2009



13
luglio

C’ERA UNA VOLTA IL DUOPOLIO: I RICAVI DI SKY SUPERIORI A QUELLI DI MEDIASET

Sky - Mediaset

C’erano una volta Rai e Mediaset, sei canali e una torta (di profitti, pubblicità e personaggi famosi) divisa in due. Poi venne Telepiù, creatura berlusconiana, venduta a Murdoch, che la trasformò in Sky. La torta era sempre divisa in due, ma con il tempo tutto ciò al “piccolo Sky” non andava più bene: la tecnologia avanzava, le esigenze degli spettatori cambiavano così come le esigenze degli investitori pubblicitari. C’era una volta il duopolio, adesso non c’è più: le squadre in campo sono tre, la torta è equamente divisa in tre parti più o meno uguali, gli interessi economici elevatissimi. A dare conferma di questo scenario, è la relazione annuale sul mondo delle telecomunicazioni fatta da Corrado Calabrò, presidente AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Nella relazione si parla del digitale terrestre e dell’eventuale velocizzazione dello switch-off (dall’analogico al digitale) su tutto il territorio nazionale, si parla della situazione delle telecomunicazioni in generale, si parla di soldi e quando si parla di “soldi e TV”, lo stato dell’arte è ben diverso da quello che uno spettatore medio si può aspettare.

Nel 2008, spiega l’Authority, il mercato italiano delle tv ha conseguito 8,4 miliardi di ricavi con un aumento del 4,1% sull’anno precedente. Al primo posto sempre La Rai con 2,723 miliardi, con il canone (1,6 miliardi, +2,3% rispetto al 2007) a compensare il calo della raccolta pubblicitaria (1,1 miliardi, -3,6%). Al secondo posto del podio, Sky Italia con 2,64 miliardi (+9%) che scalza Mediaset ferma a 2,531 miliardi di fatturato ( ma comunque con un +5% rispetto al 2007).

Ebbene si, il “piccolo Sky”, quello penalizzato dal nuovo regime IVA (o forse è più coretto dire allineato alla tassazione IVA degli altri settori al 20%), fa un sacco di soldi e punta a farne sempre di più, lo si evince dal commento dei dati AGCOM da parte del Presidente di Sky Italia, James Murdoch: “Il mercato è ampio, c’è spazio anche per altri soggetti. Gli inserzionisti sono felici e vogliamo renderli ancora più soddisfatti”; “E’ solo l’inizio”.




25
marzo

RAI: TUTTI PAZZI PER LA FICTION. ECCO TUTTI I TITOLI IN CANTIERE NEL 2009

Fiction Rai 2009

La fiction è ed è stata, negli ultimi anni, la principale core-competence che ha consentito alla Rai, in particolare a Raiuno, di prevalere sulla concorrenza. Non stupisce, dunque, che per il 2009 si continui a puntare su di essa con ben 40 titoli in cantiere e investimenti, in crescita, pari a 292 milioni di euro. Ventisei le fiction destinate al prime time di Raiuno, contro le sei di Raidue e le quattro di Raitre.

Malgrado ciò, le fiction di mamma Rai presentano spesso endemici limiti: si va dal provincialismo delle miniserie, alla scelta di attori non adeguati, a sceneggiature spesso imbarazzanti, al target di pubblico sempre più agè, ma è soprattutto la mancanza di originalità la principale falla responsabile dell’omogeneità dell’offerta negli anni (vedi il proliferare di Papi e “uomini straordinari”). Senza contare che le tanto vituperate miniserie, insignite a emblema di qualità, anche se spesso la qualità è solo un miraggio, sono costosissime, non creano indotto e al secondo passaggio vanno quasi sempre male. Le fiction in cantiere per il 2009, che vi andremo, brevemente, di seguito a presentare, sembrano confermare queste teorie, se non aggravarle.

Cominciamo dalle fiction più attese, da pubblico e listino Sipra: la nuova stagione di Un medico in famiglia e i nuovi episodi de Il Commissario Montalbano. La prima, prodotta da Publispei, è la capostipite della lunga serialità per famiglie, la seconda è il fiore all’occhiello della Rai, capace di battere ogni record di ascolti. Come molte altre produzioni di successo di Viale Mazzini, è “prodotta da Mediaset” via Endemol, s’intende, proprietaria di Palomar. La fiction con Luca Zingaretti è anche la più costosa in proporzione al numero di episodi, l’investimento per quattro puntate è pari a 12,5  milioni di euro ossia più di 3 milioni e 100 di euro per episodio.


10
marzo

SORRISI WAS MAGIC: SALTANO I 25esimi TELEGATTI. MA PERCHE’ DAL 2004 CI SONO STATI?

Telegatti @ Davide Maggio .it

Quando, ancora adolescente, già mi nutrivo di pane e televisione, aspettavo con impazienza due eventi televisivi ai quali, per nulla al mondo, avrei potuto mancare: uno era il Festival di Sanremo, l’altro, ancora più importante, era la notte dei Telegatti, durante la quale avrei potuto fare una scorpacciata di tutti i miei beniamini e dei miei programmi preferiti in una volta sola.

