben 8.388.000 spettatori (35.2%).

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30
agosto

PRIVILEGI DELLA CHIESA IN TV. A PARLARNE PERO’ E’ LA RETE FRANCESE TF1

Mario Staderini intervistato da Tf1

Non tende a calmarsi il ping pong di botta e risposta tra Radicali e Chiesa sulla questione privilegi fiscali e tassazione. Il dibattito televisivo chiesto dal segretario Staderini alla Rai non è arrivato e non ci sono state neanche note che spiegassero meglio i termini televisivi della questione, perché questa querelle non possa essere risolta dando lo spazio adeguato davanti alle telecamere. In Italia il teleschermo tace (anche se è doveroso ricordare che il gruppo di Report in passato ha dedicato parecchia attenzione al tema). Unica e relativa eccezione il tg di Enrico Mentana che ha dedicato un servizio per spiegare ai suoi telespettatori cosa si stesse agitando nell’opinione pubblica.

Il clamore anziché placarsi continua a crescere, con la pagina Facebook di Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria giunta in questo momento a quasi 140 mila adesioni. Ecco allora che arriva da oltralpe una mano a sostegno di Staderini e compagni, forse termine non adattissimo data la posizione interlocutoria della sinistra quantomeno sulla necessità di parlarne in tv, anche dei seguaci più ligi del Marx più convinto demolitore del senso religioso. Tf1 ha infatti dedicato nell’edizione di ieri un servizio di due minuti e mezzo all’argomento che insieme ai privilegi della casta e dei calciatori scioperanti sta facendo infiammare un bel po’ di italiani.

La posizione dei francesi è abbastanza chiara. Nel loro sottolinare l’ambiguità del nostro apparato normativo in materia di tassazione delle attività commerciali legate a luoghi religiosi e nella relativa lucida disamina degli abusi che l’escamotage di giustificazioni religiose può fornire ai contribuenti si esprime una sorta di solidarietà a color che chiedono almeno di intervenire nuovamente sui codici per ridurre al minimo le furbate e gli sconti ingiusti.





3
novembre

DM LIVE24: 3/11/2011. PROIETTI FESTEGGIA, CELENTANO NON TORNA, DE ANDRE’ NAUFRAGA E A VERISSIMO SI RUBA.

Diario della Televisione Italiana del 3 Novembre 2010

>>> Dal Diario di ieri…

La Redazione segnala…

Sabato su TF1 ha debuttato Le grand show des enfants, versione francese di Ti Lascio Una Canzone. Lo show ha vinto la serata con il 24% di share.

  • Auguri!

AnTo ha scritto alle 10:38

Buon compleanno a Gigi Proietti per i suoi 70 anni!

  • Noi stiamo bene anche senza

lauretta ha scritto alle 11:39

Adriano Celentano, intervenuto telefonicamente a Novecento: “Se non torno in tv un motivo c’è e Baudo lo sa… Con la dirigenza è difficile trovare un accordo. Faccio parte della lista dei cancellati dal ‘dittatore’ generale della Rai”.

  • De Andrè naufraga?

lauretta ha scritto alle 19:04

Negli uffici della Magnolia ,la casa di produzione del reality L’isola dei famosi, si vede sempre più spesso Cristiano De Andrè. In un primo momento pensavano che il cantante stesse discutendo il cachet per una partecipazione ad Xfactor 4, poi si è appreso che Cristiano è il primo concorrente che Simona Ventura vorrebbe per la prossima edizione del reality. E le trattative sono quasi chiuse. (fonte Chi)

  • Ladre

lauretta ha scritto alle 19:13

Da Chi (Anonymous): Chi sono le due giovani ospiti di Verissimo che, finita la trasmissione, sono state fermate dalla security Mediaset, dopo la sparizione di un giubbino appartenente ad una truccatrice?


7
agosto

FENOMENO SOTTOTITOLI: QUANDO LE SERIE TV PARLANO ITALIANO TROPPO PRESTO (E FANNO CROLLARE GLI ASCOLTI?)

Subtitles Fenomeno Sottotitoli Serie Tv

Tutti le conoscono, in pochissimi le guardano (sul piccolo schermo). Sono le serie tv americane, da sempre un importante richiamo nei palinsesti per il pubblico giovane. Eppure, da qualche anno, quando un telefilm approda in tv, è già vecchio.

Colpa del file sharing, direte voi. E del diffusissimo fenomeno dei subtitles, aggiungiamo noi: quei sottotitoli che permettono la visione di una qualsiasi serie proveniente dall’estero, in lingua originale (non ce ne vogliano i doppiatori, ma che gran cosa!) e con tanto di traduzione in sovraimpressione. La filosofia è semplice e quanto mai funzionale: giocare d’anticipo, arrivando a sfornare un prodotto fruibile a chiunque non parli nemmeno una parola di inglese, non soltanto prima della diffusione sui canali satellitari (vi dicono qualcosa Fox, Fox Life e company?), ma praticamente poche ore dopo la messa in onda di una puntata nel suo paese d’origine. E così capita che casalinghe disperate, naufraghi dispersi e medici celeberrimi parlino italiano ancor prima di mettere piede sui nostrani cieli di Sky, per la felicità dei serial-addicted.

In Italia, dove la maggior parte dei sottotitoli viene prodotta e veicolata senza scopo di lucro da portali come italiansubs.net, il fenomeno è la testimonianza di come una semplice passione possa trasformarsi in un motivo di fastidio per i grandi network, che si ritrovano a comprare prodotti già passati per le mani, e i player video, di buona parte degli aficionados. Ma non è solo questo. Il fatto che un gruppo di “traduttori per passione” riesca a rendere accessibile al pubblico la sottotitolatura di un episodio di Desperate Housewives appena ventiquattrore dopo la messa in onda negli Stati Uniti, la dice lunga su quanto potrebbe essere più facile e veloce l’acquisto e la fruizione di telefilm con un accordo fra le due parti, produttore ed acquirente. In questo senso si è mossa un anno fa la rete francese TF1, con un’operazione che ha molto da insegnare a noi cugini del belpaese.