Raidue



20
settembre

FRANCESCO FACCHINETTI “SVELA” STAR ACADEMY E REPLICA ALLA VENTURA

Francesco Facchinetti

Francesco Facchinetti è raggiante, e non poteva essere altrimenti. Da poco è nata la piccola Mia, avuta dalla compagna Alessia Marcuzzi, mentre mancano appena sette giorni al debutto del nuovo talent di Rai 2, Star Academy. Papà Francesco (perchè così ama sentirsi chiamare), dopo il “mandato” sull’ammiraglia Rai, si dice pronto ad un nuovo inizio sulla rete che, di fatto, l’ha prima scoperto e poi lanciato nel mondo della tv.

Di Star Academy si è fatto un gran parlare, ma finalmente il conduttore – in un’intervista per Tv Sorrisi e Canzoni – spiega cosa vedremo in tv da martedì 27 settembre, per capire anche quali sono le reali differenze con X Factor e Amici:

Innanzitutto è corale, nel senso che i nostri concorrenti non si esibiscono mai da soli sul palco: ma cantano sempre in gruppo, fanno duetti fra loro oppure con gli ospiti che ci vengono a trovare. Parliamo di star italiane e internazionali come Zucchero, tra gli altri, che non si limiteranno a proporre il loro brano in promozione, ma si metteranno davvero in gioco con i nostri giovani talenti. L’idea è dare vita a una grande festa musicale”.

E anche il meccanismo del programma si distingue da quello degli altri due talent. Nessuna divisione in squadre o in gruppi, ma tutti contro tutti:

“L’idea forte è quella di avere due poli. Da un lato la giuria, composta da quattro personaggi famosi ben assortiti, che grazie alla loro esperienza musicale possano dire la loro. Si tratta di Lorella Cuccarini, Ornella Vanoni, Nicola Savino e Roy Paci. Dall’altro i quattro tutor, tra cui Gianluca Grignani e Ron: cantanti che hanno venduto milioni di dischi, che aiuteranno i nostri talenti a crescere. Non insegnanti di canto, ma artisti che con il loro tocco possano regalare linfa alla musica dei giovani. Il voto dei giurati sarà unito al televoto. Al termine di ogni puntata ci sarà una classifica e gli ultimi tre saranno a rischio eliminazione nella puntata dopo. Ogni settimana ne sarà eliminato uno.




18
settembre

QUELLI CHE IL CALCIO: L’ERA POST VENTURA AL VIA CON FEDERICA PELLEGRINI E CESARE CREMONINI

Quelli che il Calcio 2011/2012

Una nuova squadra, con un nuovo capitano, è pronta a dare ufficialmente il via all’era post Ventura. Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare della 18^ edizione di Quelli che il Calcio, più per chi se n’è andato rispetto a chi è arrivato, ma ora le chiacchiere cedono il passo al debutto. Ore 13.45: inizia la nuova domenica pomeriggio di Rai 2.

Al timone una Victoria Cabello tesa come fosse all’esordio, in compagnia di altre tre ex iene di tutto rispetto, alias il Trio Medusa. Confermati, invece, i comici Virginia Raffaele (lanciata proprio dalla Cabello a Victor Victoria) e Ubaldo Pantani: la prima si calerà nei panni di una divertente poetessa, mentre il secondo sarà Oscar Giannino, oltre a dare vita ad un inedito RaiTg24 e alla sitcom Bed&Breakfast. Ritroveremo al suo posto anche Massimo Caputi, per commentare a caldo le partite e informare i telespettatori su quanto sta succedendo sui campi di Serie A.

Tanto spettacolo, unito all’attualità e al gossip, e tanto calcio: nei consueti collegamenti con gli stadi, oltre al vip di turno, ci sarà la gente comune, i veri tifosi appassionati di calcio, innamorati della propria squadra e per questo disposti a “macinare” km su km ogni domenica, pur di seguire le gesta dei propri beniamini. E saranno anche ospiti in studio per raccontare la loro personale storia. Inoltre, la conduttrice radiofonica Marisa Passera con Le altre domeniche entrerà nelle case degli stranieri diventati “italiani”, coloro che sono venuti a vivere nel Belpaese e hanno imparato ad amare il calcio.


12
settembre

ITALIA SUL 2: EQUILIBRIO RECUPERATO, STUDIO RESTAURATO MA MENU’ QUASI INVARIATO.

