Michele Santoro non andrà a La7. La notizia della mancata conclusione dell’accordo è stata diramata poco fa tramite una nota di Telecom Italia Media. La motivazione a cui fa riferimento l’azienda riguarda “inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore”.
Non si è fatta attendere la replica del conduttore di Annozero: in una lunga nota il giornalista parla di un colossale conflitto di interessi a cui nemmeno La7, terra dell’informazione libera, si sarebbe potuta sottrarre.
“Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse. Un accordo praticamente concluso, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale“.
Pochi minuti l’annuncio di Telecom Italia Media, il titolo dell’azienda ha registrato un crollo in borsa del 4.59%. Le dichirazioni del conduttore proseguono:
Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta”.