30
giugno

NIENTE LA7 PER MICHELE SANTORO

Michele Santoro

(ANSA) – Telecom Italia Media, editore de La7, ha interrotto le trattative con Michele Santoro. Lo si legge in una nota in cui si parla di “inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore”.

Arriva la replica di Santoro via Facebook:

Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse. Un accordo praticamente concluso, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale.
Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta.
Improvvisamente ci sono stati posti gli stessi problemi legali che la Rai pone a Milena Gabanelli e norme contrattuali che noi consideriamo lesive della libertà degli autori e dei giornalisti.
Per non tradire le attese del pubblico, ci siamo impegnati a farci carico delle eventuali conseguenze legali delle nostre trasmissioni, ad autoprodurle e a procedere per gradi, senza un contratto quadro, con una prima serie di undici puntate. In questo modo, sia noi che l’editore, avremmo potuto liberamente valutare l’opportunità di continuare la collaborazione.
Ricordiamo a tutti che il dottor Stella, amministratore delegato di Ti media aveva pubblicamente dichiarato che non c’erano divergenze economiche e che La7 non aveva nessun problema a mettere in onda un programma come Annozero. Un programma che, tra infinite difficoltà e attacchi di ogni tipo, è sempre stato realizzato in completa autonomia. Perché hanno cambiato idea? Chi ha interesse ad impedire che si formi nel nostro Paese un terzo polo televisivo che rompa la logica del duopolio?
Per tornare a crescere l’Italia deve liberarsi del conflitto di interesse e di tutti coloro che non hanno avuto il coraggio di opporgli le ragioni della libertà di opinione e della libertà di mercato. Sulla scia del successo di Tuttiinpiedi, con l’aiuto fondamentale del pubblico, dimostreremo presto che un Paese semilibero non ci basta. Tutto cambia.
Michele Santoro

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45 Commenti dei lettori »

1. EndRiuU ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:16

Caro Santoro,
ti sei un po’ troppo montato la testa?



2. mocjso ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:18

non l’avrei mai detto, guarda! Era impossibile che santoro andasse a La7…non si staccherà mai dalla mamma Rai quello lì!

“inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore”…facciamo finta di crederci?



3. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:19

Era chiaro sin dall’inizio a mio parere. Non avrebbe MAI fatto la provocazione dell’euro a puntata se avesse avuto realmente interesse ad andare a La7. Santoro e’ uno avanti. Piu’ di tutti gli altri. Era consapevolissimo dei limiti di andare su La7.



4. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:20

mocjso: io invece credo che i motivi siano proprio quelli invece.



5. mats ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:23

Forse era meglio come titolo “Niente Michele Santoro per La7″ :D



6. Master ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:32

Intanto arriva la notizia che anche Lucia Annunziata lascia la Rai :)



7. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:33

Ormai e’ una barzelletta!



8. Tommi ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:35

Secondo me andrà a finire che Santoro tornerà a Rai2, a meno che Liofredi non venga raggirato dalla direzione generale



9. Marco Bosatra ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:36

Telecom Italia Media crolla in Piazza Affari dopo il no a Michele Santoro. Pochi minuti dopo l’annuncio dell’interruzione delle trattative per il passaggio di Santoro dalla Rai a La 7 il titolo segna un calo del 4,59% a 0,2164 euro.



10. Peppe93 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:36

Bravo Michele, non lasciare mamma Rai e combatti.



11. Bradz ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:37

ahahah prevedibile!!!



12. fabio maressa ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:38

da spettatore di santoro dico che è furbo si, ma a tirare trooppo la corda si può finire per terra.
Sulla rai : è una barzelletta la rai stessa. Un’azienda stritolata dalla politica,amministrata da persona incompetenti



13. fabio maressa ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:47

@peppe93
Bravo Michele, non lasciare mamma Rai e combatti.

è anomalo che un’azienda rinunci a un fuori classe come santoro, ma è altrettanto anomalo imporsi e pretendere di lavorare con un’azienda che non ti vuole.
Si è parlato tanto di mercato? Bene c’era un professionista valido sul mercato e un’azienda si è fatta avanti, se poi chiedi ad essa la luna e la metti nella condizione di ritirare la proposta allora santoro e anomalo quanto la rai



14. elfman ha scritto:

30 giugno 2011 alle 14:53

ma se non sbaglio la annunziata lo disse durante l’intervista a mentana a in mezz’ora che se ne sarebbe andata. mi chiedevo infatti com’era possibile che il suo programma fosse stato confermato.



