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RAI: TUTTI PAZZI PER LA FICTION. ECCO TUTTI I TITOLI IN CANTIERE NEL 2009

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

25/03/2009 - 12:32

RAI: TUTTI PAZZI PER LA FICTION. ECCO TUTTI I TITOLI IN CANTIERE NEL 2009

Fiction Rai 2009

La fiction è ed è stata, negli ultimi anni, la principale core-competence che ha consentito alla Rai, in particolare a Raiuno, di prevalere sulla concorrenza. Non stupisce, dunque, che per il 2009 si continui a puntare su di essa con ben 40 titoli in cantiere e investimenti, in crescita, pari a 292 milioni di euro. Ventisei le fiction destinate al prime time di Raiuno, contro le sei di Raidue e le quattro di Raitre.

Malgrado ciò, le fiction di mamma Rai presentano spesso endemici limiti: si va dal provincialismo delle miniserie, alla scelta di attori non adeguati, a sceneggiature spesso imbarazzanti, al target di pubblico sempre più agè, ma è soprattutto la mancanza di originalità la principale falla responsabile dell’omogeneità dell’offerta negli anni (vedi il proliferare di Papi e “uomini straordinari”). Senza contare che le tanto vituperate miniserie, insignite a emblema di qualità, anche se spesso la qualità è solo un miraggio, sono costosissime, non creano indotto e al secondo passaggio vanno quasi sempre male. Le fiction in cantiere per il 2009, che vi andremo, brevemente, di seguito a presentare, sembrano confermare queste teorie, se non aggravarle.

Cominciamo dalle fiction più attese, da pubblico e listino Sipra: la nuova stagione di Un medico in famiglia e i nuovi episodi de Il Commissario Montalbano. La prima, prodotta da Publispei, è la capostipite della lunga serialità per famiglie, la seconda è il fiore all’occhiello della Rai, capace di battere ogni record di ascolti. Come molte altre produzioni di successo di Viale Mazzini, è “prodotta da Mediaset” via Endemol, s’intende, proprietaria di Palomar. La fiction con Luca Zingaretti è anche la più costosa in proporzione al numero di episodi, l’investimento per quattro puntate è pari a 12,5  milioni di euro ossia più di 3 milioni e 100 di euro per episodio.

Graditi, altresì, i ritorni di Tutti pazzi per Amore 2, fiction Publispei rivelazione di quest’anno, Ho sposato uno sbirro 2, successo della scorsa stagione con Flavio Insinna, e Capri 3, riconfermata nonostante il calo d’ascolti registrato nella seconda serie e gli esosi costi di produzione pari a 14 milioni di euro per tredici prime serate.

Grande pecca del piano è l’assenza di nuovi prodotti di lunga serialità, prodotti economici e adatti ad un pubblico più giovane: al loro posto si è preferito puntare su fiction in sei puntate, forse in vista di seconde stagioni più lunghe. Tra queste segnaliamo: Il commisario Nardone sull’uomo che ha fondato la Polizia moderna, La narcotici con la regia di Michele Soavi, Paura D’amare  scritta da Maria Venturi per la Titania di Ida di Benedetto, la saga in costume Rossella, La Ladra con Veronica Pivetti novella Robin Hood per Endemol e Musica Silenziosa ambientata in un conservatoria pugliese e prodotta da Casanova di Luca Barbareschi. Da segnalare, infine, Persona Sconosciuta coproduzione con Fox. Il piano prevede, poi, un “ballottaggio” di risorse tra il Bene e il Male 2 produzione Albatross e Direzione Investigativa Antimafia produzione 11 marzo film.

A riprova della ripetizione di temi tanto cari all’ammiraglia della TV di Stato, la squadra dei religiosi a scendere in campo sarà composta da Papa Pio XII (Papa Pacelli) e Padre Kolbe, prodotti ça va sans dire da Lux Vide; per la squadra biopic il tenore Enrico Caruso, lo psichiatra Franco Basaglia della Ciao Ragazzi di Claudia Mori e il Trio Lescano, le regine dello Swing di Casanova.

Sul fronte miniserie/eventi e coproduzioni segnaliamo quelle che maggiormente destano curiosità e cioè La mia casa è piena di specchi, miniserie tratta dall’omonimo romanzo di Maria Scicolone che vede sua sorella, Sophia, interpretare sua mamma Romilda; Sissi con Cristina Capotondi nei panni che furono di Romy Sneider e Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana tratta dall’opera di Carlo Emilio Gadda. A Notte prima degli esami, trasposizione sottoforma di miniserie dell’omonimo film, è destinata la mission impossible di svecchiare il pubblico.

