Renzo Bossi



5
aprile

TAPIRO D’ORO A RENZO BOSSI. IL TROTA A STRISCIA: MAI RICEVUTO SOLDI DELLA LEGA

Renzo Bossi, Tapiro d'oro

Il ciclone giudiziario che ha travolto la Lega non si ferma. Anzi, pare che le carte in mano agli inquirenti contengano informazioni piuttosto dettagliate in merito ai fondi che sarebbero stati utilizzati per gli interessi privati della famiglia Bossi. Secondo l’accusa, il denaro pubblico sarebbe stato destinato anche al figlio del Senatur, Renzo Bossi. Proprio a lui, meglio noto col soprannome di Trota, Striscia la Notizia ha recapitato un Tapiro d’oro.

La consegna, ad opera di Valerio Staffelli, verrà trasmessa questa sera nel corso del tg satirico. Raggiunto dall’inviato di Stricia, Renzo Bossi ha dichiarato di non aver mai ricevuto e usato soldi della Lega, neppure in campagna elettorale. “Nessuno mi ha mai aiutato economicamente. Si, un aiuto c’è stato quando papà è venuto a Brescia per il  comizio della campagna elettorale” ha detto. Stando invece a quanto emerge da ambienti investigativi, le casse del partito avrebbero foraggiato pure il Trota.

Parte dei soldi, in particolare, sarebbero stati utilizzati per pagare anche le lezioni private sostenute da Renzo. A riguardo, Staffelli ha chiesto a Bossi Jr. se la Lega gli avesse comprato il diploma. E lui: “Mi sono diplomato quando non avevo la pressione dei giornalisti. Non ho vissuto bene gli anni della scuola con i giornalisti fuori per avere notizie su mio padre. Ho perso un anno quando papà era malato”.




20
ottobre

D’ALEMA IN PENSIONE, TROTA NON ALL’ALTEZZA, CHIESA DA TASSARE. LA POLITICA IPOCRITA CADE ANCORA NEL TRANELLO DELLE IENE

Le Iene- Scilipoti cade nel tranello

Nanni Moretti sarà saltato sulla poltrona con uno dei suoi ghigni proverbiali: D’Alema si ritira dalla politica. Peccato che sia solo un tranello, l’ennesimo colpaccio che Le Iene mettono a segno smascherando vizi e difetti dell’italica politica. Si fa proprio fatica a contare tutti i deputati del Pd che accolgono con approvazione il passo indietro del compagno baffetto, uno stuolo che con ricami di parole non indifferenti manda un chiaro messaggio al principe della sinistra salottiera.

Ma nell’ottica del politically correct l’inviato in abito nero sguinzagliato da Parenti a Montecitorio porta scompiglio anche all’interno della Lega che già di suo vive un periodo turbolento tra fazioni e fazioncine, correnti e distinguo, rospi da mandar giù e turatine di naso. L’argomento è di quelli che funziona sempre. Nella stessa sera in cui Geppi Cucciari pungola il Trota da La 7 ci pensano i ragazzacci di Mediaset a dimostrare la diffidenza verso il piccolo Bossi in seno al Carroccio stesso.

Non viene risparmiato nemmeno il Pdl che viene irriso proprio nel terreno più delicato: la soggezione dei suoi appartenenti al carisma del leader. Basta che una finta agenzia riporti una fasulla dichiarazione del Premier che dà il via libera alle tasse per la Chiesa per scatenare un’ondata di ripensamenti davvero eloquente. L’eroico Scilipoti, solo per citarne uno, non ci pensa due volte a concordare con Berlusconi, peccato che lo scenario è solo di pura fantasia.


20
ottobre

G DAY: SCONTRINI DI PIAZZA, LA RISPOSTA DI GEPPI AI DUE EURO DI MARONI

G Day

Questi due euro glieli dai o glieli tiri? E’ la domanda che Geppi Cucciari rivolge a Giuseppe Battiston nel corso della puntata odierna di G Day, dedicata allo sfottò della proposta del ministro Maroni: due euro per scendere in piazza e manifestare, una sorta di cauzione per cautelare le amministrazioni e i cittadini coinvolti nelle proteste pubbliche. Scendo in piazza con la carta di credito- risponde il paffuto attore. L’obiettivo di stasera è chiaro, e del resto si presta magnificamente alla parodia.