15. puck65 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:25

visto l’andamento da montagne russe di TIMedia in borsa a questo punto bisognerebbe indagare sul possibile insider trading dell’amministratore delegato…



16. Vincenzoo ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:25

Lo si è capito fin da subito ke non sarebbe mai andato a La7, sia x la provocazione della puntata ad 1€, sia x il fatto che se lui fosse stato davvero disposto ad accettare la proposta, sarebbe approdato a La7 già da molto tempo, e lo avrebbe sbandierato in ogni occasione.
Santoro ha capito (non è che ci vuole tanto) che può avere ancora qualche piccola chance di andare in onda in Rai, dove può mantenere ed addirittura incrementare i suoi ascoltatori… su La7, ci avrebbe guadagnato solo la rete!



17. Ale ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:33

Hanno rinnovato i contratti a Fazio e Floris ?



18. Alexius00 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:42

prevedibile!! senza la Rai come fa a dire di essere perseguitato??
Siamo tutti buoni a vestirci da metalmeccanici, ma al momento di battere cassa siamo tutti peggio di Zaccheo. Se rimane in Rai dovrebbe minimo perdere un po’ di credibilità… O noi di sinistra penderemo ancora tutti dalle sua labbra??



19. Marco Leardi ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:46

La motivazione è interessante… qualcuno non vuol farsi mettere i piedi in testa. Cosa che in Rai è successa troppe volte, da entrambe le parti.



20. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:47

inconciliabili posizioni riguardo alla gestione operativa dei rapporti fra autore ed editore”.
chissà cosa vuole dire in italiano..



21. Alexius00 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:47

secondo me, il vero motivo sono i “pimpi”



22. W. Rai uno ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:48

Io, credo che ci sia uno spiraglio per Santoro, in Rai , una collaborazione esterna lo spero!!!!!!!!



23. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:49

White: vuol dire che la liberta’ assoluta che ha chiesto in Rai (e gliel’hanno concessa), a La7 non gliela vogliono dare. Io l’ho interpretata cosi’.



24. Alexius00 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 15:59

Davide, io la metto molto sul lato della popolarità visiva… se avesse fatto un programma sulla7 non avrebbe ottenuto lo stesso spazio sui media nazionali e non avrebbe fatto altrettanto rumore.

Chissà come la prenderà Mentana xD



25. fabio maressa ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:08

da il fatto quotidiano

Siamo di fronte ad una nuova, eloquente e inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse”. Michele Santoro non ha dubbi sulle motivazioni che hanno spinto La7 a interrompere con lui le trattative. “Un accordo praticamente concluso – prosegue il giornalista -, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale. Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta”.

”Improvvisamente – prosegue Santoro – ci sono stati posti gli stessi problemi legali che la Rai pone a Milena Gabanelli e norme contrattuali che noi consideriamo lesive della libertà degli autori e dei giornalisti. Per non tradire le attese del pubblico, ci siamo impegnati a farci carico delle eventuali conseguenze legali delle nostre trasmissioni, ad autoprodurle e a procedere per gradi, senza un contratto quadro, con una prima serie di undici puntate. In questo modo, sia noi che l’editore, avremmo potuto liberamente valutare l’opportunità di continuare la collaborazione”.

“Ricordiamo a tutti – aggiunge il giornalista – che il dottor Stella, amministratore delegato di Ti media aveva pubblicamente dichiarato che non c’erano divergenze economiche e che La7 non aveva nessun problema a mettere in onda un programma come Annozero. Un programma che, tra infinite difficoltà e attacchi di ogni tipo, è sempre stato realizzato in completa autonomia. Perchè hanno cambiato idea? Chi ha interesse ad impedire che si formi nel nostro Paese un terzo polo televisivo che rompa la logica del duopolio?” “Per tornare a crescere – conclude Santoro – l’Italia deve liberarsi del conflitto di interesse e di tutti coloro che non hanno avuto il coraggio di opporgli le ragioni della libertà di opinione e della libertà di mercato. Sulla scia del successo di Tuttiinpiedi, con l’aiuto fondamentale del pubblico, dimostreremo presto che un Paese semilibero non ci basta. Tutto cambia”.



26. AnTo ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:09

dalla pagina ufficiale FB

Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse. Un accordo praticamente concluso, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale.

Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta.

Improvvisamente ci sono stati posti gli stessi problemi legali che la Rai pone a Milena Gabanelli e norme contrattuali che noi consideriamo lesive della libertà degli autori e dei giornalisti.