Un’attesa, quella per il Gran Premio Internazionale della TV, quasi maniacale, accompagnata da un cerimoniale altrettanto attento e minuzioso: poltrona di fronte al televisore, telefoni spenti, silenzio assoluto. Un clima, insomma, paragonabile ad una finale dei mondiali di Calcio in cui a contendersi l’ambito trofeo c’è la nostra nazionale. Con la differenza che in quest’ultima situazione s’ “incappa” di rado. I Telegatti, al contrario, arriva(va)no puntualmente ogni anno.

Proprio quest’anno ricorre il venticinquesimo compleanno dell’aureo gatto. E si è pensato bene di festeggiare nella maniera migliore, ovvero facendo saltare la manifestazione che, per la seconda volta nella sua storia, non verrà realizzata. Ma poco male, la mancata edizione “2009″ del Premio è soltanto il punto più basso di una parabola discendente. Un’occasione non colta per riportare la manifestazione, viste le particolari celebrazioni che avrebbero dovuto contraddistinguere l’edizione di quest’anno, ai vecchi splendori.

E si, perchè, quanto agli occhi di chi vi scrive, i Telegatti sono finiti nel 2004, l’ultimo anno in cui Milano ospitava l’evento e diventava l’ombelico (televisivo) del mondo trasformandosi nella meta preferita di star di spicco del panorama catodico mondiale, andando ben oltre gli italici confini. Una triste involuzione coincisa col trasferimento dell’evento a Roma e con una serie di modifiche che hanno ridotto il Gran Premio Internazionale della TV in una sempliciotta manifestazione diventata dapprima Gran Premio Internazionale dello Spettacolo e sprofondata, eliminata qualunque velleità internazionale e spostata da Maggio a Gennaio, nel “Gran Premio dello Spettacolo”. Un “premio qualunque” che accanto alla Televisione, premia Cinema, Musica e Sport. Una “nazionalizzazione” che ha fatto perdere all’evento quella verve e quell’appeal che gli consentivano di far impennare lo share tenendo incollati milioni di telespettatori che, dal 2004 in poi, hanno preferito cambiare canale e coccolare il proprio gatto sul divano piuttosto che quello di Sorrisi e Canzoni.

E che non si venga a dire che in tempi di crisi non pareva elegante mandare in onda una trasmissione grondante di opulenza, divi e celebrità perchè si rischia di cadere nel buonismo e nella banalità più grotteschi oltre che in un’ipocrisia imbarazzante. Ma soprattutto non si terrebbe in considerazione che mai nessuno ha pensato che il mondo dello spettacolo potesse in qualche modo rispecchiare la quotidianità di quei telespettatori che annualmente aspetta(va)no la notte dei Telegatti. Anche, forse, per svagarsi un po’.  E non ci si prenda nemmeno in giro parlando di semplice spostamento perchè, se la matematica non è un’opinione e il calendario non è un optional, spostarli a gennaio 2010 significherebbe sit et simpliciter far saltare di un anno la manifestazione. Proprio quest’anno che ci si era illusi di poterli rivedere a Maggio, riportando la mente alle vecchie, gloriose edizioni.

Ma tant’è, per la stagione 2008/2009 niente aurei gatti, niente red carpet, niente celebrità, niente Telegatti. A noi, piace ricordarli così.





31
dicembre

PER UN 2009… SPETTACOLARE! (leggere attentamente il post illustrativo)

Happy New Year 2009 @ Davide Maggio .it

Questo post, oltre ad essere un caloroso augurio, è un po’ come il semaforo a Napoli: un consiglio!

Poichè mancano poche ore al nuovo anno, Davide Maggio e il suo staff sono ben felici di augurare a tutti coloro che condividono ogni giorno con noi le succulente novità del piccolo schermo italiano un 2009 che non potrà che essere… SPETTACOLARE.

Ma il consiglio, vi chiederete? Arriva, arriva…

Vista la proverbiale perfidia del titolare di questo blog, poteva non esserci un pegno da pagare? Certamente si, cari i nostri lurker! Si si, ci riferiamo proprio a Voi che spulciate e Vi nutrite ghiottamente delle spettacolari pagine blogosferiche di davidemaggio.it nel più completo anonimato.

Sappiate, infatti, che è giunto il momento di palesarvi. Anche soltanto con le iniziali del vostro nome e cognome o, se proprio siete timidi o talmente pigri da non riuscire a scrivere per esteso il vostro nome, potete appuntare anche una semplice lettera dell’alfabeto e scrivere un banalissimo ma efficace “Auguri” oppure anche un “A.”. Noi capiremo e interpreteremo qualunque segno venga lasciato.

Proprio in questo spontaneissimo scambio d’auguri risiede il consiglio perchè chi sta leggendo e “passa avanti” può avere la certezza matematica che il 2009 sarà un anno esageratamente catastrofico. E nemmeno gli amuleti di Wanna Marchi e del maestro di vita Do Nascimento potranno cambiare il cattivo corso che prenderà il vostro 2009.

