Televisione


30
giugno

MICHELE SANTORO: IL NO DI LA7 E’ LA PROVA DI UN COLOSSALE CONFLITTO DI INTERESSI

Michele Santoro

Michele Santoro non andrà a La7. La notizia della mancata conclusione dell’accordo è stata diramata poco fa tramite una nota di Telecom Italia Media. La motivazione a cui fa riferimento l’azienda riguarda “inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore”.

Non si è fatta attendere la replica del conduttore di Annozero: in una lunga nota il giornalista parla di un colossale conflitto di interessi a cui nemmeno La7, terra dell’informazione libera, si sarebbe potuta sottrarre.

“Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse. Un accordo praticamente concluso, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale“.

Pochi minuti l’annuncio di Telecom Italia Media, il titolo dell’azienda ha registrato un crollo in borsa del 4.59%. Le dichirazioni del conduttore proseguono:

Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta”.

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30
giugno

MASSIMO LIOFREDI: LA CABELLO NON E’ ADATTA A QUELLI CHE. LA POLITICA A SANTORO O A MONICA SETTA. SI ALL’ISOLA ANCHE SENZA SIMONA

Massimo Liofredi

E’ un fiume in piena anche se con il morale sotto i piedi, Massimo Liofredi. Intervistato dal Corriere della Sera, commenta il palinsesto autunnale della sua Rai2, a cui lo stesso Direttore non ha potuto mettere mano.

L’ultimo atto risale a martedì: Sky annuncia l’accordo con Simona Ventura e con il trasloco della conduttrice di Chivasso alla tv satellitare, si libera il timone di Quelli che il calcio. Come vi ha raccontato DM, il direttore di Rai2 ha subito proposto la coppia Balivo-Facchinetti ma meno di un’ora più tardi da viale Mazzini parte un comunicato in cui si annuncia l’ingaggio di Victoria Cabello alla quale, riporta la nota, sarà affidato il contenitore domenicale di Rai2. Massimo Liofredi non ne sapeva niente, nessuno ha pensato di informarlo prima di rendere pubblica la notizia:

Sono profondamente dispiaciuto. Il direttore di rete dovrebbe essere coinvolto nelle scelte dei vertici aziendali: credo che sia anche previsto dallo statuto. Sono il direttore, ma non so nulla. Spero che me ne parli il vicedirettore generale Marano, se no mi sentirei commissariato. E’ brutto quando le decisioni ti passano sopra la testa, è già accaduto con Masi, non vorrei che si proseguisse su questa linea“.

Per di più Liofredi non condivide la scelta di Victoria Cabello, che ritiene un volto di nicchia:

E’ un’ottima professionista, ma sono molto perplesso, la vedo come un personaggio molto di nicchia per una programmazione generalista. Un conto è fare Sanremo, un altro stare tre ore e mezza di diretta per un anno consecutivo: è molto diverso“.

Secondo il direttore, Caterina Balivo e Francesco Facchinetti avrebbero potuto dar vita ad un nuovo progetto indirizzato ai giovani ma capace di mantenere l’attenzione degli adulti. Prima ancora la DG aveva bocciato la coppia Belen-Balivo:


30
giugno

ANCHE LUCIA ANNUNZIATA LASCIA LA RAI

Lucia Annunziata

(ANSA) - “Le mie dimissioni sono definitive”. E’ quanto dice Lucia Annunziata che lascia il suo programma in Rai, In mezz’ora in polemica con il direttore di Rai3 Paolo Ruffini. Annunziata ha presentato le sue dimissioni stamattina al direttore generale Lorenza Lei che le ha chiesto se si potevano trovare altre strade, ma lei ha risposto di no.

“Il direttore Paolo Ruffini – spiega Lucia Annunziata – lunedì 27 ha comunicato in comitato editoriale-aziendale di ritenere impossibile continuare a lavorare con me dopo la mia intervista al Messaggero ed ha chiesto alla Rai la possibilità di trasferirmi su altre reti. Ho preso atto – aggiunge – ed ho presentato questa mattina le mie dimissioni al direttore generale Lorenza Lei. Il dg mi ha chiesto se poteva trovare altre strade. Ho detto no, le mie dimissioni sono definitive”.

Già nella serata di presentazione dei palinsesti c’era stato uno scontro tra Ruffini e Annunziata, per l’assenza del suo programma dalla cartellina dei palinsesti autunnali che però il direttore aveva giustificato come un errore di stampa. Ma la giornalista aveva lasciato comunque la serata. Al momento, a quanto si apprende, l’addio alla Rai non prevederebbe un nuovo contratto con altra emittente.

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30
giugno

NIENTE LA7 PER MICHELE SANTORO

Michele Santoro

(ANSA) – Telecom Italia Media, editore de La7, ha interrotto le trattative con Michele Santoro. Lo si legge in una nota in cui si parla di “inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore”.