Per non tradire le attese del pubblico, ci siamo impegnati a farci carico delle eventuali conseguenze legali delle nostre trasmissioni, ad autoprodurle e a procedere per gradi, senza un contratto quadro, con una prima serie di undici puntate. In questo modo, sia noi che l’editore, avremmo potuto liberamente valutare l’opportunità di continuare la collaborazione.

Ricordiamo a tutti che il dottor Stella, amministratore delegato di Ti media aveva pubblicamente dichiarato che non c’erano divergenze economiche e che La7 non aveva nessun problema a mettere in onda un programma come Annozero. Un programma che, tra infinite difficoltà e attacchi di ogni tipo, è sempre stato realizzato in completa autonomia. Perché hanno cambiato idea? Chi ha interesse ad impedire che si formi nel nostro Paese un terzo polo televisivo che rompa la logica del duopolio?

Per tornare a crescere l’Italia deve liberarsi del conflitto di interesse e di tutti coloro che non hanno avuto il coraggio di opporgli le ragioni della libertà di opinione e della libertà di mercato. Sulla scia del successo di Tuttiinpiedi, con l’aiuto fondamentale del pubblico, dimostreremo presto che un Paese semilibero non ci basta. Tutto cambia.

Michele Santoro



27. mirko ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:13

Scrive Santoro:
Siamo di fronte ad una nuova, eloquente ed inoppugnabile prova dell’esistenza nel nostro Paese di un colossale conflitto di interesse. Un accordo praticamente concluso, annunciato dallo stesso telegiornale dell’editore coinvolto, apprezzato dal mercato con una crescita record del titolo, viene vanificato senza nessuna apprezzabile motivazione editoriale.
Naturalmente non possiamo fornire le prove dell’esistenza di interventi esterni ma parla da solo l’interesse industriale che avrebbe avuto La7 ad ospitare un programma come il nostro nella sua offerta.
Improvvisamente ci sono stati posti gli stessi problemi legali che la Rai pone a Milena Gabanelli e norme contrattuali che noi consideriamo lesive della libertà degli autori e dei giornalisti.
Per non tradire le attese del pubblico, ci siamo impegnati a farci carico delle eventuali conseguenze legali delle nostre trasmissioni, ad autoprodurle e a procedere per gradi, senza un contratto quadro, con una prima serie di undici puntate. In questo modo, sia noi che l’editore, avremmo potuto liberamente valutare l’opportunità di continuare la collaborazione.
Ricordiamo a tutti che il dottor Stella, amministratore delegato di Ti media aveva pubblicamente dichiarato che non c’erano divergenze economiche e che La7 non aveva nessun problema a mettere in onda un programma come Annozero. Un programma che, tra infinite difficoltà e attacchi di ogni tipo, è sempre stato realizzato in completa autonomia. Perché hanno cambiato idea? Chi ha interesse ad impedire che si formi nel nostro Paese un terzo polo televisivo che rompa la logica del duopolio?
Per tornare a crescere l’Italia deve liberarsi del conflitto di interesse e di tutti coloro che non hanno avuto il coraggio di opporgli le ragioni della libertà di opinione e della libertà di mercato. Sulla scia del successo di Tuttiinpiedi, con l’aiuto fondamentale del pubblico, dimostreremo presto che un Paese semilibero non ci basta. Tutto cambia.
Michele Santoro
http://www.facebook.com/notes/annozero/conflitto-continuo-di-michele-santoro/10150688248030594



28. Giuseppe ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:17

Sarebbe stato strano che una rete commerciale desse mano libera al “sovversivo” Santoro. E’ l’ulteriore dimostrazione della necessità del servizio pubblico. Ed è ciò che Santoro sta reclamando da sempre.



29. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:17

Alexius: la penso come te



30. Emanuele ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:20

sono uscite le dichiarazioni di Santoro in merito…ha detto che é stata La 7 ad interrompere le trattative, in pratica ha detto che c’é stato un intervento esterno, un ennesimo caso di conflitto di interessi…



31. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:21

Emanuele: ma guarda un po’. Adesso – che caso – va contro La7 :-)



32. fabio maressa ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:24

la domanda a cui deve rispondere santoro o anche i dirigenti de la7 è :
se non volevate ingaggiare un personaggio scomodo come santoro perchè gli avete fatto la proposta e perchè lo avete corteggiato in tutti i modi anche pubblicamente ?
Santoro : se la7 non ti voleva o se avesse avuto problemi se fossi andato a lavorare da loro, perchè ti ha fatto e ti ha corteggiato in tutti i modi? Qualcosa che non torna c’è



33. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:25

fabio: si qualcosa c’è. C’è che Santoro non puo’ fare i cazzi propri ovunque vada.