Italia sul 2, prima puntata 2011/2012

L’hanno chiamato Italia allo Specchio e, nell’ultima stagione, Pomeriggio sul 2, ma di fatto si è sempre trattato dell’Italia sul 2, programma tenuto a battesimo ormai quasi dieci anni fa da Monica Leofreddi. E da oggi il daytime pomeridiano dalla seconda rete Rai è tornato al titolo originario, con la conduzione di Milo Infante e Lorena Bianchetti, dopo la parentesi condivisa con la Balivo nella scorsa edizione.

Piaceranno o meno, risulteranno simpatici oppure no, ma la Bianchetti e Infante sono l’unica coppia che è riuscita a convivere pacificamente al timone del programma dopo la ‘maretta’ che ha tenuto costantemente banco dopo la ’separazione’ del miglior duo che il programma abbia conosciuto (Leofreddi-Infante). Un equilibrio recuperato e uno studio rinnovato nel centro di produzione RAI di Via Mecenate ma… il menù sembra quasi invariato.

Se è vero, infatti, che i nuovi contenuti (i veri valori della vita, il ruolo chiave della famiglia e l’educazione dei minori) sono i temi che caratterizzavano il programma anche prima che l’uragano cronaca nera si abbattesse sul nostro piccolo schermo, è altrettanto vero che di cronaca nera non c’è stata nemmeno l’ombra.





30
agosto

PASQUALE D’ALESSANDRO PUNTA SU CABELLO E FACCHINETTI: “SANTORO E VENTURA SONO DUE ASSENZE PESANTI. MINOLI E PARAGONE IN PRIMA SERATA”

Simona Ventura, Victoria Cabello, Francesco Facchinetti e Michele Santoro

Non sarà facile per Pasquale D’Alessandro, neodirettore di Rai2, raccogliere l’eredità di Massimo Liofredi: la sua rete affronterà la nuova stagione senza due jolly come Michele Santoro e Simona Ventura a trainare gli ascolti della prima serata. Da sempre divisa tra linguaggi innovativi e l’istituzionalità del servizio pubblico, la nuova Rai2 riparte da Francesco Facchinetti e Victoria Cabello: il primo proverà a rilanciarsi con Star Academy, al via il 27 settembre in diretta concorrenza con Baila di Barbara D’urso:

Sarei ipocrita se non dicessi che mi dispiace non aver ritrovato Santoro e la Ventura, due assenze pesantiha dichiarato Pasquale D’Alessandro all’Ansa. Ma sono stato felicissimo di aver trovato Facchinetti e la Cabello. Li avrei scelti anch’io. (Star Academy, ndr) è il papà di tutti i talent, una sorta di Operazione trionfo riveduta e corretta, con esibizioni collettive ed eccellenti ospiti musicali, italiani e stranieri. Ne abbiamo posticipato la partenza perché con Endemol stiamo riflettendo sulla giuria, che avrà un ruolo diverso rispetto a X Factor“.

L’ex vj di Mtv, invece, dovrà dimostrare di saper tenere il timone di Quelli che il calcio. Per lo storico contenitore domenicale di Rai2 si parla di un ritorno allo stile di Fabio Fazio, meno “caciarone” rispetto alle ultime edizioni condotte da Simona Ventura. La regia sarà affidata a Paolo Beldì, in omaggio alla tradizione, e per i collegamenti dagli stadi il programma si servirà non solo di inviati famosi, ma anche di gente comune.


26
agosto

LIBERO NEL NOME: RAI2 RICORDA L’IMPRENDITORE CHE SFIDO’ LA MAFIA IN TV

Libero (Grassi) nel nome

Con una denuncia squarciò il velo dell’omertà mafiosa e sfidò il racket. Con una denuncia firmò la sua condanna a morte. Sono trascorsi vent’anni dall’assassinio di Libero Grassi, l’imprenditore palermitano che pagò con la vita il coraggio di aver affrontato gli estorsori che gli chiedevano il pizzo. In una lettera pubblicata in prima pagina sul Giornale di Sicilia del 10 gennaio 1991, si rivolse direttamente ai picciotti, cosicché da quel momento nessuno potesse fingere di non sapere. Pochi mesi dopo un killer di Cosa Nostra lo uccise sparandogli alle spalle. Il sacrificio di Grassi, tanto esemplare quanto tragico, verrà ricordato lunedì prossimo -29 agosto- su Rai 2 con un film-documentario dal titolo “Libero nel nome”.

