RAI



19
maggio

BOOM! PAOLA PEREGO TRASLOCA IN RAI: PRONTI PER LEI UN’ITALIA SUL 2 ALLUNGATA E IL PRIME TIME DAL 2011

Non era un mistero che Paola Perego fosse molto vicina al ritorno sugli schermi della TV di Stato. E nonostante il contratto con Mamma RAI non sia stato ancora siglato, siamo in grado di svelarvi in anteprima i principali contenuti dell’accordo e, conseguentemente, i prossimi impegni della conduttrice milanese per la stagione tv 2010/2011.

Se è vero, come è vero, che si è già parlato della sua conduzione dell’Italia sul 2 -che confermiamo-, è altrettanto vero che tre sono gli aspetti da sottolineare: tanto per cominciare, Paola tornerà a lavorare sotto l’occhio vigile della Madonnina dopo anni di onorato servizio nella Capitale, dove risiede (nonostante le origini milanesi) e dove era riuscita a far traslocare anche alcuni celebri show del Biscione per rimanere accanto alla famiglia. E dovrà vedersela da sola: non l’aspetta, infatti, la classica co-conduzione che, con l’eccezione dell’ “esperimento” Senette, ha caratterizzato il contenitore pomeridiano di Raidue, ma una conduzione “solitaria” senza partner al seguito. Terzo, ma non ultimo, il programma dovrebbe allungarsi e durare ben oltre l’attuale durata di 85 minuti; si parla addirittura di tre ore che andrebbero a coprire una buona fetta del daytime pomeridiano.

La vera novità, però, è l’approdo della Perego - presumibilmente a gennaio 2011 – al prime time di Raidue. Per Paola, infatti, con l’arrivo del nuovo anno, si apriranno anche le porte della prima serata oltre all’impegno quotidiano con l’Italia sul2. Una scelta, quest’ultima, che potrebbe portare ad alcune variazioni (di rilievo) nel palinsesto della rete diretta da Massimo Liofredi. Curiosi di conoscere di cosa si tratta? Avete solo 60 minuti circa per sbizzarrirvi con un toto-show prima di scoprire anche questo “dietro le quinte” su davidemaggio.it.




14
maggio

RAI, LUCA BARBARESCHI NON CI STA: NOI FINIANI EPURATI. INTANTO PER PIPPO BAUDO SI PENSA A RAITRE.

Il rischio di rimanere impallinati è sempre dietro l’angolo, c’è poco da star sereni. Lo sanno bene ai piani alti della Rai, dove a dettare tempi e manovre è spesso la politica, prima ancora che le logiche empiriche degli ascolti. Le ‘pistolettate’ arrivano da destra e sinistra, ma le più insidiose sono sempre quelle che piombano dall’alto. Stavolta pare abbiano aperto la caccia ai finiani, quegli stessi che fino a poco tempo fa erano pronti a pigliare tutto, a partire dai programmi e dalle poltrone più prestigiose di Viale Mazzini. Secondo alcuni, l’aria è leggermente cambiata e quella che doveva essere una vigorosa spallata rischia di diventare un capitombolo.

In questi giorni si sta infatti parlando della cancellazione di programmi Rai e produzioni che interessano personaggi legati a Gianfranco Fini. L’inversione di rotta è stata raccontata anche da Il Giornale e da Il Fatto quotidiano. La prima trasmissione a subire uno stop è stata quella di Pippo Baudo, prodotta da Gabriella Buontempo, moglie del superfiniano Italo Bocchino. Per il Pippo nazionale, stando a quello che ci risulta, si starebbe pensando ad una collocazione su Raidue ma ancor più probabilmente su Raitre. Congelato, in attesa di un destino piuttosto incerto, sembrerebbe il contratto Rai con la suocera di Fini, produttrice di “Per Capirti” all’interno dello show pomeridiano Festa Italiana condotto da Caterina Balivo. Come dire: qui ai finiani rimangono solo le briciole.