Arriva la replica di Santoro via Facebook:

Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse. Un accordo praticamente concluso, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale.
Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta.
Improvvisamente ci sono stati posti gli stessi problemi legali che la Rai pone a Milena Gabanelli e norme contrattuali che noi consideriamo lesive della libertà degli autori e dei giornalisti.
Per non tradire le attese del pubblico, ci siamo impegnati a farci carico delle eventuali conseguenze legali delle nostre trasmissioni, ad autoprodurle e a procedere per gradi, senza un contratto quadro, con una prima serie di undici puntate. In questo modo, sia noi che l’editore, avremmo potuto liberamente valutare l’opportunità di continuare la collaborazione.
Ricordiamo a tutti che il dottor Stella, amministratore delegato di Ti media aveva pubblicamente dichiarato che non c’erano divergenze economiche e che La7 non aveva nessun problema a mettere in onda un programma come Annozero. Un programma che, tra infinite difficoltà e attacchi di ogni tipo, è sempre stato realizzato in completa autonomia. Perché hanno cambiato idea? Chi ha interesse ad impedire che si formi nel nostro Paese un terzo polo televisivo che rompa la logica del duopolio?
Per tornare a crescere l’Italia deve liberarsi del conflitto di interesse e di tutti coloro che non hanno avuto il coraggio di opporgli le ragioni della libertà di opinione e della libertà di mercato. Sulla scia del successo di Tuttiinpiedi, con l’aiuto fondamentale del pubblico, dimostreremo presto che un Paese semilibero non ci basta. Tutto cambia.
Michele Santoro

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30
giugno

LA NOTTE DEGLI CHEF: STASERA L’ULTIMA PUNTATA CON VALERIA MARINI AL POSTO DI BELEN

Valeria Marini

Questa sera, a partire dalle 21.10 su Canale 5, va in onda il terzo ed ultimo appuntamento con La notte degli chef, il game culinario in versione talent condotto da Alfonso Signorini. Nove concorrenti si sono sfidati nel corso delle puntate a colpi di primi, secondi e dessert, e stasera conosceremo il nome di colui che ha avuto la meglio sugli altri aspiranti cuochi, conquistando il montepremi in palio di 50.000 euro ed uno stage col “suo” chef di riferimento. Spetta alla giuria di esperti, composta da Camilla Baresani, Alessandro Borghese e Davide Rampello, decretare il vincitore.

I concorrenti, suddivisi in tre brigate guidate da altrettanti chef di grande fama come Gennaro Esposito, Davide Oldani e Fulvio Pierangelini, anche nella puntata finale saranno supportati da tre “sguatteri” di lusso, chiamati a fare il tifo ed aiutare, quando serve, nella preparazione dei piatti. Resta saldamente attaccato al “trono” concessogli Emanuele Filiberto, presente in tutte le puntate, così come ritroveremo Iva Zanicchi, supporter cuoca da giovedì scorso. E’ invece il terzo posto da sguattero quello che ha fatto maggior discutere in queste due settimane: da una spaesata Elisabetta Canalis, sostituita nella seconda puntata da Belen Rodriguez, a Valeria Marini, chiamata per la finale a dare maggior spettacolo e show di quanto non abbia saputo fare l’onnipresente argentina. Ci riuscirà? L’impresa non sembra così impossibile.

Alla Valeriona Nazionale toccherà il compito di risollevare le sorti auditel del programma che, partito tiepidamente con la curiosità di appena 3.402.000 spettatori (share pari al 16,87%), nella scorsa puntata è crollato sotto la soglia, già poco consentita, dei 3 milioni. E vedremo se l’inaspettata irruzione di ieri di Barbara D’Urso e il suo Pomeriggio Cinque durante le prove dello show, con tanto di sfida ai fornelli tra la Bislacca e Signorini, sarà servita a dare maggior vitalità al programma o più semplicemente a riempiere il contenitore pomeridiano di Maria Carmela.





30
giugno

PIERSILVIO BERLUSCONI: AVREI VOLUTO FLORIS MA NON SANTORO. SKY? FORSE CON L’INTRATTENIMENTO (VENTURA E XFACTOR) HA RASCHIATO IL FONDO DEL BARILE.

Piersilvio Berlusconi (Olycom)

La bufera che si è abbattuta ieri sera su Cologno Monzese avrà intimido le donzelle in procinto di sfilare sul red carpet ma non Piersilvio Berlusconi. A margine della presentazione dei palinsesti autunnali, il vice di Mediaset ha risposto alle domande dei giornalisti, spendendo più di una parola per la concorrenza e per il mancato ingaggio di Giovanni Floris a Mediaset.

