TG/Informazione


19
aprile

LUCIA ANNUNZIATA VUOLE ‘L’ARENA’ SENZA POLITICI. GILETTI NON CI STA

Lucia Annunziata

I politici in tv fanno ascolti e in Rai c’è chi se li contende come fossero oro. Lucia Annunziata, ad esempio, ha ingaggiato un braccio di ferro per ottenere più garanzie sugli ospiti della sua trasmissione, In mezz’ora. Ogni domenica, la giornalista si scontra con il seguitissimo talk show L’Arena di Massimo Giletti e corre il rischio di vedersi cannibalizzata dalla concorrenza. Per questo avrebbe chiesto ai vertici Rai di porre un limite alla presenza dei politici nel programma Rai1.

In particolare, la conduttrice di In mezz’ora ha così motivato le sue perplessità al Corriere.

“Da anni vige in Rai una regola della non competizione interna. Io infatti sarei dovuta essere in onda su Rai3 tutti i giorni alle 20.10, ora in prossimità delle elezioni. Mi è stato impedito perché rischiavo di danneggiare gli ascolti del Tg1. Ho una lettera del direttore generale che lo dice. In base a questa stessa legge di non competizione ho chiesto perché Giletti può avere politici danneggiando il mio spazio di informazione. Ho fatto solo presente questa anomalia. C’è già Vespa che ha blindato le serate…” ha affermato.

La Annunziata, dunque, si sentirebbe danneggiata dal programma di Massimo Giletti, reo di ospitare politici in contemporanea con il suo In mezz’ora. La reazione dell’anchorman di Rai1 non si è fatta attendere: “no ai politici? Spero non sia vero: sarebbe un autogol per la politica visto che noi parliamo a un pubblico di oltre 5 milioni di persone” ha detto, e ai microfoni del programma radiofonico Un giorno da pecora ha rincarato la dose.




18
aprile

LA7, FILIPPO FACCI E NATASCHA LUSENTI ‘IN ONDA’ D’ESTATE

Filippo Facci

Arrivato al giro di boa, anche il talk show In Onda si prepara ad affrontare la stagione canicolare. A partire dal mese di giugno, il programma d’approfondimento di La7 inizierà la sua edizione estiva e pare che a condurlo ci saranno Filippo Facci e Natascha Lusenti. Lo anticipa il settimanale Tv Sorrisi & Canzoni, anche se da La7 fanno sapere che al momento le firme ufficiali non sono ancora state siglate. L’inedita coppia darà il cambio agli attuali timonieri della trasmissione, Nicola Porro e Luca Telese.

Per Filippo Facci, già collaboratore di Mediaset, si tratterebbe di un esordio sulla tv terzopolista. A inizio stagione, il giornalista era stato dato come possibile sostituto di Luisella Costamagna proprio alla guida di In Onda, ma poi l’emittente scelse il vicedirettore del Giornale Nicola Porro. Natascha Lusenti, invece, è un bel faccino che i telespettatori di La7 già conoscono: la giornalista, ex inviata di Michele Santoro, ha infatti condotto Atlantide, Il mondo che verrà, ed è stata inviata del programma d’inchiesta Gli Intoccabili.

Stando a quanto riporta Sorrisi, Facci e Lusenti terranno informato il pubblico sugli sviluppi dell’attualità politica (e non solo) durante un periodo, quello estivo, in cui la maggior parte dei programmi d’approfondimento è chiusa per ferie. Un fattore, questo, che potrebbe recare vantaggio agli ascolti del talk show, visto anche la messa in onda che coprirà quasi tutta la settimana, dal lunedì al venerdì.


17
aprile

MICHELE SANTORO A LA7: TRATTATIVE RIPRESE?

Michele Santoro

Michele Santoro non trova pace. Stando a quanto riporta Il Giornale di oggi, infatti, il paladino della libera informazione avrebbe ripreso le sue trattative con La7, l’emittente che avrebbe dovuto accoglierlo proprio in questa stagione televisiva. Poi, come ben sappiamo, gli accordi non andarono in porto e il giornalista emigrò sulla piattaforma indipendente di Servizio Pubblico. Ma i tempi cambiano, gli ascolti oscillano e – secondo il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti – ora l’integerrimo conduttore potrebbe anche tornare sui suoi passi.

Sembra infatti che Santoro e l’AD di La7 Giovanni Stella abbiano nuovamente cominciato a parlarsi dopo mesi di silenzi. Del resto, i due si erano scornati con violenza proprio a seguito del fallimento delle trattative tra l’emittente e il giornalista, il quale accusò il dirigente di TiMedia di aver ceduto a presunte pressioni da parte dell’ex premier Berlusconi. Acqua passata: adesso pare che i contatti siano ripresi – quantomeno in via informale – e secondo Il Giornale “Michele Santoro potrebbe approdare a La7” se mai i negoziati si concludessero favorevolmente.