Per il momento, l’unica vera ”mazzata” più pesante l’ha presa Barbareschi. Proprio ieri per il fondatore della Casanova pare sia arrivato un no definitivo – dicono abbastanza violento - per la possibilità di produrre un talent show all’interno della prossima Domenica In. Le motivazioni sembrano essere di natura economica (si prevedevano trenta puntate da centomila euro ciascuna) e di scovenienza politica. Luca ha incassato il colpo, e su La7 si è lasciato andare a dichiarazioni a dir poco taglienti: “L’azienda a me legata viene epurata in Rai per la mia vicinanza all’area di Fini mentre Endemol, legata al Presidente del Consiglio – per il 33% è di proprietà di Mediaset- lavora tranquillamente”.


30
aprile

ECCO LA NUOVA RAI: NUOVA GRAFICA E NUOVI CANALI PER LA SFIDA DIGITALE

Nuovi Loghi Rai

Farfalle in pensione e nuovi canali. Sono queste le novità principali della conferenza stampa che stamane ha presentato il “new deal” della Rai. Ben 13 canali, suddivisi tra generalisti e tematici, spalmati tra analogico e digitale, andranno a costruire l’offerta del Servizio Pubblico che per l’occasione rinnova anche l’immagine aziendale.

Dieci anni dopo l’introduzione della celeberrima farfalla, dal prossimo 18 maggio l’offerta Rai sarà, infatti, caratterizzata da una nuova veste grafica che accompagnerà la ridefinizione dell’intera offerta e la transizione al digitale terrestre.

Mentre Rai 1 non avrà, almeno in linea di principio, sconvolgimenti al palinsesto a cui siamo abituati, Rai 2 sarà completamente rinnovata e punterà al pubblico giovane. Elemento centrale sarà, infatti, l’integrazione con le più note piattaforme di comunicazione, oggi molto diffuse tra i giovani. Rai 3 manterrà, invece, il suo stretto legame col territorio dedicando spazio all’ormai consueta attenzione al sociale.





26
aprile

SIMONA VENTURA, TRA UN “NO CATEGORICO” (?) AD XFACTOR E I CATTIVI RAPPORTI CON LA RAI, APPRODA ALLA TV SPAGNOLA.

Isola dei Famosi 7, puntata 6 - Simona VenturaSimona Ventura non sarà di nuovo giudice di X Factor 4, ma condurrà l’Isola dei Famosi 8. E condurrà un nuovo programma in Spagna. E’ questo ciò che emerge da un’intervista che Mona Nostra ha rilasciato a TgCom, al quale racconta anche di trovarsi nel “momento professionale più difficile della mia carriera”.

La Ventura vuota finalmente il sacco riguardo la trasmissione che l’ha consacrata come nuova talent scout:

No, categorico. Lo so che girano voci, e io mi sono detta disponibile a tornare, perché il programma mi piace. Ma ci sono delle cose che devono cambiare. E, per ora, non è successo. Dunque, niente X Factor.”

Un “no categorico” che tanto categorico, però, non sembra. Domandatole se i problemi riguardassero i giudici o Facchinetti, Mona Nostra replica così, lasciando spazio a “scenari differenti”:

“Assolutamente no. Figuriamoci, adoro il presentatore. Ci sono piuttosto delle dinamiche che non condivido. Se non cambiano non torno.”

Non è la prima volta che la Ventura critica il meccanismo di X Factor, ammonendo più volte che non sarebbe tornata se il talent show non avesse avuto più indipendenza rispetto alle case discografiche, a differenza di Amici dove ormai le major sono diventate parte integrante del programma. Questa, forse, sembra la volta decisiva. Ma le frecciatine più taglienti Simona le riserva per la sua amata mamma Rai, con la quale rivela di non essere in buoni rapporti negli ultimi mesi, dopo le critiche ricevute sull’Isola dei Famosi:


23
aprile

MAURO MASI IMPONE LO STOP ALLE INDISCREZIONI SUI PALINSESTI RAI 2010/2011

Mauro Masi, Direttore Generale RAI

Il telemercato vi infiamma? La puntuale girandola di nomi  e volti per la stagione che verrà vi stuzzica? Siete incuriositi dalle sorti catodiche del vostro beniamino? Bene, mettetevi l’anima in pace! D’ora in poi non potrete più divertirvi come avete fatto sino ad ora, almeno per quanto riguarda la Televisione di Stato. Mauro Masi, in una lettera inviata a tutti i direttori di rete e testate ha sentenziato: stop alle indiscrezioni dei prossimi palinsesti Rai, pena la cancellazione dei progetti che finiscono sui giornali. Sembra, dunque,  che il direttore non abbia gradito le ampie anticipazioni emerse su iniziative editoriali e programmi nè approvati nè tantomeno sottoposti a valutazione dalla direzione generale.

