TG/Informazione


9
aprile

TG4: DA STASERA MONICA GASPARINI CONDUCE L’EDIZIONE DELLE 19. IN ARRIVO ANCHE ALTRE NOVITA’

Monica Gasparini

Al Tg4 la Pasquetta porta novità. Da stasera, l’edizione delle 19 sarà condotta da Monica Gasparini, la quale ha abbandonato Studio Aperto per spostarsi alla redazione di Rete4 guidata da Giovanni Toti. Si tratta di una svolta storica: la giornalista andrà infatti in onda nel notiziario che tradizionalmente era presentato da Emilio Fede in persona. Ora che l’ottantenne direttore è stato ‘defenestrato’, si cambia aria.

Al suo posto troveremo la giovane Gasparini, che negli anni ha lavorato per tutte le testate di Mediaset. Approdata al nuovo Tg4, da stasera la giornalista assumerà la guida del notiziario delle 19, pare nel ruolo di capo redattore. Nella conduzione si alternerà ad un’altra collega, almeno fino a settembre. Dunque, sembra proprio che a Rete4 abbiano già archiviato la concezione di telegiornale introdotta da Emilio Fede, che plasmava l’edizione serale su di sè con commenti e considerazioni personali.

E’ iniziata una nuova era, e l’arrivo della Gasparini è solo uno dei cambiamenti apportati da Giovanni Toti. Il neodirettore, infatti, ha subito voluto dare un segnale di svolta chiudendo la rubrica Sipario e mandando in pensione le meteorine. E, come ha riportato il Corriere, sono in arrivo altre novità.

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5
aprile

BOSSI SI E’ DIMESSO: SPECIALE TG4 – TGCOM24 IN ONDA QUESTA SERA

Umberto Bossi

Ce l’avevano duro, durissimo, ma oggi qualcosa si rotto. Irrimediabilmente. Il cosiddetto cerchio magico si è spezzato e, dopo gli scandali giudiziari che hanno travolto il suo partito, Umberto Bossi si è dimesso da segretario della Lega Nord. Una vera bomba politica, che segna la fine di un’era e l’apertura di nuovi scenari dai contorni incerti.

Dell’argomento si occuperanno stasera Tg4Tgcom24, che trasmetteranno in prime time lo Speciale “L’addio di Bossi, Lega nella bufera”, in  onda su Rete 4 e TgCom24. Per le due redazioni sarà il primo lavoro giornalistico post-Emilio Fede. In contemporanea, le emittenti faranno il punto sulla giornata politica con analisi e commenti sul terremoto che ha travolto il movimento leghista. A partire dalle dimissioni rassegnate oggi dal Senatùr.

La decisione di Bossi è giunta al termine del Consiglio Federale che avrebbe dovuto discutere anche della successione dell’ex tesoriere Francesco Belsito, accusato dai magistrati di aver utilizzato alcuni fondi pubblici per foraggiare interessi privati. A un mese dalle elezioni, la Lega subisce un colpo potenzialmente mortale che avrà conseguenze significative all’interno del partito, ma non solo.

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5
aprile

TAPIRO D’ORO A RENZO BOSSI. IL TROTA A STRISCIA: MAI RICEVUTO SOLDI DELLA LEGA

Renzo Bossi, Tapiro d'oro

Il ciclone giudiziario che ha travolto la Lega non si ferma. Anzi, pare che le carte in mano agli inquirenti contengano informazioni piuttosto dettagliate in merito ai fondi che sarebbero stati utilizzati per gli interessi privati della famiglia Bossi. Secondo l’accusa, il denaro pubblico sarebbe stato destinato anche al figlio del Senatur, Renzo Bossi. Proprio a lui, meglio noto col soprannome di Trota, Striscia la Notizia ha recapitato un Tapiro d’oro.

La consegna, ad opera di Valerio Staffelli, verrà trasmessa questa sera nel corso del tg satirico. Raggiunto dall’inviato di Stricia, Renzo Bossi ha dichiarato di non aver mai ricevuto e usato soldi della Lega, neppure in campagna elettorale. “Nessuno mi ha mai aiutato economicamente. Si, un aiuto c’è stato quando papà è venuto a Brescia per il  comizio della campagna elettorale” ha detto. Stando invece a quanto emerge da ambienti investigativi, le casse del partito avrebbero foraggiato pure il Trota.

