Dal palco di Sanremo a quello di Servizio Pubblico, Adriano Celentano è tornato a colpire. Dopo la sua discussa partecipazione al Festival, il Molleggiato ha concesso un’intervista esclusiva al programma di Michele Santoro che è stata trasmessa questa sera. Al microfono di Sandro Ruotolo, il cantante ha sparato nuove invettive facendo vibrare le corde della provocazione mediatica. Un intervento geniale, nel suo stile.
Celentano ha assicurato che non avrebbe cambiato una virgola del suo intervento sanremese, nel quale attaccava anche il Vaticano e i giornali cattolici. “Ho ricordato solo ciò che è inutile per la Chiesa” ha commentato il cantante. E a Sandro Ruotolo che gli domandava perché siano arrivate critiche feroci dai dirigenti aziendali nonostante gli alti ascolti ha risposto:
“Credo che l’errore stia proprio nel meccanismo di conduzione della Rai. Finché i partiti continueranno a litigarsela, la Rai sarà sempre preda di sotterfugi, intrighi e sospetti a danno del Paese. E’ difficile non pensare che lo stesso Direttore Generale non sia sottoposto a pressioni da parte dei partiti. E non soltanto della destra, ma anche della sinistra. Alcuni giornalisti di Repubblica, per esempio, ci hanno dato dentro mica male per bloccare la mia partecipazione al Festival“.