Possibile che Santoro abbia pensato di riservarci un simile colpo di scena in vista della prossima stagione tv? Al momento è davvero difficile dirlo, perché un suo passaggio a La7 comporterebbe la chiusura dell’esperienza di Servizio Pubblico, nonché il fallimento di quella libera piattaforma realizzata con il contributo economico di molte persone. Davvero Michelone sarebbe disposto a tutto ciò?





16
aprile

REPORT, MILENA GABANELLI PROPONE: ABOLIRE I CONTANTI, SOLO CARTE DI CREDITO

Milena Gabanelli, Report

Milena Gabanelli con il suo Report ha formulato una proposta d’intervento per contrastare l’evasione fiscale.

Abolire le banconote: ecco, in sostanza, il provvedimento che secondo Milena Gabanelli potrebbe risanare l’Italia. L’utilizzo dei contati favorirebbe infatti il dilagare dei pagamenti in nero e, secondo la conduttrice, incrementando le transazioni tracciabili potremmo recuperare 150 miliardi di gettito fiscale. Forte di queste argomentazioni, Report ha raggiunto Mario Monti per sottoporgli l’idea. La trasmissione di Rai3 ha chiesto al premier le ragioni che hanno spinto il governo a fissare a mille euro il tetto oltre il quale non si possono fare pagamenti in contanti.

Sul tema, superMario ha risposto che “sarebbe stato un po’ paradossale dichiarare non utilizzabile una banconota che esiste“, cioè quella da 500 euro. Davanti al premier Report ha anche lanciato un’altra proposta: imporre una tassazione sull’uso del contante che prevede una ritenuta, ad esempio del 33%, su prelievi o depositi.

Non sono molte le trasmissioni che oltre a guardare la realtà ti fanno addirittura proposte di politica economica” ha commentato Monti, assicurando di valutare l’idea.

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15
aprile

L’INTERVISTA DELLA DOMENICA: SU TGCOM24 LA NUOVA RUBRICA DI ALESSANDRO BANFI

Alessandro Banfi

C’è un nuova rubrica nel palinsesto festivo di Tgcom24. Da oggi, 15 aprile, il canale all news di Mediaset trasmetterà infatti L’intervista della domenica, uno spazio d’approfondimento sui principali temi d’attualità che andrà in onda dalle 14.30 alle 15. A condurlo sarà il giornalista e condirettore di Videonews Alessandro Banfi, che nel corso di questa stagione televisiva abbiamo già conosciuto come timoniere dello sperimentale talk show di Rete4 La versione di Banfi.

L’intervista della domenica darà voce ai principali protagonisti del mondo della politica e non solo, toccando di volta in volta gli argomenti più scottanti che occupano le prime pagine dei giornali. Oggi l’approfondimento di Tgcom24 aprirà le danze con un’intervista al segretario del Pd Pierluigi Bersani, che commenterà l’attualità politica ed i principali temi di dibattito pubblico. Dall’articolo 18 al finanziamento pubblico ai partiti. Le telecamere di Mediaset lo hanno raggiunto in una piccola località della Toscana.

In soli trenta minuti, ogni domenica il nuovo programma di Tgcom24 proverà a fornire un’istantanea del Paese attraverso il punto di vista di una personalità, proprio come accade in un’altra trasmissione che va in onda lo stesso giorno nello stesso momento: In mezz’ora di Lucia Annunziata. Va da sé che, vista la concomitanza, i due approfondimenti si contenderanno il pubblico che cerca rubriche d’attualità anche dopo il pranzo del dì di festa.





13
aprile

LEGA, ROBERTO MARONI FA MEA CULPA IN TV E LANCIA LA STRATEGIA DELLA RAMAZZA

Roberto Maroni

Tra i politici è una gara a chi scopa di più. E i leghisti, al momento, sono scatenati: ci danno dentro di brutto. Da quando una valanga giudiziaria ha investito il loro partito, i Lumbàrd hanno impugnato la ramazza (perché di questo si parla) come segno di un’immediata pulizia tra le loro fila. Via i corrotti e gli infamoni: il mantra padano ha trovato spazio anche nei tanti dibattiti televisivi sull’argomento. In particolare, in tv la riscossa leghista ha preso il volto di Roberto Maroni, il quale ha inaugurato una strategia inedita, non solo per il Carroccio.

Mercoledì sera, ospite a Porta a Porta Primaserata, l’ex Ministro dell’Interno ha ammesso le mancanze del proprio partito. “Non credo sia un complotto della magistratura né dei servizi segreti (…) Solo noi dobbiamo fare mea culpa perché non abbiamo saputo controllare” ha detto Bobo Maroni, col piglio del leader. Le sue parole, pronunciate davanti al pubblico del prime time, hanno segnato un netto cambio di registro nella dialettica da talk show.

Fino a pochi mesi fa, il politico chiamato a motivare le grane giudiziarie del proprio movimento avrebbe agito diversamente. Per lui, l’imperativo sarebbe stato uno solo: negare tutto, negare sempre. L’onorevole di turno avrebbe denunciato una mega cospirazione e tirato in ballo pure la macchina del fango. Maroni, invece, si è mostrato al pubblico come parte lesa e si è dichiarato intenzionato a far pulizia tra i furbetti. Ha lanciato la strategia della ramazza: funzionerà? 