Parte dei soldi, in particolare, sarebbero stati utilizzati per pagare anche le lezioni private sostenute da Renzo. A riguardo, Staffelli ha chiesto a Bossi Jr. se la Lega gli avesse comprato il diploma. E lui: “Mi sono diplomato quando non avevo la pressione dei giornalisti. Non ho vissuto bene gli anni della scuola con i giornalisti fuori per avere notizie su mio padre. Ho perso un anno quando papà era malato”.





3
aprile

CRISTINA PARODI LASCIA IL TG5 E APPRODA A LA7 (MA NIENTE PROGRAMMA CON BENEDETTA)

Cristina Parodi

Le grandi manovre in quel di La7 non finiscono mai. Dopo la campagna acquisti che ha portato al canale volti noti (ma fin troppo schierati e connotati politicamente) come Sabina Guzzanti, Serena Dandini e in attesa dello sbarco di Fazio e Saviano per lo speciale in onda a maggio, l’emittente diretta da Paolo Ruffini si accaparra le prestazioni di Cristina Parodi che raggiunge così la sorella nel Terzo Polo televisivo dopo oltre 20 anni di permanenza a Mediaset.

L’indiscrezione è stata lanciata dal Corriere della Sera. Alla moglie di Giorgio Gori dovrebbe toccare il lancio in grande stile dell‘infotainment pomeridiano di La7, un po’ come accadde ai tempi di Verissimo nel 1996 quando il palinsesto pomeridiano di Canale5 non si era ancora popolato del classico programma contenitore. E proprio a un Verissimo “prima maniera” si sta pensando per il nuovo acquisto. Stando a quanto ci risulta, però, non dovrebbe esserci la sorella Benedetta ad accompagnare la nuova avventura del celebre volto del Tg5.

Cristina Parodi non dovrebbe nemmeno entrare a far parte della squadra del Tg di Enrico Mentana, anche se… l’appetito vien mangiando!

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3
aprile

LIBERTA’ DI PAROLA: LA PIAZZA IN TV FUNZIONA SEMPRE, MA CORONA CAPOPOPOLO NON CONVINCE

Libertà di Parola, Fabrizio Corona

Quando porti la piazza in tv puoi star certo che questa funzionerà in una sua qualsiasi forma e declinazione. E non potrebbe essere altrimenti per Libertà di parola, il nuovo people show di Canale Italia condotto da Fabrizio Corona. L’esperimento ha fatto centro per un semplice motivo: la particolare situazione economica che il cittadino è ‘costretto’ a subire e a cui deve porre rimedio. Le persone, soprattutto ora, sentono il bisogno naturale di parlare e sfogarsi, di capire e di analizzare le conseguenze di una politica poco amata ma alla quale sono comunque obbligate ad appellarsi.

Il ritorno al talk sociale – A Canale Italia hanno fatto la scoperta dell’acqua calda riportando in auge un formato vecchio come il cucù inspiegabilmente soppresso negli ultimi anni, anche da chi ne è stato precursore. La “pancia” del Paese ha poi trovato nel web la valvola di sfogo, consumando caratteri tra blog e social network, una “piazza” tutt’oggi ancora poco capita e considerata. Ecco, Libertà di Parola nasce proprio dalle ceneri dei programmi di Funari e Santoro (dei bei tempi che furono) e tenta di riportare sul piccolo schermo il pubblico confinato sulla rete: dal talk politico al talk sociale e popolare.

Oltre l’Arena ma… – Libertà di Parola ha una struttura semplicissima: 100 persone di sesso e ceto sociale differente sono chiamate a confrontarsi sul tema della serata, cercando di intavolare una discussione il più possibile costruttiva, che possa aiutare anche i meno ferrati a farsi un’idea o a cambiare idea. Durante la discussione, i protagonisti hanno l’opportunità di schierarsi verso una delle due soluzioni proposte: un’idea di sicuro impatto scenografico ma che fondamentalmente non aggiunge nulla a livello dialettico, utile più che altro ad evitare l’effetto dispersione, dirottando – e in qualche modo banalizzando – le opinioni riducendole al solito “pro e contro” di berlusconiana memoria. Populismo allo stato puro, verrebbe da dire: d’altronde è la naturale conseguenza della totale assenza di una figura autorevole ed esperta (presente invece a L’Arena di Giletti), a supporto di una discussione che rischia quindi di parlare solo a sè stessa senza sfociare in un’idea comune e condivisa.





