Televisione


4
luglio

MISS ITALIA NEL MONDO 2011: PUPO E ISOARDI FARANNO MEGLIO DI GILETTI E CHIABOTTO?

Pupo, Elisa Isoardi, Patrizia Mirigliani e la Miss 2010

La Calabria e Rai 1 sono pronte ad accendere i riflettori sulla finale di Miss Italia nel Mondo 2011, la manifestazione che incorona la più bella ragazza di origini italiane. Stasera sapremo chi, delle 40 bellezze in gara sparse nel globo, succederà a Kimberly Castillo Mota, la miss proveniente dalla Repubblica Dominicana e ancora in carica per poche ore. A condurre la serata l’inedita coppia formata da Pupo ed Elisa Isoardi, mentre la giuria vedrà nel ruolo di presidente Carlo Conti, insieme all’attore francesce Gerard Depardieu (chiamato a mettere una “pezza” al forfait di Alain Delon). Giurati anche lo sportivo Andrew Howe e gli attori Kaspar Capparoni e Daniele Lotti.

“E’ per me una grande emozione poter tornare su un palco che mi aveva visto protagonista, a maggior ragione ora, dopo la carriera già percorsa e la crescita professionale che ne è seguita”.

E’ raggiante la conduttrice, che torna ad assaporare il clima delle miss, a undici anni di distanza da quell’edizione di Miss Italia che la vide indossare la fascia di Miss Cinema. Ed è proprio alla futura vincitrice che Elisa Isoardi dedica il suo pensiero: “Io dico sempre che bisogna continuare a studiare. Anche io quando ho vinto la fascia di Miss Cinema ho continuato a studiare, mi sono diplomata in teatro e in geometra. Anche perchè ero molto piccola, quando ho vinto il titolo avevo solo 17 anni. E poi quello che deve essere sarà”.

La kermesse, gemella della più blasonata Miss Italia, avrà come cornice lo splendido lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, teatro di uno show che non vedrà soltanto “sfilare” le miss in gara. Attesi, infatti, diversi ospiti musicali: il gruppo Hooverphonic, il trio The Baeballs e, per la serie “dove c’è Conti c’è Morise“, arriva l’ex ereditiera Roberta per presentare il nuovo singolo “Dubidoo”.




4
luglio

GLEE LIVE TOUR, LONDON ARENA O2. DM C’ERA!

Glee Live

Oltre 20 mila persone in un’arena. E non era un concerto pop, o quasi. Musica, coreografie e uno straordinario mix di voci ma non era un musical, o quasi. Era semplicemente Glee. Gli ’sfigati di successo’ sono sbarcati nel vecchio continente e DM è volato per voi (o quasi) sino a Londra: destinazione O2 Arena, mastodontica cornice del Glee Live Tour 2011. Sì, mentre in Italia si celebrano telefilm sconosciuti o di quart’ordine, Oltremanica va in scena il fenomeno.

Orde di ragazzini vestiti come studenti della McKinley, genitori pazienti, ventenni, trentenni, e anche qualche coppia più agès hanno dapprima preso d’assalto le postazioni del merchandising – malgrado prezzi spropositati (dalle 8 sterline della mano di gomma ai 150 del giubbotto del liceo) – e poi riempito i vertiginosi (è proprio il caso di dirlo, vista l’altezza) spalti dell’Arena, non lasciando nessun posto libero. Tutti (compresi alcuni italiani giunti a Londra appositamente) in trepidante attesa per lo show che avrebbe reso i protagonisti tutt’altro che loser. Apertura dei cancelli alle 12,30, alle 14 è la volta dei ballerini The Lxd e dopo un’ora, alle 15 in punto, si spengono le luci ed ecco apparire  Rachel (Lea Michele), Finn (Cory Monteith) e tutti gli altri sulle note di Don’t stop believing (video dopo il salto), non un cavallo di battaglia ma qualcosa di piu’.

Combinato con Born this way – altro brano del repertorio proposto con i ragazzi che indossano magliette con stampati a caratteri cubitali i propri difetti (vedi fotogallery) - diventa la chiave per decriptare i codici emozionali che hanno determinato l’affermazione planetaria della serie.  La speranza, il non arrendersi mai, anche quando la vita non nasce perfetta, anche quando agli occhi degli altri sei uno sfigato è il vero leitmotiv di Glee. Su una sedia a rotelle, in sovrappeso, omosessuale, basso, grasso, balbuziente: non commiserarti ma vivi.