11
aprile

RAFFAELLA ZARDO: MI HANNO EPURATA CON FEDE, NON CONDURRE PIU’ SIPARIO E’ UNA LIBERAZIONE

Raffaella Zardo

Raffaella Zardo è tornata a parlare della chiusura della sua rubrica Sipario, e lo ha fatto con toni inaspettati. A sorpresa, la soubrette ha spiegato che il suo spazio su Rete4 iniziava ad andarle stretto e che quindi la sua cancellazione, avvenuta per decisione del neodirettore del Tg4 Giovanni Toti, non è stata quel gran trauma (!). Così, disoccupata e felice, Raffaella si è confidata in un’intervista al settimanale A.

È vero, sono stata epurata insieme a Emilio Fede. Ma per me non dover più condurre Sipario è una liberazione. Mi stava un po’ stretto, era una rubrica piccola, di tre minuti, mi tarpava le ali. Ho molto altro da fare” ha affermato la Zardo, spiegando che ora la attendono una serie di attività come organizzatrice di eventi e sfilate. Il suo pensiero è corso poi al ‘giorno dei lunghi coltelli’, quello che ha visto il licenziamento di Emilio Fede dal suo ventennale incarico e la conseguente chiusura di Sipario, il programmino che l’ex direttore aveva ideato a margine del Tg4.

Certo, Mediaset aveva l’obbligo di darmi il preavviso… comunque io sono molto triste per Fede, mi spiace per come è stato liquidato. Dava l’anima e il cuore per quel tg. Il giovedì, dopo il licenziamento, ero in ufficio con lui. Avevano tutti una faccia da funerale, io ero in lacrime e leggevo i giornali. Ma lui era pimpante, rincuorava gli altri” ha raccontato la Zardo.

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10
aprile

MARIO TOZZI A DM: “IL PLASTICO DELLA CONCORDIA E’ FINE A SE STESSO, IO INVECE LO FACCIO IN 3D. IN TV HO CONOSCIUTO I NAUFRAGHI DI PROFESSIONE”

Mario Tozzi

Mario Tozzi non fa promesse da marinaio, soprattutto se parla di naufragi ed ‘inchini’, di tragedie ed abissi. Perciò viene da credergli quando, in un’intervista che ci ha concesso, assicura che racconterà l’affondamento della Costa Concordia senza speculazioni di sorta. Il 20 aprile prossimo, il popolare geologo condurrà in prime time su La7 lo “Speciale Atlantide: Titanic-Concordia, la notte dei naufragi”. Tozzi analizzerà due grandi incidenti nautici della Storia: 100 anni fa toccava al transatlantico inglese, oggi alla crociera di Schettino. Il divulgatore di La7 presenterà una sua inchiesta girata all’Isola del Giglio e introdurrà anche il docu-drama della BBC Inside The Titanic, basato su testimonianze reali. Il tutto, seguendo un filo rosso teso tra presente e passato.

Mario, ma c’è ancora qualcosa che non sappiamo della Concordia?

Noi quell’incidente lo ripercorriamo tutto, perché il Titanic è stato molto raccontato, sceneggiato, cinematografato e invece della Concordia abbiamo i video amatoriali, le telefonate vere, le tracce Gps… Però ancora non sappiamo delle cose. Innanzitutto ad oggi la scatola nera non è stata analizzata nel dettaglio, poi non sappiamo le ragioni, se il ritardo nell’abbandono della nave fosse dovuto solo a trascuratezza, non sappiamo come mai la Concordia si sia messa in quella posizione e cosa accadeva in plancia di comando. C’è ancora parecchio da dire…

Non ti sembra che nel racconto televisivo della tragedia ci stata un’eccessiva spettacolarizzazione?

Senz’altro. Tanto è vero che noi facciamo un programma molto più sobrio e misurato. Tanto per cominciare non ci occupiamo nel dettaglio delle storie dei singoli naufraghi, e questo è successo molto per la Concordia, pure troppo. Il nostro intendimento è quello di analizzare quello che è accaduto dal punto di vista dei fatti, senza lasciarci andare troppo a giudizi. Se c’è stato un errore lo mettiamo in luce, ma non stiamo a entrare nell’animo del comandante Schettino o a vedere se c’era la moldava.

Quindi da voi non ci saranno i cosiddetti naufraghi di professione?

No, per carità di Dio! Io ne ho conosciuti! Ho partecipato a una ventina di trasmissioni e vedevo sempre ricomparire gli stessi personaggi. Hanno pure scritto subito libri, fatto video… una cosa incredibile!

Quando sei stato ospite a Porta a Porta hai anche ammirato da vicino il tanto discusso ‘plastico’ della Concordia. Pensi che una simile rappresentazione possa aiutare il pubblico a capire meglio l’attualità?