Due i tv movie in programma (d’altronde il pubblico italiano a differenza di quello d’oltreoceano ha dimostrato di gradirli poco): Storia di Laura  prodotta con 11 Marzo film e Il Sorteggio che vede Beppe Fiorello nei panni di un operaio Fiat.

Se Raiuno ci riserva il bouquet di fiction che ci attendevamo, prevedibile ma per molti versi giusto, altrettanto non può dirsi per Raidue che proporrà soltanto sei produzioni. L’esiguità del numero è probabilmente da attribuire allo scarso budget ma anche al fatto che in questo momento la priorità di rete sembra essere l’intrattenimento. Eppure le potenzialità ci sarebbero soprattutto in termini di serie lunghe e adatte ai giovani sul modello, ad esempio, delle recenti produzioni Sky o delle “low cost spagnole”. Ad ogni modo sugli schermi di Raidue vedremo i nuovi episodi di Piloti, prodotti da Magnolia per 180 episodi di 5 minuti al costo di 4 milioni di euro, e Zodiaco 2 prodotta da Casanova e gli interessanti esperimenti di docufiction Buscetta (due puntate) e Primo Levi (puntata unica).

Su Raitre conferme per le soap Un posto al sole, Un posto al sole estate e la discussa Agrodolce. Assente, dopo anni,  La Squadra nonostante il recente restlying. Il Carceriere è la docufiction che la Palomar produrrà per la terza rete.

Ora Curiosità in numeri:

  •  284 milioni di euro gli investimenti previsti dal piano di produzione fiction 2008, anche se nel piano 2009 ben 149 mln sono destinati al completamento delle produzioni inserite in codesto piano;
  •  17 milioni è l’ammontare degli investimenti  destinati alle serie animate dal piano 2009;
  • 19,5 milioni è l’ammontare degli investimenti destinati a produzioni del day-time;
  • 10 milioni gli investimenti riservati alla ricerca e sviluppo;
  • 1,165 mln di euro è il costo medio per 100 minuti per ogni episodio di lunga serialità, 1,335 per le serie, 1,850 per i tv movie, 2,460 milioni per le coproduzioni / eventi, 540 mila per le docufiction;
  • 4 i titoli prodotti da Lux Vide, la società che ne produce di più;
  • 23 sono i milioni che la Rai verserà nelle casse di Lux Vide (5 milioni per Pio XII, 2,5 mln per Padre Kolbe e La Leggenda di Jack Werfer, 13 mln per Ho sposato uno sbirro 2), che si conferma la società destinataria  di maggior investimenti, seguono Einstein con 22,7 milioni  (costo delle 230 puntate di Agrodolce), Publispei con 20,5 milioni. Da segnalare, però, Rizzoli che con soli due titoli incassa 19 milioni di euro e Endemol, produttrice di un solo titolo (La Ladra al costo di 8,4 milioni) in attesa di rinegoziare il contratto triennale scaduto lo scorso dicembre.
  • 5 mln di euro il costo delle miniserie più costose (Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, La mia casa è piena di specchi  e Pio XII);
  • 1,625 mln è il costo decisamente sopra la media di ciascuna delle otto prime serate di Ho sposato uno sbirro 2.

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25 commenti su "RAI: TUTTI PAZZI PER LA FICTION. ECCO TUTTI I TITOLI IN CANTIERE NEL 2009"

  1. # una RONDINE non fa primavera #

  2. e aggiungo... io ammetto che fino a 4 o 5 anni fa la tv era maschilista. ma non accetto che a tutt'oggi si dica che in tv ci sono ancora troppe tette e culi! semplicemente perchè non è così! e non accetto che si dica che la tv di oggi non è femminista! perchè lo è eccome! e se qualcuno dice il contrario mi dia le prove. (vietato citare un caso sporadico...una nuvola non fa primavera).

  3. ah, negli anni scorsi la tv sarà stata anche maschilista, ma almeno la domenica ti facevi 2 risate... invece che dover cambiare canale per sfuggire a valanghe di televoti e salotti da reality.

  4. trà l'essere obbiettivi e soccombere all'essere ridicolizzato come maschio 18 ore al giorno su 5 canali su 6, beh, ce ne passa. è l'ipocrisia che mi da fastidio... quando faceva comodo, tette e culi a volontà...adesso che l'iperfemminismo incalza, smistano centinaia di potenziali "vallette" (aggettivo che spaventa non poco) in fiction, televendite e teatri. il bagaglino? phuà, non preoccuparti che copriranno le 18 terga in maniera appropriata. saluti