Per scoprire i momenti“loser” e “winner“ della tournèe inglese di Glee clicca su ‘continua a leggere’:


4
luglio

CAMBIO CASA CAMBIO VITA, LA5 ALL’ATTACCO DI REAL TIME: “SCIPPATO” ANDREA CASTRIGNANO

Cambio Casa, Cambio Vita

Real Time ha fatto scuola. L’ascesa nel mondo delle reti all digital dell’emittente del gruppo Discovery, a furia di prodotti factual originali, non poteva non portare a qualche riflessione i vertici della rivale La5. L’andamento della rete in rosa Mediaset è fin troppo legato, infatti, alla presenza dei marchi forti di Canale 5.

E così, dopo più di un anno dalla partenza, arriverà la prima produzione esclusiva al 100%. Un programma che sembra essere in tutto e per tutto ricalcato sul modello di quelli che hanno tanto successo sul canale 31. A cominciare dal titolo: Cambio Casa cambio vita per arrivare soprattutto al volto della trasmissione. La produzione originale La 5 si avvarrà del supporto di Andrea Castrignano. Per chi non lo conoscesse, almeno di nome, è l’interior design che affiancava Paola Marella a Vendo Casa Disperatamente.

Ebbene sì anche le piccole non stanno a guardare e si fanno lotta tra loro a colpi di “star”. Del nuovo programma si sa che andrà in onda in autunno in prima serata, trasformerà anonimi appartamenti in case da sogno. Sulle ragioni dell’approdo a La5 Castrignano sulla sua pagina Facebook spiega (con intento polemico?) rivolto ad un fan: “Volevo portare in video qualcosa in più del colore. Vedrai delle ristrutturazioni un po’ più invasive.”





4
luglio

MARA VENIER A DM: NON POTRO’ PIU’ PARLARE DI LAMBERTO, RISCHIO DI ESSERE QUERELATA. PER LA VITA IN DIRETTA MI PIACEREBBE LIORNI. NON CI SARA’ GILETTI

Mara Venier

Dopo quattro anni di esilio è tornata lì dove l’avevamo lasciata: in quella Rai1 sulla quale conduceva una delle Domenica In che le sono valse l’appellativo di ‘Signora della Domenica’. Adesso è al timone de La Vita in Diretta e, confermata anche per la prossima stagione, Mara Venier torna nuovamente su DM per anticipare progetti futuri e la ‘travagliata’ scelta del nuovo compagno d’avventura dopo i tristi avvenimenti dello scorso 29 aprile che hanno purtroppo allontanato Lamberto Sposini dagli studi di Via Teulada. L’abbiamo incontrata mentre era indaffarata in cucina a preparare delle frittelle napoletane con le valigie già pronte per le vacanze. Le chiediamo innanzitutto dove andrà a riposarsi dalle fatiche invernali.

Qualche giorno a New York e poi Caraibi dove ho casa. Ma torno presto, i primi di agosto sono già qui.

L’anno prossimo non sarà facile…

Eh già, iniziamo alle 15.15 per poi dare la linea al mio amico Carlo Conti alle 18.45. Con chi condurrò ancora non si sa; era stata fatta una proposta per Gerardo Greco che io seguo a Uno Mattina e mi piace molto, nonostante un blog abbia scritto una stronzata. Mi sono incavolata come non puoi immaginare. Fortunatamente è arrivata una smentita.

Ma Gerardo non ci sarà. Chi ti affiancherà, dunque?

Aspetto con ansia di sapere chi sarà il mio compagno perchè devo assolutamente avere qualcuno. Con una durata del genere è come se fosse una Domenica In quotidiana.

Non era male l’idea dei giornalisti a rotazione…

Quella era una mia idea, mi sarebbe piaciuto avere tre compagni d’avventura ma alla fine non sarà così. Ci sarà un unico collega.

Che ipotesi ci sono? Si è parlato di Massimo Giletti…

No, non ci sarà Massimo Giletti. Per me quello che decide la Rai va bene. Abbiamo fatto giovedi una riunione con il vice direttore Toaff e l’11 luglio si dovrebbe decidere con il direttore Mazza. I nomi sono tanti. Marco Liorni, per esempio, mi piacerebbe; è molto carino. Ma mi sarebbe piaciuto anche Franco Di Mare; peccato sia impegnato con Uno Mattin, è una persona con la quale mi troverei benissimo. Oppure Vianello, mi piacerebbe tantissimo anche lui.