Uno speciale, quello proposto dalla seconda rete, che ci piace segnalare come ricordo dovuto ad una persona che si è davvero spesa per un ideale di legalità autentico, innescando – a distanza di anni – una rivoluzione culturale capace di coinvolgere oltre diecimila cittadini palermitani convinti che “un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. E’ questa la preziosa eredità morale lasciata da Libero Grassi alla sua Sicilia, una testimonianza di coraggio e libertà della quale la moglie e i figli dell’imprenditore parleranno nel documentario curato da Pietro Durante.

Libero nel nome mostrerà i frutti del sacrificio di Grassi, puntando i riflettori sulla nuova dignità popolare che oggi scaturisce dalle iniziative dei giovani di Addiopizzo e da quegli imprenditori che decidono di ribellarsi al racket della mafia. Raccontare l’esempio di Libero Grassi in tv significa anche dare un segnale che forse qualcosa sta cambiando davvero. Nel passato, infatti, il piccolo schermo ha riservato a quest’uomo meno attenzione di quanto meritasse. Nel 1991, solo Maurizio Costanzo e Michele Santoro portarono in diretta la storia del coraggioso imprenditore ‘antimafia’. Ne uscì una di quelle pagine di televisione che si faticano a dimenticare.





21
agosto

LUCA TIRABOSCHI: ITALIA 1 E’ LA RETE PIU’ SPERIMENTALE DEL NOSTRO PAESE (!)

Luca Tiraboschi

E’ la rete televisiva più sperimentale del nostro Paese, una vera palestra creativa. Chi volesse fare paragoni con Rai2 sbaglia strada il confronto non regge proprio (…) Italia 1 non ha concorrenza nel panorama televisivo nazionale, soprattutto a livello generalista. La nostra rete è una sorta di zona franca della creatività.”

A sentire Luca Tiraboschi che descrive la sua Italia 1 viene in mente una vecchia canzone di Pino Daniele in dialetto napoletano: Ogni Scarrafone è bello a mamma soja“. Tradotto: anche una persona brutta (uno scarafaggio, per l’appunto) è bello agli occhi di sua madre. Il direttore, infatti, intervistato da L’Eco di Bergamo tesse le lodi di una rete in parabola discendente. La seconda rete di Cologno Monzese avrà anche un’identità precisa, a differenza di Rai2 che ha L’Isola dei Famosi o XFactor ma anche Guardì o Magalli, e un pubblico giovane e pregiato - come ribadisce il direttore - ma la qualità (e anche quantità) e la forza mediatica dei programmi è inevitabilmente calata. Rai2 avrà si i suoi problemi con un daytime ‘vecchio’, ma al tempo stesso può (o poteva?) contare su prime serate in grado di illuminare la rete (Isola dei Famosi ed XFactor). Su Italia1, al contrario, non se ne vedono da tempo; non a caso ci si aspetta molto dal prossimo Chiambretti Muzik Show.

Il direttore parla piuttosto di programmi di avanguardia che andrebbero in onda su Italia 1 ma a guardare le novità della stagione appena trascorsa come The Call, Tamarreide (“non mi pento assolutamente, un programma ben fatto” dice nell’intervista) e Uman, si ha tutt’altra impressione. D’accordo, il resto dei programmi in palinsesto è anche buono (“ci sono I Simpson, Le Iene, CSI,” sottolinea il direttore omettendo che il ‘più giovane’ va in onda da 10 anni) ma è proprio quella forza creativa e propulsiva di cui ci si ’vanta’ ad esser diminuita. Ad aggravare la situazione si è aggiunto il nuovo quadro competitivo con le nuove reti digitali e satellitari che, come specifica il direttore,sono le vere concorrenti perchè vanno a colpire la tipologia di pubblico che è da sempre il nostro core business. [...] La mia convinzione è che questa miriade di nuovi canali e canalini non abbia una proposta contenutistica paragonabile alla nostra.


3
agosto

SIMONA VENTURA: “NON SO FARE SOLO L’ISOLA O QUELLI CHE IL CALCIO. ORA VOGLIO BRILLARE PER LA MIA ASSENZA”

Simona Ventura per Vanity Fair

Mentre Massimo Liofredi nella giornata di ieri era intento a render noto il suo disappunto nei confronti di Simona Ventura, il ciclone della nuova prima donna di Sky era ancora soltanto a metà dell’opera. Nell’infuocata intervista, pubblicata oggi integralmente sulle pagine di Vanity Fair (leggi l’intervistaguarda il backstage video), l’ex regina di Rai 2 rincara la dose sul nuovo direttore di Rai Ragazzi:

Se lo avessi lasciato fare avrei distrutto venti anni di carriera in cui ho messo in gioco tutto: salute, famiglia e vita privata”.