Il balletto della presa in giro porta a un menu di proposte bislacche da suggerire alla politica: obbligare i manifestanti a protestare uno alla volta, mettere in giro estintori di peluche, dotare le forze dell’ordine di altoparlante e dell’ultimo cd di Fossati per disperdere la folla, creare estrazioni vincenti di Super Enalotto con la scadenza di cinque minuti, convincere Lapo Elkann a parcheggiare in testa al corteo della protesta.

Il programma spara velocemente le sue cartucce e cerca di trovare la nuova via della satira serale (dalla quale e’ comunque molto distante), quel sentiero che la televisione batte poco ultimamente per paura di non resistere al confronto con i due archetipi del genere, Blob e Striscia la Notizia, con le loro diverse ricette e target. 





29
giugno

DM LIVE24: 29 GIUGNO 2011. ASL CAGLIARI DENUNCIA STRISCIA, BOSSI TORNA SINGLE, MEDIASET EXTRA REPLICA LA REPLICA

Diario della Televisione Italiana del 29 Giugno 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • ASL Cagliari denuncia Striscia

mats ha scritto alle 13:46

L’azienda ospedaliera di Cagliari Brotzu ha querelato Striscia la notizia per diffamazione. La causa sarebbero due servizi andati in onda durante questa stagione, che denunciavano un ipotetico favoritismo per la scelta del primario di Anestesia e Rianimazione. Il programma non avrebbe tenuto conto che di fatto la scelta non veniva fatta attraverso una graduatoria a punteggi ma il primario sarebbe stato scelto con la decisione personale del direttore generale dell’azienda tra una serie di candidati preselezionati, in base ai propri titoli. Fonte: Unione Sarda

  • Bisogna farsene una ragione

axer ha scritto alle 19:27

[da “Chi” in edicola domani via Dagospia] BOSSI TORNA SINGLE… È ufficialmente finita, e in malo modo, la storia tra Riccardo Bossi e Rosy Dilettuso. Ora lei se n’è andata a Formentera con le amiche per dimenticare. Per la serie, come possiamo farcene una ragione?

  • Replica la replica

scelena ha scritto alle 03:35


30
settembre

LE INVASIONI BARBARICHE TORNANO DOMANI. RENZO BOSSI, ALESSANDRO GASSMAN E MORGAN OSPITI DI DARIA BIGNARDI

Le Invasioni Barbariche - logo

Le Invasioni Barbariche lasceranno il segno, non passeranno inosservate. Basta guardare gli ospiti della prima puntata per capire che  intenzioni hanno. Vogliono farsi largo e “aggredire” il prime time del venerdì. Conclusa l’esperienza a Raidue, domani Daria Bignardi torna in prima serata su La7 con il suo programma di intrattenimento e interviste vis à vis. Dodici appuntamenenti a base di narrazione e attualità, con personaggi che si racconteranno secondo i ritmi vivaci e lo stile colloquiale della trasmissione. Le Invasioni Barbariche torna con una veste nuova e all’insegna dell’interazione (si potrà seguire e commentare in diretta anche su facebook) ma senza particolari stravolgimenti nella formula.

Ogni puntata racchiuderà tre interviste barbariche. Domani dalla Bignardi, e per la prima volta ad un faccia a faccia televisivo, vedremo Renzo Bossi, il figlio ventiduenne del Senatùr Umberto, fondatore della Lega Nord. Oggi “il Trota” (soprannome attribuitogli dal padre) è Consigliere Regionale in Lombardia. Poi sarà la volta dell’attore Alessandro Gassman, che all’ultima Mostra del Cinema di Venezia ha presentato un documentario per ricordare il padre Vittorio, a dieci anni dalla scomparsa. A chiudere il trittico di interviste ci sarà Morgan. Il cantante parlerà della sua vita artistica e personale, a partire dall’allontanamento dalla tv a causa delle imbarazzanti dichiarazioni sull’uso di stupefacenti fino al rapporto conflittuale con l’attrice Asia Argento.

Nelle Invasioni Barbariche ci sarà anche uno spazio di “talk-show” con servizi di approfondimento su attualità e costume. Al suo interno si tratterà il tema delicato dell’inseminazione eterologa, con la testimonianza di una trentottenne milanese. Nella seconda parte di parlerà invece di cucina, con Benedetta Parodi e il fenomeno di  “Cotto e Mangiato”. Interverrà anche il gastronomo Beppe Bigazzi, protagonista della gaffe delle ricette a base di gatto, che gli costò l’espulsione dalla Prova del Cuoco. Tra le novità di questa edizione, la rubrica Barbara Mente curata dalla scrittrice Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello 2010.