Hai aspettato quattro anni, ma sei stata ripagata dell’ ‘attesa’…

E’ la mia collocazione ideale, ho ritrovato il pubblico di Domenica In. O meglio, il pubblico delle mie Domenica In, visto che ora la domenica è tutta frammentata. Prima c’era un’affezione del pubblico al conduttore che ti accompagnava per tutto il pomeriggio, attraverso il gioco, l’intrattenimento. Probabilmente è ormai una cosa datata, ma io sono legata a queste Domenica In.

Ti piace Lorella?


4
luglio

ENRICO MENTANA RISPONDE A SANTORO: DIVERSAMENTE LIBERI? LA LIBERTA’ E’ UNA SOLA.

Enrico-Mentana

Doveva essere il nuovo binomio dell’informazione libera, di fatto al momento c’è solo un vivace botta e risposta come tra due illustri sconosciuti che per potersi fidare l’uno dell’altro devono prima annusarsi per bene. Enrico Mentana pur di portare Annozero a La7 si era offerto di tenere il programma sotto la testata del suo telegiornale. Per Michele Santoro invece, abituato com’è ai vaffanbicchieri di Masi, è inaccettabile che l’editore possa mettere un veto ai contenuti del suo programma.

Dalla prospettiva di Santoro, anche Mentana dopo aver difeso la politica del suo editore, è da rivalutare come un giornalista diversamente libero. Come promesso ieri sera nel corso del suo telegiornale, il direttore del TGLa7 ha replicato alle accuse con una lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera:

Caro Michele nella tua lettera aperta a me indirizzata dalle colonne del Fatto Quotidiano, dopo la rottura delle trattative per il tuo arrivo a La7, affermi che siamo «diversamente liberi». Non so cosa voglia dire: non abbiamo mai lavorato insieme, e per quanto mi riguarda so che la libertà non è mai relativa. Dirigo un telegiornale, non una struttura clandestina: e tutti quindi possono misurare la libertà di cui godo, e che mi sono presa attraverso la garanzia di risultati che porto all’editore.





4
luglio

SKY: AL VIA LA NUOVA NUMERAZIONE. ESCONO MEDIASET PLUS E FX, ENTRANO LE VERSIONI +1 DI NICK JR. E JIM JAM

Barbapapà - In onda su Nick jr.

Non si tratta di una ’sostituzione’ in senso tecnico ma fa strano constatare che sul decoder Sky alla dipartita di FX e Mediaset Plus corrisponde l’ingresso di due nuovi canali che altro non sono se non due timeshift (cioè versioni +1 con programmazione procrastinata di un’ora) di emittenti già esistenti. Stiamo parlando di Nick Jr.+1 e Jim Jam+1 (rispettivamente al 604 e al 622) che arricchiranno l’offerta pensata dalla pay tv satellitare per i più piccoli. Complessivamente tutti i canali +1 dell’area Bambini verranno ricollocati vicino ai rispettivi “canali madre”, come Deakids+1 che passerà al 602.

La nuova numerazione coinvolgerà anche gli altri gruppi dell’offerta Sky: sul fronte delle reti dedicate all’intrattenimento cambia la posizione di Cielo che dal 4 luglio passa al 126 della piattaforma Sky, restando sempre visibile anche al canale 26 del digitale terrestre. Variazione di numerazione anche per Real Time e Real Time+1, rispettivamente alle nuove posizioni 124 e 125, Lei, il canale tutto al femminile che passerà al 127 e E! Entertainment occuperà la posizione 129.

Per quanto riguarda l’informazione invece i canali locali si avvicineranno a SkyTg24 (canale 500) andando ad occupare le posizioni tra la 510 e la 519, spostamento che va inquadrato in un’ottica di semplificazione della ricerca delle emittenti delle notizie locali su Sky. Avranno una nuova numerazione emittenti come TgNorba24, Primocanale, Italia7, Videolina e T Sat, entrate a far parte del pacchetto News di Sky lo scorso inverno, ampliando l’offerta dei canali d’informazione e garantendo notizie sempre aggiornate sulle grandi aree regionali del Paese.


