Francesco Facchinetti è raggiante, e non poteva essere altrimenti. Da poco è nata la piccola Mia, avuta dalla compagna Alessia Marcuzzi, mentre mancano appena sette giorni al debutto del nuovo talent di Rai 2, Star Academy. Papà Francesco (perchè così ama sentirsi chiamare), dopo il “mandato” sull’ammiraglia Rai, si dice pronto ad un nuovo inizio sulla rete che, di fatto, l’ha prima scoperto e poi lanciato nel mondo della tv.
Di Star Academy si è fatto un gran parlare, ma finalmente il conduttore – in un’intervista per Tv Sorrisi e Canzoni – spiega cosa vedremo in tv da martedì 27 settembre, per capire anche quali sono le reali differenze con X Factor e Amici:
“Innanzitutto è corale, nel senso che i nostri concorrenti non si esibiscono mai da soli sul palco: ma cantano sempre in gruppo, fanno duetti fra loro oppure con gli ospiti che ci vengono a trovare. Parliamo di star italiane e internazionali come Zucchero, tra gli altri, che non si limiteranno a proporre il loro brano in promozione, ma si metteranno davvero in gioco con i nostri giovani talenti. L’idea è dare vita a una grande festa musicale”.
E anche il meccanismo del programma si distingue da quello degli altri due talent. Nessuna divisione in squadre o in gruppi, ma tutti contro tutti:
“L’idea forte è quella di avere due poli. Da un lato la giuria, composta da quattro personaggi famosi ben assortiti, che grazie alla loro esperienza musicale possano dire la loro. Si tratta di Lorella Cuccarini, Ornella Vanoni, Nicola Savino e Roy Paci. Dall’altro i quattro tutor, tra cui Gianluca Grignani e Ron: cantanti che hanno venduto milioni di dischi, che aiuteranno i nostri talenti a crescere. Non insegnanti di canto, ma artisti che con il loro tocco possano regalare linfa alla musica dei giovani. Il voto dei giurati sarà unito al televoto. Al termine di ogni puntata ci sarà una classifica e gli ultimi tre saranno a rischio eliminazione nella puntata dopo. Ogni settimana ne sarà eliminato uno“.
E anche la scelta dei 16 talent che saliranno sul palco di Star Academy si è rivelata originale. Una ricerca a 360 gradi tra scuole di canto, case discografiche, produttori, provini aperti, il concerto di Zucchero, MySpace e Youtube. Questo perchè, come spiega Facchinetti, “il vero talento non viene da te: sei tu che devi scovarlo“.
Di X Factor, dunque, oltre al ricordo, resta soltanto lo studio (nella Rai di Milano, Via Mecenate): 700 posti a sedere, oltre alle 150 persone che staranno in piedi davanti al palco per dare l’effetto del concerto. Ma, a prescindere dalle differenze tra l’uno o l’altro talent, Facchinetti difende il genere, troppo spesso “mortificato”:
“X Factor è un grande programma e, proprio come Amici, va rispettato perchè alla musica dà tanto. Lo dico a tutti quelli che criticano i talent: la musica nuova viene da lì. Penso a Giusy Ferreri, a Marco Mengoni, a Noemi, a Emma Marrone, a Alessandra Amoroso”.
Non si definisce un presentatore perchè, parole sue, non ne ha crismi, però si sente libero di esprimersi per quello che è, con tanta voglia di fare e di riuscire. Insomma, in replica a Simona Ventura, non si sente assolutamente perso:
“Mi è dispiaciuto. Lei è la mia mamma artistica e le voglio bene. Conosce il mio numero e siccome ha detto cose che toccano personalmente, mi sarebbe piaciuto che mi chiamasse per spiegarmi. Per il resto, quello che ha dichiarato non mi preoccupa. Ha preoccupato invece mia nonna che pensava che mi drogassi!”.
1. shameboy ha scritto:
20 settembre 2011 alle 11:52