Il ciclone giudiziario che ha travolto la Lega non si ferma. Anzi, pare che le carte in mano agli inquirenti contengano informazioni piuttosto dettagliate in merito ai fondi che sarebbero stati utilizzati per gli interessi privati della famiglia Bossi. Secondo l’accusa, il denaro pubblico sarebbe stato destinato anche al figlio del Senatur, Renzo Bossi. Proprio a lui, meglio noto col soprannome di Trota, Striscia la Notizia ha recapitato un Tapiro d’oro.
La consegna, ad opera di Valerio Staffelli, verrà trasmessa questa sera nel corso del tg satirico. Raggiunto dall’inviato di Stricia, Renzo Bossi ha dichiarato di non aver mai ricevuto e usato soldi della Lega, neppure in campagna elettorale. “Nessuno mi ha mai aiutato economicamente. Si, un aiuto c’è stato quando papà è venuto a Brescia per il comizio della campagna elettorale” ha detto. Stando invece a quanto emerge da ambienti investigativi, le casse del partito avrebbero foraggiato pure il Trota.
Parte dei soldi, in particolare, sarebbero stati utilizzati per pagare anche le lezioni private sostenute da Renzo. A riguardo, Staffelli ha chiesto a Bossi Jr. se la Lega gli avesse comprato il diploma. E lui: “Mi sono diplomato quando non avevo la pressione dei giornalisti. Non ho vissuto bene gli anni della scuola con i giornalisti fuori per avere notizie su mio padre. Ho perso un anno quando papà era malato”.