3
luglio

LA7 CHIARISCE: SANTORO VOLEVA MODIFICARE IL PROGRAMMA SENZA PREAVVISO

Michele Santoro

Michele Santoro voleva fare il diavolo a quattro e La7 non c’è stata. Spuntano nuovi particolari sulla mancata firma del contratto tra il giornalista più ’scomodo’ del piccolo schermo e l’emittente di Telecom Italia Media. Dettagli che si aggiungono a quelli riportati nei giorni scorsi dal conduttore e che in parte li smentiscono. Il paladino della libera informazione aveva infatti dichiarato di aver abbandonato le trattative perchè La7 non intendeva assumersi responsabilità legali e voleva interferire sulla sua attività giornalistica. Colpa di pressioni esterne e del conflitto di interessi, si era detto. Oggi la società del Gruppo Telecom Italia proprietaria della rete terzopolista replica a quella versione. Dice la sua.

La rottura delle trattative è dovuta alla richiesta continua e perentoria effettuata dal dott. Michele Santoro di riservarsi il diritto, una volta individuato il tema della trasmissione, di modificare, anche in senso profondo, l’ eventuale ‘premessa’, gli ospiti in studio, la scaletta, i filmati da trasmettere e quanto altro fosse necessario per gestire in totale autonomia il programma da Lui condotto, senza alcun ragionevole preavviso (erano stati concessi solo alcuni minuti)” ha scritto l’editore in una nota. Secondo La7, dunque, il conduttore avrebbe tirato troppo la corda e lì sarebbero iniziati i problemi sul contratto. 

Le richieste esigenti di Santoro sarebbero state infatti in contrasto con “le regole interne che presiedono i rapporti con tutti i volti della rete” e varebbero esposto l’editore a ”ingiustificati rischi legali di natura penale e civile“. Ecco dunque spiegato una volta per tutte il significato di quella formuletta incomprensibile e laconica con cui La7 annunciava di aver interrotto le trattative con il divin Michele per ”inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore“.

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3
luglio

SANTORO CONTRO MENTANA: NASCONDE IL CONFLITTO D’INTERESSI, SIAMO DIVERSAMENTE LIBERI.

Enrico Mentana, Michele Santoro

Te c’hanno mai mandato a vaffanbicchiere?  Ricevere una dimostrazione di tracotanza da parte di Michele Santoro è una galanteria che spetta davvero a pochi. L’elenco dei privilegiati, aperto mesi fa dal ‘conuto e mazziato’ Mauro Masi, oggi si arricchisce e annovera anche Enrico Mentana, direttore del Tg La7. In una recente intervista al Corriere, il Mitraglietta aveva parlato della trattativa arenata tra l’emittente di Telecom e Santoro in termini poco graditi al giornalista, e così il conduttore di Annozero non ha esitato e rendere pan per focaccia a modo suo. Batti e ribatti. In un film comico saremmo alla scena degli schiaffoni.

Come è noto, Enrico Mentana non si è mai incatenato per la libertà di informazione. Anche quando aveva promesso di farlo. Pur nutrendo nei suoi confronti una enorme stima professionale, ritengo che abbiamo nei confronti del potere (economico, politico ed editoriale) atteggiamenti molto distanti. Il che ci rende diversamente liberi“. Così Santoro ha replicato al direttore del Tg La7, secondo il quale il divino Michele avrebbe esagerato nelle trattative con Ti Media, chiedendo libertà assoluta. “L’editore, accordandogliela, rivendicava il diritto di conoscere i contenuti delle trasmissioni, dovendone rispondere del resto qualsiasi giornalista non può dire o scrivere quel che gli pare. Esistono obblighi di legge” aveva aggiunto Chicco Mitraglia al Corriere.

Parole che hanno fatto innervosire Santoro, che oggi ha ribattutto: “le sue dichiarazioni fanno intendere che io avrei richiesto all’editore una libertà illimitata e irresponsabile. Siccome non è così, non capisco per quale ragione egli voglia assumere il ruolo di chi nasconde o vela con le sue interpretazioni il conflitto d’interessi“. Così, nel sommo giudizio santoriano, Mentana è si è trasformato di colpo da giornalista acuto, corretto e indipendente a difensore dell’occulto conflitto d’interessi orchestrato da Berlusconi grazie alla potente “dittatura di Mediaset” teorizzata nei giorni scorsi.