E gioca l’affondo sul capitolo Isola dei Famosi:

L’Isola è l’esempio migliore di come Rai 2 abbia boicottato se stessa. Obbligare un reality a chiudere prima di mezzanotte, senza che ce ne sia un vero motivo, significa solo rinunciare agli ascolti della seconda serata. Sarebbe stato più onesto dire che non si voleva più fare lo show. Invece lo si è voluto mandare in onda per poi penalizzarlo con continui cambi di giorno, scegliendo la stagione più sbagliata per la messa in onda. Una follia, dato che l’Isola porta ricchezza in termini pubblicitari, sottraendola alla concorrenza (…) E, malgrado tutti i bastoni che ci hanno messo tra le ruote, è andata bene anche l’ultima edizione. E’ andata bene perchè mi sono buttata dall’elicottero in mare, e nuotato per raggiungere l’Isola. L’ho fatto anche per me stessa, per dimostrare che non mollo mai finchè la battaglia non è finita. Ed è stata una bellissima sensazione quando all’alba mi hanno detto che avevamo fatto il 20% di share”.

E sulla prossima edizione,  quando si citano le dichiarazioni di Ilaria Dallatana sul fatto che il reality può tornare in onda senza di lei, non risparmia frecciatine neanche a Magnolia:

Non è certo un pozzo di gratitudine ma io ci lavoro bene”.

Ma la sua “rabbia”, mista ad orgoglio, la tira fuori anche quando in ballo c’è Quelli che il Calcio:

“Abbiamo intervistato i big del calcio, abbiamo portato gli ospiti internazionali – da Lady Gaga a Amy Winehouse, semisconosciuta nel 2004 – abbiamo lanciato comici come Max Giusti e Lucia Ocone, valorizzato Maurizio Crozza e Gene Gnocchi, creato un gruppo di autori straordinari. E poi ci hanno tolto il sostegno della rete. Mi sono ritrovata a pagare di tasca mia il trucco dei comici Ubaldo Pantani e Virginia Raffaele”.


2
agosto

MASSIMO LIOFREDI RISPONDE ALLE ACCUSE DELLA VENTURA: “ASCOLTI IN CALO E SCARSO GRADIMENTO DEL PUBBLICO”

Massimo Liofredi e Simona Ventura

Simona Ventura contro tutti e tutti contro Simona Ventura. L’intervista di Mona Nostra su Vanity Fair ha scatenato un putiferio di reazioni, commenti e dichiarazioni. Non si sono fatte attendere, infatti, le repliche dei diretti interessati: se Monica Setta si è affidata all’Ansa (leggi qui), l’ex direttore di Rai2 Massimo Liofredi ha voluto dire la sua con un comunicato diramato dall’Ufficio stampa Rai.

Purtroppo è abitudine di cattivo gusto per quanto oggi assai comune non ringraziare per quanto si è avuto, e nel suo caso in abbondanza, dall’Azienda che si è scelto di abbandonare”, ha dichiarato Liofredi. “La verità è che Simona Ventura e la sua trasmissione, specie nell’ultimo anno, hanno avuto ascolti in calo e uno scarso gradimento da parte del pubblico di Rai2, nonostante la massima libertà nella scelta dei coautori e dei collaboratori, fino al clamoroso 5% di share nell’ultima puntata andata in onda in prima serata e con in studio tutti i protagonisti dell’Isola dei famosi”.

Liofredi sfodera i dati d’ascolto, unica arma a sua disposizione per difendere la sua direzione (è di pochi giorni fa la sua sostituzione al vertice della seconda rete e il nuovo incarico a Rai Ragazzi). Se per diritto di cronaca, il calo d’ascolti c’è stato, è ingiusto ridurre il lavoro di una professionista come la Ventura al 5% dell’ultima puntata di Quelli che il calcio, dopo un’edizione dell’Isola dei Famosi portata a casa tra cambiamenti di palinsesto e chiusure anticipate. Liofredi chiude con un’ultima frecciatina, ancora riguardo i dati auditel della rete:

Quanto a capacità di governo della Rete, invito Simona Ventura a rileggere almeno gli oggettivi dati d’ascolto degli ultimi due anni che hanno portato Rai2 a essere stabilmente la terza Rete nazionale….. nonostante le sue performance“.