E chi legge DM, in fatto di “toto Rai”, ne sa qualcosa (per maggiori info clicca qui). Si è parlato di Lorella Cuccarini a Domenica in; Antonella Clerici, ma anche Iva Zanicchi, alla Prova del Cuoco; Mara Venier tra Vita in Diretta, da sola o in coppia, e Festa Italiana; Lamberto Sposini epurato; Caterina Balivo su Raidue; Canzonissima prima al sabato poi al venerdi per evitare C’è posta; in effetti sui palinsesti Rai 2010/11 si è detto di tutto e di più. E se un tale turbinio di voci, da un lato giustifica un richiamo dall’alto, dall’altro appaiono un pò eccessivi i toni  e “le minacce” utilizzate dal Direttore Generale visto che sempre di libero (tele) mercato si tratta.

Ma sarà davvero così?  Rumors, “diktat e preghiere” (citofonare Clerici e Isoardi) made in Rai saranno finiti?





21
aprile

PIERO MARRAZZO PRONTO A TORNARE IN RAI

Piero Marrazzo

A tornare torna, solo non se ne conosce ancora la collocazione. Trans-itano le indiscrezioni e si susseguono le voci sul rientro di Piero Marrazzo in Rai. L’interesse sul futuro lavorativo dell’ex governatore della Regione Lazio si acuisce a seguito di una sentenza della Cassazione che lo ha riabilitato sulla vicenda del sexgate ciociaro in cui era stato coinvolto, definendolo “vittima predestinata” di un complotto contro di lui. Insomma, tutta colpa di una “imboscata organizzata ai suoi danni” da alcuni carabinieri della Trionfale di Roma che conoscevano le sue debolezze al punto da tirargli il trappolone, per renderlo ricattabile. Ricordate gli scandali sessuali, con trans brasileri e coca, così come l’auto blu usata per le notti brave? Ecco, appartengono al passato. Ora Marrazzo, dopo aver passato qualche mese in convento, si dichiara pentito e  pronto a tornare in tv.

Il 30 aprile, infatti, scadrà l’aspettativa che l’ ex presidente della Regione Lazio aveva preso con l’azienda pubblica al momento del suo ingresso in politica. A partire da quel giorno sarà dunque disponibile a ritornare sulla terza rete di mamma Rai. In queste ore si sono sprecate  indiscrezioni a riguardo, a partire da quelle rese note da Diva e donna. Secondo il noto settimanale, per Marrazzo sarebbe già pronto il progetto di una prima serata su RaiTre. Si tratterebbe di un programma simile a quello condotto da Gianluigi Paragone su RaiDue, L’Ultima parola. Il titolo – sempre secondo Diva e donna – potrebbe essere Vox Populi.

Conferme e smentite. In realtà dalla Rai fanno solo sapere che Marrazzo potrebbe tornare presto in tv, mentre vengono disattese tutte le altre indiscrezioni avanzate dal settimanale. La direzione generale di Viale Mazzini comunica che al momento non c’è ancora alcuna trasmissione pronta per l’ex conduttore di Mi manda Raitre. Marrazzo sarebbe stato ricevuto dalla direzione del personale, ma non ancora dal Direttore Generale Mauro Masi. Il rientro, quindi, è ancora tutto da definire.

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11
aprile

GERRY SCOTTI: “LA RAI HA PAURA DI ME, PERCHE’ PER LORO SONO UN PERICOLO PUBBLICO”. IL CONDUTTORE A TUTTO CAMPO, TRA ‘ITALIA’S GOT TALENT’ ED UN NUOVO TALK SHOW PRESERALE

«Ho l’impressione che di cattiverie in Rai me ne abbiano fatte tante». Parola di Gerry Scotti. Il volto maschile simbolo di Mediaset, in un’intervista rilasciata a Luca Dondoni de La Stampa (nonchè neo giurato dei nostri TeleRatti in partenza martedi), spara a tutto campo sulla tv pubblica, colpevole, a suo dire, di essere scorretta nei suoi confronti e verso i suoi programmi.