2
aprile

SKY TG24 SU CIELO ANCHE ALLE 20.30

Sky TG24

Sky TG24

Sky ci ripensa un’altra volta: dal 9 aprile Sky TG24 andrà in onda su Cielo anche nello slot delle 20.30. Che il canale free di News Corp Station Europe fosse un cantiere a cielo aperto lo si evinceva da tempo, tanto che a Sky di “test” ne hanno fatti veramente tanti, e non solo sulle edizioni del telegiornale da proporre in simulcast in chiaro.

Dopo il fallimento dell’edizione delle 19, che è stata schiacciata dai preserali delle ammiraglie, e quello dell’edizione delle 20 (entrambi dalla durata monstre di un’ora), che non è riuscita a strappare pubblico ai più blasonati Tg di Rai1, Canale 5 e La7, la pay tv guidata da Andrea Zappia ci riprova, dopo un periodo di riflessione che li ha indotti a mantenere solo l’edizione mattutina, pre prandiale e notturna.

Stavolta si cercherà probabilmente di intercettare quel pubblico che non è riuscito ad informarsi agli orari canonici, nella speranza di rubare qualche telespettatore al TG2 senza farsi fagocitare dagli access prime time di Rai1 e Canale5, che si rinnova come consuetudine alla conduzione con Ficarra e Picone. Altro piccolo cambiamento riguarda l’edizione in daytime, che subisce uno spostamento di due ore e passa alle 14, contro i telegiornali regionali della terza rete pubblica.

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31
marzo

EMILIO FEDE: “HO GIA’ RICEVUTO TRE PROPOSTE DI LAVORO. UNA VIENE DALLA RAI”

Emilio Fede

Poi dicono dell’articolo 18, della difficoltà a trovare lavoro, della Camusso che sale sulle barricate. A ottant’anni suonati, Emilio Fede non ha di questi problemi. L’ex direttore del Tg4, che mercoledì scorso è stato rimosso dal suo incarico, ha abbandonato la redazione di Segrate ma non la voglia di stare ancora in tv. Anzi, pare che il giornalista abbia già ricevuto alcune proposte di lavoro, e una di esse sarebbe arrivata nientemeno che dalla Rai.

Ho già tre offerte di lavoro. Mi ha chiamato Antonio Preziosi, il direttore di Radio1 e del Gr1 per entrare nel suo staff. Un altro amico mi ha chiesto di fare un nuovo telegiornale e un terzo è un editore privato, di cui non posso rivelare il nome

ha dichiarato ieri Emilio Fede al programma La Zanzara, in onda su Radio24 e in contemporanea su Tgcom24. Il giornalista ha definito le tre proproste inoltrategli come dei gesti di solidarietà da parte di alcuni colleghi. Ad esse ci aggiungiamo pure una quarta offerta, quella provocatoria che Gad Lerner ha lanciato dal suo blog: “per la disintossicazione da video, quindi, gli offro volentieri uno spazio contenuto nel mio studio” ha scritto il conduttore de L’Infedele.

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31
marzo

TG4, GIOVANNI TOTI CHIUDE SIPARIO. SPARISCONO RAFFAELLA ZARDO E LE METEORINE

Raffaella Zardo

Con l’uscita di scena di Emilio Fede, al Tg4 si è chiuso il sipario. Nel vero senso della parola. Il nuovo direttore del notiziario, Giovanni Toti, ha infatti deciso di mostrare un segno di cambiamento rispetto alla gestione precedente e ha fatto partire la rivoluzione. A subirne le immediate conseguenze è stato proprio Sipario, il rotocalco di gossip condotto ogni sera dalla pupilla dell’ex direttore, Raffaella Zardo.

Adesso la rubrica delle 19.30 non andrà più in onda e non vedremo nemmeno più le “meteorine“, cioè le avvenenti annunciatrici del meteo che avevano messo radici al Tg4 per iniziativa di Emilio Fede. A confermare l’avvenuta rivoluzione è stato lo stesso Giovanni Toti, il quale ha spiegato:

Il primo vero cambiamento è che non sarà più un one man show, ma un tg normale e autorevole con commenti e notizie. Sì, è vero, confermo, non più meteorine, non più Sipario. Il Tg4 si allungherà un po’ e quello spazio sarà coperto da cose molto serie

Ora il Tg4 romperà con le abitudini e con le scelte editoriali che lo hanno caratterizzato per vent’anni, nel corso dell’era geologica di Emilio Fede. Arriveranno anche nuovi volti alla conduzione e il direttore Toti, che al momento resta anche alla guida di Studio Aperto, ha fatto sapere che non comparirà in video se non eccezionalmente, “solo quando avrò qualcosa di molto importante da dire. Non certo per fare annunci programmatici“.