Ha confermato, infatti, il tentativo di strappare alla Rai il conduttore di Ballarò, che con i suoi quasi 5 milioni di spettatori di media è diventata una spina nel fianco per le proposte delle altre reti. A questo proposito Piersilvio nega qualsiasi interesse per Michele Santoro, l’unico mattatore attualmente ancora sulla piazza:

A pensare a Santoro faccio veramente fatica. Dobbiamo essere aperti a tutte le voci, ci stavamo muovendo per Floris, ma Santoro proprio no. Ormai e’ un politico, che non e’ una cosa negativa perche’ in qualche modo e’ un fenomeno. Ma andarlo a prendere da un’altra azienda per portarlo da noi, francamente no“.


30
giugno

ISOLA DEI FAMOSI: IN ITALIA E’ IN BILICO MA IN SPAGNA E’ IL PROGRAMMA PIU’ VISTO DELLA STAGIONE.

Cast di Supervivientes 6

Sorte beffarda per Magnolia e il suo format di punta l’Isola dei Famosi. Mentre in Italia ci si chiede se mai ci sarà una nona edizione, in Spagna la versione iberica dello show diventa il fenomeno televisivo della stagione. L’edizione numero 6 di Supervivientes, in onda da circa due mesi su Telecinco (del cui esordio bollente ci eravamo occupati), è, infatti, il programma d’intrattenimento più visto dell’anno con ascolti record per l’era post switch off.

Attualmente Supervivientes – malgrado abbia dovuto competere con avversari come Gran reserva (fiction di grande successo de La1) e la settima stagione di Física o Química - è a una media di 3.574.000 spettatori pari al 25.4% di share (con picchi del 27.3%, registrati nella puntata dell’incontro tra una famosa cantante spagnola, Isabel Pantoja, e suo figlio Kiko Rivera) a fronte del 12.6% di share medio fatto segnare da Telecinco in prime time (t.c.: 27.1% Supervivientes vs. 13.7% Telecinco). Risultati, questi, che hanno permesso alla rete di proprietà del gruppo Mediaset di conquistare la leadership nel mese di giugno, primato che mancava da circa due anni (fatto salvo il periodo in cui andavano in onda i Mondiali di Calcio). Per la serie tutto il mondo è paese, infatti, il reality, proprio come succede in Italia con il GF, è stato ben spalmato nell’intero palinsesto. Il lunedì in prima serata è stata introdotta con successo la striscia Supervivientes: última hora,  su La7 (canale digitale del gruppo) è in onda il daytime con ascolti doppi rispetto alla media di rete, mentre in seconda serata il talk Supervivientes: El Debate ha raggiunto picchi del 27% di share. Inoltre, anche i contenitori della cadena, in onda in daytime (El programa de Ana Rosa e Sálvame), hanno beneficiato in ascolti occupandosi del reality isolano.

Supervivientes vince poi il confronto a distanza con il Grande Fratello (Gran Hermano) che, sempre su Telecinco, questa stagione ha raggiunto una media del 18.5% di share. I dati auditel registrati dal reality dei naufraghi in terra iberica hanno più di una valenza per il mercato italiano: da un lato, infatti, ci sono le innegabili somiglianze in termini di gusti del pubblico (ad esempio Canale 5 e Telecinco hanno un palinsesto molto simile), dall’altro  i 7 punti di share guadagnati rispetto all’edizione precedente dimostrano quanto il genere reality possa essere in grado di risollevarsi alternando stagioni più e meno fortunate.


29
giugno

MEDIASET, AUTUNNO 2011: GIORGIO PANARIELLO E’ LA NEW ENTRY. IO BALLO DIVENTA BAILA

Giorgio Panariello (Marco Rossi/Photomovie)

Se lo scorso anno la presentazione dei palinsesti Mediaset per l’autunno era coincisa con l’ufficializzazione del passaggio di Flavio Insinna in quel di Cologno, quest’anno si è pensato di fare altrettanto annunciando un inaspettato colpo di mercato. La novità che Mediaset Night riserva a investitori e giornalisti è l’annuncio dell’arrivo a Cologno, per la stagione 2011/2012, di Giorgio Panariello. Il comico si accasa così a Mediaset, dopo un periodo di pausa dal video ma soprattutto in seguito ai tanti successi conquistati nelle fila della televisione pubblica.

L’ingresso di Panariello è la novità più rilevante che trapela dall’incontro di questa sera. Per il resto, sono confermati l’arrivo di Bonolis in preserale, il one man show di Checco Zalone, l’appuntamento in prime time con il quiz di Gerry Scotti, Money Drop, e il varietà danzante affidato a Barbara d’Urso con una piccola sorpresa. Lo show della Bislacca non si chiamerà Io Ballo ma Baila. Una scelta che vuole con ogni probabilità sottolineare l’origine latino americana del format nonchè l’ampio spazio dedicato ai balli del Sudamerica.

Basterà questo per evitare di farne un clone di Ballando con le stelle e placare le comprensibili ire di Milly Carlucci? E’ presto per dirlo.