34. Nicola47 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:28

@Davide maggio
Cosa pensi Del fatto che santoro possa andare su SKY o su current tv se arriva in chiaro sul digitale terrestre?
In Rai è meglio per tutti che non ci stia più.
Questa poi del conflitto d’interesse a la7 è la più grossa bufola.
La volpe non arriva all’uva e dice che è acerba.
Roba da matti.



35. Alexius00 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:31

tutti contro il povero Michele… in Rai stanno smantellando la Gabanelli, che fa il vero servizio pubblico, e tutti a perdere le bave dietro uno pseudosovversivo che manda i figli alle private ed è orgoglioso di “potersi permettere per i propri figli una scuola minore” (questa mi è proprio rimasta sullo stomaco)



36. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:33

Nicola: penso che Santoro voglia fare sempre e comunque i fatti propri. La soluzione Sky (che Sky non è) sarebbe secondo me quella di rilevare Current. Ma vedrai che difficilmente si fara’ anche questa cosa. Gli costerebbe troppo e non avrebbe la visibilita’ che vuole.



37. pix ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:37

forse è arrivato il momento che santoro e gli altri milionari insoddisfatti inizino ad investire un pò dei loro quattrini per creare una televisione libera da editori “interessati”.



38. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:41

pix: potrebbe essere un’idea



39. Master ha scritto:

30 giugno 2011 alle 16:47

Non so in che post inserirli ( :) ) , ma ecco i palinsesti autunnali di Mediaset delle 3 reti

CANALE5
Lunedi FILM e poi GRANDE FRATELLO
Martedi BAILA!
Mercoledi ANNA E I 5 / UN AMORE E UNA VENDETTA
Giovedi IO CANTO
Venerdi SANGUE CALDO/ VISO D’ANGELO/ ULTIMO 4
Sabato C’è POSTA PER TE
Domenica DOV’è MIA FIGLIA e poi DISTRETTO FILM
…………………………………………………………………
ITALIA1
Domenica MISTERO e poi ALE E FRANS / CAMERà CAFè / COSI FAN TUTTE
Lunedi V
Martedi FILM
Mercoledi IL CUBO e poi LE IENE
Giovedi CSI MIAMI
Venerdi COLORADO
Sabato Film
………………………………………………………………..
Rete4
Domenica TEMPESTA D’AMORE
Lunedi FILM
Martedi BONES/ LIE TO ME
Mercoledi FILM/ I PILASTRI DELLA TERRA
Giovedi FILM
Venerdi QUARTO GRADO
Sabato FILM



40. Vincenzoo ha scritto:

30 giugno 2011 alle 17:00

pix mi ha tolto le parole…

Offtopic: Io Canto al giovedì? Quindi la Clerici al venerdì si ribecca Garko hahaha



41. nicola47 ha scritto:

30 giugno 2011 alle 17:26

@ Davide Maggio

se non va in rai che fa?
doveva saperlo prima di accettare la trattativa privata ed andarsene.
ora ci sono anche altri editori,
dovrebbe prendere esempio da simona ventura.
lei si che è una grande.



42. Giuseppe ha scritto:

30 giugno 2011 alle 17:29

E’ comodo liquidare Santoro come milionario insoddisfatto e “pseudo-sovversivo” che manda i figli alle private. Ci sono ben altri personaggi televisivi che la prossima stagione televisiva continueranno a prendere compensi milionari (dal servizio pubblico) per produrre solo vacuità. Il fatto è che a qualcuno Santoro non piace e non è mai piaciuto perché in tanti anni di giornalismo ha fatto opera di verità, e non solo i fatti suoi, all’interno del servizio pubblico dove, secondo me, dovrebbe restare.



43. romaro ha scritto:

30 giugno 2011 alle 18:09

Emanuele: ma guarda un po’. Adesso – che caso – va contro La7

@ Davide: è dall’inizio della trattativa che dice che la direzione della 7 non è indipendente quindi non dire cazzate



44. Davide Maggio ha scritto:

30 giugno 2011 alle 18:14

romaro: allora doveva ritirarsi lui dalle trattative.



45. Luca ha scritto:

30 giugno 2011 alle 18:17

A Santoro non interessava La7..è inutile che scriva quel comunicato su Facebook..era sotto gli occhi di tutti!!



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