PierSilvio (Berlusconi) e Massimo (Donelli), anche voi eh. Pensate se il secondo periodo di garanzia fosse uguale a quello appena terminato!


20
dicembre

A CANALE 5 IL CAPODANNO E’ GIA’ PASSATO

Happy New Year @ Davide Maggio .it

Il Natale quando arriva, arriva” recitava lo spot di un famoso panettone. Ma, a quanto pare, per il Capodanno le cose stanno diversamente.

A Canale5, infatti, quest’anno il 31 dicembre è arrivato il 18. Proprio giovedi, infatti, negli studi di Questa Domenica è stato registrato lo speciale che “allieterà” i telespettatori della notte di San Silvestro sull’ammiraglia del gruppo Mediaset. Un tour de force (durato oltre 6 ore di registrazione) che ha visto Paola Perego al timone del solito gruppo di ”reduci da reality” pronto a cavalcare surf, fare strip tease, inscenare improbabili discussioni apparentemente semi-serie. Qualche anticipazione? Eccola qua…

Lo show si apre con una sigla ballata da Carmen Russo che cede subito dopo la parola alla padrona di casa per iniziare quella che è stata, è e sarà la consueta accozzaglia del nulla per evitare che si dica che per la notte dell’ultimo dell’anno non si sia messo in piedi uno show per salutare il 2009. E se le premesse sono quelle che state per leggere, allora le prove generali tanto sponsorizzate nei promo natalizi sulle reti del Biscione saranno servite, e serviranno, a ben poco.

Le ultime ore dell’anno che ci sta per lasciare saranno, infatti, piene zeppe di… [Scoprilo dopo il salto]:





19
dicembre

A FEBBRAIO E MAGGIO 2009 LO SWITCH OFF IN TRENTINO E VALLE D’AOSTA. E INTANTO IN SARDEGNA MEDIASET PERDE IL 7.8% DI SHARE

DTT Switch Off 2009 @ Davide Maggio .it

Sono state diramate dal Ministero delle Comunicazioni, le date dei prossimi switch off regionali. In Trentino, alla mezzanotte del 15 febbraio, spegneranno l’analogico RaiDue e Rete4. Nel processo di avvicinamento allo switch off totale, quindi, i canali saranno visibili solo sul digitale terrestre nei multiplex che gli andranno a sostituire. Ma se il 15 febbraio toccherà al Trentino un mini switch-off, a partire dall’11 maggio 2009 (e per undici giorni) la Valle d’Aosta passerà completamente al digitale, emulando quanto avvenuto a metà ottobre in Sardegna.

A switch off ultimato, in Trentino sarà possibile vedere 28 canali nazionali in chiaro, 4 in alta definizione, le offerte pay made in Mediaset e in Telecom e le due emittenti locali della regione, Rttr e Tca. In Valle d’Aosta invece l’offerta dovrebbe essere più ampia perchè, grazie all’assenza di interferenze bloccate dalle Alpi, potranno essere sfruttate tutte le 55 frequenze del Dtt, anche se l’Autorità Garante delle Comunicazioni ad oggi ne ha assegnate solo 36.

Intanto in Sardegna, l’unica regione d’Italia completamente all digital, le reti Mediaset in novembre hanno perso 7,8 punti di share rispetto a novembre 2007, mentre guadagnano terreno quelle Rai (Rai4 passa dallo 0,5% al 4%) e Sky.


8
dicembre

GLI AMICI DELLA DEFILIPPI INVADONO SANREMO: QUASI CERTO MARCO CARTA. ERIKA E MANOLA AD UN PASSO DALLA KERMESSE

Manola Moslehi @ Davide Maggio .it Erika Mineo @ Davide Maggio .it

Mentre le quotazioni di Marco Carta sembrano salire paurosamente in vista di un possibile inserimento nella lista ufficiale dei “big” che saliranno sul palco dell’Ariston, altre due examiche di Maria de Filippi” sono in corsa per la categoria “giovani” del prossimo Festival di San Remo.

Manola Moslehi ed Erika Mineo, entrambe ventiquattrenni partecipanti alla quinta edizione di “Amici”, rientrano nel ristrettissimo gruppo composto da otto artisti, ad un passo dalla “Città dei fiori”. Partiti da duecentocinquanta, in un secondo momento scremati ad un quinto, il numero dei concorrenti è stato ulteriormente ristretto alle otto unità finaliste dalla prestigiosa commissione artistica, composta dal presidente Massimo Cotto, Franco Zanetti, Paolo Giordano, Massimo Poggini, Andrea Rodini e Maurilio Giordana, nel corso di una conferenza tenutasi venerdì scorso al Teatro dell’Opera del Casinò.

Non è andata bene ad un’altra vecchia conoscenza del talent show, la vincitrice della seconda stagione Giulia Ottonello, che non ha superato le semifinali. Una vera soddisfazione per Manola Moslehi, reduce dalla pubblicazione del primo singolo “sono ancora qui” (http://it.youtube.com/watch?v=tOJnklkeIgY) e per Erika Mineo che lo scorso anno, proprio a SanremoLab, sfiorò la finalissima.