Lo stesso presentatore sa di non essere un ostacolo semplice da superare «ma c’è modo e modo». Ed è per questo che, riferendosi alla controprogrammazione improvvisata dell’Isola dei Famosi verso Italia’s got Talent, rivela:

«Sono talmente abituato a questi colpi bassi che quando mi hanno comunicato lo spostamento dell’Isola ho continuato tranquillamente a giocare a pallone con mio figlio. Mi auguro soltanto che in Rai non giochino sporco come hanno fatto con Ballando con le stelle che era in competizione con Io canto: pur di vincere la serata, toglievano degli interi blocchi pubblicitari. Noi siamo una tivù commerciale e non potremmo mai fare una cosa simile».

Ma non finisce qui. Dopo aver fatto gli auguri al papabile prossimo conduttore di Sanremo, che non sarà lui (come si mormorava inizialmente) ma – a quanto pare - Carlo Conti, Scotti continua ad attaccare la Rai per il comportamento tenuto durante l’ultimo Premio Regia Televisiva:

«La Rai ha delle strane paure nei miei confronti, al punto da non avermi invitato a Sanremo per la consegna del Gran Premio della tv, nonostante fossi nella terzina dei personaggi dell’anno assieme a Bonolis e Conti. L’ho considerato uno sgarbo… Capisco che per loro io sia un pericolo pubblico, ma dire che non mi hanno invitato perché non conoscevano l’indirizzo di casa per inviarmi il biglietto fa solo ridere, se non tristezza. Ecco, lo scriva: con me si sono comportati tristemente».


11
aprile

MEDIASET VS SKY: IL BISCIONE CHIEDE L’ARBITRATO PER OTTENERE DA SKY I MONDIALI DI CALCIO 2010

Altro che Sk-Rai-set: continua la guerra tra Sky e Mediaset. Questa volta, l’oggetto del contendere è molto prezioso: i diritti tv a pagamento per i Mondiali di Calcio. Mediaset, infatti, ha inoltrato una richiesta di arbitrato nei confronti di Sky alla Camera di Commercio di Parigi per ottenere i diritti televisivi per il digitale terrestre dei Mondiali 2010 del Sudafrica e 2014 del Brasile.

Sky Italia, infatti, è titolare dei diritti suddetti in esclusiva, ma secondo un’intesa pattuita con la Commissione UE di Bruxelles, può esercitare questi diritti di esclusiva soltanto sulla piattaforma satellitare, avendo l’obbligo di offrire i pacchetti a pagamento a chi ne faccia richiesta su altri canali di trasmissione, purché a condizioni eque. Se fino a qualche anno fa il problema non si poneva, ora con la nuova offerta pay di Mediaset Premium il monopolio calcistico del satellite è terminato, essendosi aperta la strada del digitale terrestre. Quindi, il gruppo di Rupert Murdoch sarebbe costretto a rivendere i diritti tv per il dtt a pagamento, qualora gliene venga fatta richiesta, agli operatori, ed in questo caso a Mediaset, senza potersi arrogare esclusive per piattaforme non di propria competenza.

Il network di Cologno Monzese ha spiegato di essersi deciso a scendere in campo lo scorso novembre, contattando prima la Rai, iniziale detentrice dei diritti, che si è defilata spiegando di aver ceduto i diritti a pagamento a Sky. Quest’ultima, però, ha fatto sapere al Biscione, a distanza di diverse settimane, di non voler alienare il pacchetto, con la conseguente richiesta di arbitrato da parte del secondo per una presunta violazione degli impegni presi da Sky con Bruxelles. La soluzione potrebbe essere a questo punto la cessione forzata dei diritti a Mediaset o un risarcimento dei danni derivanti dai mancati introiti dell’operazione. Quel che possiamo supporre, riguardo la decisione di Sky di non alienare i diritti, è che si tratti di una volontà di prender tempo per fare in modo che Mediaset non si “prepari” ai mondiali.